2) L'ARCHITETTO, IL PARTENONE ED IL TRANSATLANTICO. L’architettura antica e Le Corbusier a cura di Maria Grazia Rossi CHARLES-EDOUARD JEANNERET Schizzo di Le Corbusier dell’Acropoli di Atene dal suo Taccuino di viaggio. BIOGRAFIA Nato in Svizzera, a 14 anni il giovane Charles-Edouard si iscrive alla locale scuola d'arte, dove apprende tecniche inizialmente estranee a quelle che gli serviranno per l'opera architettonica, acquisendo però capacità di pittore, scultore e cesellatore (un primo successo sarà a soli quindici anni un premio all'Esposizione di Arti Decorative di Torino del 1902 con un orologio da taschino). Il suo maestro, tuttavia, lo spinge ad orientarsi verso l'architettura e in questo senso rimangono fondamentali i suoi lunghi viaggi compiuti tra il 1906 e il 1914 in varie città d'Europa: in primo luogo in Italia (tra la Toscana e il Veneto) dove studia dal vivo le architetture rinascimentali e sei- settecentesche, e poi a Budapest e a Vienna, dove entra in contatto con l'ambiente della Secessione viennese. A Berlino conosce Gropius e Mies Van der Rohe, abbandonando però il loro studio non condivendo la personalità del loro maestro, Behrens. Nel 1917 decide di stabilirsi definitivamente a Parigi, dove già aveva vissuto in periodi alterni dal Qui lavora prima nello studio di Auguste Perret, pioniere del cemento armato, e poi - grazie agli insegnamenti del maestro che lo stimolano ad approfondire i materiali piuttosto che gli elementi teorici - fonda una fabbrica di mattoni che non decolla, e nel 1922 apre al numero 35 di Rue de Sèvres un atelier di architettura insieme al cugino Pierre Jeanneret. Inizia così la definitiva stabilizzazione, che lo porterà in pochissimi anni a un enorme successo. Solo dopo la guerra, nel 1946, lascia l'atelier per New York, ormai celebre e stimato. Muore nel 1965 Schizzo di una casa pompeiana
Progetto di Città per 3 milioni di abitanti Unità d’abitazione a Nantes-Rezé piano per una città di tre milioni di abitanti Modulor unità d’abitazione di Marsiglia Villa Savoye Rilievo del Modulor nell’Unità d’abitazione a Nantes-Rezé Casa dom-ino Notre Dame du Haut Plan Voisin per Parigi La Ville Radieuse Villa Savoye
Villa Stein, 1927 Sezione AureaQuando le cattedrali erano bianche. Viaggio nel paese dei timidi, Parigi, Verso un’architettura, Parigi, 1923.
1912 Villa Jeanneret, detta Maison Blanche a La Chaux-de-Fonds, Svizzera, oggi sede della omonima associazione Sistema costruttivo e progetto delle case Dom-Ino, senza luogo definito (non realizzato) Villa Schwob a La Chaux-de-Fonds, Svizzera Villa al mare per Paul Poiret, senza luogo definito (non realizzato). Secondo Le Corbusier: primo contatto con una clientela selezionata Case Citrohan progetto senza luogo definito (non realizzato) Casa-atelier per il pittore Amédée Ozenfant in avenue de Reille 53 a Parigi, Francia (rimaneggiato) Villa Besnus a Vaucresson, Francia Città contemporanea per tre milioni di abitanti, senza luogo definito (non realizzato) Casa per i genitori, detta Petite Maison o, anche, villa Le Lac a Corseaux, sul Lago di Ginevra, Svizzera, Pagina monografica della Ecole Atheneum, in (FR) 1923 Villa La Roche-Jeanneret in square du Docteur Blanche 8/10 a Parigi, Francia Quartiere Frugès a Pessac, Francia Plan Voisin a Parigi, Francia (non realizzato) Padiglione dell'Esprit Nouveau per l’Esposizione delle Arti decorative ed Industriali Moderne a Parigi, Francia (distrutto; ricostruito a Bologna, Italia nel 1977 da Giuliano Gresleri e José Oubreire) Due case al quartiere d’esposizione Weissenhof a Stoccarda, Germania Villa Stein – de Monzie in rue du Professor Victor-Pauchet a Garches (Vaucresson), Francia Villa Cook a Boulogne, Francia Casa Guiette ad Anversa, Belgio Palazzo della Società delle Nazioni a Ginevra, Svizzera, progetto di primo e secondo grado (non realizzato) Centrosoyouz, ex sede delle cooperative sovietiche a Mosca, Russia Villa Savoye a Poissy-sur-Seine, Francia Cité de Refuge (città rifugio), dormitori realizzati per l’Esercito della Salvezza a Parigi, Francia Appartamento attico Beistégui a Parigi, Francia, (distrutto) Mundaneum, Museo Mondiale a Ginevra, Svizzera (non realizzato) Progetto urbanistico della Ville Radieuse, senza luogo definito (non realizzato) Progetti di urbanizzazione A,B,C,H di Algeri, Algeria (non realizzato) Palazzo dei Soviet a Mosca, Russia (non realizzato) Padiglione svizzero nella città universitaria di Parigi, Francia Immeuble Clarté a Ginevra, Svizzera Piano urbanistico di Saint-Dié, Francia (non realizzato) – Edificio in rue Nungesser et Coli 24 a Parigi, Francia. All’attico di questo edificio Le Corbusier costruì la sua abitazione, in cui visse fino alla morte Grattacelo cartesiano, senza luogo definito (non realizzato) Museo a crescita illimitata, senza luogo definito (non realizzato) , Unità di Abitazione di Marsiglia (Unité d'Habitation), Francia – Ministero dell’Educazione Nazionale, realizzato in collaborazione con Lucio Costa e Oscar Niemeyer a Rio de Janeiro, Brasile Fabbrica Claude et Duval a Saint Dié, Francia Villa Curutchet a La Plata, Buenos Aires, Argentina Progetto di urbanizzazione detto Roq et Rob a Roquebrun - Cap-Martin, Francia (non realizzato) Cappella di Notre Dame du Haut a Ronchamp, Francia. 1950–1952 Piano regolatore di Chandigarh, India – 1965 Progetto degli edifici dell’area del Campidoglio di Chandigarh, India. Tra i progetti realizzati da Le Corbusier si citano: Edificio della Alta corte di giustizia; Museo e galleria d'arte; Edificio del Club Nautico; Segretariato; Sede del Parlamento; Scuola d’arte; Sistemazione aree esterne del Campidoglio (la Torre d’Ombra, La Mano Aperta, il fossato della Considerazione, il Monumento ai Martiri), progetti ultimati postumi Il Cabanon, casa in legno di vacanza al mare (dimensioni 3,36 x 3,36 m) di Le Corbusier a Cap-Martin (vicino a Mentone), Francia. 1951–1956 Case Jaoul a Neuilly-sur-Seine (sobborgo di Parigi), Francia Iniziano una serie di straordinarie costruzioni ad Ahmedabad, India: Museo, Palazzo dell’Associazione dei Cotonieri, villa Shodan e villa Sarabhai Unité d'habitation di Nantes-Rezé, Francia. Sito sull’Unitè d’habitation di Rezé, in (FR) 1953 Unité d'Habitation di Briey en Forêt, Francia Convento di Santa Maria della Tourette a Eveux (vicino a [Lione]), Francia Museo dell'arte occidentale, Tokyo, Giappone Padiglione del Brasile nella città universitaria di Parigi, Francia Pavillon Philips all’Esposizione Internazionale di Bruxelles, Belgio (distrutto) Centro sportivo, Centro sociale e Unité d'Habitation a Firminy, Francia Centro di Arti Visive Carpenter (Carpenter Visual Arts Center), Università di Harvard, Cambridge, Massachusetts, Usa 1961 Centro dei Congressi e Hotel nell’area della Gare d’Orsay a Parigi, Francia (non realizzato) Progetto per una chiesa a Bologna, Italia (non realizzato) Padiglione Heidi Weber, detto Maison de l’homme, che accoglie il Centre Le Corbusier a Zurigo, Svizzera Progetto per il Centro di calcolo elettronico Olivetti a Rho, Milano, Italia (non realizzato) Progetto per l’ospedale di Venezia, Italia (non realizzato) Unité d'Habitation di Briey en Forêt, Francia Convento di Santa Maria della Tourette a Eveux (vicino a [Lione]), Francia Museo dell'arte occidentale, Tokyo, Giappone Padiglione del Brasile nella città universitaria di Parigi, Francia Pavillon Philips all’Esposizione Internazionale di Bruxelles, Belgio (distrutto) Centro sportivo, Centro sociale e Unité d'Habitation a Firminy, Francia Centro di Arti Visive Carpenter (Carpenter Visual Arts Center), Università di Harvard, Cambridge, Massachusetts, Usa 1961 Centro dei Congressi e Hotel nell’area della Gare d’Orsay a Parigi, Francia (non realizzato) Progetto per una chiesa a Bologna, Italia (non realizzato) Padiglione Heidi Weber, detto Maison de l’homme, che accoglie il Centre Le Corbusier a Zurigo, Svizzera Progetto per il Centro di calcolo elettronico Olivetti a Rho, Milano, Italia (non realizzato) Progetto per l’ospedale di Venezia, Italia (non realizzato). OPERE PRINCIPALI
DESCRIZIONE DELL’OPERA BIBLIOGRAFIA D’APPROCCIO - LE CORBUSIER, Vers une Architetture, Paris Tradotto in italiano da P.L. Cerri, P.L. Nicolin e C. Fioroni, Verso un architettura, Milano LE CORBUSIER, Quand le s cathédrales étaient blanches. Voyage au pays des timides, Paris Tradotto in italiano da Mario Sangiorgio, Quando le cattedrali erano bianche, Faenza Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica (D.A.U.), diretto da P. Portoghesi, ed e seg, ad vocem. (Le Corbusier, Vol. III, pp ). - K. FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Bologna, II ed (Le Corbusier, pp ). - A. MUNTONI, Lineamenti di storia dell’architettura contemporanea, Roma-Bari, (Le Corbusier, pp ). Nel 1927 realizza, a Garches, la villa Stein. Questa casa che riunisce in sé confort, lusso ed estetica architettonica, rappresenta una tappa importante nell’opera di Le Corbusier. Tutta la casa è sorretta da uno schema di pilotis posti a intervalli di 5 di 2,5 metri (riuniti tutti insieme formerebbero una sezione in cemento armato di soli 110 x 80 cm2) che non vincolano in alcun modo la disposizione interna degli spazi.