IL PROCESSO EDILIZIO. PROCESSO EDILIZIO OPERATORI DEL PROCESSO EDILIZIO: - Utenti - Committenti - Progettisti - Industria edilizia - Maestranze Modo con.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Art. 7 Contratto di appalto e Contratto d’opera
Advertisements

Legge quadro in materia di lavori pubblici
Andrea Ferrante Il ruolo del RUP nella progettazione
“LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA”
LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI E LE MODIFICAZIONI CONTRATTUALI Giovedì 10 marzo 2011 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA Avv. Federico.
CORSO PREPARATORIO AGLI ESAMI DI STATO
IL PROCESSO EDILIZIO.
Il sistema della programmazione
1 IL CONTRATTO DAPPALTO INTERNAZIONALE Il concetto unitario di contratto di appalto e la locatio operis; le contrat de travaux, il Werkvertrag; la visione.
1 Funzioni e responsabilità dei coordinatori della sicurezza 3 dicembre 2008 Alberto Mischi.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Piano di sicurezza e Coordinamento
Cattedra Diritto e Legislazione
Cattedra di Diritto e Legislazione
I CRITERI DI SELEZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Le informazioni per la realizzazione dell’opera
DETERMINAZIONE A CONTRARRE Art. 11 D. Lgs 163/2006 Art. 192 D
LE LINEE GUIDA PROVINCIALI
CorsI di PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
SEMPLIFICAZIONESEMPLIFICAZIONE PUBBLICITÀPUBBLICITÀ Art. 124 – Appalti di servizi e forniture sotto soglia 1. Ai contratti di servizi e forniture sotto.
PROCEDURA PER L’ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE
I criteri di aggiudicazione nei lavori ANAS:
I lavori pubblici in ambito rurale Francesco Carbone.
PROGETTARE GLI ESPROPRI
Tipologia di contratti di appalto di lavori
Global Service: un terreno di crescita per limpresa cooperativa (Roma 10 – 11 dicembre 2002) NICOLA CARONE Il ruolo del terzo responsabile.
Il “fascicolo” del Responsabile procedimento per i contratti di forniture e servizi Sintesi dei documenti utili per la trasmissione dei dati all’Autorità.
LEZIONE 6 MISURE DI PREVENZIONE.
DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO
A.G.E.LL.PP. dott. geom. F. CAMMAROTA - Collegio Geometri Potenza
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
“Attività e funzioni dell’Ufficio Progettazione”
La gestione dei progetti in ambito pubblico e privato
COME FORMARE LE STRUTTURE OPERATIVE DELLA COMMITTENZA Per assumere scelte decisionali con piena consapevolezza delle loro implicazioni Per elaborare e.
Modulo n. 3 IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA - Ripartizione Servizio Tecnico -
Studi in ambito universitario. Futuro esame di stato per lo svolgimento della professione di geometra. Inserimento diretto nel mondo del lavoro. Nuovo.
Corso di Formazione per Revisori, Professionisti, Segretari e Dirigenti Enti Locali Copyright © 2003 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI IVREA, PINEROLO.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
LE NUOVE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI
CRUI 14 e 15 luglio 2014 Elisabetta Di Russo Dipartimento di Medicina Molecolare GLAD – Gruppo di Lavoro Ateneo Drupal DLgs 33/2013 Riordino della disciplina.
Alessandro Beltrami Milano, 14 luglio 2009 art. 77 ter, comma 11, DL 112/ Primo approccio “… la regione, sulla base di criteri stabiliti in sede.
Dal P.R.G. al P.G.T. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NELLA LEGISLAZIONE VIGENTE PTCR; PTCP; PGT L.R. 12/2005 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) L’11.
Amministrazione trasparente
COLLEGIO DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI DI MILANO in collaborazione con Agorà LA DIREZIONE DEI LAVORI MILANO, LUNEDI’ 25 OTTOBRE 2004 INCONTRO SUL TEMA:
COLLEGIO DEGLI INGEGNERI E ARCHITETTI DI MILANO in collaborazione con Agorà LA DIREZIONE DEI LAVORI MILANO, LUNEDI’ 30 GENNAIO 2006 INCONTRO SUL TEMA:
Come sono cambiati gli accertamenti documentali dal 1 Luglio 2014
LA VERIFICA DELLA CORRETTA TENUTA DELLA CONTABILITA’
IL GEOMETRA libero professionista
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Appalti pubblici “Principi” “Procedure”
1 La notifica preliminare art. 99 D.Lgs. 81/08 Novi Ligure, 20 maggio 2014 Libener Marcello ASL AL Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro.
1 LEGGE FINANZIARIA N. 266 DEL 23 DICEMBRE 2005 (Art. 1, co ) STRALCIO SU STRALCIO SU MATERIE DI CONTRATTAZIONE MATERIE DI CONTRATTAZIONE A cura.
Ing. Monica Summa Camera di Commercio di Napoli 1 “ La gestione in sicurezza delle attrezzature: aspetti generali ed applicativi ” Sala Consiglio Camera.
CIARCELLUTO Giuseppe – Presidente della Compagnia Italiana della Sicurezza telefonon 333/ e mail
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE PP.AA - I DOCUMENTI ALLEGATI AL BILANCIO DI PREVISIONE PRIMA DEL D.LGS. 118/2011 -
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
La riforma dei servizi pubblici locali e l’impatto sulle aziende L’art. 35 della Legge Finanziaria 2002 Andrea Sbandati - Direttore Cispel Toscana.
Review Attività LNS Divisione tecnica. Supporto alla Ricerca Progetti di ricerca nei LNS Divisione Acceleratori dei LNS Divisione Ricerca dei LNS Divisione.
CORSO DI REVISIONE CONTABILE D.LGS. 39/2010: approfondimenti DOTT. ALESSIO SILVESTRI.
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia Programmazione e controllo delle Imprese pubbliche Collaboratore di cattedra:
Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 1 PROGETTAZIONE (delle Opere Pubbliche) Alla luce del Codice dei Contratti Pubblici relativi a Lavori,Servizi.
GLI ELABORATI DI PROGETTO
La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza - Milano, 20 Maggio 2005 La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
ALCUNE BREVI RIFLESSIONI SUL DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016 N.50 (Nuovo Codice degli Appalti) GENESI DEL DISPOSTO NORMATIVO: - DIRETTIVA 2014/23/UE:
Transcript della presentazione:

IL PROCESSO EDILIZIO

PROCESSO EDILIZIO OPERATORI DEL PROCESSO EDILIZIO: - Utenti - Committenti - Progettisti - Industria edilizia - Maestranze Modo con cui si svolgono e si organizzano le attività per l’edilizia E. Mandolesi, Edilizia, vol. 1 Sequenza organizzata di fasi o di operazioni di trasformazione, che portano dalla rilevazione di un bisogno alla sua soluzione in termini di edilizia Norma UNI 7867 Edilizia - Terminologia

UTENTI esprimono esigenze e richieste utilizzano l’oggetto edilizio possono partecipare alla definizione del progetto in maniera diretta o delegata COMMITTENTI promuovono l’intervento edilizio possono essere persone fisiche, società, enti pubblici e/o privati la loro azione è finalizzata a soddisfare le esigenze dell’utenza Hanno titolo a intervenire nelle trasformazioni del territorio solo se ne detengono la proprietà

COMMITTENTI Privati - hanno la facoltà di scegliere il progettista e gli esecutori dell’opera - sono responsabili dei lavori e hanno l’obbligo di programmare la sicurezza del futuro cantiere durante la progettazione (D.Lgs. 494/96). Pubblici - affidano la responsabilità e la vigilanza delle fasi della progettazione a un Responsabile Unico del Procedimento (RUP) nominato nell’ambito del proprio organico.

PROGETTISTI professionisti incaricati dalla committenza di redigere il progetto trasformano le esigenze espresse dall’utenza in spazi e oggetti edilizi, mediante lo sviluppo di un’idea progettuale sovrintendono all’esecuzione del progetto nelle varie fasi svolgono l’attività: - in forma autonoma o come dipendenti - come singoli o in forma associata -in gruppi interdisciplinari (progettisti architettonici, urbanisti, impiantisti, strutturisti, ecc.) possono occuparsi anche della conservazione dell’oggetto edilizio

INDUSTRIA EDILIZIA produzione industriale di materiali, di semilavorati, componenti semplici o complessi produzione dell’organismo edilizio da parte dell’impresa che opera in cantiere, con maestranze, macchinari e organizzazione propri MAESTRANZE coloro che realizzano concretamente gli edifici operando a livello direttivo o esecutivo

FASI DEL PROCESSO EDILIZIO - Gestione- Progettazione- Costruzione

FASI DEL PROCESSO EDILIZIO

LA PROGETTAZIONE Il progetto è un atto conoscitivo sperimentale E. Mandolesi, Edilizia, vol. 1 Esigenze definitivo  Concezione di una forma  Modalità per realizzarla

LIVELLI DI PROGETTAZIONE Art. 15. Disposizioni preliminari per la progettazione dei lavori e norme tecniche (artt. 15 e 16, d.P.R. n. 554/1999) 1. La progettazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. La progettazione è informata a principi di sostenibilità ambientale nel rispetto, tra l'altro, della minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate dall’intervento e della massima manutenibilità, miglioramento del rendimento energetico, durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità tecnica ed ambientale dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell’intervento nel tempo. 2. Il progetto è redatto, salvo quanto previsto dall’articolo 93, comma 2, ultimo periodo, del codice e salvo quanto disposto dal responsabile del procedimento ai sensi dell’articolo 93, comma 2, del codice, secondo tre progressivi livelli di definizione: preliminare, definitivo ed esecutivo. I tre livelli costituiscono una suddivisione di contenuti che tra loro interagiscono e si sviluppano senza soluzione di continuità.articolo 93, comma 2articolo 93, comma 2, del codice

Il responsabile del procedimento redige un documento preliminare all'avvio della progettazione, con allegato ogni atto necessario alla redazione del progetto e recante, in particolare, le seguenti precisazioni di natura procedurale: a) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell’opera o del lavoro; b) se per l’appalto si seguirà una procedura aperta, ristretta o negoziata; c) se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura; d) se in relazione alle caratteristiche dell'oggetto del contratto, verrà adottato il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso o dell’offerta economicamente più vantaggiosa; Documento preliminare alla progettazione

Il documento preliminare, con approfondimenti tecnici e amministrativi graduati in rapporto all’entità, alla tipologia e categoria dell’intervento da realizzare, riporta fra l’altro l’indicazione: a) della situazione iniziale e della possibilità di far ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica; b) degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli; c) delle esigenze e bisogni da soddisfare; d) delle regole e norme tecniche da rispettare; e) dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l’intervento è previsto; f) delle funzioni che dovrà svolgere l’intervento; g) dei requisiti tecnici che dovrà rispettare; h) degli impatti dell’opera sulle componenti ambientali e, nel caso degli organismi edilizi, delle attività ed unità ambientali; i) delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento; l) dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere; m) dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento; n) dei possibili sistemi di realizzazione da impiegare

Tutti gli elaborati devono essere sottoscritti dal progettista o dai progettisti responsabili degli stessi nonché dal progettista responsabile dell’integrazione fra le varie prestazioni specialistiche.

Sezione II - Progetto preliminare 1.Il progetto preliminare definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire nel rispetto delle indicazioni del documento preliminare alla progettazione; evidenzia le aree impegnate, le relative eventuali fasce di rispetto e le occorrenti misure di salvaguardia, nonché le specifiche funzionali ed i limiti di spesa delle opere da realizzare, ivi compreso il limite di spesa per gli eventuali interventi e misure compensative dell’impatto territoriale e sociale e per le infrastrutture ed opere connesse, necessarie alla realizzazione. Il progetto preliminare stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivi livelli di progettazione, in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e categoria dell’intervento.

Art. 17. Documenti componenti il progetto preliminare (art. 18, d.P.R. n. 554/1999) a) relazione illustrativa; b) relazione tecnica; c) studio di prefattibilità ambientale; d) studi necessari per un’adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita l’opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari - quali quelle storiche archeologiche ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e relative relazioni ed elaborati grafici – atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate; e) planimetria generale e elaborati grafici; f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2; g) calcolo sommario della spesa; h) quadro economico di progetto; i) piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili.

Sezione III - Progetto definitivo Art. 24. Documenti componenti il progetto definitivo (art. 25, d.P.R. n. 554/1999) 1. Il progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare approvato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi, dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente; inoltre sviluppa gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.

Quando il progetto definitivo è posto a base di gara ai sensi dell’articolo 53, comma 2, lettera b), del codice ferma restando la necessità della previa acquisizione della positiva valutazione di impatto ambientale se richiesta, in sostituzione del disciplinare di cui all’articolo 30, il progetto è corredato dello schema di contratto e del capitolato speciale d’appalto redatti con le modalità indicate all’articolo 43 nonché del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sulla base del quale determinare il costo della sicurezza, nel rispetto dell’allegato XV del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Lo schema di contratto prevede, inoltre, che il concorrente debba indicare, al momento dell’offerta, la sede di redazione del progetto esecutivo, nonché i tempi della progettazione esecutiva e le modalità di controllo, da parte del responsabile del procedimento, del rispetto delle indicazioni del progetto definitivo, anche ai fini di quanto disposto dall’articolo 112, comma 3, del codice.articolo 53, comma 2, lettera b), del codicearticolo 43articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81allegato XV del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81articolo 112, comma 3, del codice Quando il progetto definitivo è posto a base di gara

Esso comprende i seguenti elaborati: a) relazione generale; b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche; c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico; d) elaborati grafici; e) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale; f) calcoli delle strutture e degli impianti secondo quanto specificato all’articolo 28, comma 2, lettere h) ed i); g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; h) censimento e progetto di risoluzione delle interferenze; i) piano particellare di esproprio; l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; m) computo metrico estimativo; n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; o) quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del documento di cui alla lettera n).

TITOLO II - PROGETTAZIONE E VERIFICA DEL PROGETTO CAPO I - Progettazione Sezione I - Disposizioni generali Art. 14. Studio di fattibilità 1. Lo studio di fattibilità si compone di una relazione illustrativa contenente: a) le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali, economico-finanziarie dei lavori da realizzare; b) l’analisi delle possibili alternative rispetto alla soluzione realizzativa individuata; c) la verifica della possibilità di realizzazione mediante i contratti di partenariato pubblico privato di cui all’articolo 3, comma 15-ter, del codice;articolo 3, comma 15-ter, del codice d) l’analisi dello stato di fatto, nelle sue eventuali componenti architettoniche, geologiche, socio-economiche, amministrative; e) la descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della compatibilità paesaggistica dell’intervento, dei requisiti dell’opera da progettare, delle caratteristiche e dei collegamenti con il contesto nel quale l’intervento si inserisce, con particolare riferimento alla verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggistici interferenti sulle aree o sugli immobili interessati dall’intervento, nonché l’individuazione delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale e i valori culturali e paesaggistici.

Progetto definitivo

Sezione IV - Progetto esecutivo Art. 33. Documenti componenti il progetto esecutivo (art. 35, d.P.R. n. 554/1999) 1. Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali. Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni dettate nei titoli abilitativi o in sede di accertamento di conformità urbanistica, o di conferenza di servizi o di pronuncia di compatibilità ambientale, ove previste. Il progetto esecutivo è composto dai seguenti documenti, salva diversa motivazione del RUP: a) relazione generale; b) relazioni specialistiche; c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale; d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; e) piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti; f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro di incidenza della manodopera; g) computo metrico estimativo e quadro economico; h) cronoprogramma; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto; m) piano particellare di esproprio.

Art. 35. Relazioni specialistiche (art. 37, d.P.R. n. 554/1999) 1. Il progetto esecutivo prevede almeno le medesime relazioni specialistiche contenute nel progetto definitivo, che illustrino puntualmente le eventuali indagini integrative, le soluzioni adottate e le modifiche rispetto al progetto definitivo. 2. Per gli interventi di particolare complessità, per i quali si sono rese necessarie, nell'ambito del progetto definitivo, particolari relazioni specialistiche, queste sono sviluppate in modo da definire in dettaglio gli aspetti inerenti alla esecuzione e alla manutenzione degli impianti tecnologici e di ogni altro aspetto dell’intervento o del lavoro, compreso quello relativo alle opere a verde. 3. Le relazioni contengono l'illustrazione di tutte le problematiche esaminate e delle verifiche analitiche effettuate in sede di progettazione esecutiva.

Progetto esecutivo

Computo metrico estimativo Il computo metrico-estimativo del progetto esecutivo costituisce l'aggiornamento del computo metrico-estimativo del progetto definitivo, per le sole parti d'opera computate a misura che avessero subito modifiche, rispetto al progetto definitivo, a seguito di eventuali indagini integrative ovvero per le parti di opera computate a corpo soggette a variazioni a termini di contratto. Elenco prezzi Per la redazione dei computi metrici-estimativi facenti parte integrante dei progetti definitivi, vengono utilizzati i prezzi unitari fissati attraverso specifiche analisi dei principali prezzi. Le analisi faranno riferimento ai listini correnti nell'area interessata, attraverso i quali saranno parimenti determinati i restanti prezzi.

Quadro economico definitivo Il computo metrico-estimativo viene redatto applicando alle quantità delle lavorazioni i prezzi unitari riportati nell'elaborato «Elenco Prezzi unitari». In relazione alle specifiche caratteristiche dell'intervento il computo metrico- estimativo può prevedere le somme da accantonare per eventuali lavorazioni in economia, da prevedere nel contratto d'appalto o da inserire nel quadro economico tra quelle a disposizione della stazione appaltante. Il risultato del computo metrico-estimativo e delle espropriazioni confluisce in un quadro economico. Nel quadro economico confluiscono: - il risultato del computo metrico-estimativo dei lavori; - gli oneri per la sicurezza valutati sulla base delle linee guida relative; - gli oneri per il monitoraggio ambientale; - l'accantonamento in misura non superiore al 10 per cento per imprevisti e per eventuali lavori in economica; - l'importo dei costi di acquisizione o di espropriazione di aree o immobili, come da piano particellare allegato al progetto; - l'importo dedotto da una percentuale determinata sulla base delle tariffe professionali per le prestazioni di progettazione e direzione lavori del contraente generale o del concessionario; - tutti gli oneri fino al collaudo.

Cronoprogramma Il progetto definitivo è corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni, redatto anche al fine di stabilire in via convenzionale l'importo degli stessi da eseguire in ciascun mese dalla data della consegna. Il cronoprogramma è composto: - da una rappresentazione grafica di tutte le attività costruttive suddivise in livelli gerarchici dal più generale oggetto del progetto fino alle più elementari attività gestibili autonomamente dal punto di vista delle responsabilità, dei costi e dei tempi; - da un diagramma che rappresenti graficamente la pianificazione delle lavorazioni nei suoi principali aspetti di sequenza logica e temporale, ferma restando la prescrizione all'impresa, in sede di capitolato speciale d'appalto, dell'obbligo di presentazione di un programma di esecuzione delle lavorazioni riguardante tutte le fasi costruttive intermedie, con la indicazione dell'importo dei vari stati di avanzamento dell'esecuzione dell'intervento alle scadenze temporali contrattualmente previste ;

Contratto di appalto e capitolato speciale di appalto Lo schema di contratto contiene, per quanto non disciplinato dal presente allegato e dal capitolato generale le clausole dirette a regolare il rapporto tra stazione appaltante e impresa, distinte in rapporti tra l'alta vigilanza e la direzione lavori e rapporti tra la direzione lavori e l'esecutore con particolare riferimento a: a) termini di esecuzione penali e pareri; b) programma di esecuzione delle attività; c) sospensione o riprese dei lavori; d) oneri a carico dell'appaltatore; e) contabilizzazione dei lavori a misura e a corpo; f) liquidazione dei corrispettivi; g) controlli; h) specifiche e modalità di attuazione del monitoraggio ambientale anche per le fasi di post-operam; i) specifiche modalità e termini di collaudo; j) modalità di soluzione delle controversie.

Allo schema di contratto è allegato il capitolato speciale, che riguarda le prescrizioni tecniche da applicare all'oggetto del singolo contratto. Il capitolato speciale è diviso in due parti, la prima delle quali contenente la descrizione delle lavorazioni e la seconda la specificazione delle prescrizioni tecniche; esso illustra in dettaglio: - nella prima parte tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed economica dell'oggetto dell'appalto, anche ad integrazione degli aspetti non pienamente deducibili dagli elaborati grafici del progetto definitivo; - nella seconda parte le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione di materiali e componenti, le specifiche di prestazione e le modalità di prove, nonché, ove necessario, in relazione alle caratteristiche dell'intervento, l'ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni; nel caso in cui il progetto prevede l'impiego di componenti prefabbricati, ne vanno precisate le caratteristiche principali, descrittive e prestazionali, la documentazione da presentare in ordine all'omologazione e all'esito di prove di laboratorio, nonché le modalità di approvazione da parte dell'alta vigilanza e del direttore dei lavori, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenza alle scelte progettuali.

LA COSTRUZIONE Momento in cui si procede alla realizzazione dell’oggetto edilizio Attività costruttiva: Approvvigionamento dei materiali Lavorazione dei materiali prima della posa in opera Lavorazioni per la posa in opera Le operazioni di costruzione possono avvenire secondo differenti modalità operative

interamente sul luogo in cui si deve realizzare l’opera edilizia

con operazioni in parte sul luogo in cui si deve realizzare l’opera edilizia, in parte in altri luoghi - in opera l’attività costruttiva avviene esclusivamente nel sito dove sarà realizzato l’oggetto edilizio; le operazioni fuori opera consistono soltanto nel prelievo e approvvigionamento delle materie prime  costruzioni primordiali, costruzioni spontanee

- a piè d’opera l’attività costruttiva è caratterizzata da operazioni che si eseguono in cantiere, come la preparazione di materiali base o elementi costruttivi base che saranno poi utilizzati nella costruzione  attualmente più diffusa

- fuori opera l’attività costruttiva si svolge interamente in zone diverse da quelle in cui sarà realizzato l’oggetto edilizio (elementi costruttivi funzionali o interi elementi di fabbrica prefab- bricati); in sito si eseguono soltanto lavorazioni di assem- blaggio di componenti (oltre alla preparazione del terreno di sedime)  industrializzazione edilizia

OPERAZIONI CHE POSSONO SVOLGERSI FUORI OPERA: solo prelievo di materie prelievo e preparazione di materie; preparazione di elementi costruttivi realizzazione di tutti gli elementi costruttivi in stabilimento collocazione in sito -assemblaggio e/o montaggio di elementi costruttivi -posizionamento di interi or- ganismi edilizi prefabbricati ↓

Per lo svolgimento dell’attività costruttiva sono necessari: un luogo dove costruire  cantiere edile luoghi di prelievo delle materie prime  cave sedi per la preparazione delle materie prime  impianti industriali sedi per la preparazione dei materiali base  stabilimenti di preconfezionamento sedi per la produzione di elem. costr. base  stabilimenti artigianali o industriali PUNTI FISSI   PUNTI VARIABILI

ATTIVITÀ DI CANTIEREATTIVITÀ DI CANTIERE