OSCILLATORI DEFINIZIONE : SI DISTINGUONO :

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
prof. Pietro Gamba - IIS C. PESENTI - BG
Advertisements

Aritmetica Binaria
PROGETTO DI UN SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI
Amplificatori Operazionali
Storia dell'A.O. Introduzione A.O. Invertente A.O. non invertente
Fotometro a fotoresistenza
Cenni sugli amplificatori
Architetture.
Elettrodinamica 3 15 novembre 2012
Teoria generalizzata degli strumenti di misura Parte terza
EFFETTI DELLA TEMPERATURA
Amplificatori Operazionali-2
Attività sperimentale 2009
Attività Sperimentale 2007 Elettronica
Attività Sperimentale 2008 Elettronica
Bus e interconnessione fra registri
CONVERTITORI A/D ad ELEVATE PRESTAZIONI
1 III Modulo dei dispositivi elettronici del Laboratorio di Fisica.
CIRCUITI ELETTRONICI ANALOGICI
ELETTRONICA DI POTENZA
FILTRI ATTIVI.
Condizionamento dei segnali di misura
Esperienza n. 12 Filtro passa-banda
Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione in c. a
Spettro di frequenza dei segnali
L’amplificatore operazionale
Porte Logiche Open Collector e Connessione Wired-OR
Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 1 Il diodo come raddrizzatore (1) 220 V rms 50 Hz Come trasformare una tensione alternata in.
Esercizi & Domande per il Pre-Esame di Elettrotecnica del 9 Giugno 2006 Ingegneria per lAmbiente ed il Territorio sede di Iglesias.
Esercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 20 Giugno 2005 Ingegneria per lAmbiente ed il Territorio sede di Iglesias.
Amplificatori di biopotenziali
Realizzazione di un pulsossimetro analogico
Fisica 2 15° lezione.
I pannelli solari sono apparecchi che trasformano lenergia solare in energia utile. Questi si dividono in.. Riscaldano lacqua sanitaria. Producono energia.
Esercitazione.
Amplificatore operazionale
ELETTRONICA DI BASE.
Introduzione al simulatore circuitale SPICE
5. Sistemi Trifase U G i3 v23 i2 · v31 v12 i1
FILTRI FILTRI PASSIVI I filtri passivi sono caratterizzati dalla presenza di soli elementi passivi quali capacità , induttanze e resistenze. Il valore.
ALIMENTATORI UN ALIMENTATORE E' UN CIRCUITO IN GRADO DI FORNIRE UNA TENSIONE COSTANTE AD UN QUALSIASI DISPOSITIVO O CIRCUITO ELETTRICO. NOTA: QUESTI STRUMENTI.
Quadripoli Un quadripolo è una rete elettrica comunque complessa nella quale si individuano una coppia di terminali in ingresso ed una coppia di terminali.
L’amplificatore operazionale (AO)
DISPOSITIVI DI AMPLIFICAZIONE
PROGETTO DI UN CIRCUITO PER L'ALIMENTAZIONE E LA PROTEZIONE
Simulazione elettronica analogica con Spice e progettazione di un Layout Attività sperimentale 2010 Elettronica.
Relazione di Elettronica
Amplificatori Operazionali
I tre filtri RC passivi: passa basso, passa alto e passabanda
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Analisi della rete: costruzione della TDV a b c Z.
Progettato e realizzato Da Daniele Scaringi 5AET
MULTIVIBRATORI I multivibratori sono dispositivi che forniscono in uscita tensioni a due livelli diversi qualsiasi. Possono essere positivo e negativo.
FILTRI.
L’invertitore Circuiti Integrati Digitali L’ottica del progettista
Il circuito raddrizzatore ad una semionda
ADC – SCHEMA GENERALE I convertitori AD sono disponibili come circuiti integrati in diversi modelli, che differiscono fra loro per prezzo, prestazioni.
CIRCUITI ELETTRONICI ANALOGICI E DIGITALI
1 MICROELETTRONICA Circuiti analogici Lezione 9.1.
DISPOSITIVI DI ALIMENTAZIONE
Oscillatori sinusoidali
ELETTRONICA DIGITALE – circuiti sequenziali
VALVOLE e Classi di Funzionamento Carlo Vignali, I4VIL A.R.I. - Sezione di Parma Corso di preparazione esame patente radioamatore 2016.
OSCILLATORI SINUSOIDALI PER ALTE FREQUENZE by
CIRCUITO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO A v < 0 180° V i (s) V o (s)
Lezione XXIIII Rumore nei circuiti elettronici. Circuiti rumorosi  Come fare a calcolare il rumore in un circuito le cui fonti di rumore sono diverse.
Lezione XVII Compensazione II. Riepilogo  Dall’ingresso verso l’uscita troviamo sicuramente il polo al nodo X (o Y) non dominante e il polo dominante.
Encoder Ing. G. Cisci 2016.
Oscillatori sinusoidali Esercizi
CIRCUITI DI TEMPORIZZAZIONE
Transcript della presentazione:

OSCILLATORI DEFINIZIONE : SI DISTINGUONO : PER OSCILLATORE SI INTENDE UN CIRCUITO IN GRADO DI FORNIRE UN SEGNALE ALTERNATO SENZA L'APPORTO DI ALCUN SEGNALE ESTERNO ECCEZZIONE FATTA PER LA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE SI DISTINGUONO : OSCILLATORI SINUSOIDALI MULTIVIBRATORI ASTABILI O GENERATORI A ONDA QUADRA NOTA : TALI DISPOSITIVI TROVANO IMPIEGO SIA IN B.F. NELLA STRUMENTAZIONE E NEL PILOTAGGIO DI TRASDUTTORI SIA IN A.F. NELLE TRASMISSIONI RADIO E TV DOVE VENGONO UTILIZZATI PER GENERARE LE PORTANTI DEL SEGNALI.SONO INDISPENSABILI PER POTER ATTUARE LA CONVERSIONE DI FREQUENZA.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO SCHEMA DI PRINCIPIO xs xi xo + A S1 + NOTA: S2 Chiudendo S1 il segnale xs entra nell' amplificatore A.La retroazione positiva implica che una volta chiuso S2 il segnale xf si sommi in fase a quello di ingresso.Possono verificarsi i seguenti casi: BA < 1 Aprendo S1 il segnale xf si attenua ad ogni passaggio nel sistema ad anello BA = 1 Aprendo S1 l'oscillazione si mantiene indefinitamente poiche' il sistema ha un guadagno unitario BA > 1 Aprendo S1 il segnale xf subisce una amplificazione ad ogni passaggio nel sistema retroazionato NOTA: non e' indispensabile introdurre inizialmente il segnale xs dato che esistera' una componente di rumore tale da innescare l'oscillazione alla frequenza per la quale BA>1 . B xf xi = xs+xf

CRITERIO DI BARKHAUSEN NOTA: LA CONDIZIONE RE(BA)=1 PERMETTE DI CALCOLARE IL GUADAGNO CHE DEVE AVERE L'AMPLIFICATORE AFFINCHE' L'OSCILLAZIONE SIA GARANTITA. LA CONDIZIONE IMM(BA)=0 PERMETTE DI CALCOLARE LA FREQUENZA DI OSCILLAZIONE DEL CIRCUITO. RE (BA) = 1 IMM (BA) = 0

OSCILLATORE SINUSOIDALE SCHEMA A BLOCCHI C.A.G. RETE REAZIONE NEGATIVA NOTA : AMPLIFICATORE SCHEMI CON G.A.C. SONO RIPORTATI A PAG.83 DEL LIBRO "DISPOSITIVI E SISTEMI". ALIMENTAZIONE DC RETE REAZIONE POSITIVA

OSCILLATORE A SFASAMENTO - - + + Vout NOTA: C C C TALE OSCILLATORE E' COMPOSTO DA TRE CELLE CR CHE GLOBALMENTE DEVONO INVERTIRE LA FASE DEL SEGNALE DI 180 °; QUESTO PER COMPENSARE LO SFASAMENTO ANCH'ESSO DI 180 ° PRODOTTO DALL'AMPLIFICATORE INVERTENTE. IL SISTEMA OSCILLA ALLA FREQUENZA INDICATA SE IL GUADAGNO DELL'AMPLIFICATORE INVERTENTE E' ALMENO PARI A 12. LA GAMMA DI FREQUENZA TIPICA DI TALE OSCILLATORE VA DALLE DECINE DI Hz AL MEGA Hz. f =1 / (15.4*RC) R R

OSCILLATORE A PONTE DI WIEN - - Vout + C NOTA: R IN QUESTO CIRCUITO VIENE SFRUTTATA LA REAZIONE POSITIVA PER PRODURRE L'OSCILLAZIONE ; LE RETI RC PRODUCONO UNO SFASAMENTO NULLO IN CORRISPONDENZA DELLA FREQUENZA INDICATA. LA RETE RESISTIVA SULL'INGRESSO INVERTENTE DEVE ESSERE TALE DA IMPORRE UN GUADAGNO DELL'AMPLIFICATORE PARI A TRE. IL CAMPO DI FREQUENZA OTTENUTO CON TALE OSCILLATORE E' LO STESSO DEL PRECEDENTE ;PIU' BASSA RISULTA LA DISTORSIONE E MIGLIORE LA STABILITA'. C f = 1/2piRC R

OSCILLATORE A TRE PUNTI vi - Vout Z3 Z2 NOTA : vf Z1 Le impedenze z1 , z2 e z3 hanno natura diversa : OSCILLATORE COLPITTS: z1 z2 capacita' z3 induttanza OSCILLATORE HARTLEY : z1 z2 induttanze z3 capacità Utilizzando per l'amplificatore il circuito equivalente secondo Thevenin si trova : BA = -AvZ1Z2 / ( R(Z1+Z2+Z3) +Z2(Z1+Z3)) Le condizioni di Barkhausen posto : z1 = jx1 z2 = jx2 z3 = jx3 forniscono: x1+x2+x3 = 0 IMM(BA) = 0 Av = x2/x1 RE(BA) = 1 NOTA : spiegazioni a pag.39 vol.3

OSCILLATORE COLPITTS NOTA : I CONDENSATORI DI VALORE ELEVATO SONO DA CONSIDERARSI COME CORTO CIRCUITI; LO SCHEMA DIVIENE ALORA QUELLO DI UN BASE COMUNE. C3 C4 C5 COLLEGATI TRA LORO NELLA CONFIGURAZIONE A STELLA POSSONO ESSERE TRASFORMATI NELLA CONFIGURAZIONE A TRIANGOLO; SI OTTIENE COSI' LO SCHEMA TIPICO DEL COLPITTS IPOTIZZANDO PREVALENTE L'EFFETTO DELLA BOBINA RISPETTO ALLA CAPACITA' IN PARALLELO AD ESSA. L'ANALISI TEORICA E' PIUTTOSTO IMPRECISA A CAUSA DELLE PERDITE DEI COMPONENTI REATTIVI E DELLE CAPACITA' PARASSITE; E' PREFERIBILE PERCIO' UNA MESSA A PUNTO SPERIMENTALE. NOTA :spiegazioni a pag.87 vol.3

OSCILLATORE HARTLEY NOTA : I CONDENSATORI DI VALORE CAPACITIVO ELEVATO VANNO CONSIDERATI ANCHE IN QUESTO CASO DEI CORTO CIRCUITI. LO SCHEMA SAREBBE RICONDUCIBILE AD UN HARTLEY SE IL CONDENSATORE C4 AVESSE REATTANZA TRASCURABILE ALLA FREQUENZA DI OSCILLAZIONE; CON IL VALORE INDICATO CIO' NON SEMMBRA POSSIBILE. ANCHE IN QUESTO CASO L'ANALISI TEORICA E' IMPRECISA PER CUI SI PREFERISCE UNA MESSA A PUNTO PRETTAMENTE SPERIMENTALE. CON GLI OSCILLATORI A TRE PUNTI LA GAMMA DI FREQUENZA E' COMPRESA TRA 1kHz E 10MHz. NOTA :spiegazioni a pag.87 vol.3

OSCILLATORE AL QUARZO XTAL C2 NOTA: C1 PER OTTENERE OSCILLATORI CON ELEVATE PRESTAZIONI IN PARTICOLARE RIGUARDO ALLA STABILITA' IN FREQUENZA SI RICORRE AD UN PARTICOLARE DISPOSITIVO : IL QUARZO. QUESTI E' UN CRISTALLO COSTITUITO DA UNA SOTTILE LAMINA CHE SI COMPORTA COME UN RISONATORE ELETTROMECCANICO DI ELEVATISSIMA QUALITA'. IL Q TIPICO E' SUPERIORE A 10^3 E PUO' RAGGIUNGERE 10^6.IL QUARZO NELLO SCHEMA RIPORTATO SI COMPORTA DA INDUTTANZA ESATTAMENTE COME NELL'OSCILLATORE COLPITTS.IN ALTRI SCHEMI SIMULA INVECE UNA CAPACITA'; IN OGNI CASO LA FREQUENZA DI OSCILLAZIONE COINCIDE CON QUELLA DEL QUARZO DATO CHE IL FATTORE DI RISONANZA DELL'INTERO CIRCUITO E' IMPOSTO DAL CRISTALLO. NOTA: SPIEGAZIONI E ESEMPI A PAG.91

OSCILLATORI AD ONDA QUADRA POSSONO ESSERE REALIZZATI CON INTEGRATI DI VARIO TIPO: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI TIMER TIPO NE 555 PORTE LOGICHE NOTA: COME GLI OSCILLATORI SINUSOIDALI ANCHE QUESTI DISPOSITIVI HANNO IMPORTANZA FONDAMENTALE IN ELETTRONICA. LI TROVIAMO NEI CIRCUITI DI COMANDO, DI SINCRONIZZAZIONE E IN QUELLI DIGITALI . DAL SEGNALE TIPO ONDA QUADRA E POSSIBILE POI GENERARE FACILMENTE ALTRI TIPI DI SEGNALI COME QUELLI TRIANGOLARI, A DENTE DI SEGA, E A GRADINATA ANCCH' ESSI MOLTO IMPIEGATI NEI CONTROLLI E NELLA STRUMENTAZIONE.

ASTABILE CON OPERAZIONALE - Vout + R1 C NOTA : IL CIRCUITO E' COMPOSTO DA UN COMPARATORE AD ISTERESI ED UN INTEGRATORE .CONSIDERANDO Vc=0 , E Vout = +Vcc IL CONDENSATORE COMINCERA' A CARICARSI ATTRAVERSO R CON LEGGE ESPONENZIALE. NON APPENA LA Vc DIVERRA' UGUALE ALLA TENSIONE DI SOGLIA POSITIVA IL COMPARATORE PORTERA' IL LIVELLO DI USCITA A -Vcc. IL CONDENSATORE INIZIERA' QUINDI A SCARICARSI E SUCCESSIVAMENTE A CARICARSI AL VALORE -Vcc. SI AVRA' NUOVAMENTE UNA COMMUTAZIONE QUANDO Vc RAGGIUNGERA' IL VALORE DI SOGLIA NEGATIVA. NOTA : spiegazioni a pag.253 vol.3 R2

IL TIMER NE555 8 4 5 5K 6 3 + R - 5K 7 2 - NOTE : S Q + 5K 1 CONTATTO SIGNIFICATO 1 MASSA 2 TRIGGER 3 USCITA 4 RESET 5 CONTROLLO 6 SOGLIA 7 SCARICA 8 ALIMENTAZIONE NOTA : vedi pag.294 vol.3 1

ASTABILE CON NE555 Vcc Ra 8 4 Vout 3 7 Rb NOTA : 2 5 TALE INTEGRATO E' COSTITUITO INTERNAMENTE DA UN LATCH SR COLLEGATO ATTRAVERSO DUE COMPARATORI AI TERMINALI 2 E 6 DENOMINATI DI TRIGGER E SOGLIA. IL VALORE DI Vc DECIDE LO STATO DEL LATCH E QUINDI IL VALORE DELLA Vout. AL PIEDINO 7 FA CAPO UN BJT CHE UNA VOLTA IN CONDUZIONE PERMETTE AL CONDENSATORE DI SCARICARSI ATTRAVERSO Rb. SE INVECE ESSO RISULTA INTERDETTO IL CONDENSATORE SI CARICA ATTRAVERSO LA SERIE Ra+Rb. RISULTA : Toff = .7*RbC Ton = .7*(Rb+Ra)C CON T = T1 + T2 NOTA: spiegazioni e schema a pag.266 vol.3 6 1 C C'

ASTABILE CON CMOS 4011 4011 R NOTA : R' C NEL CIRCUITO SI PUO' ASSUMERE CHE LE DUE NAND ABBIANO UNA TENSIONE DI SOGLIA PARI A Vcc/2.IL GRUPPO RC COSTITUISCE UN DERIVATORE DOVE AI CAPI DI C LA TENSIONE NON VARIA ISTANTANEAMENTE IN SEGUITO ALLE VARIAZIONI DELLE TENSIONI SULLE DUE PORTE.LE DUE NAND HANNO I DUE INGRESSI TRA LORO COLLEGATI E SI COMPORTANO DI CONSEGUENZA COME NOT.LA STABILITA' DEL MULTIVIBRATORE PUO' ESSERE MIGLIORATA IMPIEGANDO UN QUARZO. NOTA :spiegazioni pag.287 del vol.3 R' C

ASTABILE CON TRIGGER DI SCHMITT NOTA: 74C14 C TALE INTEGRATO E' PRATICAMENTE UN COMPARATORE A ISTERESI PER APPLICAZIONI DI ELETTRONICA DIGITALE.LE TENSIONI DI SOGLIA DIPENDONO DALL'ALIMENTAZIONE E NEL FUNZIONAMENTO CON Vcc= 5V VALGONO : VT+ =3.6V VT-=1.4V IL LIVELLO DI USCITA E' INVECE COMPRESO TRA 0V E L'ALIMENTAZIONE.A REGIME IL CONDENSATORE SI CARICA E SCARICA IN SEQUENZA TRA I VALORI DI SOGLIA PRODUCENDO LE COMMUTAZIONI DELL'USCITA. NOTA: vedi pag.289 vol.3