PADRONI, POTERE & … Nozioni di linguaggio giornalistico 2013/14
Il giornale di Mussolini 2
La mordacchia fascista Ancora prima di prendere il potere il fascismo aveva lanciato le squadracce contro giornali, tipografie, giornalisti Già nel 23 decreto che limitava la libertà di stampa La svolta apertamente autoritaria arriva nel 25 dopo l’omicidio Matteotti con le leggi “fascistissime” che hanno per obiettivo la “fascistizzazione dello Stato” 3
La doppia linea di Mussolini Il bastone 31/ 12/ 25: sciolta la Federazione della stampa; al suo posto Sindacato nazionale dei giornalisti fascisti; istituito Albo dei giornalisti, chi non è iscritto non può esercitare; chi non è fascista non viene iscritto Nel 26 assalto a tutti i giornali contrari al fascismo 5 novembre scioglimento partiti politici e chiusura giornali Dichiarati decaduti i deputati aventiniani 21 novembre, legge “per la difesa dello Stato” che introduce la pena di morte 4
Il bastone… Creato nel 25 super ufficio stampa che dice ai giornali (le “veline”) cosa e come scrivere Agenzia Stefani voce ufficiale del governo Nel 27 si stabilisce che “i posti di direzione e di comando devono essere riservati a “camicie nere fedelissime” Nel 1933 direttore Galeazzo Ciano, genero del Duce Nel 34 diventa Sottosegretariato e nel 35 Ministero per la Cultura Popolare Stanziate ingenti somme per comprare e corrompere giornali e giornalisti I giornali italiani ignorano l’uso dei gas in Etiopia I giornali arrivarono a ignorare lo sbarco alleato in Sicilia 5
…e la carota Sotto il fascismo ammodernamento tecnologico: Nel 1930 arriva la radio, notiziari Eiar Cinegiornale Luce Rinnovamento delle tipografie, aumento della foliazione, nasce il numero sportivo del lunedì, crescono le redazioni, si arricchisce l’offerta giornalistica Arrivano le macchine a rotocalco; nascono settimanali e specializzati femminili, sportivi, spettacolo Si affermano nuovi editori come Rizzoli e Mondadori che si lanciano nel settore dei periodici 6
Che vergogna! 7
Torna (faticosamente) la libertà 25 luglio 1943: caduta di Mussolini, il direttore della Stefani, Manlio Morgagni, si suicida “la guerra continua” fino al 25 aprile 45 e coinvolge i giornali Finita la guerra: Rai al posto di Eiar; Ansa invece che Stefani; torna Federazione della Stampa Addio Minculpop, ridiventa Sottosegretariato alla stampa e all’informazione Nel 46 ci sono 140 giornali; grandi giornali riprendono il sopravvento sui giornali di partito; tornano le antiche proprietà Addio vento del Nord: licenziati Borsa al Corriere e Jacchia al Messaggero 8
Dal centrismo al centro sinistra Vittoria Dc alla Costituente Arriva la Costituzione con l’art 21 Nel 48 legge sulla stampa Anni del centrismo Nel 56 arriva Il giorno,una vera rivoluzione nel giornalismo finanziato da Enrico Mattei 9
La contestazione in redazione I sommovimenti sociali e politici degli ultimi anni 60 specie dalla strage di piazza Fontana si manifestano nell’informazione: A- nascono giornali come Manifesto, Lotta continua B- si ripercuotono sulla linea editoriale dei maggiori giornali a partire dal Corriere con la direzione Ottone che subisce l’uscita di Indro Montanelli 10
Il Corriere e la P2 La crisi del Corriere dopo Montanelli:Cefis, Agnelli e Moratti. Nel 74 arrivano i Rizzoli con grandi progetti di espansione, ma senza capitali sufficienti Banco Ambrosiano, Calvi, Marcinkus, Gelli: attraverso i soldi vengono messe le mani della P2 sul più grande giornale italiano I finanziamenti al Corriere portano Calvi alla bancarotta, alla fuga e alla morte a Londra Si scoprono gli elenchi della P2 Angelo Rizzoli in carcere, costretto a svendere ad Agnelli e altri imprenditori 11
Il Giornale e la Repubblica Nel ‘74 nasce Il Giornale di Montanelli finanziato prima da Cefis e poi da Berlusconi Nel ‘76 nasce la Repubblica, editore Carlo Caracciolo, direttore Eugenio Scalfari Nell’80 in Repubblica entra il finanziere Carlo De Benedetti che aveva comprato anche Mondadori Guerra fra De Benedetti e Berlusconi che era azionista Mondadori Guerra di Segrate e spartizione col lodo Mondadori/Ciarrapico Scorso anno Berlusconi condannato a un risarcimento a De Benedetti per 580 mln euro 12
Giornalisti nel mirino br Dal 76 all’85: gli anni di piombo, il culmine rapimento e uccisione Aldo Moro. I giornali coinvolti nella trattativa:pubblicare i comunicati? Giornali e giornalisti colpiti: -nel 77 gambizzati Vittorio Bruno, Indro Montanelli,Emilio Rossi, Luigi Garzotto, Nino Ferrero -ucciso Carlo Casalegno -nell’80 ferito Guido Passalacqua e ucciso Walter Tobagi 13
Terremoto tecnologico Le grandi innovazioni degli ultimi 30 anni Dalla stampa a caldo alla stampa a freddo con la fotocomposizione, dal 68 in poi. Nel 1980 l’80% dei giornali compone a freddo Inizia la teletrasmissione dai 70. Nel 96 teletrasmettono i primi 13, poi tutti gli altri Infine arriva il computer, inizia l’informazione online, l’innovazione cambia totalmente la storia del giornalismo - E adesso? Smartphone, tablet… 14
Oggi: le principali costellazioni Nel cielo dell’informazione brillano tante stelle e stelline, contornate da pianeti e satelliti. Universo complesso e articolato, pluralista, il che rappresenta una garanzia democratica. Ma il nucleo forte, quello che determina gli orientamenti dell’opinione pubblica, dalla politica al costume, quello su cui si riversa la stragrande maggioranza degli investimenti pubblicitari, è costituito soltanto da alcune costellazioni In tutto il mondo e Italia compresa l’informazione appartiene in larga parte a grandi gruppi multimediali a partire da quello di Murdoch
Un vero gigante Fininvest, ovvero il Gruppo che fa capo a Silvio Berlusconi, opera nel settore delle televisioni, dell’editoria, della cultura, della finanza e dello sport. Le partecipazioni del settore informazione sono in Mediaset per tv e in Mondadori per i periodici. Anche Il Giornale (e Il Foglio a suo modo) nell’orbita di influenza
L’informazione strumentale In Italia latita la figura del cosiddetto “editore puro”; l’editoria e l’informazione sono finite nelle mani di gruppi industriali e finanziari con interessi in altri settori: tessile, acciaio, automobile, cemento e costruzioni, energia, sanità, telecomunicazioni, banche e assicurazioni eccetera. Silvio Berlusconi non è eccezione: come Agnelli-Fiat, De Benedetti-Repubblica, Caltagirone e tanti altri Poche eccezioni, comunque non fra i più grandi: novità positiva “il Fatto Quotidiano” (Padellaro-Travaglio) Sospetto legittimo : giornali e Tv usati per difendere o promuovere interessi industriali-finanziari dei proprietari
Rai In Italia storico duopolio televisivo: Mediaset e Rai Rai tre reti generaliste; Rai news 24; Rai 4,5 nuovi canali digitale terrestre ecc Anche casa editrice Eri
Lo squalo che fa paura Ma adesso nuovo protagonista sul satellite con tv tematica, Sky (Murdoch) che è diventato di fatto il pericoloso “terzo polo”
Cir-De Benedetti- Repubblica E’ il gruppo politicamente antagonista di Fininvest (guerra di Segrate) E’ presente nel settore energia,media, componenti auto, sanità, finanza. Il settore media, è nato dal settimanale Espresso, è presente nei quotidiani nazionali, quotidiani locali,periodici,radio, televisione, formazione, internet e raccolta pubblicitaria
La guerra di Segrate
Rizzoli - Corriere della Sera Il tesoro del Gruppo è il quotidiano milanese che è stato al centro di aspre contese fin dalla sua nascita e che resta al vertice delle vendite; anche Gazzetta dello Sport, il giornale più letto. City quotidiano Free press ha chiuso i battenti a fine febbraio Casa editrice Rizzoli per i libri
Caltagirone
Cemento e costruzioni Il gruppo editoriale fa parte di un impero centrato su industria del cemento e delle costruzioni, sia civili sia grandi opere pubbliche e private, in Italia e all’estero Caltagirone è anche un protagonista di prima grandezza del mondo finanziario
Monrif (Monti-Riffeser) Gruppo che ha nell’informazione il core-business, con tre quotidiani regionali ( Giorno, Carlino, Nazione) e un dorso nazionale (QN) Presente nella stampa tipografica Nella raccolta pubblicitaria Nell’industria alberghiera
Fiat, 24ore, Telecom, Class, Cei Fiat: La Stampa; Publikompass Confindustria: Sole 24 ore;Agenzia Radiocor, Radio 24 Telecom: La7, Mtv Class (editore puro?) mf, class, capital, italia oggi Cei: Avvenire, Sir, Sat 2000, radio, giornali diocesani