Tipologia Tracce d’ esame Riferimenti storici: Riferimenti culturali: Altri riferimenti: Tipologia C – Tema di Argomento Storico 1.Il fascismo, il nazismo e il bolscevismo segnano la fine di una tradizione democratica e l’avvento dei totalitarismi in Europa, dopo la prima guerra mondiale. Quali sono i tratti comuni e quali le differenze? Quanto influisce la contemporanea crisi economica e morale dell’Europa su tali avvenimenti? 2. Delinea lo scenario politico, i problemi economici, il clima sociale nell’Italia all’indomani della prima guerra mondiale e ricostruisci le fasi che portarono all’instaurazione della dittatura fascista. 3. Il rapporto fra gli intellettuali e il fascismo non è solo storia di adesione incondizionata o di manifesta opposizione: tra questi due estremi è possibile individuare molte sfumature. Basandoti sulle tue conoscenze di storia e di letteratura, delinea un quadro dei provvedimenti più significativi adottati dal regime in campo culturale –educativo, e ricostruisci le posizioni ideologiche e poltiche degli uomini di cultura nel corso del Ventennio. 4. Il 1929 viene oggi ricordato per la gravissima crisi economica partita dagli Stati Uniti d’America, che pose fine a un periodo di grande prosperità. In poco tempo, le speranze di singoli individui e di interi Stati vennero spazzate via da un fenomeno dalle dimensioni fino ad allora sconosciute. Ripercorri le fasi di questa grande crisi mondiale, focalizzando l’attenzione sulle sue cause, sulla sua estensione a livello globale e sugli strumenti messi a punto dai vari capi di governo per rinsaldare le economie nazionali, cercando di chiarire anche il concetto di crisi economica. 5. Negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale la Resistenza in Europa fu sicuramente un movimento il cui contributo fu essenziale non solo per le azioni di sabotaggio e di guerriglia, ma anche per ottenere la solidarietà della popolazione, alienando consenso agli invasori. Inoltre, la collaborazione con gli alleati permise di ottenere la libertà come una conquista , e non come una concessione. Sviluppa questi spunti di riflessione, facendo riferimento in modo particolare al fenomeno della Resistenza in Italia. 6. Il sistematico genocidio di ebrei, slavi e zingari era parte integrante del progetto hitleriano del cosiddetto “nuovo ordine europeo”: illustra in che cosa consisteva e spiega perché, a partire dal 1941, i campi di concentramento, in origine luoghi di detenzione e punizione per oppositori e “indesiderabili” , si trasformarono in campi di sterminio.
Tipologia Tracce d’ esame Tipologia C – Tema di Argomento Storico 7. Il secondo dopoguerra trovò l’Italia profondamente divisa tra un Nord in cui l’autorità del CNL portò all’ascesa dei grandi partiti di massa, rappresentati al suo interno già durante la lotta partigiana, ed un Sud dove la fedeltà alla monarchia non era mai venuta meno. Illustra le tappe che portarono all’avvento e alla costruzione dello Stato repubblicano. 8. La guerra del Vietnam fu la prima a provocare un’opposizione di massa non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il resto del mondo. La vasta mobilitazione contro l’offensiva americana si legò a nuovi protagonisti politici: i movimenti giovanili dei tardi anni Sessanta. Essa fu anche la prima “guerra televisiva” della storia, a riprova del ruolo che i mass media avevano ormai acquisito nella formazione dell’opinione pubblica. Riassumi le cause del conflitto e ripercorrine le fasi più importanti, soffermandoti sulle conseguenze che esso ebbe a livello locale e globale.
Tipologia Tracce d’ esame Tipologia D – Tema di Ordine Generale 1. Uno degli elementi più caratteristici della produzione dannunziana è il disprezzo per le masse e per il sistema democratico, unito all’esaltazione del superuomo che agisce al di là della morale comune. Pensi che nel mondo contemporaneo il concetto di “massa” abbia ancora un significato, o ad essa è subentrata una diversa concezione, sia nella cultura che nella politica? Ritieni che l’esaltazione dell’individuo “eccezionale” trovi ancora campi di applicazione? 2. Nell’attuale contesto storico si assiste alla spettacolarizzazione dei conflitti, tanto che le guerre sono divenute eventi mediatici; al tempo stesso, è cambiato il modo di “fare guerra”, perché si preferiscono attacchi a distanza e azioni terroristiche. Esponi le tue considerazioni al riguardo, soffermandoti in particolare sulla situazione nell’area mediorientale. 3. I temi pirandelliani dell’inconoscibilità del’io, della molteplicità delle identità personali e del conflitto fra uomo e società appaiono ancora oggi di sconcertante attualità Esamina i settori della vita sociale e privata in cui puoi individuarne degli esempi. 4. Guerre a sfondo etnico e genocidi di massa sono ancora oggi realtà tristemente diffuse, soprattutto nei Paesi che hanno conquistato da pochi decenni l’autogoverno; che relazione c’è, a parer tuo, fra decolonizzazione e scontri tribali? Quale ruolompossono giocare gli organismi internazionali? Quali fattori, oltre alla diversità etnica, sono divenuti motivo di più aspra contrapposizione nel mondo attuale, e quali interessi reali nascondono? Esponi le tue riflessioni. 5. Il movimento studentesco del ’68 costituì una cesura epocale nel secolo scorso: la contestazione giovanile, il pacifismo, la rivolta contro la società consumista e il perbenismo influenzarono profondamente un’intera generazione. Facendo riferimento alle tue conoscenze storiche, che cosa pensi che sia rimasto degli ideali e delle lotte di quegli anni? Prova ad operare un confronto con la tua generazione e con la società contemporanea: quali analogie e quali differenze puoi individuare?