Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche Soprintendenza per i Beni.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROPOSTA DIDATTICA a.s. 2010/2011
Advertisements

Area disciplinare: storia
La storia di re Artù e la spada nella roccia
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DON MILANI”
La conoscenza del contesto territoriale
IL CASTELLO DI SALVATERRA
Programmazione Didattica
Quaderno 1 La formazione in età adulta: la normativa nazionale e regionale nel contesto della strategia europea Strumenti per il potenziamento e lo sviluppo.
La programmazione per competenze
La ricerca guidata in Internet
Il progetto I soggetti coinvolti Il prodotto A B C
C T P Scuola Media “Fontana-Cervi” La Spezia
Programmazione Didattica
Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per lo sviluppo dellistruzione Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici Il punto sul progetto.
Prato e i suoi edifici.
IL CASTEL NUOVO. La costruzione di Castel Nuovo si deve a Carlo I DAngio, che nel 1266, sconfitti gli svevi, salì al trono di Napoli e Sicilia e stabilì
Pensiero Scientifico: strategie di sviluppo dallinfanzia al superiore Conferenza Provinciale Permanente per lOrientamento 26 ottobre 2006.
A cura delle G.E.V del Comune di Bergamo
Il ruolo del COORDINATORE
STORIE, RACCONTI, FILASTROCCHE, NINNENANNE… USI E TRADIZIONI DA   TUTTO   IL   MONDO PERCORSI INTERCULTURALI PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE DEL.
Gli Assiri: un popolo guerriero
Convegno Rete Scuole Polo Sud Ottobre 2012 Italiano
LAmbiente, inteso come sistema vivente, è un campo didattico che offre infinite possibilità di approccio e di proposte formative …
Ex Convento e Chiesa di Santa Chiara in Urbino
Progetto “PONTE” Proposta didattica
Servizio Sistema Informativo e Statistico Amm.Prov.li Pesaro e Urbino - Verona Enti Aderenti e ruoli Al progetto STUdiARE hanno aderito 67 Enti della Regione.
Il Castello Medioevale
Direzione Attività associative e territorio Area Giovani, Educazione e Scuola Scuola di viaggio Come valorizzare la didattica del turismo.
La storia è come l’orco della fiaba,
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
WEBQUEST per la classe 3° ITC
LA CITTA’ La città è un ambiente quasi completamente costruito:quindi è in gran parte artificiale. Una città è differente da un paese o da un villaggio.
“UN ALUNNO FELICE… …È UN ALUNNO CHE TROVA UN SENSO IN CIÒ CHE FA A SCUOLA.” Jacques Lévine.
OSTERIA DEI PELLEGRINI Museo della Città e del Territorio.
L'impero di Carlo Magno.
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”
Cnosso Storia del palazzo
Il Castello Medievale.
IO, TU E… GLI ALTRI.
Progetto prof. Maurizio maltese VIAGGIO A SUONOLANDIA Lucca città della musica.
“Duomatori del Chierici” “Conoscere, Capire, Amare il Duomo restaurato”
TRA DUE SEDIE: Progetto di integrazione tra culture per ridurre il disagio relazionale Di Antoniani Annarita, Croce Elisabetta, Di Pasquale Silvia, Magni.
IL BILANCIO PARTECIPATIVO IN VIA QUARENGHI. LO STABILE Edificio acquisito da “Bergamo Infrastrutture” sito al numero 33 di via Quarenghi L’amministrazione.
PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE
Le abilità di studio Corso Neoassunti A.S
Ferrara nel
Università degli studi Suor Orsola Benincasa
La storia locale nel curricolo di storia La normativa, le finalità, contenuti, criteri e strumenti per la progettazione.
Scuola cantiere di innovazione V Seminario Nazionale per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del.
A a.s. 2015/2016. PREMESSA Al fine di promuovere la formazione docente, la Legge 107/2015 prevede l’introduzione di una card che verrà utilizzata per.
Progetto DAVID Insieme per la sicurezza. Incontri di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolti agli studenti delle scuole superiori Il progetto.
Archeologi per un giorno Due laboratori più che didattici.
PROGETTO AUTISMO IO PER NOI
La cooperativa offre servizi di accompagnamento alla scoperta di Venezia e isole lagunari a diversi gruppi: Classe dell’istituto superiore Sismondi.
IL CASTELLO E LA CASA MEDIEVALE. …
La sicurezza in bicicletta nelle scuole. OBIETTIVI E FINALITA’ approccio alle tematiche legate alla sicurezza su strada corretto uso della bicicletta.
55° Distretto Scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO LANZARA Via Calvanese n.22 Castel San Giorgio-Lanzara Casella
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “ C. F. APRILE “ CORLEONE ( PA ) VIA F. MORVILLO – 1 TELEF. /FAX COD. MECCANOGRAFICO PAEE07200T – COD. FISCALE.
Polo di ricerca Biomedica di Busto Arsizio Villa Manara – Busto Arsizio Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate.
Tempo Integrato 2016/2017 Villa Onigo Comune di Trevignano Assessorati: Istruzione Politiche Giovanili e di Comunità Delega Politiche Famigliari in collaborazione.
Acaya è l’ideale umanistico della città che esprime pienamente la fiducia nell’uomo e per questo non può confondersi con le medievali ricostruzioni della.
nella Scuola dell’Infanzia
Newsletter Marzo 2011 – Speciale Giornata Internazionale dei Musei maggio 2011 GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI Museo e Memoria – Gli oggetti.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
PROGETTO “Viaggiando s’impara” Uscite didattiche - Visite guidate - Viaggi d'istruzione a.s Istituto d’Istruzione Superiore PRAIA A MARE (CS)
Progetto Specifico di Gruppo 20 Maggio 2013 Corpo valdostano dei Vigili del fuoco Dipartimento Sovraintendenza agli studi Struttura dirigenziale politiche.
EXPO MILANO 2015 ● IL CIBO è VITA. Padiglione Zero Il Padiglione ZERO è la porta di EXPO 2015 che interpreterà il tema “NUTRIRE IL PIANETA “ attraverso.
Premessa Con nota Prot. N. AOODGAI/12281 del , questo Circolo Didattico è stato autorizzato all’attuazione di 11 progetti destinati agli alunni.
Transcript della presentazione:

Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche Ancona Rocca Roveresca di Senigallia Attività didattiche rivolte alle scuole A cura dei Servizi Educativi

Dal 2010 all’interno della Rocca Roveresca di Senigallia, in conformità con la circolare ministeriale n.21 del 2008 all.1 art.4 comma 3 (I Servizi aggiuntivi sono gestiti in forma diretta qualora i singoli istituti e luoghi della cultura dispongano dei mezzi economici, finanziari e del personale necessari all’espletamento degli stessi), sono stati istituiti i Servizi Educativi che propongono attività didattiche rivolte alle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado. Fino ad oggi sono stati elaborati tre progetti, qui di seguito illustrati, che affrontano tematiche inerenti la Rocca Roveresca, ognuno di essi è strutturato in attività diversificate in base alle fasce d’età degli alunni. Ogni attività prevede una durata di circa un’ora e trenta minuti. Il servizio è totalmente gratuito e attivo su prenotazione da lunedì a venerdì. La prenotazione avviene telefonicamente concordando giorno e orario con gli operatori dei Servizi Educativi. In seguito è necessario compilare il modulo di prenotazione che andrà poi inviato per fax o . Per informazioni e prenotazioni: Rocca Roveresca Piazza del Duca, Senigallia [An] Telefono: Fax:

Un po’ di storia… La Rocca Roveresca, definita il libro della città di Senigallia, sorge a ridosso della fascia costiera adriatica, in posizione considerata strategica fin dall’antichità per la difesa del centro abitato dalle incursioni dei nemici provenienti dal mare. Senigallia è stata la prima colonia fondata dai romani sulla costa adriatica intorno al 280 a.C. E proprio su preesistenze di epoca romana venne innalzata in età medievale una torre costiera di avvistamento, che nel corso dei secoli è stata più volte inglobata e racchiusa in cortine di mura sempre più ampie e possenti fino a diventare la grande fortificazione rinascimentale che vediamo. Sono infatti ancora visibili i resti della Rocchetta fatta costruire dal cardinale Egidio Albornoz verso la metà del Trecento: durante la forzata permanenza del papa ad Avignone, questi era stato incaricato di riorganizzare l’assetto territoriale dello Stato della Chiesa. Altra fase costruttiva individuabile è quella legata all’ampliamento disposto intorno alla metà del Quattrocento da Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini. La Rocca, così come oggi ci appare, fu fatta costruire tra il 1476 e il 1482 da Giovanni della Rovere, nominato nel 1474 Signore di Senigallia e del Vicariato di Mondavio da papa Sisto IV, al secolo suo zio Francesco della Rovere. Per la costruzione dell’edificio il Duca Giovanni si avvalse dei migliori architetti del tempo: Luciano Laurana, celebre artefice del Palazzo Ducale di Urbino, progettò la parte residenziale ed il pontile che la collega alla città; Baccio Pontelli, valente architetto militare, portò a compimento l’opera del Laurana realizzando la struttura difensiva che la circonda. La pianta della Rocca è un quadrilatero con quattro torrioni circolari agli angoli, coronati in alto da beccatelli in pietra bianca d’Istria, diversi gli uni dagli altri per dimensioni, percorribili verticalmente e collegati ad ogni piano con la residenza ducale. La Rocca era protetta tutto intorno da un fossato oggi sistemato a prato.

L’arme del Rovere e l’arte del pane Viaggio nella struttura difensiva e civile della Rocca Roveresca Il progetto intende guidare gli alunni alla conoscenza della struttura architettonica di una rocca rinascimentale presentando gli elementi caratteristici sia della difesa, quali il camminamento di ronda, il ponte levatoio, la scarpatura, feritoie, troniere e caditoie, etc, sia degli spazi interni adibiti alla vita quotidiana, come il forno, il pozzo, il magazzino per le derrate alimentari, etc. Scuola dell’Infanzia e I, II, III anno della Scuola Primaria I bambini verranno coinvolti in una sorta di gioco di ruolo, in cui dovranno interpretare la parte di una guarnigione roveresca che si accinge ad affrontare l’assalto dei Malatesti in assenza di Giovanni della Rovere. Come ‘veri’ cavalieri, indosseranno un mantello e una spada con le insegne roveresche. A fine visita, nell’aula didattica, potranno esprimere con un disegno ciò che li ha colpiti di più dell’attività. IV e V anno della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado Ai ragazzi verrà proposta una visita interattiva alla Rocca, durante la quale, divisi in squadre, dovranno cimentarsi in un gioco con una serie di prove da superare. Il gruppo che risulterà vincitore verrà investito del titolo nobiliare di 1° cavaliere dell’ordine del Rovere. Per questa attività è prevista una versione più semplificata per le classi IV e V della Scuola Primaria e una più complessa per gli studenti della Scuola Secondaria di I grado.

Il Rovere e la Sfinge Segni, emblemi e imprese del Duca Giovanni Il tema affrontato in queste attività è l’araldica o scienza degli stemmi. Questa disciplina studia i segni e i colori degli stemmi di antiche famiglie e gruppi di persone, che ancora oggi possiamo vedere numerosi scolpiti negli antichi palazzi, dipinti in tavole e affreschi, graffiti nei gioielli, tessuti negli arazzi e costituisce una fonte importante di informazioni storiche. Verranno presentati i principali elementi di grammatica araldica, spiegandone sinteticamente significati e sviluppi durante i secoli fino ad oggi. Il concetto dello stemma non è poi così lontano dalla nostra realtà: uno scudo gotico di oro al cavallo rampante di nero, indica la casa automobilistica “Ferrari”! Scuola dell’Infanzia Ai bambini, dopo una breve introduzione sul significato del simbolo, attraverso immagini ed esempi che possono trovare nel loro quotidiano, verrà presentato Giorgino, un pulcino che abita nella Rocca e che vorrebbe diventare cavaliere del Duca Giovanni. I bambini dovranno aiutarlo a vestire i panni di un cavaliere della guarnigione roveresca scegliendo i giusti colori e simboli. In seguito, durante la visita alla Rocca, verranno fatti notare stemmi e simboli araldici presenti. I bambini, nell’aula didattica, saranno poi invitati a ricostruire con dei puzzle alcuni degli stemmi incontrati nella visita.

I,II e III anno della Scuola Primaria I bambini divisi in coppie dovranno compilare, aiutati dagli operatori, delle schede didattiche che li guideranno nella conoscenza delle caratteristiche principali dell’araldica. In seguito ogni bambino sarà invitato a creare il proprio stemma tenendo conto di tutti gli elementi araldici incontrati nelle precedenti schede. Verranno, infine, accompagnati nella visita alla Rocca, durante la quale si faranno notare gli stemmi rovereschi. IV e V anno della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado I ragazzi, divisi in piccoli gruppi, dovranno compilare, aiutati dagli operatori, delle schede didattiche che li guideranno prima nella conoscenza delle caratteristiche principali dell’araldica, poi nell’analisi dello stemma complesso di Giovanni Della Rovere. In conclusione saranno coinvolti in una caccia allo stemma nelle sale della Rocca. Questa proposta prevede due livelli di difficoltà: un primo livello rivolto alle classi IV e V della Scuola Primaria e uno più complesso per gli studenti della Scuola Secondaria di I grado.

La rocca racconta… Pillole di storia tra i Malatesti e i Della Rovere Questa attività intende fornire una comprensione dell’evoluzione della struttura architettonica della Rocca dal periodo malatestiano (prima metà del Quattrocento) a quello roveresco (seconda metà del Quattrocento), in funzione del proprio adattamento ai cambiamenti delle esigenze di difesa e di attacco e dunque anche del passaggio dalle armi da tiro alle armi da fuoco. Cambiamenti strutturali che hanno interessato e caratterizzato in epoca rinascimentale gran parte delle fortezze italiane. Scuola dell’Infanzia I bambini saranno accompagnati nella visita alla Rocca, durante la quale verranno illustrati gli elementi architettonici fondamentali per comprendere i cambiamenti epocali salienti della fortezza roveresca. In seguito, nell’aula didattica, verrà raccontata loro una fiaba che ripercorrerà l’evoluzione della rocca e gli stessi, suddivisi in piccoli gruppi, ricostruiranno una sorta di modellino della fortezza attraverso blocchi di costruzioni in cartone.

I, II e III anno della Scuola Primaria I bambini saranno accompagnati nella visita alla Rocca, durante la quale verranno illustrati gli elementi architettonici fondamentali per comprendere i cambiamenti epocali salienti della fortezza roveresca. In seguito, nell’aula didattica, si terrà un’attività ludica in cui i bambini saranno invitati a ricostruire in un disegno, tramite semplici indizi forniti loro, le piantine delle due versioni della Rocca: quella malatestiana e quella roveresca. IV e V anno della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado In aula didattica ai ragazzi sarà illustrato, attraverso un modellino in gesso, l’evoluzione della struttura difensiva della rocca, sottolineandone i cambiamenti architettonici dall’epoca malatestiana a quella roveresca. I ragazzi saranno poi accompagnati nella visita alla Rocca, durante la quale verranno illustrati gli elementi architettonici fondamentali per comprendere i cambiamenti epocali salienti della fortezza roveresca. Infine, di nuovo in aula didattica, i ragazzi, divisi in squadre, si affronteranno in una serie di prove finalizzate alla ricostruzione del modellino della Rocca. Per questa attività è prevista una versione semplificata per le classi IV e V della Scuola Primaria e una più complessa per gli studenti della Scuola Secondaria di I grado.

A cura dei Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche Soprintendente Arch. Stefano Gizzi Responsabile dei Servizi Educativi Dott.ssa Anna Maria Cagnoni Operatori dei Servizi Educativi Bedetti Patrizia Casavecchia Claudia Marinelli Sabrina Melideo Sonia Pasqualini Leonardo Vestuto Anita