SESSIONE H12 – CHIESA ROOM OSSIDAZIONE DEL METANO NELLE COPERTURE

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SESSIONE H12 – CHIESA ROOM OSSIDAZIONE DEL METANO NELLE COPERTURE PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E MONITORAGGIO DI UNA BARRIERA PASSIVA DI OSSIDAZIONE DEL METANO REALIZZATA SULLA COPERTURA DEFINITIVA DI UNA DISCARICA PER RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI TOMMASO PANDOLFI RAFFAELE ISOLANI Società del Gruppo HERAmbiente S.p.A.

INTRODUZIONE BARRIERE PASSIVE DI OSSIDAZIONE DEL METANO O BIOFILTRI DISCARICHE IN CUI IL RECUPERO DEL BIOGAS NON È TECNICAMENTE O ECONOMICAMENTE PRATICABILE INTEGRARE IL CAPPING CON ELEMENTI FINALIZZATI ALL’ATTENUAZIONE DELLE EMISSIONI DI BIOGAS BARRIERE PASSIVE DI OSSIDAZIONE DEL METANO O BIOFILTRI REALIZZAZIONE DI UNA BARRIERA PASSIVA DI OSSIDAZIONE SULLA COPERTURA DEFINITIVA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI 3° STRALCIO NEL COMPARTO HERA – SOTRIS DI RAVENNA COMPARTO HERA - SOTRIS DISCARICA 4° STRALCIO DISCARICA 1°/2° STRALCIO DISCARICA 3° STRALCIO

DISCARICA 3° STRALCIO - DESCRIZIONE DEL SITO DIMENSIONI COLMATA: L = 160 m l = 120 m A = 22.000 m2 V = 160.000 m3 RIFIUTI CONFERITI: 240.000 t PERIODO COLTIVAZIONE: 2000 ÷ 2008 TIPOLOGIA DI RIFIUTI: PERICOLOSI E NON PERICOLOSI 21 % Ceneri pesanti e scorie 19 01 12 20 % Rifiuti inertizzati non pericolosi 19 03 07 15 % Fanghi da trattamento acque industriali 19 08 14 9 % Rifiuti inertizzati pericolosi 19 03 04* 7 % Terra e rocce non pericolose 17 05 04 6 % Terriccio residuo da pulizia barbabietole 02 04 01 4 % Terra e rocce pericolose 17 05 03* 18 % Altri rifiuti pericolosi e non pericolosi I MATERIALI INERTI RAPPRESENTANO LA QUASI TOTALITÀ DEI RIFIUTI CONFERITI NEL SITO. SONO PRESENTI IN MISURA MINORE FANGHI DA DEPURAZIONE E TERRE E ROCCE. QUESTE CATEGORIE MERCEOLOGICHE SONO POTENZIALMENTE L’ UNICA FONTE DISPONIBILE DI SUBSTRATO ORGANICO.

DISCARICA 3° STRALCIO - STUDIO INIZIALE BIOGAS (2008) 1. MODELLAZIONE PRODUZIONE BIOGAS U.S. EPA LANDGEM ≈ 36 Nm3/h 1,6 Nl/h*m2 2. EMISSIONE DIFFUSA DI BIOGAS CAMERA DI ACCUMULO ≈ 21 Nm3/h 1,0 Nl/h*m2 3. ANALISI CHIMICHE BIOGAS CH4 (TIPICO 40 ÷ 60 %) CO2 (TIPICO 30 ÷ 40 %) O2 (TIPICO 0 ÷ 5 %) N2 (TIPICO 0 ÷ 10 % - IN ATMOSFERA ≈ 78%) CH4 / CO2 (TIPICO 1,5) 10 ÷ 20 % 1 ÷ 5 % 0 ÷ 2 % 80 ÷ 90 % 3 ÷ 15 4. LOG-TEMPERATURA CAMINI BIOGAS SONDA CON TERMOCOPPIA 50°C < T < 70°C 5. ANALISI CHIMICHE PERCOLATO pH (TIPICO 6,0 ÷ 8,0) BOD5/COD (TIPICO > 0,7 PER DISC. GIOVANI) 8,0 < pH < 9,0 ≈ 0,2 NON SONO PRESENTI PROCESSI DI DEGRADAZIONE BIOLOGICA DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI (TIPICI DI DISCARICHE PER RU), MA BENSÌ REAZIONI DI TIPO FISICO-CHIMICO LEGATE ALLA TIPOLOGIA DI RIFIUTI CONFERITA (COME PROCESSI CHIMICI D’INTERAZIONE CON GLI OSSIDI PRESENTI IN RIFIUTI SPECIALI QUALI LE CENERI DEGLI INCENERITORI OPPURE I RIFIUTI INERTIZZATI).

DISCARICA 3° STRALCIO - BARRIERA DI OSSIDAZIONE QUALITÀ E QUANTITÀ DEL BIOGAS PRODOTTO DALLA DISCARICA NON CONSENTONO UN EVENTUALE SFRUTTAMENTO NÉ GIUSTIFICANO LA NECESSITÀ DI PREVEDERE ULTERIORI FORME DI CAPTAZIONE. MODIFICA PROGETTUALE AL PACCHETTO DI COPERTURA AUTORIZZATO, IN MODO DA PREDISPORRE UN SISTEMA DI TRATTAMENTO CAPACE DI GESTIRE ADEGUATAMENTE IL BIOGAS EMESSO DALLA DISCARICA. CAPPING AUTORIZZATO TERRENO VEGETALE Spessore > 1.0 m DRENANTE ACQUE METEORICHE GEOMEMBRANA HDPE 1.5 mm GEOCOMPOSITO BENTONITICO DRENANTE DI ROTTURA CAPILLARE STRATO DI REGOLARIZZAZIONE RIFIUTI

DISCARICA 3° STRALCIO - BARRIERA DI OSSIDAZIONE QUALITÀ E QUANTITÀ DEL BIOGAS PRODOTTO DALLA DISCARICA NON CONSENTONO UN EVENTUALE SFRUTTAMENTO NÉ GIUSTIFICANO LA NECESSITÀ DI PREVEDERE ULTERIORI FORME DI CAPTAZIONE. MODIFICA PROGETTUALE AL PACCHETTO DI COPERTURA AUTORIZZATO, IN MODO DA PREDISPORRE UN SISTEMA DI TRATTAMENTO CAPACE DI GESTIRE ADEGUATAMENTE IL BIOGAS EMESSO DALLA DISCARICA. CAPPING MODIFICATO SECONDO STADIO OSSIDAZIONE Spessore 0.6 m 40 % COMPOST – 60 % GHIAIA D 5/10 [kg/kg] DRENANTE DI DISTRIBUZ. FLUSSO PRIMO STADIO OSSIDAZIONE Spessore 0.5 m 30 % COMPOST – 70 % GHIAIA D 5/10 [kg/kg] TERRENO VEGETALE Spessore > 1.0 m GHIAIA D 10/30 – 0.1 m DRENANTE ACQUE METEORICHE GEOCOMPOSITO BENTONITICO GEOMEMBRANA HDPE 1.5 mm GEOCOMPOSITO BENTONITICO DRENANTE DI ROTTURA CAPILLARE STRATO DI REGOLARIZZAZIONE RIFIUTI

DISCARICA 3° STRALCIO - COSTRUZIONE DELLA BARRIERA SEZIONE OSSIDANTE: L = 60 m l = 25 m A = 1.600 m2 1,0 m < h < 1,2 m FINESTRE DI ALIMENTAZIONE: L = 25 m l = 10 m A = 250 m2 POSA IN OPERA E MANUTENZIONE DELLA BARRIERA MISCELAZIONE COMPOST – GHIAIA FUORI SITO (NON IN OPERA) POSA IN OPERA SENZA COMPATTAZIONE PREVISIONE DI RIGENERAZIONE BARRIERA OGNI 10 ANNI RECUPERO INERTE DALLA BARRIERA MEDIANTE SOIL WASHING A TOT = 4 X 250 = 1.000 m2

DISCARICA 3° STRALCIO - COSTRUZIONE DELLA BARRIERA DRENAGGIO PERIMETRALE SCARICO ACQUE DI INFILTRAZIONE (DOTATO DI GUARDIA IDRAULICA PER IMPEDIRE INGRESSO ARIA NEL BIOFILTRO) PRIMO STADIO OSSIDAZIONE GEOCOMPOSITO DRENANTE INTERMEDIO DI DIFFUSIONE DRENO PLANARE IN GHIAIA ESCAVATORE GOMMATO 50 q SECONDO STADIO OSSIDAZIONE PRIMO STADIO OSSIDAZIONE ASSENZA DI COMPATTAZIONE DRENO PLANARE IN GHIAIA

DISCARICA 3° STRALCIO - MONITORAGGIO DELLA BARRIERA OGGETTO DEL CONTROLLO PARAMETRI / METODI FREQUENZA EMISSIONI BIOGAS DA CORPO DISCARICA CH4 E CO2 / RILEVAZIONE CON CAMERA DI ACCUMULO (MAGLIA 5.0 x 5.0 m) ANNUALE ANALISI BIOGAS PER VERIFICA EFFICIENZA DEL BIOFILTRO (ALL’INTERNO DELLA BARRIERA PASSIVA) TASSO DI UMIDITÀ, TEMPERATURA, pH, O2, CH4, CO2 / RILEVAZIONE SUPERFICIALE ED ALL’INTERNO DELLE SONDE DI MONITORAGGIO SEMESTRALE (PRIMI 3 ANNI) POI ANNUALE ANALISI BIOGAS PER VERIFICA EFFICIENZA PROCESSO DI OSSIDAZIONE (IN PROFONDITÀ NEL CORPO DISCARICA ED IN SUPERFICIE) O2, CH4, CO2, N2 INQUINANTI ORGANICI ED INORGANICI / PRELIEVO CAMPIONI BIOGAS ANNUALE

DISCARICA 3° STRALCIO - MONITORAGGIO DELLA BARRIERA EMISSIONI BIOGAS DA CORPO DISCARICA FEBBRAIO 2012 APRILE 2013 FLUSSO = 0.4 Nm3 h-1 (0.3 Nl m-2 h-1) FLUSSO = 1.13 Nm3 h-1 (0.7 Nl m-2 h-1)

DISCARICA 3° STRALCIO - MONITORAGGIO DELLA BARRIERA PROFILI VERTICALI ALL’INTERNO DELLA BARRIERA DICEMBRE 2011 DICEMBRE 2012

DISCARICA 3° STRALCIO - MONITORAGGIO DELLA BARRIERA CAMPIONAMENTO BIOGAS IN PROFONDITÀ E NELLE SONDE

DISCARICA 3° STRALCIO - CONCLUSIONI LA BARRIERA DI OSSIDAZIONE GESTISCE IL VOLUME DI BIOGAS EMESSO DAL CORPO RIFIUTI FLUSSO IN USCITA DALLA BARRIERA ABBASTANZA CONTENUTO (INFERIORE A 3.0 Nl m-2 h-1) VALORI DI METANO PRESSOCHÉ NULLI SULL’INTERA SUPERFICIE DI INDAGINE EMISSIONE DI ANIDRIDE CARBONICA COME PRODOTTO DEL PROCESSO DI OSSIDAZIONE PROFILI DI TEMPERATURA ED ANIDRIDE CARBONICA CRESCENTE CON LA PROFONDITÀ PROFILO DELL’OSSIGENO DECRESCENTE CON LA PROFONDITÀ LE PECULIARITÀ PROGETTUALI E REALIZZATIVE DELLA BARRIERA HANNO PERMESSO IL RAGGIUNGIMENTO DI CONSIDEREVOLI LIVELLI DI OSSIGENO SU TUTTA LA VERTICALE, ANCHE ALLE MAGGIORI PROFONDITÀ. POSSIBILITÀ DI OSSIDARE ANCHE ALTRI COMPOSTI (AMMONIACA, BTEX) GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE

SESSIONE H12 – CHIESA ROOM OSSIDAZIONE DEL METANO NELLE COPERTURE PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E MONITORAGGIO DI UNA BARRIERA PASSIVA DI OSSIDAZIONE DEL METANO REALIZZATA SULLA COPERTURA DEFINITIVA DI UNA DISCARICA PER RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI TOMMASO PANDOLFI RAFFAELE ISOLANI Società del Gruppo HERAmbiente S.p.A.