BLACKOUT MAGAZINE ANNO 4 – N° 17 (83) – 24 Marzo 2009 – blackoutbergamo.altervista.org Solito gol-lampo di Spini, poi tacco di Penna e prima rete di Letorio. In gol anche Galeotti e Falciano Blackout, poteva essere più facile Gara dominata nel primo tempo e goleada in vista: 4-1, poi 5-2, quindi il 5-4 finale e la paura 19° GIORNATA - Risultato : Fivebreno - Blackout Bergamo – Fo di Strass 5-4. Classifica : Fivebreno 46, Cu.Ba 42., Marigolda 39, Zfenit 28, Pianeta Timbri 25, Blackout Bergamo 22, Il Baretto 20, Ro.Pe.Ca. Finestre 19, Muppets 14, Fo di Strass 6, Oscura Legione 4. Prossima : Lunedì 30 marzo, 21, Curno: Cu.Ba. - Blackout Bergamo. Reti : Spini, Pennacchia 15, Mostosi 10, Galeotti 9, Falciano 8, Croci 6, Consonni 3, Letorio 1. Presenze : Spini, Falciano 17, Croci 16, Sbarra 15, Mostosi 14, Galeotti 13, Pennacchia 12, Letorio 11, Camolese, Consonni 4, Zanardi, Barcella 1, Voti : Pennacchia 7,08, Spini 6,91, Sbarra 6,87, Croci 6,75, Falciano 6,71, Galeotti 6,65, Mostosi 6,64, Consonni 6,63, Letorio 6,59, Camolese 6,13. SBARRA 7,5 Non è chiamato in causa spessissimo, ma è decisivo in almeno un paio di circostanze. Nel primo tempo, estrae dal cilindro la parata forse più bella dellanno, balzando come un felino su un pallone deviato allultimo e sul 5-4 compie unuscita non impossibile, ma in quel momento fondamentale. LETORIO 7,5 Non ci si poteva attendere rientro migliore: al ritorno dallinizio dopo il lungo infortunio, fornisce la sicurezza perduta alla retroguardia e si toglie lo sfizio del primo gol stagionale, con un piattone da rapinatore darea u una palla persa dagli avversari. MOSTOSI 6,5 Sfortunato sul primo gol subito con un flipper da lui propiziato, gioca comunque a buoni livelli, pur mostrandosi meno incisivo di altre volte negli inserimenti. CROCI 6,5 Non è al top, ma non rinuncia a fare il pendolino come al solito, seppur con minor brillantezza: diventasse più cinico sottoporta, quando riceve omaggi dalle difese rivali, sarebbe perfetto. PENNACCHIA 7 Non essendo al meglio, nella ripresa preferisce non strafare e il suo apporto è meno devastante rispetto ad altre occasioni, ma negli occhi non può che rimanere quel suo geniale colpo di tacco su lancio di Sbarra che vale il gol del 2-0. FALCIANO 7,5 La squadra gli chiede di tornare in attacco e lui obbedisce, inventandosi tante buone cose, come il filtrante tra le linee sfruttato da Spini per l1-0 in apertura e tante altre azioni importanti, come lo sfortunatissimo palo e il gran gol del 5-2. GALEOTTI 7 Nel primo tempo è indemoniato, corre dappertutto, segna un gol da falco darea e dà una mano ai compagni. Nella ripresa, è meno devastante e sfortunato quando la sua inzuccata si stampa sulla traversa. SPINI 7 Otto gol nel ritorno, in sette partite, quindici totali, come Pennacchia. Il grande bomber è sempre più un trascinatore e le sue partenze sono ormai storia, con un altro gol in zona Spini, con uno spettacolare destro a girare di prima intenzione su verticalizzazione di Falciano. Poi, tanto sacrificio e giusto qualche guizzo. BLACKOUT BERGAMO – FO DI STRASS 5-4 RETI: 1 pt Spini, 4 pt Pennacchia, 7 pt F, 9 pt Galeotti, 17 pt Letorio, 4 st F, 11 st Falciano, 13 st e 17 st F. BLACKOUT BERGAMO: 1 Sbarra, 2 Letorio, 4 Mostosi, 6 Croci, 10 Pennacchia, 14 Falciano, 8 Galeotti, 9 Spini. FO DI STRASS: La Greca, Trapletti, Capelli, Passanti, Goglio, Casna, Parietti, Valsecchi, Gamba. ARBITRO: Rota. TREVIOLO – Dominare, mostrarsi nettamente superiori agli avversari, rischiare di finire in goleada e, dopo tutto ciò, fare harakiri e rischiare di compromettere tutto. Contro il Fo di Strass penultimo in classifica, il Blackout estrae la fotocopia del match dandata con lOscura Legione, andando vicino a stravincere, salvo poi sfiorare il capitombolo: come quella volta, i tre punti arrivano lo stesso, al contrario di quanto successo in una partita dal copione simile, quella chiusa in parità con la rimonta de Il Baretto. Serviva un successo e non è il caso di storcere il naso, visto che il quarto e forse anche il quinto posto restano quasi unutopia, ma la sesta piazza può e anzi deve essere il traguardo stagionale dei lupi, dimostratisi nei fatti superiori a Il Baretto e Ro.Pe.Ca., le squadre subito dietro in classifica. Dimostrazioni di forza palesate durante tutto il campionato e, solo per certi versi, anche in occasione del terzo successo interno stagionale, due settimane dopo la scorpacciata con lOscura Legione: una partita simile solo vista la graduatoria altrettanto deficitaria dei rivali di giornata, visto che la penultima della classe dà assai più filo da torcere a Spini e compagni: in realtà, gli allblacks potrebbero impiegare meno tempo a chiudere ogni discorso, portandosi sul 4-1 e poi sul 5-2 sbagliando uninfinità di palle-gol, tali da tenere in gioco i rivali, capaci poi di fare paura fino alla fine. Il Blackout parte ottimamente e si penserebbe ad unaltra passeggiata, ma cè un aspetto opposto alla gara di due settimane prima: non ci si trova più di fronte ad un portiere comparsa, ma ad un autentico paratutto, a dispetto dello status di numero uno improvvisato di La Greca, visto come giocatore di movimento allandata, chiusasi con il netto 6-1 dei lupi sulle praterie di Valbrembo, con le magie di Pennacchia e Spini. Dicevamo dellavvio sprint, ancora una volta merito di capitan Spini, che si sta specializzando nelle partenze a razzo e, per la quarta volta dallinizio dellanno (dopo Oscura Legione allandata e Il Baretto e Muppets al ritorno), va a segno nei primi minuti: filtrante appetitoso di Falciano e gran tiro a girare di prima intenzione del centravanti, con la palla che si infila sul palo più lontano per uno dei gol più veloci dellanno, in quella che si può ormai ribattezzare Zona Spini, opposto della celebre Zona Cesarini. Uno a zero immediato e raddoppio pronto grazie a Pennacchia, che si inventa un capolavoro con un tacco volante su lancio lungo di Sbarra, meritandosi la palma di gol più bello dellanno al pari della rovesciata volante contro i Muppets. Tutto facile, anche perché alla fortunosa rete ospite del 2-1 rispondono il tocco astuto di Galeotti e, soprattutto, il piattone vincente del redivivo Letorio, tornato a disposizione dal 1 e pronto a festeggiare con la prima rete stagionale. La squadra è finalmente quasi al completo (mancano solo Camolese e Consonni), Falciano, Galeotti e Spini animano lattacco e Croci e Mostosi vanno su e giù, con Pennacchia leader a tutto campo e Letorio ritrovato baluardo. Il primo tempo serve ad annotare una parata monstre di Daniel Sbarra e la sensazione è quella di una formalità da espletare nella ripresa, soprattutto dopo la reazione al momentaneo 4-2, sottoforma di un continuo assedio culminato nella traversa di testa di Galeotti, nel palo da due passi di Falciano e nella rete dello stesso fantasista, con stop e tiro al volo da applausi. I padroni di casa continuano ad attaccare, il portiere ospite fa i miracoli ed è aiutato dai compagni che trasformano in oro due distrazioni difensive, riaprendo incredibilmente ogni discorso anche a causa della solita direzione nonsense di Rota, con un 5-4 che fa paura. Croci sbaglia il gol più facile di tutti, il Blackout arretra il baricentro e inizia a preoccuparsi, Sbarra lo salva lunica volta che è chiamato in causa. Missione compiuta, pur con qualche sudore freddo. E sesto posto di nuovo nel mirino, a tre gare dalla fine e con il derby con il Cu.Ba. secondo alle porte.