Sul problema del gamma Daniele Marini.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Tano Cavattoni L’Universo Età 13,7 miliardi di anni 1.
Advertisements

Monte Amiata 2009 California RGB 29x8 H 25x
DI3 – Dip. Ing.Industriale e dell’Informazione
Introduzione ai circuiti elettronici digitali
Grandezze energetiche
Variabili aleatorie discrete e continue
Teoria della relatività-1 17 dicembre 2012
Termodinamica 2 19 aprile 2011 Leggi del gas ideale
Teoria della relatività-2 7 gennaio 2013
Histogram L’istogramma è un grafico che rappresenta il numero di pixel di un certo valore tonale presenti nell’immagine. Un istogramma aiuta quindi a comprendere.
EQUILIBRIO CHIMICO.
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Teoria del colore Andrea Torsello
Laboratorio Professionalizzante di Spettroscopia
Strumenti di misura della radiazione
Dip. Economia Politica e Statistica
Camil Demetrescu, Irene Finocchi, Giuseppe F. ItalianoAlgoritmi e strutture dati Algoritmi e Strutture Dati Capitolo 2 Modelli di calcolo e metodologie.
1 Corso di Laurea in Biotecnologie Informatica (Programmazione) Problemi e algoritmi Anno Accademico 2009/2010.
La sensazione Eleonora Bilotta.
COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI - PSICOLOGIA
COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI - PSICOLOGIA
Esperienza n. 10 Partitore resistivo e sua compensazione in c. a
Strumentazione per bioimmagini
Cavi coassiali e le onde TEM
Introduzione ai metodi spettroscopici per i Beni Culturali
Corso di Chimica Fisica II 2011 Prof. Marina Brustolon
La conversione analogico-digitale, campionamento e quantizzazione
L’inquinamento luminoso
Lezione 8 Numerosità del campione
Num / 36 Lezione 9 Numerosità del campione.
Elaborazione (digitale) delle immagini
Lezione 13 Equazione di Klein-Gordon Equazione di Dirac (prima parte)
Modelli del colore 2 Daniele Marini.
Modelli del colore 1 Daniele Marini.
Colore Eidomatico e Percezione del colore 3
Modelli del colore 3 Daniele Marini.
Colore Eidomatico e Percezione del colore 1
Colore Eidomatico e Percezione del colore 2
Alle origini della scienza dellinformazione /4 Luca Mari
Daniele Santamaria – Marco Ventura
Statistica economica (6 CFU) Corso di Laurea in Economia e Commercio a.a Docente: Lucia Buzzigoli Lezione 5 1.
Attivazione dei recettori
PARTE PRIMA: Reti Cablate
DISPOSITIVI DI AMPLIFICAZIONE
Percezione visiva e percezione del colore Effetti e illusioni
Texturing - Tessiture Daniele Marini.
Maurizio Rossi, Daniele Marini
Macchine per osservare, riprodurre e simulare il colore Liceo Scientifico Tecnologico “L. e A. Franchetti”
Superfici nascoste Daniele Marini.
Fondamenti di Radiometria e Fotometria
Modelli del colore 1 - Fondamenti
Percezione visiva e percezione del colore
Sensibilità al contrasto
Propagazione della luce
SPETTROFOTOMETRIA Proprietà fisiche della radiazione e.m
Le interazioni delle radiazioni elettromagnetiche con la materia offrono lopportunità di indagare in vario modo sulla natura e sulle caratteristiche di.
Pippo.
Frequenza Modulazione di REALIZZATO DA LUCA TERRACCHIO ALESSIO CUTRERA
Giunzioni p-n. Diodo Il drogaggio di un semiconduttore altera drasticamente la conducibilità. Ma non basta, è “statico” ... Cambiare secondo le necessità.
DIGITALIAZZAZIONE Di Alessio.
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 4
Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all’Insegnamento S.I.C.S.I. III Ciclo 2° Anno A.A Ambito tecnologico- Classe A042 Informatica.
Imaging Parte 1 Bartolomeo Cassano.
F U N Z I O N I Definizioni Tipi Esponenziale Logaritmica
IL SUONO CLASSI TERZE.
Misura della costante di Planck
Lezione III Amplificatori a singolo stadio. L'amplificatore ideale  Un amplificatore ideale è un circuito lineare V out =A v V in  Le tensione di ingresso.
Transcript della presentazione:

Sul problema del gamma Daniele Marini

Luminanza La luminanza descrive la componente acromatica di un colore o di una immagine La luce è composta da una miscela di differenti lunghezze d’onda La sensibilità del sistema visivo umano è limitata a un intervallo da 380 a 780 nm, ed è rappresentata da una funzione K()

Luminanza - radianza Considerando l’efficacia luminosa, la luminanza si può scrivere come radianza pesata dalla efficacia visiva:

Uno stimolo semplice Consideriamo un punto isolato di luminanza L in uno sfondo uniforme di luminanza Lb Qual è la differenza di luminanza che rende appena distinguibile il cerchio dallo sfondo per un osservatore “standard”?

Definizione di JND La differenza appena distinguibile (just noticeable difference JND) è la differenza che permette a un osservatore di cogliere lo stimolo centrale il 50% delle volte LJND è la differenza in luminanza L e Lb necessaria per raggiungere una differnza appena distinguibile

Problema con luminanza lineare Considerate l’esperimento mentale (gedanken experiment) 1 si abbia uno sfondo bianco illuminato uniformemente in una stanza oscura. In questo caso ad es. i valori L=1.1 e Lb=1 sono sufficienti per raggiungere un livello JND e LJND = 0.1 2 Lo stessso sfondo viene osservato all’esterno con luce elevata. In questo caso i valori siano: L=1000.1 e Lb=1000 ancora LJND = 0.1 ma non si riesce ad osservare il punto centrale Conclusione: LJND è una funzione che dipende dalla luminanza dello sfondo

Il contrasto di Weber Abbiamo bisogno di misurare i cambiamenti di JND al variare della luminanza Definizioni: Contrasto C: Contrasto JND CJND: Sensibilità al contrasto S:

Osservazioni Il contrasto dipende dalla variazione di luminanza Un piccolo valore di CJND indica alta sensibilità a cambiamenti di luminanza Un grande valore di CJND indica minore sensibilità a cambiamenti di luminanza

Legge di Weber La sensibilità al contrasto è approssimativamente indipendente dalla luminanza dello sfondo Cambiamento relativi di luminanza sono importanti La legge di Weber tende a infrangersi in condizioni di oscurità o di elevata luminosità

Osservazioni A luminanze molto basse la luce ambiente tende a ridurre la sensibilità, e lo stimolo appare “nero” A luminanze molto elevate lo sfondo molto luminoso satura il sensore e riduce la sensibilità “abbagliando” l’osservatore Noi siamo interessati alle situazioni intermedie

Trasformazioni della luminanza Problema: cambiamenti unitari nella luminanza L non corrispondono a cambiamenti unitari nella sensibilità visiva C’è una trasformazione di luminanza L’=f(L) che sia “più uniforme” visivamente, ovvero cambiamenti unitari in L corrispondano a cambiamenti unitari in sensibilità?

Risposta parziale Definiamo L’= log(L) allora: Allora cambiamenti in L’ (logaritmo della luminanza) sono proporzionali a cambiamenti di contrasto: Notare che questa non è una funzione della luminanza dello sfondo Lb

Trasformazione logaritmica della luminanza L’=log(L) Vantaggi: La legge di Weber dice che cambiamenti in L’ corrispondono a cambiamenti egualmente visibili nell’immagine Questo rende utile L’ in problemi come la quantizzazione delle immagini e la compressione della dinamica

Problema L’=log(L) non è definita per L=0 La legge di Weber è una approssimazione in prticolare in condizioni di bassa luminanza in cui la sensibilità è ridotta

Contrasto come funzione esponenziale Definiamo Lp=Lp con p<1 Fissato il valore di contrasto, Lp cresce con la luminanza dello sfondo Al crescere di Lp cresce la sensibilità con la luminanza Se p--> 0 allora Lp si comporta come L:

Contrasto come funzione esponenziale Lp=Lbp Ora la funzione è definita per L=0 Modella la riduzione di sensibilità a basse luminanze Valori di p=1/3 corrispondono a dati sperimentali p=1/2.2 è più “robusta” ed è ampiamente usata p=1/  dove  è il parametro usato nella “correzione del gamma”

Non linearità nei sistemi di imaging La funzione di ingresso solitamente ha valori tra 0 e 255 Nelle prime telecamere la risposta era non lineare con funzione: dove Imax-in è il valore massimo in ingresso Il tubo catodico ha una non linearità inversa:

Correzione del gamma La relazione input-output in questo sistema di imaging è dunque: Quindi abbiamo: Se i =  O allora: Si dice che il segnale è corretto rispetto al gamma perchè è pre-distorto per apparire correttamente sul display