Dipartimento di Scienze

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Transcript della presentazione:

Dipartimento di Scienze Care of Health Advertising New Goals for Elderly people Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Scienze dell'Educazione .............………………… Applicazione dell’approccio motivazionale per stimolare le persone anziane poco istruite a migliorare gli stili di vita: guida all’intervento Dr Zuzana Simonova (ASL CE) Dr Domenica Rosaria Marotta (Villa delle Magnolie) CHANGE Project

OUTLINE: Come motivare l’anziano a migliorare lo stile di vita relativo almangiare e al camminare? Comprendere le ragioni del perché le persone trovano le difficoltà nel migliorare i loro stili di vita (modello bio-psico-sociale) Superare le resistenze opposte al cambiamento Scegliere l’intervento giusto per la persona anziana meno istruita per sostenere il cambiamento – gli stadi del cambiamento CHANGE Project

Analisi delle cause nell’ottica bio-psico-sociale (Engel,1977) Analisi prassi attuali Considerare ragioni del COMPORTAMENTO alimentare e motorio (perché cattive abitudini sono persistenti?) Determinanti del CAMBIAMENTO cultura e convinzioni regolatore dell’umore piacere-bisogno primario Eccesso di cibo ABITUDINI CONSOLIDATE rappresentazioni mentali Alla alimentazione malsana:bisogno primario (piacere), regolatore dell’umore, rappresentazioni mentali e stimoli pubblicitari, stili di vita orientati al consumismo e al piacere passivo, eccesso di cibo Alla scarsa attività fisica: tendenza biologica al risparmio energetico,emozioni spiacevoli, rappresentazioni negative, cultura,mancanza di opportunità ambientali pubblicità tendenza al risparmio energetico emozioni spiacevoli di fatica, sfiducia mancanza opportunità ambientali consumismo orientato al piacere passivo CHANGE Project 3

1. Comprendere ragioni (2/3) Modello bio-psico-sociale (Engel, 1977) Dalle CAUSE agli INTERVENTI per attivare il desiderio (volontà, intenzione) di cambiare

Comprendere ragioni (3/3) L’obiettivo dell’intervento Aiutare a risolvere l’ambivalenza tra i comportamenti AUTOMATICI e VOLITIVI Collegarsi ai desideri profondi (emozioni) della persona !!! COLLOQUIO MOTIVAZIONALE !!! attività professionale nella quale una persona è assistita per superare difficoltà e modificare abitudini consolidate La nostra mente è costantemente in cerca di altre persone con cui entrare in risonanza e condividere esperienze; siamo animali profondamente sociali. NEURONI SPECCHIO: gruppo di neuroni che si attivano quando il soggetto si limita ad osservare il comportamento di un’altra persona. Informazioni visive rappresentazioni  Facciamo esperienza dell’altro come se stessimo eseguendo la sua stessa azione, provando la sua stessa emozione, emettendo le sue stesse voci. Rizzolati, G. (2007). Nella mente degli altri. Neuroni specchio e comportamento sociale. Zanichelli. CHANGE Project 5

2. Superare le resistenze (1/3) Tre fattori che abbassano la volontà di cambiare? Sensazioni spiacevoli Costrizione nel fare dieta e moto Ricadute nelle vecchie abitudini (Resnik,B., 2005) Sei fattori maggiori che influenzano l’aderenza all’esercizio fisico: Benefici reali o attesi Approccio individuale Incoraggiamento agli esercizi fisici Monitoraggio regolare Supporto sociale Esplicazione degli obiettivi CHANGE Project 6

2. Superare le resistenze (2/3) – Quanto tempo dedicare? >7 MINUTI – tempo minimo che evidenzia l’efficacia in termini costi/benefici nello studio “GREEN PRESCRIPTION relativo alla cura sanitaria primaria” (Ingaire, K et al. (2005). Is Physical Activity Counseling Effective for Elderly People? A Cluster Randomized, Controlled Trial in Primary Care. J Am Geriatr Soc 53:1951- 1956.) In everyday life, intersubjective contact can be achieved in different ways and contexts: when chatting, one can achieve an unconscious physical synchrony, and this makes you feel like you were participating in the life of the other, even being well aware of the separation. Participation in artistic and sports shows, or any collective event, also favours intersubjectivity; apart from a direct participation, what attracts is the belief that all participants share the same experience. However, there is something else that can explain the huge success of similar events and popularity of their protagonists: the intersubjective contact generates and confirms personal identity, establishes contact with oneself, favours the perception of the real self and therefore, supports the person getting away from depression, low self esteem and the loss of sense of life. CHANGE Project 7

2. Superare le resistenze (3/3) – Cosa fare? Stabilire un rapporto che favorisce intersoggettività (“so che tu sai come mi sento”) utilizzando uno stile empatico e non giudicante Raggiungere una accurata comprensione della situazione presentata (cosa prova la persona al riguardo?) per consentire alla persona di entrare in contatto con risorse personali e ambientali (opportunità come amici, club anziani, gruppi di cammino, chiesa…) che possano migliorare la sua capacità di affrontare la situazione problematica CHANGE Project 8

3. Gli stadi del cambiamento (1/5) Soglia del cambiamento Presenza del comportamento Assenza del comportamento Contemplazione Determinazione Azione Mantenimento Ricaduta Precontemplazione Uscita definitiva SPILLER V., SCAGLIA M., CEVA S. “Il modello transteorico. Una modalità eclettica di terapia”, Bollettino delle Farmacodipendenze e Alcoolismo, 2, XXI, 1998. 1

3. Accrescere la Disponibilità al cambiamento (2/5) Fornire opportunità praticabili Aiutare a determinare le scelte Sostenere i cambiamenti effettuati Comprendere l’ambivalenza Esaminare i Pro e i Contro Azione Determinazione Mantenimento Uscita definitiva Contemplazione Prevenire le ricadute Ricaduta Facilitare il rientro in terapia Precontemplazione SPILLER V., SCAGLIA M., CEVA S. “Il modello transteorico. Una modalità eclettica di terapia”, Bollettino delle Farmacodipendenze e Alcoolismo, 2, XXI, 1998. Mantenere il contatto Evocare la consapevolezza e i dubbi Fornire informazioni Spiller, V. et all. 1998 1

Mindful Eating - mangiare consapevole: 3. Tecniche di supporto per rafforzare la motivazione nella fase della DETERMINAZIONE (3/5) Mindful Eating - mangiare consapevole: “Consapevolezza delle sensazioni fisiche ed emotive associate all’atto di mangiare” (Framson C. et al,2009;Kabat-Zinn 1990,2005) Esercitiamoci… CHANGE Project 11

3. Tecniche di supporto per rafforzare la motivazione nella fase della DETERMINAZIONE (4/5) Mangiare consapevole significa: Riconoscere e apprezzare la reazione emotiva associata al cibo mentre è nella bocca Sentire e riconoscere consistenza, odore, gusto e altre caratteristiche del cibo Cercare con impegno sensazioni che si generano prima e dopo il mangiare Pianificare ogni settimana il consumo di cibo Acquistare gli alimenti con l’utilizzo di un’ appropriata lista della spesa CHANGE Project 12

3. I “tre fattori” della motivazione (5/5) Frattura interiore La dolorosa percezione delle contraddizioni esistenti tra la propria attuale condizione, e importanti aspirazioni, valori personali e mete ideali (Festinger, 1957) Autoefficacia La fiducia nella propria capacità di attuare un comportamento prestabilito, di raggiungere un obiettivo specifico in un tempo determinato (Bandura, 1977) Disponibilità al cambiamento Il grado di riconoscimento del problema, di volontà di modificare un comportamento o prendere una decisione (Prochaska e DiClemente, 1986)

Dipartimento di Scienze Grazie per l’attenzione Care of Health Advertising New Goals for Elderly people Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Scienze dell'Educazione .............………………… Grazie per l’attenzione Dr Zuzana Simonova (ASL CE) Dr Domenica Rosaria Marotta (Villa delle Magnolie) CHANGE Project

Bibliografia Framson C. et al; Development and Validation of the Mindful Eating Questionnaire. J Am Diet Assoc. 2009 Aug;109(8):1439-44. Ingaire et al. (2005). Is Physical Activity Counseling Effective for Elderly People? A Cluster Randomized, Controlled Trial in Primary Care. J Am Geriatr Soc 53:1951-1956 Kabat-Zinn: Full Ctastrophe Living: Using the wisdom of your body and mind to face stress, pain and illness, 1990 Kabat-Zinn: Wherever you Go, there you are: Mindfulness Meditation in every day life. New York,Hiperion 1994. Kristeller J et al; An exploratory study of a meditation-based intervention for binge eating disorder. J Health Psychology, 4. Montano A. Mindfulness:guida alla meditazione di consapevolezza; una terapia per tutti. Ecomind, 2007 Resnick, B & Spellbring A.M. (2005). Understanding what motivates older adults to exercise. J Gerontol Nurs. 26(3): 34-42 Spiller V, Scaglia M., Meneghini S., Vanzo A., “Assessing motivation for change toward healthy nutrition and regular physical activity. Valdidation of two set of instruments”, Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism (2009), DOI 10.1007/s12349-009-0044-5. SPILLER V., SCAGLIA M., CEVA S. “Il modello transteorico. Una modalità eclettica di terapia”, Bollettino delle Farmacodipendenze e Alcoolismo, 2, XXI, 1998. Thich Nhat Hanh. 1992 Vita di Siddharta il Buddha. Astrolabio Ubaldini edizioni. Wall,A.D.,& Eberly, M.2002. Five biblical factors in eating disorder development.