Per mio padre… Diario di Angelo Vivante 16 luglio 1944 – 7 giugno 1945
Per mio padre… Il manoscritto di Angelo Vivante, scritto nel maggio-giugno ’45, ricostruisce le fasi della sua disperata ricerca di notizie di suo padre Giorgio, deportato da Trieste ad Auschwitz il 31 luglio 1944. (L’edizione critica del memoriale, assieme a quello di Laura Geiringer, a cura di M. Coslovich e T. Matta, in «Qualestoria», XXVIII, 1, giugno 2000, pp.101-135) Giorgio Vivante e la moglie Annie
Angelo ricostruisce la vicenda dell’arresto del padre e del suo internamento alla Risiera di San Sabba
Le prime mosse presso le SS (col.D.Allers) e presso presunti mediatori
[Trascrizione dall’edizione critica citata]
Angelo apprende che il padre è stato arrestato in seguito ad una delazione
[Trascrizione dall’edizione critica citata]
La Risiera di San Sabba, unico lager nazista in Italia dotato di forno crematorio, nella quale Giorgio Vivante fu rinchiuso dal 16 al 31 luglio 1944, quando venne deportato ad Auschwitz dove si presume sia stato ucciso il 3 agosto o nei giorni immediatamente successivi L’Obersturmbanfuehrer D.Allers, il comandante dell’Einsatzkommando Reinhard a Trieste