ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Linee di Attività Presidenza Legacoop Bologna 15 ott. 2007 Note di Camillo De Berardinis.

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ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Linee di Attività Presidenza Legacoop Bologna 15 ott Note di Camillo De Berardinis

dai documenti del 37° Congresso Legacoop … intende promuovere unazione tesa a sensibilizzare ed incentivare politiche virtuose per minimizzare gli impatti ambientali dei processi produttivi delle cooperative associate e dei consumi dei propri soci, e promuovere al contempo le fonti energetiche rinnovabili … questo impegno … garanzia … di una maggior consapevolezza ambientale e sociale e di una maggiore competitività attraverso la maggior efficienza e la conseguente riduzione dei costi energetici … la consapevolezza ambientale … aiuto per la migliore qualità della vita delle attuali e future generazioni Legacoop ritiene che una sua azione in questo settore favorisca lo sviluppo imprenditoriale del Paese, la ricerca e la creazione di nuovi posti di lavoro. Energia e Sviluppo Sostenibile

SENSIBILITA SEMPRE PIU ELEVATA VERSO UNO SVILUPPO ATTENTO ALLETICA ED ALLAMBIENTE ED UN USO EFFICIENTE DELLENERGIA CRESCENTE ORIENTAMENTO VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE (inteso non solo in una logica ambientalista, ma anche, ad es., come lotta agli squilibri ed allo sfruttamento del lavoro nei Paesi poveri) INVESTONO MOLTISSIMI AMBITI ATTIVITA, RAGGRUPPABILI PER SEMPLICITA IN TRE MACRO-AREE: - USO DI RISORSE ENERGETICHE RINNOVABILI; - RISPARMI DA EFFICIENZA ENERGETICA DEI PRODOTTI; - RISPETTO DEI DIRITTI UMANI E DEL LAVORO (soprattutto verso i minori) LUNGO LA FILIERA PRODUTTIVA; - PROMOZIONE DI PRODOTTI EQUO-SOLIDALI E CON CERTIFICAZIONE AMBIENTALE - MERCATI PIU LIBERI E CONCORRENZIALI; - Responsabilità sociale - Iniziativa politica - Efficienza - Sensibilità ambientale

Energia e Sviluppo Sostenibile TUTTI I TEMI INDICATI SONO DI GRANDE RILEVANZA, IN PARTICOLARE QUELLI LEGATI ALLA SOSTENIBILITA ETICA - RESPONSABILITA SOCIALE, CHE MERITANO UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO, OCCORRE PERO DELIMITARE IL CAMPO DAZIONE. SI PROPONE PERTANTO, IN QUESTA FASE, DI CONCENTRARE LINIZIATIVA SUL TEMA DELLEFFICIENZA ENERGETICA CHE ASSUME RILIEVO CRESCENTE PER LE IMPRESE COOPERATIVE: COME FATTORE PRODUTTIVO COME MANIFESTAZIONE DI SENSIBILITA VERSO LAMBIENTE E LA SOSTENIBILITA UN IMPEGNO IN QUESTO SENSO, OLTRE AD AVERE INDUBBIE RICADUTE ECONOMICHE, RAFFORZA LIMMAGINE DELLE IMPRESE. Le attuali esperienze in atto nel mondo cooperativo evidenziano notevoli potenzialità in molteplici settori e possono rappresentare una risposta locale e diffusa di generazione di energia sostenibile (micro idroelettrico, da biomasse con scambio in locale, minieolico, fotovoltaico, ecc…), nonché di offerta di nuovi servizi alla comunità. Definire con chiarezza le aree di intervento e indirizzare prioritariamente liniziativa della Lega su alcuni filoni di attività che riguardano: le imprese ed il recupero di efficienza/competitività teso a ridurre i consumi e ad abbattere le emissioni nocive, ma anche a ridurre i costi di acquisto/produzione; la comunità e lofferta di prodotti e servizi rispettosi dei principi etici ed in grado di migliorare la qualità dellambiente e della vita; la sensibilizzazione e la promozione nei confronti degli associati di queste tematiche e laffermazione del ruolo sociale dellimpresa cooperativa anche su questo terreno.

AGGREGARE IN GRUPPI DI ACQUISTO LE IMPRESE ASSOCIATE PER OTTENERE LE MIGLIORI CONDIZIONI ECONOMICHE NELLACQUISTO DI TECNOLOGIE E COMPONENTI, OLTRE ALLACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS ANCHE ATTRAVERSO GARE AD HOC -MANTENERE LE CONVENZIONI PER LACQUISTO DI ENERGIA PER TUTTE LE IMPRESE COOPERATIVE CHE NON HANNO POSSIBILITA DI ENTRARE NELLE AGGREGAZIONI-GRUPPI DACQUISTO SVILUPPARE UNA RETE DIFFUSA DI CONOSCENZE CHE PROMUOVA LE TECNOLOGIE E LE APPLICAZIONI FINALIZZATE AL RISPARMIO ENERGETICO -PROMUOVERE IN LOCALE LA PRODUZIONE DI ENERGIA ATTRAVERSO FONTI RINNOVABILI (eolico, mini-idroelettrico, da biomasse, solare, biocarburanti, ecc…) SVILUPPARE LUSO DEL FOTOVOLTAICO-SOLARE TERMICO QUALE SEGNO CARATERIZZANTE DELLIMPEGNO DELLA LEGA (comunicando un obiettivo di riduzione del CO2) 1. Le Imprese

REALIZZARE PROTOTIPI DI ABITAZIONI, FABBRICATI ED ALTRE ATTIVITA CON USO DI TECNOLOGIE DI RISPARMIO ENERGETICO (illuminazione, catena del freddo, riscaldamento/climatizzazione, processi di produzione, macchinari ed impianti ecc) FAVORIRE LUTILIZZO DI IMBALLI E SHOPPERS DERIVATI DA MATERIE PRIME ECO-COMPATIBILI, CON OBIETTIVI DI DIMINUIZIONE DI CO2, E CREARE UNA FILIERA COOPERATIVA PER IL RICICLAGGIO DEI MATERIALI EVIDENZIARE UN CARBON RATING SULLA PRODUZIONE TRADIZIONALE DELLE IMPRESE COOPERATIVE CON INDICAZIONE DI OBIETTIVI DI DIMINUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 REALIZZARE UN FONDO AZZERA CO2 COOPERATIVO ATTRAVERSO LA RACCOLTA DI FONDI DESTINATI ALLABBATTIMENTO VOLONTARIO DELLE EMISSIONI, CON REALIZZAZIONE DI INTERVENTI CERTIFICATI DI RIFORESTAZIONE, AFFORESTAZIONE E GESTIONE FORESTALE IN ITALIA. 2. La Comunità/ I Consumatori

3. Energy Day Favorire la conoscenza delle esperienze realizzate sul tema dellenergia nei vari campi (utilizzo, produzione-trasformazione, servizi) tra le imprese associate attraverso lorganizzazione di un evento pubblico di grande richiamo, l Energy Day, che può divenire anche unimportante occasione di incontro con le istituzioni e con gli operatori del settore ed un momento di formazione/informazione e di promozione per le cooperative. L Energy Day darebbe lopportunità di: pubblicizzare le iniziative realizzate dalle imprese cooperative promuovere e condividere una linea di azione rispettosa dei temi ambientali presentare le best practices ed i casi di successo in campo energetico, prevedendo anche lisituzione di un Premio Legacoop per la miglior prassi adottata e/o per il miglio progetto presentato favorire il confronto con lesterno ed il coinvolgimento dei livelli istituzionali, Governo, Autorità per lenergia GSE, AU, Autorità regolamentari ecc.

Il Gruppo di Lavoro COSTITUIRE UN GRUPPO DI LAVORO SUL TEMA CON LA PRESENZA DI TUTTI I SETTORI, Vanni RINALDI e Angelo ALGERI per la LEGA OBIETTIVI: DEFINIRE LE PRIORITA E PREDISPORRE IL PIANO DI LAVORO FAVORIRE LINTERSCAMBIO DI CONOSCENZE SUI PROGETTI E SULLE ESPERIENZE IN ATTO ORGANIZZARE L ENERGY DAY (aprile o settembre/ottobre 2008) COINVOLGERE STRUTTURE ISTITUZIONALI NELLA MESSA A PUNTO E NELLATTUAZIONE DEL PIANO DI LAVORO (in particolare Gestore Servizi Elettrici e Acquirente Unico), SCS (come supporto metodologico)