Congresso annuale 2012 dellAssociazione Italiana di Valutazione Tavola rotonda: Valutazione delle politiche di sviluppo locale Flavia Pesce,

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Congresso annuale 2012 dellAssociazione Italiana di Valutazione Tavola rotonda: Valutazione delle politiche di sviluppo locale Flavia Pesce, Erica Melloni Bari, 19 aprile 2012

Di cosa si parla quando si parla di sviluppo locale/1 Valutare lo sviluppo locale significa sapere cosè sviluppo locale (e cosa non lo è)… In realtà, modelli, strumenti ed approcci sono molto diversi da un contesto ad un altro (tra le regioni europee, e allinterno delle singole regioni) Nonostante le differenze, un approccio di sviluppo locale è, almeno, un intervento: – Intenzionale, rivolto alla crescita economica, allo sviluppo sociale ed al miglioramento della qualità della vita – Caratterizzato da un focus territoriale, più o meno ampio – Mirante ad integrare differenti politiche settoriali – Che mobilita una pluralità di attori diversi, per tipo e livello.

Di cosa si parla quando si parla di sviluppo locale/2 Due esempi polari SL puro: Interventi di SL il cui fine principale è attivare gli attori locali e costruire reti, fiducia e capacità es. contro la marginalizzazione, lo spopolamento ecc. SL strumentale: Interventi di SL in cui le reti locali sono uno strumento per lattuazione di politiche regionali es. sviluppo agroindustriale, distretti ecc. Cambiano gli obiettivi generali delle strategie, e quindi anche i risultati intermedi per raggiungerli: come ne tiene conto la valutazione?

Quali risorse per lo sviluppo locale Tempo: – Per la costruzione di reti di fiducia, per imparare a lavorare insieme – Per condividere la visione del territorio e le scelte Capacità e professionalità: – Per guidare e supportare la creazione ed il consolidamento delle reti – Per coordinare i partner nel processo di selezione delle scelte e per supportare limplementazione delle iniziative Regole: – Per la gestione delle partnership, la ripartizione delle responsabilità e dei guadagni – Meccanismi di trasmissione della conoscenza in una prospettiva multilivello

Quali problemi Tempo : – Ne serve molto per creare la fiducia, costruire e condividere la visione comune del territorio al futuro (scegliere la direttrice di sviluppo) ed i suoi progetti – Lunghi tempi di programmazione comprimono limplementazione spesso in modo drastico – Difficile compatibilità con i tempi della programmazione comunitaria, attuazione per ritardi e rincorse difficile dare continuità ai progetti, dopo la loro conclusione (overlapping dei programmi) Capacità di gestione delle partnership e dei progetti – Difficoltà nel creare ma soprattutto mantenere e valorizzare i nuclei di competenze per lo SL – Gli obiettivi politici possono essere un fattore trainante ma spesso entrano in conflitto con il bisogno di continuità dello SL – Diverse condizioni di partenza e velocità di attuazione possono avere un effetto valanga: i più lenti bloccano anche gli altri – Ma la competizione sulle capacità non sempre è valorizzata

Quali problemi Regole per la gestione delle relazioni multilivello (locale-regione-europa) – Troppa libertà genera stalli e difficoltà di gestione, vs. troppe regole e conseguente attuazione procedurale, – A fronte di difficoltà si tende a cambiare i modelli, non a migliorare quelli esistenti, – I rapporti multilivello sono cruciali (es. per lintegrazione delle politiche) ma gli strumenti per la comunicazione e la conoscenza integrate tra questi livelli sono deboli. Più in generale, non esistono strategie ottimali, ma molte buone idee e esperienze concrete dai singoli casi

Quale ruolo per la valutazione? A chi serve la valutazione? Ai pianificatori, agli attuatori, ai partner dei progetti di sviluppo? La valutazione è in grado di supportare unainterazione informata tra i vari attori ed i vari livelli - dello sviluppo locale? Quali meccanismi incentivano lassunzione di ruolo nel processo valutativo? La valutazione di conformità, con informazioni che transitano solo dal basso verso lalto, è lunica soluzione possibile?

Quali evidenze per la valutazione dello sviluppo locale? – Data leterogeneità degli strumenti di intervento, come e dove si raccolgono le evidenze per la valutazione? – Quali tipi di evidenze servono? Quali criteri, quali indicatori, quali fenomeni? – Come valutare il funzionamento delle partnership, la capacità di gestione dei progetto e lefficacia dellintegrazione tra politiche? – Quali metodi/approcci (es. quantitativi/qualitativi) più utili?