Il suolo Esplorazione del suolo e delle sue componenti Classi prime Scuola secondaria di I° grado
Collocazione nel curricolo: Il percorso viene affrontato all’inizio della classe I, Con lo studio dell’acqua e dell’aria completa il quadro delle principali variabili ambientali prima dello studio degli esseri viventi. La scuola partecipa ad un progetto sulle piante aromatiche e sugli orti, il suolo così rappresenta il primo passaggio verso la messa in opera dell’orto, come substrato per le coltivazioni.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Riflette sulle relazioni tra viventi ed ambiente. Comprende la necessità di misurazioni e di oggettività nelle osservazioni scientifiche. Descrivere cos’è il suolo spiegando la sua importanza in quanto risorsa fondamentale per la vita. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Conosce la struttura della terra… individua i rischi… idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione.
Approccio metodologico Ai ragazzi viene richiesto di portare un campione di suolo e descriverlo. Alla descrizione libera ed alla sua discussione seguirà uno studio guidato attraverso l’utilizzo di schede con cui i ragazzi esploreranno e investigheranno sul suolo ed sui suoi componenti, osservando anche l’importanza degli esseri viventi per la sua composizione (microscopica con gli invertebrati ed i vegetali) e conservazione (macroscopica con le piante nella stabilizzazione dei versanti).
Materiali, apparecchi e strumenti Materiali da laboratorio (cilindri graduati, pipette, pinze, lenti di ingrandimento) Palette, barattoli, piattini (o vaschette) Tavole di Munsell LIM
Ambiente Laboratorio di scienze Giardino scolastico
Tempi Per la messa ha punto nel gruppo: 6 h. Per la progettazione specifica: 4 h. Tempo – scuola: 6 incontri – 8 h, nel periodo settembre- ottobre Per la documentazione: 4 h
Il percorso Cosa e perché. Nel corso di una lezione introduttiva ai ragazzi viene chiesto di spiegare cosa, secondo loro, è l’Ambiente. Si discute sulle risposte fornite e si cercano di scomporre e semplificare i diversi fattori. Porremo l’attenzione della prima parte dei nostri studi scientifici su 3 elementi: Aria Acqua Suolo Inizieremo dal basso, esploreremo il suolo. ai ragazzi viene quindi chiesto di portare per la lezione successiva un campione di suolo, senza chiarimenti su terminologia o sulla tecnica di raccolta.
Incontro n° 1 Obiettivo del primo laboratorio sarà proprio un chiarimento del significato di alcuni termini ed il confronto tra l’osservazione libera, richiesta ai ragazzi ed un’osservazione scientifica. Ai ragazzi (divisi in piccoli gruppi) viene quindi chiesto di osservare il proprio campione utilizzando tutti gli strumenti che ritengono necessari, e di descrivere la loro osservazione. Ogni ragazzo a turno sceglierà uno strumento, e proporrà le proprie osservazioni ai compagni; ogni osservazione dovrà essere descritta sul quaderno. L’osservazione inizia e gli strumenti più richiesti sono le lenti di ingrandimento, calamite, pinzette, acqua e barattoli. Dopo un periodo (30-40 min) di libera esplorazione, le osservazioni vengono confrontate e commentate.
Si discute sui termini terra e suolo, sono sinonimi? Cos’è il suolo? Nessuna delle descrizioni risulta completa agli occhi della classe ed ogni gruppo trova complementi alle proprie osservazioni nel lavoro degli altri. Ma qual osservazione è stata scientifica? Quanto le osservazioni dei ragazzi sarebbero chiare per altri “scienziati”? I termini chiaro, scuro, soffice, sono scientifici? A quali domande dovremmo rispondere per osservare il suolo? Quale tipo di risposta sarà accettabile? Da cosa è fatto? Come è fatto? Quale colore? Com’è al tatto?
Vengono quindi fornite le schede di osservazione. Incontro n° 2 - 3 I ragazzi presentano i nuovi campioni, chiarendone provenienza sia dal punto di vista ambientale (bosco, prato) che geografico (comune e località), sarà importante segnare anche la data, anche se in questo caso sarà comune a tutti. Vengono quindi fornite le schede di osservazione. Per ogni scheda ogni alunno procederà all’osservazione, alla sua descrizione e quindi al confronto con i compagni e poi con la classe.
Scheda n° 1 Il colore: Usa le tavole per stabilire il colore del tuo campione. (il campione è probabilmente umido), lasciane da parte un po’ per farlo asciugare e confrontare i colori. I colori ti possono dare alcune informazioni: Si discute sull’utilizzo delle tavole e sul loro significato, qual è il vero colore di un campione? Quale colore vorremmo per il nostro orto? A colori diversi corrispondono ambienti diversi?
La seconda osservazione riguarderà la tessitura. Per semplificare le osservazioni e rendere più rigido lo schema sono state eliminate le gradazioni intermedie e lasciati tre gradi di riferimento. Scheda n°2 la tessitura: La tessitura indica la granulometria del suolo (il contenuto di sabbia, argilla…) Per capire qual è la tessitura si passa tra le mani prima da asciutto e poi da umido e si cerca di fabbricare una striscia tra le dita. Quali sensazioni provi? Provando campioni di diversa provenienza e colore, provi sensazioni diverse? Facciamo ordine… diamo i nomi:
Il campione potrà essere: Sabbioso Contiene granuli facilmente individuabili alla vista ed al tatto. Pressandolo asciutto nella mano si disperde in singoli granelli, da umido si ottiene una forma che però si disgrega appena si tocca. Franco Contiene un misto equilibrato di sabbia, limo ed argilla. Al tatto è granuloso e leggermente plastico (come la plastilina). Pressandolo da asciutto prende forma e resiste ad una leggera manipolazione, da umido resiste più a lungo alla manipolazione. Argilloso Da asciutto appare in zolle e grumi molto duri e da umido diventa plastico, adesivo e scivoloso. Sporca le mani quando si asciuga e non si stacca dalle dita. Impastando il terreno tra indice e pollice, forma una striscia sottile.
la composizione del terreno Lo studio della composizione è stato diviso in tre parti, per dare un maggiore approfondimento alla presenza di aria ed al riconoscimento della microfauna (aspetto assai gradito ai ragazzi) Scheda n° 3 la composizione del terreno il suolo non è omogeneo ma è un miscuglio formato da diverse componenti: minerali, vegetali, animali. Osserviamole. Parte 1 Prendi un po’ di terreno, mettilo nel beker, metti acqua fini a metà. Cosa osservi? Come cambia il colore? Va tutto a fondo? Cosa viene a galla? Metti da parte il beker aspetta che il campione si sedimenti e poi descrivilo.
Segna gli animali che riconosci. Parte 2 Prendi un campione e mettilo nel piattino, esaminalo con lente di ingrandimento, rigirandolo e separando i mucchi, cosa osservi? Segna gli animali che riconosci. lombrichi Larve di coleottero L’osservazione è stata ripetuta anche nel giardino della scuola: muniti di palette, piattini e pinzette abbiamo cercato “altre forme di vita” Uova di chiocciole
Parte 3 In un cilindro graduato metti del terreno, agita un po’ il cilindro per far finire sul fondo il campione. Segna il volume indicato sulla scala graduata. Metti acqua in un altro cilindro e segna il livello. Se versi l’acqua sulla terra cosa accadrà dove arriverà il livello del materiale nel cilindro? Aggiungi acqua e osserva. Che spiegazioni dai?
Il terrario e la sua evoluzione utilizzando delle semplici bottiglie di plastica ed i campioni portati dai ragazzi, abbiamo costruito alcuni terrari. Abbiamo alternato strati diversi ed inserito alcuni lombrichi presi nel giardino della scuola.
Simuliamo un alluvione Abbiamo selezionato due piccole parti di giardino inclinate. Abbiamo paragonato il prato ad un bosco e dissodato un’altra parte fino a renderla una landa arida. Riempito di acqua gli imbuti e abbiamo versato l’acqua a monte dei nostri rettangoli di suolo, “vivo e morto” Cosa succede? Come si comporta l’acqua?
Da un’idea dei ragazzi: Se ci fossero state delle case? Utilizzando nastro di carta e spiedini di legno abbiamo costruito ed “edificato le nostre abitazioni. Versata l’acqua, quali resistono? Quali subiscono i danni peggiori? (le osservazioni sono state assegnate come compito a casa)
Ritorniamo in laboratorio Come compito per casa era stato assegnato ai ragazzi di rivedere i quaderni ed aggiornare i contenuti con quanto emerso alla fine della discussione di gruppo. Nella maggior parte dei casi il compito non è stato svolto, in alcuni di questi casi, per una incompleta comprensione delle osservazioni. Le esperienze allora vengono ripetute ma con un diverso schema. In un lavoro a coppie verrà richiesto di descrivere e confrontare due campioni di suolo e di riassumere i risultati in tabella.
L’ultima lezione Nel corso dell’ultima lezione le osservazioni sono state discusse e le idee riordinate con la produzione di una mappa.
Verifica degli apprendimenti La valutazione degli apprendimenti viene fatta sulla base della compilazione delle schede, dei controlli dei quaderni e di una verifica strutturata che ripercorre i laboratori.
VERIFICA: IL SUOLO Rispondi alle domande: Cos’è il suolo? Da cosa è composto? Perché il suolo è importante? Quali sono le caratteristiche del suolo? Come le studi? Quali esseri viventi abitano il suolo? Che importanza hanno? Da cosa è composta la frazione organica del suolo? Da cosa è composta la frazione inorganica? In un cilindro graduato è stato versato del suolo fino al livello di 50 ml, se aggiungi 30 ml di acqua cosa accadrà? Spiega la tua risposta.
Risultati ottenuti L’esito del percorso è positivo negli esiti della verifica e nella riproposta dei contenuti. Le osservazioni poco chiare sono state riproposte e i dubbi risolti. I ragazzi, pur trattandosi di un gruppo di difficile controllo disciplinare e di limitati tempi di attenzione, ha lavorato bene nella fase di realizzazione delle esperienze, meno nella fase di rielaborazione in gruppo. I ragazzi dimostrano di avere compreso le principali caratteristiche del suolo e le indicazioni pratiche che queste possono fornire, ponendo quesiti ed avanzando osservazioni al momento (successivo allo studio del suolo) di travasare erbe aromatiche ed altri tipi di piante nel corso del percorso sui vegetali.
Valutazione nel gruppo LSS La scelta del percorso sul suolo aveva avuto nel gruppo una doppia valenza, oltre alla funzione “direttamente scientifica” dello studio del suolo. Intenzione del gruppo era, attraverso lo studio del suolo, quella di dare continuità ad una metodologia didattica che, prima della messa in opera del gruppo, era mancata. La messa a punto del percorso sul suolo e la discussione sui suoi esiti e stata la più condivisa tra i diversi ordini, portando quindi ad una valutazione più che positiva avendo raggiunto, a nostro avviso, entrambi gli obiettivi.