Vigilanza privata, Normative e Mercato. Lattesa riforma e i conflitti con le istanze della Commissione UE Bologna, 29 novembre 2005 Franco Tumino Presidente.

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Vigilanza privata, Normative e Mercato. Lattesa riforma e i conflitti con le istanze della Commissione UE Bologna, 29 novembre 2005 Franco Tumino Presidente Ancst – Legacoop Note introduttive predisposte per una illustrazione orale

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 2 Prove di trattativa…. Sono noti il desiderio e la richiesta della nostra e di altre organizzazioni a fronte della procedura di infrazione di infrazione della Commissione UE: Aprire un tavolo di negoziato e confronto Ministero – DG Mercato Interno (con coinvolgimento delle organizzazioni) Invito non accolto, almeno per ora, ma noi insistiamo…

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 3 Prove di trattativa…. Un negoziato che porti ad una modificazione della normativa attuale né imposta dalla UE né definita unilateralmente da noi, ma concordata Con un regime transitorio pluriennale, nel quale le imprese italiane non siano sottoposte ad un regime meno favorevole di quelle UE che preveda una graduale apertura del mercato e da subito criteri oggettivi nel regime autorizzativo E al termine del quale le restrizioni siano del tutto eliminate per le imprese in possesso dei requisiti

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 4 Proviamo una simulazione di negoziato… Non siamo sicuri che ci sia ancora tempo e modo prima dellinizio della fase presso la Corte (come è noto, il deferimento è stato deciso il 5 luglio scorso, ed il ricorso è in fase di stesura) ma ci piacerebbe in ogni caso utilizzare questa occasione offerta dagli organizzatori del Convegno per simulare il negoziato mai apertosi… Ne nascerà comunque un utile approfondimento delle reciproche ragioni (tecniche), utile per la prossima legislatura in Italia

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 5 Proviamo una simulazione… (segue) Una unificazione del giudizio tecnico è infatti la base necessaria per poter aprire un eventuale negoziato senza fraintendimenti Ma anche per normare da parte italiana in modo unilaterale senza subire una nuova procedura di infrazione Anche nella categoria vi è bisogno, credo, di comprendere più a fondo, le imprese hanno infatti bisogno di certezze per fare le proprie scelte

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 6 Proviamo una simulazione… (segue) I nostri interlocutori, il Vice Prefetto Dr. Pinna del Ministero dellInterno, e lAvv. Miranda della DG Mercato Interno, hanno certamente preparato una esposizione rispettivamente della difesa italiana e dei contenuti della procedura di infrazione. Il Dr. Papadia a sua volta ci aiuterà, in quanto rappresentante del guardiano della concorrenza, a riflettere sul se, come e perché introdurre una maggior dose di concorrenza nel settore Compito di questa mia introduzione è quindi semplicemente quella di ricordare in breve le questioni che abbiamo di fronte, per facilitare un confronto completo ed approfondito Cercherò di essere asettico il più possibile…

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 7 Le contestazioni UE Sono fondate sugli articoli 49 e 43 del Trattato Vorrei in proposito ricordare a noi stessi il valore delle norme del Trattato Vorrei invece invitare a dimenticare per ora la Bolkenstein – non è, e non potrebbe essere, alla base della procedura di infrazione E bene occuparsene, ma gli effetti della Bolkenstein si vedranno, infatti, eventualmente, vari anni dopo che avremo registrato gli effetti della procedura di infrazione

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 8 Gli articoli 49 e 43 del Trattato In sintesi estrema, e limitatamente ai nostri fini, vietano le restrizioni alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione di servizi di una impresa di un Paese membro in un altro Stato membro Per la libertà di stabilimento, prevedono che ciò avvenga alle condizioni definite dalla legislazione del Paese di stabilimento nei confronti dei propri cittadini… (art. 43, II c.)

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 9 La configurazione dell attività di vigilanza Vorrei innanzitutto dire che non sembrano motivate da una diversa (tra Italia e UE) concezione della natura dellattività: la nozione UE dellattività in quanto sicurezza privata non sembra dissimile dalla nozione di sicurezza sussidiaria che costituisce la base giuridica degli Istituti di vigilanza nel nostro Paese (Vedi parere Consiglio di Stato, sezione prima, del 14 luglio 2004 – n. sezione 7556 stesso anno, e art. 118, IV comma Cost.)

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 10 La configurazione dell attività di vigilanza (segue) Si concorda, mi pare, che siamo fuori del campo della tutela della sicurezza pubblica Che siamo piuttosto nel campo della sicurezza privata E per questo, e per la sua delicatezza, non per altre ragioni, sottoposta a particolari regole e pregnanti controlli Da parte italiana si insiste però sullattrazione e sul collegamento della vigilanza privata nellambito del campo pubblico – questo mi sembra largomento tecnico portato avanti

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 11 La configurazione dell attività di vigilanza (segue) In proposito, recita lart. 1 (aggiornato) dellAC 301: La presente legge disciplina le attività di sicurezza sussidiaria rivolte ad evitare danni o pregiudizi alla tutela degli interessi patrimoniali dei soggetti pubblici e privati svolte da soggetti privati, che la legge non riserva alla forza pubblica. Le attività di sicurezza sussidiaria non costituiscono esercizio di pubbliche funzioni né conferiscono potestà che comportino limitazioni delle libertà individuali.

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 12 La configurazione dell attività di vigilanza (segue) Ma poi, espressione di questo intreccio sono disposizioni come questa, contenuta allart. 1, comma 5 del citato DDL: Con decreto del Ministro dellinterno... possono essere altresì specificati ……. gli impianti, le installazioni e gli altri beni che, per motivate esigenze di ordine e di sicurezza pubblica, devono essere vigilati, a cura e spese dei soggetti interessati, mediante i servizi di sicurezza sussidiaria disciplinati dalla presente legge.

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 13 Le conseguenze della configurazione dellattività Se lattività di vigilanza privata rileva ai fini della sicurezza pubblica, siamo, mi pare si dica da parte italiana, nella fattispecie dellart. 45 del Trattato (che riguarda il diritto di stabilimento) Che recita: Sono escluse dall'applicazione delle disposizioni del presente capo, per quanto riguarda lo Stato membro interessato, le attività che in tale Stato partecipino, sia pure occasionalmente, all'esercizio dei pubblici poteri (primo capoverso). Le disposizioni dellart. 55 poi determinano la possibile applicazione di tale eccezione anche alla libera prestazione di servizi

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 14 Le conseguenze della configurazione dellattività (segue) Quale è il peso di queste affermazioni, alla luce ed in considerazione della lettera degli articoli del Trattato e vista anche la giurisprudenza della Corte di Giustizia UE? Forse da parte italiana si intende proporle o riproporle comunque, anche davanti alla Corte di Giustizia Un rischio, sul piano tecnico, mi permetto di dirlo, perché se la sentenza fosse sfavorevole le norme cassate dovrebbero essere subito disapplicate (sentenze C. Cost. 113/1985 e 389/1989, ben note), con relative conseguenze per le imprese

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 15 La vigilanza privata e lart. 50 del Trattato Da parte italiana poi si contesta che i servizi di sicurezza privata rientrino nellart. 50 del Trattato e quindi siano ad essi applicabili le disposizioni in materia di servizi. La Commissione non ha accolto questo argomento Ricordo che lart. 50 recita: … sono considerate come servizi le prestazioni fornite normalmente dietro retribuzione …. Non so se da parte italiana si intende insistere su questo argomento ….

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 16 Le conseguenze della configurazione dellattività (segue) La Commissione non ha considerato valide tutte queste affermazioni, affermando che non si tratta di funzioni spettanti alla pubblica autorità, ma di un mero contributo al mantenimento della pubblica sicurezza, o comunque funzioni marginali e separabili (e quindi non applicabili gli artt. 45 e 55, e rientranti nellart. 50, del Trattato) E le ha considerate non proporzionali (in termini di sacrificio delle libertà del Trattato) rispetto al fine e la Corte di Giustizia si è già pronunciata in tal senso con varie sentenze, ben note (C-114/97 contro Spagna, C-355/98 contro Belgio, oltre che C-283/99 contro Italia)

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 17 Le conseguenze della configurazione dellattività (segue) Se non si perverrà ad una valutazione comune, sarà la Corte di Giustizia a decidere Questo sulla base del Tuilp Quid, però, alla luce di una eventuale legge di riforma, con disposizioni del tipo di quelle citate più sopra?

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 18 Le contestazioni specifiche UE Se la vigilanza privata italiana ricade nellambito di applicazione degli art. 43 e 49, la normativa vigente del TULPS, sostiene la procedura di infrazione, è da cassare sotto vari profili: I due principali: – il principio di territorialità delle licenze, nonché lobbligo di avere una sede operativa in ogni provincia in cui vengono esercitate le attività … –Il controllo amministrativo dei prezzi

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 19 La contestazione del regime delle licenze Sul regime autorizzativo, la Commissione contesta il regime italiano nella misura in cui non tiene conto degli obblighi a cui imprese di altro Paese UE si siano già assoggettate per servizi analoghi E non accetta altri limiti, come la limitazione provinciale, non riconoscendo validità allo stretto legame con lorganizzazione dei controlli sembra di comprendere che anche da parte italiana si riconosce la contestazione fondata (altrimenti non avrebbe proposto lart. 6 – soluzione da noi contestata perché discriminatoria nei confronti delle imprese italiane - del DDL AC 301)

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 20 La contestazione del regime delle licenze (segue) Del resto, la citata sentenza della Corte contro il Belgio, la C-171/02 contro il Portogallo e la C- 189/03 contro lOlanda, non sembrano lasciare possibilità di insistere su questo argomento, per quanto concerne la libera prestazione di servizi La contestazione riguarda anche la libertà di stabilimento, per la quale si vuole evitare che verso unimpresa si dia luogo a duplicazioni ingiustificate….

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 21 La contestazione del regime delle licenze (segue) E infatti mi sembra piuttosto che da parte italiana si sostenga ora che, in mancanza di armonizzazione delle normative nazionali, la applicazione degli artt. 43 e 49 va preceduta e subordinata: –alla verifica della sostanziale identità dei diversi regimi nazionali (di sede e di attività) –a un accordo di reciprocità in materia di definizione del regime dei controlli, delle misure cautelari e sanzioni

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 22 La contestazione del regime delle licenze (segue) –E alle modalità di applicazione delle dette misure cautelari e sanzionatorie –Ciò stimando come necessario e conseguente un periodo quinquennale –Tempo nel quale rimarrebbe un regime sostanzialmente discrezionale circa il numero delle autorizzazioni da rilasciare nei vari territori

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 23 La contestazioni del regime tariffario Sul regime tariffario, la Commissione contesta il fatto che un controllo amministrativo dei prezzi è un ostacolo a che la concorrenza possa svilupparsi sul piano dei prezzi offerti ai committenti. Da parte italiana si obietta che lapprovazione prefettizia impedisce che i prezzi praticati si collochino a livelli inferiori a quelli possibili rispettando norme di legge e contratti di lavoro Osservo che si tratta in realtà di un sistema concettualmente simile allanomalia, negli appalti pubblici

Vigilanza privata, mercato, riforma normativa, conflitti con la UE. Franco Tumino, Pres. Ancst/Legacoop, Bologna, 29-XI-'05 24 Le contestazioni del regime tariffario (segue) Da parte italiana sembra in realtà si sia vicini a cedere (proponendosi di mantenere linderogabilità solo per taluni servizi), ma siamo certi che un sistema di prezzi regolati non sia difendibile, sulla base delle stesse norme e della giurisprudenza comunitaria? Esistono infatti regimi simili in altri settori, non contestati dalla Commissione Un approfondimento da parte dei nostri ospiti sarebbe molto utile in proposito