SVILUPPO, VALORI, IMPRESE: CÈ IL RISCHIO DI OMOLOGAZIONE NELLE IMPRESE COOPERATIVE? Faenza, 12 gennaio 2009 Relazione di Flavio Sangalli Docente di Organizzazione Aziendale Università di Milano Bicocca
2 I VALORI COME VANTAGGIO COMPETITIVO DELLIMPRESA COOPERATIVA 1.Perché trattare questo argomento 2.Gli scenari e i valori 3.Le organizzazioni e i valori 4.Le persone e i valori 5.Un approfondimento su valori e impresa 6.Un nuovo paradigma di sviluppo 7.I possibili tracciati di sviluppo per le organizzazioni e le persone Le parti
3 1. PERCHÉ TRATTARE QUESTO ARGOMENTO a.Il cambiamento rapido, globale e imprevedibile b.Le due risposte al cambiamento: reattiva: impulsiva, tattica, senza prospettiva proattiva: riflessiva, strategica, con prospettiva c.Il punto di riferimento fondamentale i paradigmi i valori
4 2. GLI SCENARI E I VALORI 1.Il crollo delle ideologie e la liberazione delle idealità 2.La crisi del sistema comunista e i limiti dello sviluppo capitalistico: la crisi economica nasce dalla mancanza di quella moralità che ha consentito al capitalismo di crescere, al mercato di funzionare. Il capitalismo infatti è possibile solo su una rigorosa base etica Adam Smith, accanto al suo testo fondamentale di economia, ha scritto il trattato sui sentimenti morali. Ma oggi nelle scuole di economia non si insegna il comportamento morale, non si plasma la personalità morale. Nelle imprese e nelle istituzioni vengono tollerati comportamenti che, in unaltra epoca, avrebbero comportato lespulsione della comunità. Tra i giovani aspiranti manager è diffusa una mentalità avida e cinica. Conclusione? Bisogna tornare a solidi principi. (Francesco Alberoni) I TRATTI DEL CAMBIAMENTO
5 3.La diffusione dellincertezza e la ricerca di una base valoriale 4.La necessità di un dibattito sulle caratteristiche e sul significato di sviluppo 5.La costruzione di un principio e di un fine: base valoriale e visione futura della società
6 3. LE ORGANIZZAZIONI E I VALORI 1.La centralità delle organizzazioni oggi 2.Lispirazione valoriale originaria del sistema cooperativo 3.La difficoltà dellallineamento valori/azioni 4.La necessità di recuperare lenergia motivazionale 5.Lintroduzione di nuovi paradigmi gestionali (Total Quality Management) 6.Lesigenza sempre più diffusa nelle Organizzazioni di trasformare i valori costitutivi in vantaggio competitivo 7.Linsufficienza delle norme e delle gerarchie e limportanza dei valori praticati
7 4. LE PERSONE E I VALORI 1.La qualità delle persone per la qualità dei processi decisionali ed operativi 2.La necessità di un neoumanesimo - il confronto con lincertezza e la diversità 3.Lo scostamento tra sviluppo economico / tecnologico e sviluppo umano - squilibrio e immaturità 4.La debolezza dei processi educativi - molti consumatori e pochi leader
8 I 3 PASSAGGI FONDAMENTALI I.MBO: anni 80 focus su cosa fare II.MBP: anni 90 focus su cosa/come fare III.MBV:anni 2000 focus su cosa/come/perchè fare 5. UN APPROFONDIMENTO SU VALORI E IMPRESA
9 IL CONTRIBUTO DI KEN BLANCHARD Fase 1 Chiarire la propria missione e i propri valori Fase 1 Chiarire la propria missione e i propri valori Fase 2 Comunicare i valori e la missione Fase 2 Comunicare i valori e la missione Fase 3 Allineare le nostre pratiche quotidiane rispetto ai nostri valori Fase 3 Allineare le nostre pratiche quotidiane rispetto ai nostri valori Pratiche individuali Pratiche di team Pratiche aziendali Processo di perfezionamento continuo LMBV (Management per Valori)
10 6. UN NUOVO PARADIGMA DI SVILUPPO Il paradigma Il nostro modo di sentire, capire, agire fondato su valori più o meno consapevoli Le 4 condizioni per un paradigma consapevole delle organizzazioni e delle persone: 1.Un nuovo significato di sviluppo 2.La condivisione dei valori ispiratori 3.Una visione globale 4.Lintegrazione delle conoscenze e delle virtù Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscienza (Dante Alighieri)
11 7. I POSSIBILI TRACCIATI DI SVILUPPO PER LE ORGANIZZAZIONI E LE PERSONE 1.Il lavoro cooperativo tra contingenza e prospettiva 2.ll supporto ai processi di innovazione per apprendimento 3.Loperatività su tre livelli/orizzonti temporali
12 IL PRIMO LIVELLO / ORIZZONTE TEMPORALE a.Logica del miglioramento incrementale dellinterazione valori/impresa cooperativa b.Sostegno a pratiche di garanzia gestionale (vision 2000 / iso / sa 8000) c.Sostegno allattivazione del Total Quality management con le sue nuove centralità d.Adozione del modello EFQM
13 IL SECONDO LIVELLO / ORIZZONTE TEMPORALE a.Il miglioramento focalizzato dellinterazione valori/impresa cooperativa b.La creazione di Codici di Comportamento Etico c.I sistemi di valutazione e premio coerenti d.Il Bilancio Sociale e.La Responsabilità Sociale di Impresa
14 IL TERZO LIVELLO / ORIZZONTE TEMPORALE a.Il miglioramento radicale dellinterazione valori/impresa cooperativa b.Valori ed etica nei processi gestionali c.Il Piano Imprenditoriale Partecipato d.I Piani Aziendali di Apprendimento