Il futuro dell'istruzione superiore Francesco de Sanctis
La riforma della scuola secondaria di II grado Licei Istituti tecnici Istituti professionali La riforma della scuola secondaria di II grado Partenza dal 2010
Due nuovi licei 6 licei Liceo artistico Liceo classico Liceo scientifico Liceo linguistico Due nuovi licei 6 licei a cui vengono ricondotti i 400 indirizzi sperimentali finora attivati Liceo musicale e coreutico Liceo delle scienze umane che sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi. Si parte dall’a.s. 2010/11 dalle classi prime e seconde
La riforma della scuola secondaria di II grado Novità Presenza opzione tecnologica nel liceo scientifico Potenziamento lingue straniere e insegnamento di una disciplina in lingua straniera Presenza discipline giuridiche ed economiche Valorizzazione latino Incremento matematica, fisica e scienze Istituzionalizzazione sperimentazioni Valorizzazione qualità degli apprendimenti La riforma dei licei
Maggiore autonomia NUOVA ORGANIZZAZIONE LICEI La riforma della scuola secondaria di II grado NUOVA ORGANIZZAZIONE LICEI Maggiore autonomia Rapporto più forte scuola-mondo del lavoro-università Nuove articolazioni del collegio dei docenti Possibilità di utilizzo quota di flessibilità Costituzione di Dipartimenti disciplinari 20% I biennio e 5° anno 30% II biennio Comitato scientifico composto da docenti ed esperti del mondo della cultura e del lavoro Possibilità dal II biennio di svolgere parte del percorso attraverso l'alternanza scuola-lavoro e stage o in collegamento con il mondo dell'alta formazione
La riforma della scuola secondaria di II grado Istituti tecnici I NUOVI ISTITUTI TECNICI Rafforzare la cultura scientifica e tecnica attraverso: + MATEMATICA SCIENZE E TECNOLOGIA LINGUA INGLESE (con possibilità di introdurre insegnamento di 1 disciplina tecnica in lingua inglese) 2 Settori 11 indirizzi
Settore economico Settore tecnologico IMPIANTO ORGANIZZATIVO La riforma della scuola secondaria di II grado IMPIANTO ORGANIZZATIVO Settore economico Amministrazione, Finanza e Marketing Turismo Settore tecnologico Meccanica, Meccatronica ed Energia Trasporti e Logistica Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Grafica e Comunicazione Chimica, Materiali e Biotecnologie Sistema Moda Agraria e Agroindustria Costruzioni, Ambiente e Territorio
STRUTTURA DEL PERCORSO La riforma della scuola secondaria di II grado STRUTTURA DEL PERCORSO I biennio II biennio quinto anno Articolazione complessivo triennio Suddivisione degli apprendimenti Area di insegnamento generale Area di indirizzo specifiche
Più autonomia per le scuole La riforma della scuola secondaria di II grado 30% nel secondo biennio 35% nell’ultimo anno Possibilità di articolare le aree di indirizzo in opzioni Quote di flessibilità per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e della professioni, con riferimento all’orario annuale delle lezioni Quote di flessibilità possibili entro il monte ore annuale oltre alle quote di autonomia del 20% dal I biennio al quinto anno
+ 2 Settori 6 indirizzi I NUOVI ISTITUTI PROFESSIONALI La riforma della scuola secondaria di II grado Istituti professionali I NUOVI ISTITUTI PROFESSIONALI Percorsi quinquennali con una solida base di istruzione generale e tecnico professionale per acquisire la cultura del settore produttivo di riferimento in una visione sistemica: + SAPERI E COMPETENZE coerenti con le esigenze formative delle filiere di riferimento (produzione di beni e/o servizi) CAPACITÀ di rispondere alle richieste di personalizzazione dei prodotti e dei servizi COMPETENZE nell’uso di tecnologie e metodologie innovative in contesti applicativi 2 Settori 6 indirizzi
Qualifiche professionali La riforma della scuola secondaria di II grado Qualifiche professionali Gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale ai fini del rilascio delle qualifiche e dei diplomi professionali inclusi nel repertorio nazionale 11
Settore industria e artigianato La riforma della scuola secondaria di II grado IMPIANTO ORGANIZZATIVO Settore dei servizi Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica Servizi socio-sanitari Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Servizi commerciali Settore industria e artigianato Produzioni artigianali e industriali
Area di indirizzo specifiche Area di insegnamento generale La riforma della scuola secondaria di II grado STRUTTURA DEL PERCORSO I biennio II biennio quinto anno Articolato in singole annualità per per facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione e formazione Suddivisione degli apprendimenti Area di indirizzo specifiche Area di insegnamento generale
Più autonomia per le scuole La riforma della scuola secondaria di II grado 25% nel primo biennio 35% nel secondo biennio 40% nell’ultimo anno Possibilità di articolare le aree di indirizzo in opzioni Quote di flessibilità per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e della professioni, con riferimento all’orario annuale delle lezioni Quote di flessibilità possibili entro il monte ore annuale oltre alle quote di autonomia del 20% dal I biennio al quinto anno
Caratteristiche innovative La riforma della scuola secondaria di II grado TECNICI E PROFESSIONALI Forte integrazione tra saperi teorici e saperi operativi; Risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità e conoscenze Centralità dei laboratori Stage, tirocini e alternanza scuola –lavoro per apprendere in contesti operativi Possibile collaborazione con esperti del mondo del lavoro e delle professioni per arricchire l’offerta formativa e sviluppare competenze specifiche Caratteristiche innovative
Nuovi modelli organizzativi TECNICI E PROFESSIONALI La riforma della scuola secondaria di II grado Nuovi modelli organizzativi Ufficio tecnico per gli istituti del settore tecnologico, industria e artigianato Comitato tecnico scientifico Dipartimenti per favorire l’integrazione disciplinare e la progettazione formativa con composizione paritetica di docenti e esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. Funzioni consultive e di proposta per organizzazione aree di indirizzo e utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità Con il compito di organizzare in maniera funzionale i laboratori, il loro adeguamento alle innovazioni tecnologiche, le misure necessarie per la sicurezza delle persone e dell’ambiente
36 ore settimanali di 50 minuti (990 ore annue effettive) La riforma della scuola secondaria di II grado ORE DI INSEGNAMENTO Aumento previsto: Orario attuale (nella maggior parte delle scuole) Previsto dalla Riforma 36 ore settimanali di 50 minuti (990 ore annue effettive) 32 ore settimanali di 60 minuti (1.056 ore annuali di lezione) 17 17
VALUTAZIONE ED ESAMI DI STATO La riforma della scuola secondaria di II grado VALUTAZIONE ED ESAMI DI STATO Per la valutazione periodica e finale degli studenti e per gli esami di Stato sono previste prove finalizzate anche all’accertamento delle competenze in contesti applicativi possibilità per le Commissioni di avvalersi di qualificati esperti del mondo economico e produttivo
La riforma della scuola secondaria di II grado REGOLAMENT0 DI RIORDINO DEI LICEI ALLEGATO A – Profilo educativo, culturale e professionale ALLEGATO B – Piano degli studi ALLEGATO I – Tabella confluenza percorsi ALLEGATO L – Tabella corrispondenza ALLEGATO – Insegnamenti opzionali e facoltativi REGOLAMENT0 DI RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI ALLEGATO A – Profilo educativo, culturale e professionale ALLEGATO B C – Indirizzi, profili e quadri orario ALLEGATO D – Tabella confluenza percorsi REGOLAMENT0 DI RIORDINO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI ALLEGATO A – Profilo educativo, culturale e professionale ALLEGATO B C – Indirizzi, profili e quadri orario ALLEGATO D – Tabella confluenza percorsi