Il fascismo. La conquista del potere Lezione 18 Il fascismo. La conquista del potere
Il dopoguerra delle masse. Tra nazionalizzazione e mobilitazione Crescita della classe operaia La nazionalizzazione dei contadini Mobilitazione delle classi medie urbane Emergono classi medie rurali
Io e i miei compagni non vorremmo essere gli italiani di una Italia rammollita dai fomenti transatlantici del dottor Wilson. Quel che fu gridato al popolo di Roma in una sera in tumulto ancora vale anche per oggi: “non ossi, non tozzi, non cenci, non baratti, non truffe. Basta ! Rovesciate i banchi ! Spezzate le false bilance!” Se sarà necessario affronteremo la nuova congiura alla maniera degli arditi, con una bomba in ciascuna mano e con la lama tra i denti Gabriele D’Annunzio, Lettera ai Dalmati
Accordo con forze liberali e conservatrice Da movimento a partito 1919 1921 Repubblica Accettazione della monarchia Anticapistalistico/antiborghese Difesa dell’ordine e sostegno dei ceti medi Elezioni del 1921 Anticlericalismo Rispetto della tradizione e appoggio di Pio XI Antiparlamentare. antisocialista Antiparlamentare. antisocialista Accordo con forze liberali e conservatrice
Debolezza dello stato liberale Società Partiti e istituzioni Crisi economica Liberali giolittiani deboli - accordo con fascisti Monarchia e militari per l’ordine e poco liberali Borghesia agraria e industriale vuole ordine Libertà d’azione e spazi politici per il fascismo Socialisti divisi e prevalere massimalismo Classi medie rivoluzionarie Popolari: non in grado di guidare governo e divisi