PRESENTAZIONE PAESE GRECIA GRECIA DATI GENERALI Fuso orario (rispetto all’Italia): +1 Superficie 131.957 kmq Popolazione 11.295.002 Comunità italiana.

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PRESENTAZIONE PAESE GRECIA GRECIA

DATI GENERALI Fuso orario (rispetto all’Italia): +1 Superficie kmq Popolazione Comunità italiana ca. CapitaleAtene ( ) Città principali Salonicco ( ),Patrasso ( ), Heraklion ( ), Larissa ( ) Moneta Euro Lingua Greco (ufficiale); Inglese diffuso negli affari Religioni principali Greco-ortodossi (97%), Musulmani(1,5%), Cattolici (0,4%) Ordinamento dello Stato RepubblicaParlamentare. Il potere legislativo è affidato a un Parlamentounicamerale, composto da 300 membri eletti ogni 4 anni. Il potere esecutivo è esercitato dal Governo, responsabile difronte al Parlamento. Il Presidente della Repubblica è elettoogni 5 anni dalla Camera dei Deputati Suddivisione amminis -trativa 13 regioni (Periferies) e 325 municipalità (Dimi) Sono state abrogate, nel 2010, le 52 prefetture (Nomi).

Dati macroeconomici Reddito Procapite € Tasso di inflazione % 2,1 Tasso disoccupazione % 20,7 Tasso di variazione del PIL % -3,0 Previsione di crescita PIL per il 2012 % -2,8 Totale import mld € 36,42 Totale export mld € 18,50 Saldo Bilancia Commerciale mld € -17,92 Totale import da Italia mld € 3,64 Totale export verso Italia mld € 1,85 Saldo interscambio con l’Italia mld € -1,79 Investimenti esteri mld € 30,02 Investimenti all’estero mld € 32,18 Investimenti italiani mld € 0,83 Investimenti in Italia mld € 0,10

Principali settori produttivi La Grecia è tradizionalmente un Paese caratterizzato da una netta prevalenza del terziario (71%) rispetto all’industria(22%) e all’agricoltura (7%).

Commercio estero Totale import: mld/euro 36,4 Totale export: mld/euro 18,5

Principali prodotti importati minerali e combustibili (26,4%,+0,2%) macchine e materiale da trasporto, (18,6%, –30,1%) prodotti chimici e affini (16%, –3,9%) prodotti agroalimentarie animali vivi (11,7%, +7,2%) prodotti industriali classificati per materia prima (11,1%, – 3,9%) prodotti finiti diversi (10,8%, –17,9%)

Principali prodotti esportati minerali lubrificanti e prodotti connessi (29,7%, +367,2%) prodotti finiti classificati secondo la materia prima (18,6%, +27,5%); prodotti agroalimentari e animali vivi (14,5%, +5,9%) prodotti chimici e affini (10,5%, +0,7%) macchinari e materiale da trasporto (9,1%, +15,7%) vari prodotti finiti diversi (7,1%, +0,5%)

Principali partner commerciali Paesi Clienti: 1. Italia (9,5%, +27,4%); 2. Germania (7,9%, –2,3%); 3. Turchia (7,9%, +130,2%); 4. Cipro (6,2%, +24,4%); 5. USA(5,7%, +133,6%); 6. Bulgaria (5,5%, +19,7%); 7. Regno Unito(4%, +0,9%).

Principali partner commerciali Paesi Fornitori 1. Germania (10,6%, –8,4%); 2. Russia(9,6%, –10,6%); 3. Italia (9,3%, –13,3%); 4. Cina (6%, –11,7%); 5. Olanda (5,4%, –6,8%); 6. Francia (5,1%, –4,7%); 7. Iran (3,7%,+28,4%).

Principali prodotti esportati in Italia: prodotti industriali classificati per materia prima (30,1%, +41%); prodotti agroalimentari e animali vivi (23,8%, +17,7%); minerali e combustibili(10,1%, +70,3%); prodotti chimici e affini (9,4%,+6,7%); oli e grassi vegetali grezzi e raffinati (7,4%,+25,4%); macchine e attrezzature industriali/mezzi di trasporto (5,7%, +10,4%).

Principali prodotti importati dall ’ Italia: 1. macchine e attrezzature industriali, 2. mezzi di trasporto (19,5%, –22,1%); 3. altri prodottiindustriali (22%, –19,8%); 4. prodotti industriali classificatiper materia prima (18,6%, – 14,2%); 5. prodotti chimici e affini (19,7%, –4,1%); 6. prodotti agroalimentari e animali vivi(13,2%, –1,7%); 7. minerali e combustibili (6%, +23,2%).

Investimenti esteri (principali Paesi) Paesi di provenienza: Germania, Francia, Regno Unito, Lussemburgo,Olanda, Cipro, Italia, USA,Svizzera, Spagna. Paesi di destinazione: Serbia, Montenegro, Bulgaria, Albania,ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Romania.

Investimenti esteri (principali settori) Verso il Paese: settori tradizionali di investimenti esteri sono: energia, telecomunicazioni, costruzioni, agroalimentare, meccanica, metallurgia, trasporti, turismo. A causa della grave crisi economica interna e l’inizio di una seria fase di recessione, la fiducia da parte di investitori esteri ha subito una forte flessione, ma si spera che il varo della nuova legge sugli incentivi agli investimenti avvenuta nel2011, possa portare ad un parziale cambio di rotta.

Italiani verso il Paese Italiani verso il Paese: presenza di numerose piccole-medie imprese che sfuggono a qualsiasi rilevamento statistico e curano, tramite rivenditori e agenti locali, una capillare diffusione dei beni di consumo e dei prodotti italiani (abbigliamento, mobili, articoli per la casa, prodotti alimentari, etc.). Grande importanza rivestono ad oggi gli investimenti italiani nel settore dell’energia (con Eni, Edison ed Enel a fare da apripista); industria pesante e di trasformazione (soprattutto PMI del Nord Italia che hanno avviato stabilimenti che dovrebbero fungere da outlet per i mercati dell’Europa sud-orientale); agroindustria (concentrati nelle regioni della Grecia settentrionale dove operano attraverso investimenti diretti e jointventures di produzione); servizi (la partecipazione italiana è significativa e in espansione, con l’unica importante eccezione dei servizi bancari, in cui si è registrata una tendenza di segno negativo, come attesta, tra l’altro, la chiusura di alcuni uffici di rappresentanza); grandi opere (i.e. joint venture italo-greca che sta effettuando i lavori di costruzione della nuova metropolitana di Salonicco con la presenza di Impregilo, Ansaldo STS e Seli); cantieristica; forniture militari.

Regolamentazione degli scambi Sdoganamento e documenti di importazione: normativa comunitaria. Classificazione doganale delle merci: Sistema Intrastat. Restrizione alle importazioni: assenti. Importazioni temporanee: consentite ma poco praticate.

Sistema fiscale Tassazione sulle attività d’impresa: aliquota del 24% sugli utili non distribuiti e del 40% sugli utili distribuiti. Si prevede il varo di una nuova procedura di tassazione sulle imprese nel giugno del 2012.

Imposta sul valore aggiunto (VAT): 23% con due eccezioni: un’aliquota del 6,5% applicata su giornali, periodici, libri, prodotti editoriali, farmaci e servizi turistici e una del 13% su beni e prodotti considerati di prima necessità. L’aliquota inoltre è di circa il 30% in meno su beni e servizi forniti dalla soggetti IVA residenti in una delle isole del Mar Egeo. Su un limitato numero di prodotti (alcuni prodotti agricoli, tabacco,prodotti petroliferi, veicoli, alcolici, etc.) sono applicate imposte sui consumi variabili da un minimo del 10% a un massimo del 150% sul valore del bene (tali imposte possonosuperare anche il 200% per auto di grossa cilindrata).

Imposta sul valore aggiunto (VAT): 23% con due eccezioni: un’aliquota del 6,5% applicata su giornali, periodici, libri, prodotti editoriali, farmaci e servizi turistici e una del 13% su beni e prodotti considerati di prima necessità. L’aliquota inoltre è di circa il 30% in meno su beni e servizi forniti dalla soggetti IVA residenti in una delle isole del Mar Egeo. Su un limitato numero di prodotti (alcuni prodotti agricoli, tabacco,prodotti petroliferi, veicoli, alcolici, etc.) sono applicate imposte sui consumi variabili da un minimo del 10% a un massimo del 150% sul valore del bene (tali imposte possonosuperare anche il 200% per auto di grossa cilindrata).

CCIE-Atene e Salonicco