1 Protocollo di intesa con Criteri Ambientali Minimi in Allegato per 12 categorie di prodotto/servizio: 1) Carta in risme; 2) Arredi, 3) Attrezzature informatiche per ufficio, 4) Autoveicoli, 5) Green Meeting, 6) Prodotti e servizi di pulizia, 7) Edifici, 8) Derrate alimentari e servizi di ristorazione, 9) Energia elettrica, 10) Ammendanti del suolo, 11) Carta stampata, 12) Prodotti tessili PROGETTO A.P.E. Acquisti Pubblici Ecologici 46 Enti dal 2003 ad oggi 1 Monitoraggio annuale ANNUALITA’ 2014 Spesa Totale: 145 milioni Spesa A.P.E.: 86,5 milioni 59,6% di conformità al Protocollo tonnellate di CO 2 EVITATE per energia elettrica, attrezzature informatiche e autoveicoli 585 tonnellate di PLASTICA e tonnellate di CO 2 EVITATE per i servizi di ristorazione SUPPORTO AL TERRITORIO
APPALTI VERDI… OBBLIGATORI! LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali Applicazione – obbligatoria per la PA - di Criteri Ambientali Minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi. Decreto Interministeriale dell'11 aprile 2008 (G.U. n. 107 dell'8 maggio 2008), aggiornato con Decreto 10 aprile 2013 (G.U. n. 102 del 3 maggio 2013). Piano d’Azione nazionale sul GPP – PAN GPP Fornisce un quadro generale sul Green Public Procurement, definisce degli obiettivi nazionali, identifica le categorie di beni, servizi e lavori di intervento prioritarie per gli impatti ambientali e i volumi di spesa, su cui definire i ‘Criteri Ambientali Minimi’ (CAM) DM 25 luglio 2011 (G.U. n. 220 del 21 settembre 2011) CAM Ristorazione collettiva e derrate alimentari gina/criteri-vigore#12 Criteri ambientali minimi per l’affidamento del “Servizio di ristorazione collettiva” e per la fornitura di “derrate alimentari”, che può comprendere, in tutto od in parte, le seguenti fasi: a) produzione e distribuzione degli alimenti e delle bevande; b) preparazione dei pasti; c) confezionamento dei pasti; d) somministrazione dei pasti; e) gestione dei rifiuti da preparazione dei pasti e post- consumo; f) gestione dei locali comprensivo di: servizi di pulizia, abbattimento dei rumori, approvvigionamento energetico
La formazione e l’educazione, ma anche la sensibilizzazione e l’informazione allo sviluppo sostenibile sono ambiti prioritari di intervento per una nuova crescita culturale, necessaria per individui, gruppi, imprese e istituzioni, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile delle comunità, attivando processi virtuosi di cambiamento complessivo dei comportamenti, dei modelli e degli stili di vita. A SUPPORTO DELL’ATTUAZIONE DI “EUROPA 2020” Importanza dei temi della sensibilità ambientale e dell'educazione allo sviluppo sostenibile Valorizzazione e potenziamento delle competenze di cittadinanza attiva, sviluppo di comportamenti responsabili per la tutela dei beni ambientali e culturali. MIUR E LEGGE 107/2015 Educazione allo sviluppo sostenibile: progetto nel cui ambito promuovere le competenze necessarie per mettere in discussione i modelli esistenti, migliorali, e costruirne insieme di nuovi. La dimensione territoriale dell’educazione allo sviluppo sostenibile si realizza attraverso il supporto specialistico dato dagli Enti locali. MIUR E MINAMBIENTE, LINEE GUIDA EDUCAZIONE AMB. Alimentazione sostenibile. Nel progettare percorsi didattici si costruiscono percorsi che intersecano numerosissime tematiche tra cui quelle ambientali, sociali ed economiche. EDUCARE A… ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE
Nutrire Torino Metropolitana La politica alimentare è una dimensione nuova: é un’articolazione ordinata e coerente di interventi istituzionali e di governance (società civile, mondo accademico, operatori economici..) che puntano a rendere accessibile un cibo sano, pulito, giusto (e buono), ponendosi “al core” di varie politiche settoriali (agricole, turistiche, commerciali, urbanistiche, sanitarie, ambientali, educative, trasporti e logistica, sociali,..)
La politica alimentare Non è governo ma governance Non è progetto ma processo Non è solo pubblico ma pubblico-privato Non è solo produrre ma è Nutrire Al centro ci sono molteplici attori e le loro relazioni Mette l’Alimentazione, in quanto bene primario dell’essere umano, al centro delle agende politiche e non la confonde con «enogastronomia» o «politica agricola»
Il processo con 200 attori «Nutrire Torino Metropolitana» ha individuato 8 primi macro temi di azione per l’Agenda del cibo Temi individuati: Educazione e formazione, informazione e conoscenza, distribuzione e piattaforme logistiche, ristorazione collettiva, semplificazione, premi e incentivi alla qualità, pianificazione territoriale, nuove governance alimentari La ristorazione collettiva: A) scuole primarie: educazione e capitolati delle mense, commissioni mensa, sprechi e avanzi B) scuole secondarie: educazione, capitolati di (mense), bar, distributori automatici C) ospedali: capitolati delle mense per i malati e i dipendenti, educazione e informazione, commissioni mensa, censimento sprechi (su 13 strutture piemontesi) D) case di riposo: informazione/educazione, capitolati mense E) Enti pubblici (Università, Politecnico, Enti locali, Ministeri, Regione, altri): capitolati mense e bar + distributori automatici
«Liberi di scegliere!» (titolo provvisorio): un percorso di alimentazione sostenibile con le scuole secondarie di secondo grado della Città Metropolitana di Torino Obiettivo: riscrivere e APPLICARE (processo permanente di monitoraggio e miglioramento) i capitolati dei bar e distributori automatici di bevande e alimenti Metodo: processo che coinvolga tutti gli attori in gioco (dibattito aperto), mettendo al centro i ragazzi (ascolto attivo), processo permanente, inserire in alternanza scuola-lavoro Attori convolti: 12 Scuole II grado (insegnanti, docenti, Dirigenti scolastici, Consiglio Istituto, Consulta studenti), gestori bar e distributori, DORS, Città metropolitana/CESEDI/Lab terr Amb, Università, agricoltori, ASL/Sian, Regione, ARPA, Environment Park, tecnologia distributori, altri tecnici a supporto,.. Azioni: presentazione alle scuole, ascolto attivo degli attori e loro coinvolgimento, incontri di approfondimento con tecnici a supporto, riscrittura capitolati Tempi: 21 aprile
“I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è ciò che mangia” Ludwig Feuerbach