Da sempre il termine RISCHIO viene utilizzato con unaccezione negativa. spesso di gravità nota o stimabile con una determinata approssimazione. Si tratta di un pericolo insito in una situazione, un fattore che può condurre al verificarsi di uno o più eventi dannosi; spesso di gravità nota o stimabile con una determinata approssimazione. Ove non sia possibile eliminare il fattore di pericolo occorre che vengano pensati controlli tali da impedire che tale evento possa causare danno. Valutare il rischio è tanto facile come principio quanto complesso come pratica IL RISCHIO
Il Risk Control è la meta-misura cioè, l obiettivo da raggiungere RISK MANAGEMENT RISK CONTROL STIMA DEI RISCHI STRATEGIE PER GOVERNARE IL RISCHIO MERITO CREDITIZIO RATING LA META-MISURA
Definire il rischio: identificazione, analisi, valutazione, misurazione, ponderazione Comunicazione del rischio Trattamento del rischio Monitoraggio del rischio Revisione della politica del Risk Control RISKMANAGEMENTRISKMANAGEMENT LE FASI FONDAMENTALI DEL RISK CONTROL
Definire il rischio: identificazione, analisi, valutazione, misurazione, ponderazione Comunicazione del rischio Trattamento del rischio Monitoraggio del rischio Revisione della politica del Risk Control RATING RISKCONTROLRISKCONTROL LE FASI FONDAMENTALI DEL RISK CONTROL
Revisione della politica del Risk Control Comunicazione del rischio Monitoraggio del rischio Trattamento del rischio Definire il rischio: identificazione, analisi, valutazione, misurazione, ponderazione RATING Cultura del rischio
Il rischio viene connotato con il termine tipico della conseguenza: La conseguenza è il fattore comune Nel linguaggio comune si dice rischio di caduta non di pavimento scivoloso... Per rischio di credito si intende una serie di situazioni che potenzialmente porteranno il credito ad essere inesigibile Poteva essere previsto? La conseguenza poteva essere evitata?
LINDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO Da unanalisi effettuata su un pacchetto di pratiche affidate al legale relative ad aziende appartenenti a settori merceologici, aree geografiche e forme societarie diverse è emerso che Solo il 30% delle pratiche appariva recuperabile
La prevedibilità regressa ha però evidenziato che : Per il 70% delle pratiche la sofferenza sarebbe stata prevedibile già al momento della concessione del credito Quindi: Solo il 30% delle pratiche sarebbe stato da affidare al legale LINDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO
Società con dati di bilancio che evidenziavano le pessime condizioni economico - finanziarie Società con gravi pregiudizievoli a carico Società con esponenti interessati da pregiudizievoli Esponenti interessati in altre iniziative sottoposte a procedure concorsuali e/o protestate Società appena nate Società con esponenti protestati Società protestate allatto dellaffidamento Società cessate, in liquidazione, non registrate in CCIAA allatto della concessione di fido LA MAPPA DEGLI ERRORI DI VALUTAZIONE
Riflessione fatta: Lattività di prevenzione presso queste aziende era sufficiente ed adeguata?
INFLUENZA DEL FATTORE UMANO Non sempre chi valuta è capace di farlo La valutazione è influenzata da chi la esegue Valutazioni espresse senza alcun riferimento pratico per linterpretazione La severità del rischio deve essere espressa in termini economici
LA VALUTAZIONE E INFLUENZATA DALLA QUANTITA DI INFORMAZIONI A DISPOSIZIONE Maggiore il grado di approfondimento e ponderazione delle informazioni consultate ed elaborate tanto più corretto sarà il rating maggiore sarà la conoscenza sullaffidabilità del soggetto maggiore sarà la capacità di predire gli eventi futuri
TIPOLOG IA IMPRESAESPONENTIDATI DI BILANCIOVARIE AFFIDABILE dati camerali protesti pregiudizievoli protesti pregiudizievoli collegate controllo imprese collegate ricavi indici sintesi significativa di bilancio 1 annualità di bilancio 3 annualità di bilancio controllo soci unità locali partecipate e collegate modifiche storiche richieste eseguite da terzi Report Uno Report Due Report Tre Report Quattro Report Cinque RISCHIO ALTO RISCHIO MEDIO RISCHIO BASSO RISCHIO ALTO
COSA E COME FARE PER LIMITARE E PREVENIRE I RISCHI DI INSOLVENZA E LE PERDITE SU CREDITI? A) Studio ed analisi delle sofferenze, con realizzazione della mappa degli errori; B) Realizzare e condividere una procedura di prevenzione e relativa politica di fido da adottare, che preveda: B1) Screening e Ranking del portafoglio clienti B2) Monitoraggio della clientela consolidata.
COSA E COME FARE PER LIMITARE E PREVENIRE I RISCHI DI INSOLVENZA E LE PERDITE SU CREDITI? B3) Verifica di tutti i nuovi clienti, prestando attenzione a richieste anomale B4) Revisione annuale del portafoglio clienti; C) Valutare preventivamente lesigibilità di un credito, prima di affidare la pratica al legale.