Elementi di Bibliografia RefWorks Tirocinio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche 25 maggio 2009
Il programma di oggi Cos’è una bibliografia? Come si compila? Nuove Norme Bibliografiche del Dipartimento di Storia Software per la gestione delle bibliografie: REFWORKS
Cos’è una bibliografia? Elenco organizzato di opere, saggi e articoli relativi a un determinato autore o argomento. Non c’è alcuna indicazione su dove reperire l’opera citata. Catalogo: registra copie reali di libri che si trovano in una data raccolta. Bibliografia: registra copie ideali di pubblicazioni aventi tra loro una certa relazione. Per ogni documento consultato occorre indicare i dati essenziali per l'identificazione del documento stesso, ossia i "riferimenti bibliografici"
A cosa serve? Documentare il percorso di ricerca fatto elencando i testi consultati e consentire il recupero dei documenti stessi Confermare la credibilità e l’autorità di chi scrive, grazie alla segnalazione della fonte Fornire un’informazione esauriente e tempestiva per facilitare il lettore in un autonomo percorso di ricerca
Fasi della ricerca bibliografica Delimitazione dell’argomento Raccolta del materiale Identificazione e valutazione Stile di citazione OPAC, Banche Dati… RefWorks, Zotero…
Non è una scienza esatta … Uno stesso riferimento bibliografico, riportato in sedi diverse, può presentarsi con leggere differenze per: ORDINE e FORMA degli elementi di cui si compone LIVELLO DI DETTAGLIO delle informazioni date Diversità dovute a: Diverse norme / consuetudini Diversi ambiti disciplinari Diverse aree geografiche
BIBLIOGRAFIA DI TESTO UMANISTICO ITALIANO, STILE “TRADIZIONALE”
BIBLIOGRAFIA DI TESTO INGLESE, STILE “HARVARD” / AUTORE-DATA
Stile di citazione del Dipartimento di Storia (pubblicate marzo 2009) STILE: scelta di una serie di criteri formali (punteggiatura, caratteri, spaziatura) per la citazione; stili accettati a livello internazionale per specifici settori di studio (ad es. Chicago, Harvard, APA … ) UNIFORMITA’: Qualunque sia lo stile adottato nella stesura di una bibliografia è bene attenersi coerentemente ad un criterio univoco Norme Bibliografiche per i laureandi del Dipartimento di Storia (pubblicate marzo 2009) www.storia.unipd.it > Homepage > Documentazioni <http://www.storia.unipd.it/CONTRIBUTI/NOTIZIE/1238415218269059596987434.pdf>
Norme Bibliografiche per i laureandi del Dipartimento di Storia PRINCIPI DI BASE PER L’APPLICAZIONE DI UNO STILE UNIFORME Bibliografia finale e citazioni in nota, indicazioni di stile ESEMPI PRATICI PER VARIE TIPOLOGIE DI PUBBLICAZIONE Monografie, articoli, saggi, siti web, ecc…
Principi di base (1) Bibliografia finale e citazioni in nota: nella Bibliografia finale la citazione deve essere completa di tutti gli elementi; nelle note al testo viene abbreviata (nella forma Autore – Titolo) Gli elementi “obbligatori” della citazione completa: AUTORE E/O CURATORE TITOLO Luogo (EDIZIONE) NOTE TIPOGRAFICHE Editore Data
Principi di base (2) I dati bibliografici si ricavano dal FRONTESPIZIO, non dalla COPERTINA L’ordinamento della Bibliografia finale è alfabetico per cognome dell’autore o del curatore del testo Le opere dello stesso autore vanno in ordine alfabetico di titolo Non si usa MAI l’indicazione AA.VV.: le opere anonime o di miscellanea vanno citate con il nome del curatore; in assenza di questo si citano semplicemente con il titolo
Principi di base (3) Nella bibliografia finale si usa il carattere MAIUSCOLETTO per il cognome dell’autore I titoli di monografie, saggi e articoli vanno riportati in carattere corsivo I titoli di riviste vanno riportati tra virgolette: “…” Quando si cita il passo di un testo lo si riporta tra caporali: «…»
Bibliografia generale Esempi: MONOGRAFIA Bibliografia generale TOGNETTI Giampaolo, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani, Roma, Ministero per i beni culturali, 1982. ****************************************************** Citazione in nota Tognetti, Criteri per la trascrizione di testi medievali, p. 57.
Esempi: MONOGRAFIA con più autori (fino a 3) Bibliografia generale FRASSON Leonardo – GAFFURI Laura – PASSARIN Cecilia, In nome di Antonio: la miscellanea del codice del tesoro (XIII in.) della Biblioteca Antoniana di Padova: studio ed edizione critica, Padova, Centro Studi Antoniani, 1996. ****************************************************** Citazione in nota Frasson – Gaffuri - Passarin, In nome di Antonio, p. 3-4.
Esempi: MISCELLANEA con curatore Bibliografia generale ZANETTI Pier Giovanni (a cura di), L’agricoltura veneta dalla tradizione alla sperimentazione attraverso le scuole e le istituzioni agrarie padovane, Padova, CLEUP, 1996. ************************************************************** Citazione in nota Zanetti (a cura di), L’agricoltura veneta, p. 81. OPERE STRANIERE: edited by / ed. sous la direction de / dir. herausgegeben von / hrsg. coordinador / coord.
Esempi: OPERA IN PIU’ VOLUMI Bibliografia generale ZORDAN Giorgio, Il codice per la veneta mercantile marina, vol. 2, Gli anni della vigenza e il tempo della memoria, Padova, CEDAM, 1987 ****************************************************** Citazione in nota Zordan, Il codice per la veneta mercantile marina, vol. 2, p. 18.
Esempi: CONTRIBUTO ALL’INTERNO DI MISCELLANEA Bibliografia generale BANDELLI Gino, Aquileia colonia latina dal senatus consultum del 183 a.C. al supplementum del 169 a.C. in Aquileia dalle origini alla costituzioni del ducato longobardo: storia, amministrazione, società, Trieste, Editreg, 2003, p. 49-78. ******************************************************************* Citazione in nota Bandelli, Aquileia colonia latina, p. 57.
Esempi: ARTICOLO DI PERIODICO Bibliografia generale CHIAPPARINO Francesco, L’archeologia industriale nelle Marche, “Proposte e ricerche”, n. 52, a. 27 (2004), p. 92-114. ************************************************************** Citazione in nota Chiapparino, L’archeologia industriale nelle Marche, p. 95.
Bibliografia generale Esempi: SITO WEB N.B.: Per i siti Internet si consiglia di fare una “sitografia” a parte Bibliografia generale AZZARRA Claudio, Parma nell’Emilia longobarda, “Reti medievali Rivista”, n. 5, 2004/1 (gennaio-giugno), <http://www.storia.unifi.it/_RM/rivista/dwnl/Azzara.pdf>. ****************************************************** Citazione in nota Azzarra, Parma nell’Emilia longobarda, p. 97.
Note tipografiche S.l. = sine loco (manca il luogo di pubblicazione) S.n. = sine nomine (manca il nome dell’editore) S.d. = sine data (mancano data di edizione, di copyright, di stampa) S.n.t. (mancano le note tipografiche) [New York] (luogo desunto da qualche fonte esterna) c2004 (manca la data di edizione, ma è presente quella di copyright) stampa 2002 (mancano data di edizione e di copyright, ma è presente quella di stampa)
Bibliografia di riferimento DEL BONO Gianna, La bibliografia, Roma, Carocci, 2000. GNOLI Claudio, Le citazioni bibliografiche, <http://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm> PENSATO Rino, Corso di bibliografia, 4. ed., Milano, Bibliografica, 1998. RIDI Riccardo, Citare Internet, "Bollettino AIB", 35 (1995), n. 2, p. 211-220. [Disponibile anche online: <http://www.aib.it/aib/boll/1995/95-2-211.htm>]
Per la compilazione della tesi ECO Umberto, Come si fa una tesi di laurea: le materie umanistiche, 14. ed, Milano, Bompiani, c2003. EDIGEO (a cura di), Manuale di redazione: vademecum per chi scrive e pubblica libri, nuova ed. riv. e ampliata, Milano, Bibliografica, 2005. LESINA Roberto, Nuovo manuale di stile: guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, 2. ed., Bologna, Zanichelli, 1994.
Gestione delle bibliografie Nell'organizzazione delIe bibliografie ci possono essere d'aiuto i programmi per la gestione delle bibliografie. Tra i più noti bibliographic manager: EndNote, RefWorks e Zotero. Tali programmi permettono di: importare citazioni da cataloghi, banche dati e siti web creare e organizzare le bibliografie di tesi, libri e articoli formattare le citazioni nel testo dei documenti L'Ateneo mette gratuitamente a disposizione dei propri utenti istituzionali un programma web per gestire le citazioni e con cui creare archivi bibliografici personali accessibili da qualsiasi computer connesso in Rete.
Con RefWorks è possibile: Importare, organizzare e salvare riferimenti tratti da database bibliografici, libri, pagine web o altre fonti in un proprio archivio personale, protetto da login e password Formattare automaticamente le bibliografie Inserire bibliografie e citazioni direttamente in un testo I vantaggi: Risparmiare tempo nella redazione di articoli e tesi grazie anche al programma abbinato e gratuito Write-N-Cite Collaborare e condividere le informazioni con altri colleghi usando il modulo Refshare
Come si accede? Ci si può collegare: dalla rete di Ateneo www.cab.unipd.it > Gestione Bibliografie www.cab.unipd.it > Collegamenti Veloci > RefWorks Ci si può collegare: dalla rete di Ateneo da casa via Auth-proxy da casa digitando un group-code
Autenticarsi Accedere a www.refworks.com/refworks e immettere il proprio nome (Login Name) e la password. Gli utenti che accedono al sistema per la prima volta devono sottoscrivere un account personale seguendo le istruzioni visualizzate.
Struttura di RefWorks
Creazione di un database in RefWorks 4 modalità per importare le citazioni Importo direttamente le citazioni dagli opac e dalle banche dati Salvo le citazioni in un file di testo e lo importo in RefWorks Ricerco e recupero le citazioni da cataloghi o banche dati tramite RefWorks Inserisco manualmente le citazioni
1. Importo direttamente le citazioni da OPAC o. da banche dati (es. H 1. Importo direttamente le citazioni da OPAC o da banche dati (es. H.A., JSTOR, PIO-PAO) Es. pagina di salvataggio risultati in PIO
1. Importo direttamente le citazioni da OPAC o. da banche dati (es. H 1. Importo direttamente le citazioni da OPAC o da banche dati (es. H.A., JSTOR, PIO-PAO)
2. Salvo le citazioni in un file di testo e lo importo in RefWorks Es. da International Medieval Bibliography, salvo i risultati in formato .txt e importo il file da Riferimenti > Importa
Ricerco e recupero le citazioni Ricerco e recupero le citazioni da cataloghi o banche dati tramite RefWorks Ricerca > Catalogo o database on line
Scegli quali citazioni importare e clicca su “Importa” 3. Ricerco e recupero le citazioni da cataloghi o banche dati tramite RefWorks Scegli quali citazioni importare e clicca su “Importa”
Inserisco manualmente le citazioni Riferimenti > Aggiungi nuovo riferimento Seleziono lo stile di citazione Seleziono il tipo di documento
Allegare file a un riferimento È possibile allegare file quando si aggiunge un nuovo riferimento manualmente o si modifica un riferimento esistente. Gli allegati possono essere file di qualsiasi tipo (PDF, TIF, JPG, GIF, ecc.) che si desidera associare alle informazioni bibliografiche memorizzate nel proprio database RefWorks.
Organizzare e gestire le citazioni Posso gestire le citazioni in cartelle Posso salvare lo stesso riferimento in cartelle diverse Cerco e recupero in modo veloce i riferimenti all’interno delle cartelle (si creano automaticamente indici per autore, periodico e descrittore) Posso mettere in condivisione una cartella con RefShare
Creare una bibliografia E’ possibile ricavare una bibliografia da un elenco di riferimenti (ad es. una cartella) oppure costruire un testo completo di citazioni in nota e bibliografia finale. Dal menu in alto selezionare “Bibliografia” Seleziono uno stile citazionale Seleziono la cartella di citazioni che voglio trasformare in bibliografia
Bibliografia creata con RefWorks, stile “Tesi di Storia”
Formattare un documento (note e bibliografia): Con ONE LINE/CITE VIEW Con WRITE-N-CITE Write-n-Cite è un programma aggiuntivo che permette di inserire le citazioni all’interno di un documento. Dal menu Strumenti clicca su Write-N-Cite e segui le istruzioni per scaricare il plug-in nel tuo computer; dopo averlo scaricato, un collegamento ti darà le istruzioni dettagliate per l’uso.
Mantenere aggiornata la propria bibliografia: In genere le banche dati non riportano in tempo reale i lavori appena pubblicati, per questo sono nati i programmi per l'aggiornamento bibliografico, come RefAware. RefAware recupera i lavori che vi interessano appena disponibili in Rete. Da RefAware i dati si possono poi salvare in RefWorks. Informazioni e collegamento sul sito: http://www.cab.unipd.it/node/1341
Guide a RefWorks Sulle pagine del Sistema Bibliotecario di Ateneo: Mini guida a RefWorks (PDF): tutto RefWorks in due sole pagine Guida introduttiva a RefWorks (PDF) Ti serve aiuto? refworks-help@cab.unipd.it E per approfondire… Laboratori di formazione su RefWorks organizzati dalle Biblioteche del Polo di Lettere Servizio Reference in Biblioteca