Gesù sì che è per noi cero acceso, che brucia per illuminare. Gesù sì è per noi il sale che dà sapore a tutto, al vivere, al lavoro, al riposo, al trionfo e al fallimento, all’essere sano e ammalato, al morire... a tutto: tutta la nostra vita ha il sapore di Gesù, il nostro sale. José Enrique Ruiz de Galarreta Testo: Matteo 5, 13-16. 5 Tempo Ordinario A. 9 febbraio 2014. Musica: Mozart. Sinfonia nº 8 in Do Maggiore. Andante.
José Enrique Ruiz de Galarreta. Gesù è luce per noi, illumina la nostra vita perché il suo modo di vivere è luminoso, convincente. La luce è Gesù, non semplicemente le sue parole, il suo messaggio, ma tutto Gesù, il suo modo di fare, la sua dedizione, la sua coerenza, tutto Gesù è luce. La nostra vita si è illuminata perché vediamo vivere Gesù: questa è la prima e miglior rivelazione di Dio. E quindi, la luce che offriamo non è prima di tutto un messaggio di parole ma un modo di vivere che convince, che salva, che è capace di mostrare a tutti il sapore della vita. José Enrique Ruiz de Galarreta.
Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; Il testo è continuazione delle beatitudini. Come sempre, le parole di Gesù hanno una dimensione universale, sono dirette a tutta la comunità, a tutti i suoi ascoltatori; non è un messaggio perché un gruppo si senta privilegiato o superiore agli altri. Gesù usa il paragone del sale, che agisce dissolvendosi, dando sapore, per definire il modo di agire di quanti vogliono seguirlo. Questo significa che la Buona Notizia deve essere annunciata con garbo e “brio”, perché gli altri scoprano la gioia e il buon sapore della loro vita. Chi fa la scelta dei valori del Regno porta il sapore e la luce del Vangelo nella società in cui vive.
ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Gesù avvisa della possibilità e del pericolo di diventare scipito e insipido, per abitudine, per paura, per incoerenza, per prepotenza, per trascuratezza, per ..?, e vanificare la forza e il messaggio del Vangelo. La missione non consiste solo nell’annuncio di un messaggio, ma nel trasformare il mondo perché la convivenza umana abbia un sapore migliore. I cristiani siamo realmente stimolo e segno efficace e luminoso di un mondo differente, più umano, meno egoista, più solidale, più gioioso, più felice? Il nostro “sale” ha forza, entusiasmo, senso, piacere, sapore e vigore evangelico? Se non è così, come, con che cosa si salerà? È la domanda di Gesù.
Voi siete la luce del mondo; Lo spirito di Gesù è la luce che illumina e dà la capacità di rendere più chiara e luminosa la nostra vita e quella degli altri. La fede, la apertura allo Spirito, è l’ unica luce che ci può fa vivere tutto in modo nuovo, rinnovato e rinnovatore: la vita e la morte, la convivenza, la solitudine, la gioia, le difficoltà, gli aneliti, la festa... È la luce che Gesù ci propone di mostrare al mondo.
non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Chi vive lo spirito delle beatitudini, distaccato dal denaro, con fame di giustizia nel mondo, con cuore compassionevole e trasparente, che lavora per la pace e la giustizia, ed è disposto a lottare per tutto questo, contagia, non può nascondere la sua felicità e il benessere che crea intorno a sè. Come Gesù.
L'AVETE FATTO A ME! HO FAME Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». HO FAME L'AVETE FATTO A ME! Gesù ci invita a rendere visibile con la nostra vita la forza trasformante del Vangelo. È sale e luce chi rende presente nel mondo il Dio del regno e il regno di Dio. Si dà una testimonianza gustosa (sale) e luminosa (luce) quando si pratica la solidarietà e la giustizia, si condivide il pane, ci si sforza di difendere la dignità delle persone... È la testimonianza che convince e fa intravedere la prossimità e la bontà di Dio. A che serve il sale se non è dove si cuociono le fave, nella pentola? A che serve il sale se non siamo là dove si “danno” i problemi degli esseri umani? (Óscar Romero)
GRAZIE, JOSÉ ENRIQUE!! GRAZIE, JOSÉ ENRIQUE!! PROFESSIONE DI FEDE Io credo solo in un Dio, in Abbà, come credeva Gesù. Io credo che l’Onnipotente creatore del cielo e della terra è come mia madre e posso fidarmi di Lui. Lo credo perché così l’ho visto in Gesù, che si sentiva Figlio. Io credo che Abbà non è lontano ma vicino, in parte, dentro di me, credo sentire il suo Alito come una Brezza soave che mi anima e mi rende più facile camminare. Credo che Gesù, più ancora che un uomo, è l’Inviato, Messaggero. Credo che le sue parole sono parole di Abbà. Credo che le sue azioni sono messaggi di Abbà. Credo che posso chiamare Gesù la Parola presente tra noi. Io solo credo in un Dio, che è Padre, Parola e Vento perché credo in Gesù, uomo di carne e sangue, consegnato fino alla morte per essere pane e vino per tutti Credo in Gesù, il Figlio, l’uomo pieno dello Spirito di Abbà. José Enrique Ruiz de Galarreta Pamplona 27 aprile 1937- Pamplona 30 gennaio 2014 GRAZIE, JOSÉ ENRIQUE!! GRAZIE, JOSÉ ENRIQUE!!