Studio dei decadimenti adronici dei mesoni con charm in 5 corpi carichi Studio dei decadimenti adronici dei mesoni con charm in 5 corpi carichi D +, D.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Presentazione della tesi di laurea di Flavio Casadei Della Chiesa Newsletter: un framework per una redazione web.
Advertisements

W, MET e Particle Flow Riunione mensile di software e analisi, 09/02/2009 Massimo Nespolo 1.
AVVISO FSE 2010 DALLA VALUTAZIONE 2009 SINTESI / ABSTRACT DEI PUNTEGGI E DEI PUNTEGGI RIPARTITI PER AZIONI Giorgio Bozzeda.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
Classe IV B A.s – 2009 Programma di Informatica 6 ore (3 laboratorio) Docenti –Prof. Alberto Ferrari –Prof. Alberto Paganuzzi.
BAnMaT:un framework per l’analisi e la manipolazione di bitstream orientato alla riconfigurabilità parziale Relatore: Prof. Fabrizio FERRANDI.
Operazioni Relazionali
Misura della sezione durto del processo e e con il rivelatore KLOE a DA NE Antonio De Santis per la Collaborazione KLOE.
Relazione sullo Stage Estivo Cinematica della produzione di bosoni di Higgs con decadimento H ZZ jj Maria Federica Sanasi A.A Padova, 7 ottobre.
La valutazione degli investimenti
Produzione di beauty in collisori ee
Protone p+ p0 p- f e+ e- m+ nm m- e n assorbitore Sciame adronico
Padova 15 Marzo 2005 Masterclasses 2005Flavio Dal Corso Preparazione agli esercizi 1° esercizio: misura dei rapporti di decadimenti della Z°. Un po di.
1 Corso di Laurea in Biotecnologie Informatica (Programmazione) Problemi e algoritmi Anno Accademico 2009/2010.
Lezione 2 Vite medie e oscillazioni. Vite medie: motivazione Comprensione della dinamica delle interazioni forti –Effetti non perturbativi, W-exchange,
Collaborazione E835 LXXXVII Congresso Nazionale S.I.F. Alghero, 26 Settembre – 1 Ottobre 2002 Lesperimento E835 a Fermilab Gianluigi Cibinetto Università
Elisa Fioravanti 15 Ottobre 2007 Università di Ferrara 1/50 STUDIO DEL PROCESSO pp Y(4260) J/ + l + l - + CON LESPERIMENTO PANDA Al FAIR/GSI.
STUDIO DELLA PRODUZIONE DI CHARM ATTRAVERSO IL CANALE DI DECADIMENTO D 0 ->K3π Rosa Romita Università di Bari.
Ricostruzione e visualizzazione di raggi cosmici nei rivelatori MDT
Nuclei come micro-rivelatori di effetti di QCD Esperimenti di alte energie ( DESY (HERMES), CERN, JLAB) 1) Trasparenza di colore 2) Adronizzazione Perché
Silvia Arcelli 1 Metodi di Ricostruzione in fisica Subnucleare Corso di Metodologie Informatiche Per la Fisica Nucleare e Subnucleare A.A. 2009/2010 I.
CORSO DI MODELLI DI SISTEMI BIOLOGICI LAUREA IN INGEGNERIA CLINICA E BIOMEDICA.
SIMMETRIA MOLECOLARE.
per la Collaborazione BaBar
Decadimenti radiativi rari dei K nellesperimento NA48 del CERN Collaborazione NA48 Cagliari, Cambridge, CERN, Dubna, Edimburgo, Ferrara, Firenze, Mainz,
Paolo Bagnaia - La fisica e+e- : il bosone di Higgs a LEP II nel Higgs a LEP II : la crisi dellanno 2000.
Paolo Bagnaia - Il top a CDF1 CDF è un rivelatore al Collider antiprotone-protone di Fermilab; Fermilab opera a s = 1.8 TeV nel CM antiprotone-protone.
Software per il b-tagging Gabriele Segneri Firenze, 16 Gennaio 2003.
Studio preliminare della produzione Z+b all'esperimento ATLAS ad LHC 1 30/03/2005 Studio preliminare della produzione Z+b nellesperimento ATLAS ad LHC.
Ricostruzione delle tracce di muone nello spettrometro dell’esperimento ATLAS Il lavoro di questo tesi ha come oggetto la ricostruzione delle tracce di.
Ricostruzione della risonanza Λ(1520) in collisioni pp Problematica fisica Risultati da NA49 e STAR Condizioni di simulazione Risultati preliminari Outlook.
Universita' degli Studi di Torino Studio della reazione pp qqW L W L qq qq al rivelatore CMS ad LHC Gianluca CERMINARA.
Riccardo Capra 1 B A B AR Italia – 10 Aprile 2003 Ricerca dellh c in decadimenti radiativi Misura del BR(B ± 0c K ± ) Ricerca dell c (2S) in decadimenti.
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Studi di Minimum Bias e Underlying Event ad LHC
Tavole di verità con Excel.
Introduzione a Oracle 9i
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
B-tagging per la ricerca di Higgs a LHC Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Pavia – 20 Aprile 2006 Andrea Bocci Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa.
Ingegneria del software Modulo 1 - Introduzione al processo software Unità didattica 3 - Modelli di fase danalisi Ernesto Damiani Università degli Studi.
Ricerca dellHiggs del Modello Standard nel canale ttH con CMS Massimiliano Chiorboli Università di Catania.
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
Perceptron. è la somma effettuata sul nodo i-esimo dello strato j n è il numero di nodi dello strato j-1 è l'output proveniente dal nodo k-esimo dello.
Istituto Comprensivo Camigliano Loc. Pianacce – Camigliano (LU)
Laurea Magistrale in Fisica
1 Violazione di CP nei B Interpretazione del modello a quark: (b = +1) (b =  1) Perche’ e’ importante?  settore dei B molto piu’ ricco dei K  con effetti.
TESI DI LAUREA STUDIO DI UN NUOVO ALGORITMO DI TRIGGER SUI VERTICI SECONDARI PER L’ESPERIMENTO BTeV AL FERMILAB STUDIO DI UN NUOVO ALGORITMO DI TRIGGER.
VORTEX DYNAMICS IN FLOWS WITH EMERGENT VEGETATION
Apparato sperimentale:
Classe IV A A.s – 2013 Programma di Informatica 5 ore (3 laboratorio) Docenti –Prof. Alberto Ferrari –Prof. Alberto Paganuzzi.
Misura di elettroni di bassa energia in ICARUS T600 Alessandro Menegolli – ICARUS Collaboration Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, Universita`
Misura di raggi cosmici
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 6 PULSE CODE MODULATION (PCM)
Misure esclusive ed inclusive di |V cb | nei decadimenti semileptonici dei mesoni B Diego Monorchio Università “Federico II” di Napoli e INFN Incontri.
STUDY OF THE DECAY D 0  K3π IN p-p COLLISIONS Rosa Romita, Università e INFN di Bari.
Elementi di Statistica Elementi di statistica Marco Stages Estivi - Frascati 12/6/2007 Elementi di statistica Marco Dreucci 1/37.
Decadimenti semileptonici del B e misura di |V ub | Francesco Gallo Università di Torino & INFN XVI IFAE Torino, 14 Aprile 2004.
Stato dell’analisi B -  D 0 K - modi non-CP (ICHEP 2002) modi CP=+1 (Moriond 2003) modi CP=-1 (conferenze estive?) gamma (200x ?) pubblicazione.
Attività d’analisi dei gruppi CDF di UD e TS Massimo Casarsa Sez. INFN di Trieste Trieste, 8 Febbraio 2005 ► Attività del Gruppo di Udine: M.P. Giordani,
Tau trigger con Calorimetri, Pixel e Tracker CMS Software Workshop Simone Gennai A nome della collaborazione del Tau-Trigger.
Capitolo 10 Tecniche algoritmiche Algoritmi e Strutture Dati.
Riccardo Capra 1 B A B AR Italia – 10 Aprile 2003 Ricerca dell’h c in decadimenti radiativi Misura del BR(B ±   0c K ± ) Ricerca dell’  c (2S) in decadimenti.
Lucia Melotti 1/14 Bologna, 7 luglio 2004 Aspetti di sicurezza nello scambio di messaggi XML tra un partner ebXML ed un Web Service di Lucia Melotti Relatore:
20/4/2006S. Rosati - IFAE1 Ricerche del Bosone di Higgs del Modello Standard ad LHC Stefano Rosati INFN – Roma 1.
ATLAS Fabrizio Ferro – Tesi di Dottorato1 Università degli Studi di Genova Dottorato di Ricerca in Fisica XIV Ciclo Fabrizio Ferro Reconstruction.
1 Calcolo delle sezioni d’urto π + π - γ e μ + μ - γ in Kloe attraverso l’indagine statistica LABORATORI NAZIONALI DI FRASCATI STAGES ESTIVI RESIDENZIALI.
Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche e Astrofisiche Studio della risoluzione energetica di un.
Università degli Studi di Napoli “Federico II” Ottimizzazione della selezione di muoni provenienti dal decadimento dei mesoni J/ψ prodotti in collisioni.
Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università di Napoli “Federico II” partecipa a due esperimenti, allo stato attuale in fase.
Stima back of envelope dell’efficienza di segnale per particelle di carica frazionaria e reiezione del bkg – Segnale muon-like con ionizzazione media (1/3)^2.
Transcript della presentazione:

Studio dei decadimenti adronici dei mesoni con charm in 5 corpi carichi Studio dei decadimenti adronici dei mesoni con charm in 5 corpi carichi D +, D s D + K D +, D s + K + K Tesi di laurea di Emanuele Simili Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica 15 Ottobre 2002

Sommario 2-Breve introduzione teorica 1-Apparato sperimentale 3-Studio dei canali di decadimento a 5 corpi tramite lutilizzo di un nuovo algoritmo di selezione, da me ROOT implementato nellambito del framework ROOT 5-Studio della stabilità delle misure ROOT 6-Confronto tra i risultati da me ottenuti con ROOT e PAW quelli ottenuti con la vecchia metodologia danalisi PAW (D ) / (D + K ) (D s + K + K ) / (D s ) (D + K + K ) / (D + K ) 4-Misura dei rapporti di decadimento

Lesperimento FOCUS ( E831 ) Esperimento di fotoproduzione di charm a targhetta fissa: successore di E687, é installato al Fermilab (U.S.A.); periodo di presa dati: Eventi adronici registrati: ~ 6 miliardi Eventi di charm ricostruiti: ~ 1 milione Fotoni prodotti per bremsstralhung ( E 200 GeV ) Golden modes K, K, K Yield =

Meccanismi di fotoproduzione dei mesoni con charm Fotoni a 200 GeV provenienti dalla Wide Band Photon Lab del Fermilab Photon-Gluon fusion tra il incidente e un gluone proveniente da un nucleone della targhetta bersaglio (di BeO) Adronizzazione in Mesoni con charm c

Meccanismi di decadimento dei mesoni con charm m c 5

Sono stati oggetto della mia analisi gli stati finali a 5 corpi carichi: Decadimento Cabibbo favorito del mesone D + e Cabibbo soppresso per il mesone D s + K K K Decadimento Cabibbo soppresso sia per il mesone D + che per il mesone D s + ma che dispone del maggior volume di spazio delle fasi tra i decadimenti con stato finale a 5 corpi Decadimento Cabibbo soppresso per il mesone D + e Cabibbo favorito per il mesone D s + (resta sottointeso considerare anche i rispettivi stati coniugati di carica) 1 a Evidenza sperimentale del decadimento: D + K + K

primario Esempio di fotoproduzione e decadimento di charm L Bersaglio BeO D+D+ secondario Evento D + K K Z out L / L

Ulteriori tagli per la selezione del segnale Lalgoritmo Čerenkov fornisce 4 probabilitá di identificazione: L(e), L( ), L(K), L(p)... Tagli Čerenkov (identificazione del tipo di particelle) L = distanza tra vertice di produzione e vertice di decadimento L = errore associato alla misura di L Tagli Topologici (riduzione del fondo combinatorio) Momento del mesone D prodotto Distanza del vertice secondario dal bersaglio in rapporto al suo errore (si richiede decadimento in aria) Z out > 0 Iso1 < 0.01 D mom > 25 GeV Mulprim > 1 Molteplicitá delle tracce uscenti dal vertice primario Livello di confidenza con cui una traccia proveniente dal vertice secondario puó appartenere al primario D+D+ L/ L > 10 …imponiamo richieste piú stringenti sullidentificazione di e di K. Contaminazioni dovute al decadimento: D *+ D Tagli Cinematici (rimozione delle riflessioni ) Contaminazioni provenienti dal decadimento: D +, D s + ` (958)

Studio delle riflessioni (canale 5 ) In questo canale sono presenti contributi dai decadimenti D *+ D stato finale = 5 K + + con erronea identificazione del K ricostruito come seguito a cascata da: oppure m = m D *+ m D MeV Infatti entrambi gli istogrammi della differenza di massa presentano un evidente picco in corrispondenza di: m = m K 4 - m K 3 m = m 5 - m 4 Dopo un fit elimino gli eventi compresi compresi entro 2 entro 2 da questo picco.

Istogrammi Finali 5 K 4 Canale: (set di tagli ottimale) Canale: K (set di tagli ottimale) m D GeV m D GeV s

Studio del canale 2 K 3 1 a Evidenza sperimentale del decadimento: D + K + K Yield = 35 9

Misura dei rapporti di decadimento Risultati ottenuti: ( D s + K + K + + ) = ( D s ) ( D + K + K + + ) = ( D + K ) ± 0.07 (PDG) Stime precedenti: 1.2 ± 0.7 (PDG) Branching ratio := (f 1 ) (f 2 ) Yield(f 1 ) (f 1 ) Yield(f 2 ) (f 2 ) = ( D ) = ( D + K ) Lerrore è migliorato di un fattore ~ 4 1 a stima

Analisi della stabilità del B.R. Indipendenza della misura dal particolare insieme di tagli adottato (D + K ) (D ) L/ D mom Z out isolation 1 - consistency (D s + K + K + + ) (D s ) …ho effettuato uno studio analogo rispetto al B.R

Strumenti computazionali ROOT C++ La mia analisi si è basata sullutilizzo del software di analisi ROOT, e di un algoritmo di selezione da me implementato in ex-novo in linguaggio C++ Questo approccio ha il duplice scopo di: Verificare la consistenza dei risultati che sono stati ottenuti sino ad Verificare la consistenza dei risultati che sono stati ottenuti sino ad ora attraverso loramai consolidata struttura danalisi Fortran, ora attraverso loramai consolidata struttura danalisi Fortran, Dare un esempio concreto danalisi svolta secondo i nuovi standard Dare un esempio concreto danalisi svolta secondo i nuovi standard che saranno presto impiegati dal gruppo nell esperimento BTeV, in che saranno presto impiegati dal gruppo nell esperimento BTeV, in corso di progettazione al FermiLab. corso di progettazione al FermiLab. C++ selettore Inoltre il maggior livello dastrazione del linguaggio C++ ha reso possibile la realizzazione di un selettore di nuova concezione...

Algoritmo di selezione selettore Il meccanismo di funzionamento del mio selettore è il seguente: (file di configurazione definito dallutente) (parser XML) i set di tagli vengono passati al selettore n-tuple PAW n-tuple ROOT Skimmed Data a1a1 b1b1 c1c1 a2a2 b2b2 c2c2 a2a2 b2b2 c2c2 a2a2 b2b2 c2c2 b3b3 a3a3 c3c3 b3b3 a3a3 c3c3 b3b3 a3a3 c3c3 b3b3 a3a3 c3c3 b3b3 a3a3 c3c3 ……... (per ogni combinazione di tagli viene riempito un istogramma) ROOT tutti gli istogrammi generati vengono salvati in un file formato ROOT ROOT …e tramite ROOT gli istogrammi possono essere visualizzati e interpolati. Taglio 1: {a 1 b 1 c 1 …} Taglio 2: {a 2 b 2 c 2 …} Taglio 3: {a 3 b 3 c 3 …}... Hist Hist Hist Hist Hist Hist output.root fish.xml utility h2root

C++ Fortran Il mio selettore C++ offre notevoli vantaggi rispetto al precedente selettore Fortran, in quanto: È di più semplice manutenzione. È di più semplice manutenzione. È più veloce. È più veloce. Consente lo studio dellevoluzione imponendo diverse condizioni di taglio in Consente lo studio dellevoluzione imponendo diverse condizioni di taglio in una singola esecuzione del programma. una singola esecuzione del programma. Segue i moderni standard della programmazione ad oggetti. Segue i moderni standard della programmazione ad oggetti. ROOTPAW Inoltre i risultati prodotti sono compatibili con quelli ottenuti alla vecchia maniera: infatti, se facciamo un un confronto tra le due analisi ( ROOT e PAW )... Strumenti computazionali

Confronto PAW Analisi PAW ( D ) = ( D + K ) Segnale Monte Carlo Monte Carlo K Segnale K Ho calcolato nei 2 modi il branching ratio ROOT Analisi ROOT Segnale Monte Carlo Monte Carlo K Segnale K (D+ K ) (D ) = ( D + K )

Ho ottenuto la prima evidenza sperimentale del decadimento Ho ottenuto la prima evidenza sperimentale del decadimento D + K + K + + Conclusioni Servendomi dei dati di Focus E831 ho misurato i rapporti di decadimento dei mesoni con charm in 5 corpi carichi Servendomi dei dati di Focus E831 ho misurato i rapporti di decadimento dei mesoni con charm in 5 corpi carichi Per compiere questa misura ho costruito un algoritmo di selezione nuovo e più efficiente del precedente Per compiere questa misura ho costruito un algoritmo di selezione nuovo e più efficiente del precedente I risultati sono in accordo con dati in letteratura e lerrore sulle misure è migliorato di circa un fattore 4 I risultati sono in accordo con dati in letteratura e lerrore sulle misure è migliorato di circa un fattore 4