Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Modulo 1 : Innovazione nella scuola e Tecnologie Didattiche Scheda 4 Indicazione Operativa 1 Storia e basi teoriche: “ attività collaborativa” “reciprocal teaching”
Introduzione: L’evoluzione delle tecnologie della comunicazione ha condizionato fortemente le teorie sull’apprendimento. I cambiamenti sociali hanno investito la produzione della conoscenza e modificato le metodologie per la formazione.
Nuovi orientamenti: I nuovi modelli didattici prevedono che i partecipanti siano inseriti in una “comunità di apprendimento”. Viene valorizzata l’autonomia e la responsabilizzazione degli allievi, che assumono una iniziativa decisionale.
Importante è la personalizzazione dell’apprendimento, che significa riconoscere l’autonomia dell’allievo. L’insegnante si trasforma in un “facilitatore”, accompagna l’allievo nel processo di apprendimento e detta le linee guida.
COSTRUTTIVISMO È questo il la conoscenza è prodotto di una costruzione attiva dell’allievo importante è il contesto in cui l’allievo vive operano particolari forme di collaborazione
MODELLI COSTRUTTIVISTICI Il COSTRUTTIVISMO SOCIALE promuove forme di conoscenza condivisa e distribuita e i modelli più significativi di tale espressione sono: La classe come comunità di apprendimento Il modello dell’apprendistato cognitivo I Learning Circles
Alcuni teorici del CL D.W. Johnson R. T. Johnson E.J. Holubec S.Kagan M.Kagan
Community of learners Modello di organizzazione della classe in modo che: ogni membro sia al tempo stesso allievo ed insegnante, ciascuno sia considerato una fonte consultabile per ottenere informazioni, “tutti imparano da tutti come si impara”,
Community of learners tutti imparano a prendersi le proprie responsabilità in funzione del progetto, gli studenti sono responsabili dell’apprendimento dei compagni così come del proprio, riassumendo…
Gli elementi principali della community learning sono: Interdipendenza positiva Responsabilità individuale Interazione costruttiva Abilità sociali Autovalutazione
Tutte le attività svolte dalle community of learners seguono i modelli didattici: Metodo Jigsaw Peer collaboration Peer tutoring o“reciprocal teaching”
Metodo Jigsaw (Aronson 1978) L’argomento scelto viene scomposto in cinque sotto-argomenti. Gli allievi si dividono in cinque gruppi ciascuno dei quali sceglie di occuparsi di un sotto-argomento. Ogni allievo diventa quindi esperto di un sotto-argomento e si formano dei nuovi gruppi. Nel nuovo gruppo ciascun allievo ha il compito di spiegare ai compagni la parte di materiale di cui è esperto e verificarne l’apprendimento da parte dei compagni. Al termine ciascun allievo viene valutato sulla conoscenza e sulla comprensione di tutto il materiale.
Peer Collaboration Gli allievi assumono un ruolo simmetrico in cui affrontano il compito da svolgere alla pari, aiutandosi vicendevolmente nel gruppo
Reciprocal Teaching Procedura inizialmente utilizzata per potenziare le abilità di lettura e comprensione del testo in studenti con problemi (Brown & Palincsar,1982,1989; Palincsar & Brown,1984), in seguito è stata estesa anche ad altre attività curricolari.
Reciprocal teaching Si formano gruppi di lavoro di pochi membri in cui, a turno, ognuno svolge il ruolo di leader, che consiste nel proporre un argomento, leggendo o facendo leggere uno o più testi, e stimolare la discussione con domande sul contenuto, chiedendo agli altri membri di riassumerli.
le quattro strategie del reciprocal teaching L’allievo, che a turno svolge le funzioni di leader, ricopre un ruolo simile all’insegnante attraverso… le quattro strategie del reciprocal teaching
1) riassumere: il leader richiede di riassumere, di identificare ed integrare le informazioni più importanti di un testo o di un argomento
2) interrogare/domandare: gli studenti trasformano le informazioni significative in domande, devono cioè cercare di fare domande relative a quelle che sono state identificate come le informazioni più importanti del testo o dell’argomento
3) spiegare: gli studenti devono chiarificare i contenuti, anche chiedendo aiuti, ed estrarre una idea unitaria e significativa, devono giudicare il testo o l’argomento in base alla sua chiarezza, comprensibilità e completezza
4) fare previsioni: gli studenti devono formulare ipotesi su ciò che sarà contenuto nel seguito del brano o dell’argomento, le ipotesi saranno verificate proseguendo nella lettura del testo in oggetto
Il reciprocal teaching dà la possibilità all’allievo di: svolgere il ruolo dell’esperto e dell’insegnante, farsi costruttore attivo della propria conoscenza, produrre conoscenza ed esporla, migliorare la propria abilità di studio e di riflessione sul lavoro svolto, individuare il metodo migliore per assimilare una data conoscenza
Modello di Cooperative Learning Applicato “LEARNING TOGETHER” Modello di Cooperative Learning Applicato D. Johnson R. Johnson si sviluppa in quattro fasi: prima della attività all’inizio della attività durante l’attività dopo l’attività
1) Prima dell’attività: L’insegnante prende decisioni chiare riguardo gli obiettivi da conseguire, la composizione dei gruppi e la loro sistemazione in aula e nei laboratori. L’allievo assume l’appartenenza al gruppo assegnato e la posizione nella parte dell’aula ad esso riservata.
2) All’inizio dell’attività: Il docente comunica e spiega agli studenti il compito da svolgere, definisce i criteri di valutazione del lavoro, sollecita la responsabilità personale, indica i comportamenti desiderati…. (segue) L’allievo ascolta ed osserva la dimostrazione dell’insegnante... (segue)
2) All’inizio dell’attività …fornisce le competenze cognitive (prerequisiti) se necessarie, insegna le competenze sociali che dovranno essere applicate (se non sono in possesso degli allievi). ,,, elabora una idea; elabora una risposta in coppia e poi in gruppo, definisce i problemi ed elabora una soluzione soddisfacente, che espone.
3) Durante l’attività: L’insegnante controlla l’esecuzione del compito ed interviene per fornire assistenza. aziona un feed-back sul percorso compiuto, rinforzando i comportamenti positivi degli allievi. L’allievo segue, incoraggia, guida l’apprendimento dell’altro; discute nel gruppo il problema; elabora una soluzione accettata da tutti prepara la presentazione dei lavori.
4) Dopo l’attività: Il docente valuta anche individualmente il rendimento degli studenti; utilizza griglie per valutare anche le competenze sociali. L’allievo rivede il lavoro svolto ed il modo di lavorare insieme; esegue verifica individuale.
Gruppo classe tradizionale Rapporto “verticale” tra docente e studente (Trentin) docente studente studente studente studente studente studente studente studente
Gruppo di apprendimento Rapporto “orizzontale” tra docente e studente studente studente studente docente studente studente studente studente studente
Tipi di classi Classe Cooperativa L’unico modo in cui i membri del gruppo possono conseguire obiettivi personali è proprio attraverso il gruppo che diventa lo strumento per conseguire gli obiettivi di apprendimento individuale. Questo fa sì che i membri del gruppo tendano ad aiutarsi l’un l’altro, a incoraggiarsi per esercitare il massimo impegno, per conseguire, attraverso il successo del gruppo, il proprio personale successo. Classe Competitiva Ogni sforzo da parte di ciascun allievo tende a ridurre il conseguimento degli obiettivi degli altri Classe Individualistica Un allievo consegue i propri obiettivi senza influire sul conseguimento degli obiettivi degli altri.
Risultati dell’Apprendimento Classe Competitiva Il sistema informale di ricompense crea un sistema di norme tra pari che si contrappone agli sforzi degli insegnanti, tendendo ad abbassare il rendimento scolastico e ad isolare gli allievi studiosi. Classe Cooperativa L’apprendimento eleva l’allievo che, nel gruppo dei pari, aiuta gli altri e contribuisce alla creazione del clima e dei valori cooperativi. Ogni allievo può conseguire i propri obiettivi attraverso il successo del gruppo.