POLITICHE DI NUOVA PREVENZIONE PRINCIPI DESTRUTTURAZIONE DEL RAPPORTO CRIMINALITÀ SICUREZZA CONTROLLO (pena) DIMENSIONE LOCALE / TERRITORIALE CULTURA LOCALE.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
In-sight: il quadro concettuale
Advertisements

1 Quali spazi per le isc in Trentino? Alcune risposte tratte da: –Unindagine su I limiti del welfare trentino; un confronto tra le rappresentazioni di.
La RETE TERRITORIALE.
La sicurezza urbana Lezione 01
La sicurezza urbana Lezione 03 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 4-5 dicembre 2007.
Roma Capitale Ufficio Coordinamento Politiche
Volontariato e servizi Lavorare insieme in ambito socio-sanitario
organizzazione AMBIENTE SOCIALE: Variabili politiche
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 05 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 1° aprile 2008.
GENERE E SOCIETA’.
PAURA OGGETTIVA PAURA SOGGETTIVA PAURA OGGETTIVA PAURA SOGGETTIVA Indagine quinquennale sulla Sicurezza dei cittadini wave ; Tecnica di rilevazione:
Politiche di promozione turistica pubblica Processo di regolazione della politica di promozione turistica pubblica: ASSENZA DI UNA LOGICA PROGRAMMATORIA.
Cos’è la Sociologia Una prospettiva: guardare qualcosa come se la vedessimo per la prima volta Il mondo sociale è definito nel tempo (prodotto sociale)
Approfondimenti del corso di Sociologia della devianza 2008/09 Prof.ssa Anna Maria Leonora Università di Catania Facoltà di Scienze della Formazione.
La ricerca sociale: oggetto e finalità. Cosa imparerete in questa lezione La distinzione tra ricerca e teoria La distinzione tra micro e macro sociologia.
Lavoro di rete e interventi di mediazione sociale:
Opportunità – I punti di forza La centralità del Dipartimento di salute mentale (DSM) e lorganizzazione territoriale della presa in carico La differenziazione.
Criminologia & Devianza Sociale
Sicurezza, diritti e coesione sociale Il punto di vista degli stranieri. Un'indagine sulla provincia di Pisa.
Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa
Politiche per lo sviluppo industriale in Paesi emergenti: lesperienza cilena tra lexport-led growth e lo sviluppo endogeno Giornata dipartimentale 2002.
Giovedì 7 Giugno Obiettivo generale 1. analisi del sistema produttivo locale e del mercato fieristico nazionale e internazionale 2. individuazione.
LA SOC. COOP. SOC. “SPAZIO BAMBINI” in ATI con LA SOC. COOP. SOC
Potenziamento delle attività dellOsservatorio Regionale sulla sicurezza urbana per la promozione, programmazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli.
REGIONE MARCHE PIANO SOCIALE Partecipazione, tutela dei diritti, programmazione locale in un processo di continuità, consolidamento e integrazione.
Scuola Media A.Diaz Olbia. La Scuola si interroga sul proprio servizio, sul lavoro svolto e ne verifica lefficacia e lefficienza Punti di partenza sono.
Impariamo a conoscerla
La società della salute COMUNITA MONTANA DEL MUGELLO CHE COSA E: definizione DALLA SANITA (diagnosi- cura- riabilitazione) gli obiettivi della politica.
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
Crisi economica e disagio sociale
LA SICUREZZA PARTECIPATA
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
PROGETTARE LA SICUREZZA URBANA NEL COMUNE DI CREMONA LUfficio di Sicurezza Urbana Riunione interna Cremona, 30 Maggio 2006.
Definizioni e aspetti metodologici di analisi e valutazione di rischio.
Elementi di Criminologia Critica
Professor Giuseppe Mosconi, Università degli studi di Padova
Elementi di Criminologia Critica
Crisi fondamenti della pena. Crisi retribuzione Infondatezza scientifica Infondatezza scientifica Eterogeneità sofferenza vittima/reo Eterogeneità sofferenza.
1. POPOLAZIONE PATTO PER LA SICUREZZA PER IL COMUNE DI LUCCA E I COMUNI DELLA VERSILIA LUCCA VIAREGGIO CAMAIORE MASSAROSA FORTE DEI MARMI PIETRASANTA.
2 Creazione di un sistema integrato di sicurezza per la gestione in modo unitario e condiviso, nel rispetto delle reciproche competenze, delle problematiche.
Il multiculturalismo: i termini della questione
Nasce e si sviluppa su iniziativa delle istituzioni locali Nasce su iniziativa dei privati. Consiste nell’ auto-organizzazione e nell’associazionismo.
PER NON AVER PAURA Politiche e progetti per la sicurezza urbana Seminario a cura di Censis - RUR Venezia, Palazzo Franchetti 22 novembre 2007 CENSIS Giuseppe.
Linee guida per la disciplina del Servizio di Polizia Locale regionale e delle politiche integrate di Sicurezza Urbana.
SCHIO CITTA’ SICURA (E VIVIBILE) Palazzo Toaldi Capra – 13 maggio 2014.
Famiglie in viaggio. Alcuni interrogativi Quali sono le difficoltà incontrate dalle persone nell’esperienza migratoria? Come vivono la separazione dai.
Origini storiche (1) Illuminismo Positivismo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
Cos’è la criminologia? La criminologia è la scienza che studia i reati, gli autori, le vittime, i tipi di condotta criminale e le forme possibili di controllo.
Rappresentazioni sociali e comportamenti violenti E. Mangone (pp )
Laboratorio Fisp Società ed economia: esperienze generative DENTRO E FUORI IL MURO: Bianca Maria Torri Antonio Ravazzolo Alberto Ruffatto Spunti.
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 11 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 23 aprile 2008.
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 07 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 8 aprile 2008.
ELEMENTI DI CRIMINOLOGIA
LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 01 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 4 marzo 2008.
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 03 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 8 marzo 2008.
La fabbrica della sicurezza tra percezione e prevenzione
TERZO TEMPO Servizio di Gestione e Mediazione dei Conflitti Patto Locale per la Sicurezza Integrata, a norma della L. R. 23/07.
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
“Prima Conferenza Interistituzionale della provincia di Lecco” 2 dicembre 2010 Lecco Intervento del Prefetto di Lecco.
DA BARNARD A CROIZIER IMPORTANZA DEL RUOLO DEI SOGGETTI L’ATTENZIONE SI SPOSTA DALLE CONDIZIONI CHE PERMETTONO LA NASCITA E IL FUNZIONAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI.
Il futuro della prevenzione Il manifesto di Aubervilliers e Saint Denis Forum europeo per la sicurezza urbana.
1 Progetto RILFEDEUR RILevazione FEnomeni di DEgrado URbano Sintesi del Progetto.
Coscienza e mediazione simbolica Prof. Onofrio Romano Dipartimento di Scienze Politiche Università degli Studi di Bari.
ARRIVA IL “CONTROLLO DEL VICINATO”
Crisi fordista e nuova sociologia economica Prof. Emmanuele Pavolini.
Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader Regione Toscana Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale 30 giugno (Firenze Fiera - Piazza.
UFFICIO DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA
La Globalizzazione.
Transcript della presentazione:

POLITICHE DI NUOVA PREVENZIONE PRINCIPI DESTRUTTURAZIONE DEL RAPPORTO CRIMINALITÀ SICUREZZA CONTROLLO (pena) DIMENSIONE LOCALE / TERRITORIALE CULTURA LOCALE - PARTECIPAZIONE CENTRALITÀ DELLA RICERCA (Ricerca azione) DIFFERENZIAZIONE dei problemi criminogeni della domanda di sicurezza (non solo attività illegali - inciviltà) RIDUZIONE DEL DANNO Droga Prostituzione + pena = - criminalità = + sicurezza Invece di: - pena = - criminalità = + sicurezza

POLITICHE DI NUOVA PREVENZIONE PRINCIPI STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE STRUTTURE DI STUDIO, RICERCA e COORDINAMENTO POLITICHE DI SICUREZZA PER TUTTA LA SITUAZIONE SOCIALE (non solo illegalità) IN SINTESI Analisi Progettazione Attuazione Valutazione

PROBLEMI TEORICI PARADIGMI CONOSCITIVI: MODELLI CRIMINOLOGICI Definizione del problema - categorie - relazioni Forme di intervento RAPPORTO SICUREZZA - LIBERTÀ DIRITTI - BISOGNI SICUREZZA come FINE come MEZZO

PROBLEMI TEORICI RAPPORTO + SICUREZZA - CRIMINALITÀ RAPPORTO SICUREZZA OGGETTIVA SICUREZZA SOGGETTIVA RAPPORTO ORDINE DISORDINE Dare un posto al disordine ordine formale = ordine sostanziale

PROBLEMI TEORICI VALORI E FONTI NORMATIVE D. Penale – D. Umani – Costituzione – Legge Provvedimenti locali SICUREZZA DI POCHI SICUREZZA DI TUTTI Sicurezza Diritti sostanziali rapporto tra PUBBLICO e PRIVATO RAPPORTO ASSISTENZA / REPRESSIONE DIALETTICA o INTEGRAZIONE ? - contesti - variabili - saperi - istituzioni

PROBLEMI TEORICI DIVERSE IDENTITÀ DI SICUREZZA diverse percezioni soggettive di insicurezza (differenze) - donne - poveri - immigrati - tossici Da chi? Di chi? DIVERSIFICAZIONE CRITICA LAW & ORDER auto - referenzialità dim. crim. paura = punitività produzione allarme sociale inamovibile rassicurante automatico politic. produttivo

PROBLEMI DI METODO PERICOLO DI STRUMENTALIZZAZIONE E IDEOLOGIA DI RICAMBIO FORME DI ATTIVAZIONE NELLA COMUNITÀ (V.F.) RUOLO DELLE FORZE DELL ORDINE (V.F.) QUALE RICERCA? COME? teorica applicativa fasi della ricerca ricerca azione pericolo amplificazione dellallarme sociale categoria in itinere

PROBLEMI DI METODO PERICOLO COMPETITIVITÀ su efficacia repressione STATO EELL RIDEFINIZIONE RAPPORTO COMUNE PREFETTURA STATO progettazione risorse PERICOLO - MERCIFICAZIONE - PRIVATIZZAZIONE delle sicurezze

PROSPETTIVE E PROPOSTE dimensione complessa e dinamica Accettazione della complessità Bisogno di sicurezza Cause criminalità Cause insicurezza Etichettamento – identità Bisogni sociali soggettivi e diffusi Atteggiamento VS pena crimine carcere pericoli Identità / immagini / aspettative

PROSPETTIVE E PROPOSTE dimensione complessa e dinamica Costruzione del CENTRO PER LA SICUREZZA Sviluppo analisi RICERCHE VALUTAZIONE PROGETTI FORMAZIONE OPERATORI E AGENTI INFORMAZIONI SU PROGETTI E INTERVENTI PROGRAMMAZIONE RISORSE PROMOZIONE PARTECIPAZIONE SENSIBILIZZAZIONE OP. PUBBLICA MEDIAZIONE SOCIALE DEI CONFLITTI processi culturali e interazioni

INTERVENTO CONCRETO problema: MICRO-CRIMINALITÀ ANALISI EMPIRICA DEL FENOMENO STRUTTURA ECONOMICA E FUNZIONALE ANALISI SENTIMENTI DI INSICUREZZA bisogni risposte interessi sistemi di relazione RISANAMENTO DELLA ZONA INIZIATIVE LOCALI illuminazione infrastrutture zone degradate VS commerciali ludico – culturali animazione

INTERVENTO CONCRETO problema: MICRO-CRIMINALITÀ ATTIVAZIONE ASSOCIAZIONI RISORSE SPECIALISTICHE 1) Vigili di quartiere 2) centro per la mediazione 3) centro assistenza vittime 4) operatori di strada 5) giustizia di prossimità RISPOSTE AI BISOGNI SOCIALI DIFFUSI e DIFFERENZIALI (SOGGETTI DEBOLI)