GESTIONALE CONTABILE COLTRO ELEONORA
La contabilità analitico-gestionale consente di attuare il controllo della gestione nell’aspetto economico, attraverso la misurazione, la rilevazione, la destinazione e l’analisi dei costi e dei ricavi. La contabilità gestionale, detta anche impropriamente contabilità industriale in quanto questo tipo di contabilità era impiegata solo nelle imprese industriali, ha per oggetto l’analisi dei fatti interni di gestione.
È parte del "sistema informativo direzionale", che rappresenta l’insieme dei processi delle tecniche e degli strumenti con cui si raccolgono, rappresentano e analizzano i dati al fine di elaborare e supportare le decisioni degli organi direzionali. Per tali decisioni è importante attribuire a ogni prodotto i relativi costi e a tal fine ci sono due metodi: il direct costing e il full costing.
DIRECT COSTING Nel direct costing non assume importanza l’allocazione dei costi indiretti agli oggetti di costo. Il direct costing si fonda sulla suddivisione dei costi in 2 classi fondamentali: Costi fissi, detti costi di capacità; Costi variabili, detti costi di utilizzo della capacità
FULL COSTING Questa tecnica presuppone che ai prodotti debba essere sempre attribuita una quota di tutti i costi sostenuti dall'azienda per produrli. Si applicano i cosiddetti criteri di ripartizione. I costi sono distinti tra diretti e indiretti. La critica che si muove è che il criterio di ripartizione è comunque sempre soggettivo i risultati non sono sempre univoci.
Inoltre gli scopi della COA, in sintesi sono i seguenti: 1. consentire la programmazione e il controllo della gestione; 2. studiare il comportamento dei costi; 3. costituire il supporto informativo necessario per le decisioni aziendali nei problemi di scelta.
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