STAGIONE DI PROSA 2015/16 CITTA’ DI AVEZZANO. TEATRO COMUNALE DEI MARSI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A cura delle ragazze del Liceo Classico Rosa di Susa
Advertisements

La II A della Scuola San Francesco d’Assisi del Circolo Didattico di Baronissi presenta IL NONNO RACCONTA …”LA STORIA D’ITALIA”
LA SAGGEZZA DEI SUOI INSEGNAMENTI
Lavoro Di Italiano! Kapponi Riccardo & Satweender Singh.
Raccontiamo storie.
dal buio del peccato alla LUCE del Perdono!
Dalla mia croce alla tua solitudine
IL DECAMERON Che cos’è il Decameron? Il Decameron è una raccolta di novelle scritte da Giovanni Boccaccio tra il 1348 e il Questo libro é scritto.
IO NON HO PAURA Autore : Niccolò Ammaniti.
Alcuni … trucchi In questa presentazione riassumiamo le chiavi di lettura, i bisogni dei bambini e relativi obiettivi educativi che già abbiamo esplorato.
Parola di Vita Maggio 2008 "Dove cè lo Spirito del Signore cè libertà" (2 Cor 3, 17).
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
POESIE E FRASI DI DI NATALE.
Con i santi nel presepe Novena di Natale 2011
Gesù conserva la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura amorevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera dalle false.
Il mondo degli eroi sta di testa bassa. E tu? di Roberto Shinyashiki Tutti hanno dubbi, però hanno atteggiamenti da genio! I super-eroi attaccano da tutti.
I tre alberi i tesori più preziosi del mondo intero. Un altro sognava di diventare una nave che avrebbe potuto affrontare le tempeste dell'oceano. Un altro.
Incontro con il Parroco Don Carlo Marcello
Percorso di preparazione al matrimonio. Il sacramento del Matrimonio
L'ascolto della parola di Dio e il suo approfondimento meditativo;
6° incontro
LE SOLITE VECCHIE RETI Giovanni 21, 1-19.
Routine.
Parola di Vita Febbraio 2009
La storia di Mosè. La storia di Mosè Gli Ebrei continuarono a camminare Gli Ebrei continuarono a camminare. Di notte Dio illuminava il loro cammino.
Raggio di luce CHIARA BADANO.
Gesù vede la figura di Giovanni e il suo segno come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una respoinsabilità libera dalle.
Tu sei il mio Figlio, che amo
Schede per la Festa dei cresimandi 2010
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
Teatro di feste Natale teatro ragazzi 12 – 13 – 14 dicembre 07 h dicembre 07 h 21 Mani di e con Armando Sanna, Davide Savignano, Pasquale.
L’ho incontrata la prima volta a scuola durante un intervallo
P R E C I S A Z I O N E Queste NON sono le letture della Messa originali: si tratta di mie rielaborazioni, comunque molto aderenti ai testi. I S T R U.
4a Domenica di Avvento A 22 dicembre 2013
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso,
Il sole e la luna Quando il sole e la luna si incontrarono per la prima volta,si innamorarono perdutamente e da quel momento cominciarono a vivere.
La magia del presepe Prof.ssa Noemi Sollima.
IO NON HO PAURA Di Niccolò Ammaniti.
Così ridono in Brasile Si ringrazia per la collaborazioe l’amico João Mestriner – Pirangi SP Traduzione dal Portoghese : ITALBIT by Vittorio.
Andare a teatro con il liceo Terragni … Uno spettacolo per ogni stagione… non perdere l’occasione….
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
GABBIANO TEA Indetto dall’associazione Onlus Antea
La donna della cesta o la donna del mito?
28 Dicembre 2007 Festa degli Innocentini
AMATE GLI ALTRI ! B E L L A N O T I Z I A
14.00 Visita a Cagliari 22 settembre 2013.
“NOI” e la famiglia!.
Pietà.
L’IMMACOLATA CONCEZIONE
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXII a domenica del Tempo.
DOMENICA 5 TEMPO ORDINARIO Anno B
Routine
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
Preghiamo La via CRUCIS.
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
ISTITUTO COMPRENSIVO CROSIA MIRTO SCUOLA PRIMARIA DI VIA DELL’ARTE SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE 6-13 APRILE 2014 MOMENTO DI PREGHIERA, DI ASCOLTO E DI RIFLESSIONE.
Testo di: Chiara Lubich
Cose che nessuno sa di Alessandro D’Avenia di Luigi Gaudio.
Con Gesù anche ciò che ci sembra perduto è ritro­vato.
Anche a noi, come ai pastori di Betlemme, è stato dato il più grande Annuncio, sospirato dalla Chiesa e molto più da Dio: quella Volontà che regna in.
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 27 gennaio 2016 in Piazza San Pietro Dio ascolta il grido e fa alleanza Papa Francesco.
(1992) Giovedì 19 novembre 2015 Prof.ssa Migliorato Eliana.
Beati quelli che sono poveri davanti a Dio perché Dio offre a loro il suo regno La ricchezza è pericolosa Perché diventa un idolo Perché fa sentire potenti.
Parola di vita Marzo 2016 “È giunto a voi il regno di Dio” (Lc 11, 20).
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
1 Laboratorio di poesia Progetto “Diritti a scuola” Istituto comprensivo De Amicis- Giovanni XX III San Ferdinando di Puglia (BT) a.s. 2012/13 Docente.
Lavoro Realizzato all’interno della 2C I.C. “A. Moro” - Seregno plesso “A. Manzoni” Referenti: Gobbo Roberto – Barbuto Emanuela.
Transcript della presentazione:

STAGIONE DI PROSA 2015/16 CITTA’ DI AVEZZANO

TEATRO COMUNALE DEI MARSI

SABATO 7 NOVEMBRE 2015 TRADIMENTI di Harold Pinter con Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione regia Michele Placido produzione Goldenart production s.r.l. Pinter scrisse Tradimenti in un ordine cronologico inverso. L'opera inizia presentando la fine del rapporto extraconiugale tra Emma e Jerry e finisce mostrando l'inizio della loro relazione. Le prime nove scene sono ambientate nel 1977 quando Emma e Jerry si rivedono due anni dopo la fine della loro relazione. Dal 1977 al 1968, ogni scena rivela sempre più il loro rapporto, e il protrarsi dei tradimenti di Emma nei confronti di suo marito Robert con Jerry, suo amante. Robert ed Emma sono apparentemente una coppia felicemente sposata, hanno successo nei loro rispettivi lavori, e sono buoni amici di Jerry e sua moglie Judith. A dispetto di tutto, in una festa nel 1968 Jerry confessa ad Emma di amarla, e lei ricambia lo stesso sentimento. Affittano un appartamento dove s'incontrano per fare l'amore. Cinque anni dopo, Robert costringe finalmente Emma ad ammettere di averlo tradito, dopo che lui sospettava da tempo la relazione tra lei e Jerry. Emma lavora come manager in una galleria d'arte e cerca di fuggire dal suo infelice matrimonio con Robert, convinta che lui l'ha tradita in passato e si vendica con Jerry, che diventa suo amante. Quando finisce il rapporto con Jerry, rimane sposata con Robert per altri quattro anni vivendo un matrimonio infelice. La sua più grande debolezza è la totale inconsapevolezza delle conseguenze che hanno le sue azioni sulle persone vicino a lei. Jerry, un agente letterario e scrittore, è un illuso romantico, sembra un essere innamorato dell'amore. La sua impulsiva voglia d'amore per Emma istiga la realizzazione del loro rapporto, tradendo l'amico Robert e la moglie Judith. Anche se tenero e amabile di persona, è troppo ingenuo per accorgersi che sarà manipolato da Emma e di conseguenza da Robert. Robert è Il più perspicace, il più arguto, il più scaltro dei tre personaggi e di mestiere è un editore. Si accorge dell'infedeltà di sua moglie Emma e riesce a scovare la verità rivolgendosi a lei con metodo quasi investigativo. Pratico e logico nei modi di fare, dopo aver trovato una lettera di Jerry indirizzata ad Emma, decide di turbare con gusto i sogni di Emma che schiacciata dalle proprie bugie e dal tradimento finalmente confessa.

TRADIMENTI DI HAROLD PINTER CON AMBRA ANGIOLINI E FRANCESCO SCIANNA

GRAND GUIGNOL ALL’ITALIANA LA NUOVA PRODUZIONE DEL TSA CON LUNETTA SAVINO Uno spettacolo a tinte forti, anzi fortissime... LUNEDI 14 DICEMBRE 2015 Autore: Vittorio Franceschi Regia: Alessandro D'Alatri Genere: drammatico Compagnia/Produzione: Teatro Stabile d'Abruzzo Cast: Lunetta Savino Descrizione Grossolanità, cinismo, squartamenti e lacrime da cronaca nera, eros e bordello a infarcire un drammone popolare senza lieto fine. Nella Francia di fine ‘800, il “Grand Guignol” era tutto questo; un miscuglio non molto amalgamato di tinte fortissime, farsesche, macabre e cianfrusaglie. Talmente paradossale da essere, a volte, involontariamente comico. L'ideale per raccontare l’Italia tendente allo zero di oggi. Alessandro D’Alatri, che riscopre questo attualissimo testo scritto e poi segregato in un cassetto da Vittorio Franceschi quindici anni fa, porta sul palco un’innocente colf depressa, un salumiere di successo, una guida turistica ignorante con una moglie fedifraga e isterica, un postino sensibilmente gay.

I SUOCERI ALBANESI CON FRANCESCO PANNOFINO E EMANUELA ROSSI MERCOLEDI 9 DICEMBRE 2015

I SUOCERI ALBANESI CON FRANCESCO PANNOFINO E EMANUELA ROSSI MERCOLEDI 9 DICEMBRE 2015 Una famiglia borghese: un padre, una madre e 2 figli. Lui, Lucio, 55enne, consigliere comunale progressista, lei, Ginevra, 50enne, giornalista illuminata, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, conducono un'esistenza improntata al politically correct, cercando quotidianamente di trasmettere ai figli, Camilla, 16enne, e Pietro, 23enne, questo loro stile di vita, pregno di valori importanti, di parole mai banali: l'importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza. Ogni occasione è buona per ribadire simili concetti: a tavola, ascoltando un telegiornale, commentando episodi di vita. Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l'appartamento sottostante, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico. La ditta è formata da due ragazzi: Igli, 27 anni e Lushan di 18. Sono albanesi, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l'agognato permesso di soggiorno e adesso una Ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità. Un esempio da seguire per Camilla e Pietro! E' questo che Lucio e Ginevra pensano, guardando a quella luce che illumina gli sguardi dei 2 ragazzi. Una luce piena di vitalità, voglia di fare, come solo chi ha davvero conosciuto la fame può ancora avere. Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte. E i vecchi proverbi non passano mai di moda: chi predica bene, razzola male?.

L’UOMO LA BESTIA E LA VIRTU’ DI LUIGI PIRANDELLO Domenica 20 dicembre 2015 Con Geppy Gleijeses, Marco Messeri e Marianella Bargilli Regia di Giuseppe Dipasquale Pirandello francamente comico ma con risvolti di grande impotenza e di amarezza di fronte ai soprusi di un uomo prepotente e dispotico perpetrati nei confronti di una moglie debole e trascurata e di un modesto professore di lei innamorato. Il pubblico, che forse non si aspettava questa commedia di Pirandello dai toni farseschi e scollacciati, non accolse bene la prima rappresentazione dell'opera. Successivamente rivalutata dalla critica e dal pubblico, la commedia ebbe tanto successo in Italia e all'estero, da essere una delle più rappresentate della produzione teatrale pirandelliana. Il farsesco tema trattato dalla commedia è ben rappresentato dal titolo: l'uomo è la prima maschera, quella del professor Paolino che nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della virtù, quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della bestia.

LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA di Tennessee Williams MARTEDI 19 GENNAIO 2016Regia di Arturo Cirillo

LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA di Tennessee Williams La scena si svolge nella camera da letto di Brick e Maggie. L’intera famiglia è riunita per festeggiare il compleanno del patriarca inconsapevole che sarà l’ultimo a causa del suo male incurabile. Brick e Maggie portano avanti un matrimonio bianco, senza sesso. Maggie, innamorata perdutamente del marito, ex sportivo ed attualmente infortunato ad una caviglia, è stufa della situazione e gli chiede di desiderarla, non riuscendo però a solleticare minimamente le fantasie dell'uomo: questi, assorto completamente nelle nebbie dell'alcol, non la degna di considerazione e si scherma dagli attacchi della moglie con risposte brusche ed evasive. Gooper (fratello di Brick) e la moglie Mae, invece, per salvaguardare i propri interessi riguardo alla futura e cospicua eredità che li attende; si mostrano premurosi nei confronti del Papà, il quale, da orgoglioso e sarcastico uomo tutto d'un pezzo, mal tollera il loro comportamento e la loro presenza. Durante un acceso scontro verbale tra Maggie e Brick, la donna asserisce di sentirsi come una gatta su un tetto che scotta, decisa a non cadere giù: ha conquistato con fatica una posizione sociale e non vuole rinunciarci. Il suo sogno è coronare l'ideale d'amore che si è prefissata mediante la desiderata gravidanza. Brick non tollera le sue affermazioni e Maggie lo incalza accusandolo di essere un alcolista per la perdita del suo più caro amico, Skipper, un ex compagno di squadra morto suicida perché innamorato di Brick e forse da lui ricambiato…

DON GIOVANNI di Moliere MARTEDI 16 FEBBRAIO 2016 Don Giovanni di Molière traduzione e adattamento Tommaso Mattei regia Alessandro Preziosi con Alessandro Preziosi e Nando Paone e con Lucrezia Guidone, Barbara Giordano, Roberto Manzi, Daniele Paoloni, Daniela Vitale, Matteo Guma scene Fabien Iliou costumi Marta Crisolini Malatesta luci Valerio Tiberi musiche originali Andrea Farri supervisione artistica Alessandro Maggi

DON GIOVANNI La messa in scena dei grandi classici del teatro è sempre un’operazione che riscontra il gradimento del pubblico e anche della critica quando è abbinata a una produzione di alto livello. È questo il caso del Don Giovanni di Molière nella lettura di Alessandro Preziosi. Don Giovanni è un soggetto complesso: non un banale donnaiolo, un collezionista di femmine per sfogo fisiologico o edonistico svago; bensì un personaggio – quanto mai simile a tante figure dell’oggi – dominato da una enorme volontà di potenza, dalla necessità di affermazione di sé, e da un disperato timore di fallimento. Uno spettacolo che svela la maschera ipocrita della cinica empietà, rivelando i cattivi pensieri e le ipocrisie della società in cui è calato.

IL PREZZO di Arthur Miller MERCOLEDI 9 MARZO 2016 di Arthur Miller traduzione di Masolino D’Amico Con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Elia Schilton Scene Maurizio Balò Costumi Gianluca Sbicca Luci Pasquale Mari Regia Massimo Popolizio Direzione artistica Umberto Orsini Una Produzione Compagnia Orsini di Umberto Orsini e Francesco Feletti Il testo di Arthur Miller fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito drammaticamente questa crisi due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla sua morte per sgomberare un appartamento in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita e che sta per essere demolito. Un vecchio broker è chiamato per stabilirne il prezzo. Dietro questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere possono esercitare su chi si dibatte nella crisi. Miller tratta questo tema con la sua consueta maestria facendoci scoprire un capolavoro che pur venendo da lontano ci porta ai nostri giorni così pieni di incertezze.

UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA MARTEDI 15 MARZO 2016 UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA è un affresco impietoso della nostra società, reso irresistibile dal sarcasmo e l’ironia del comico napoletano Carlo Buccirosso. Una coppia normale, come tante. Si conoscono da poco ma sono innamorati e desiderosi di mettere al mondo un bambino. Esami, controlli, analisi, tutto in regola, ma il bambino tarda ad arrivare. La diagnosi è “spermatozoi pigri”. La coppia decide allora di rivolgersi al migliore dei luminari, il guru dell’inseminazione artificiale, ripromettendosi di andare avanti lo stesso “ col nostro amore e i nostri progetti” nel caso che il bambino non arrivi. Ma il guru è lì per rassicurarli, anzi, dà loro la certezza di diventare genitori. E, infatti un giorno arriva LUI, il figlio tanto atteso. Ma, come spesso accade nella vita e ancor più nelle commedie, c’è un MA…. Di e con CARLO BUCCIROSSO e con Rosalia Porcaro, Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Beppe Miale, Fiorella Zullo

ONDA SU ONDA di Rocco Papaleo e Valter Lupo MARTEDI 29 MARZO 2016 Con ROCCO PAPALEO e GIOVANNI ESPOSITO e orchestra dal vivo Francesco Accardo chitarra Jerry Accardo percussioni Guerino Rondolone contrabbasso Arturo Valiante pianoforte Continua il viaggio di Rocco Papaleo ed i suoi fidati compagni di viaggi attraverso il teatro canzone, questa volta un viaggio hai confini del mondo, come nel caso di una “ Piccola impresa meridionale “ anche questo spettacolo seguirà l’uscita del nuovo film di Rocco Papaleo nelle sale italiane. Anche questa volta il viaggio e la scoperta saranno parte della poetica di Rocco, ma questa volta sarà un viaggio più esotico. Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre. Entrare in teatro, per me, è come lasciare la terra ferma.È solcare il mare dell’immaginazione, vivere un esperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una nave, che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per affrontare un viaggio che possa divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare.Ci sentiamo di promettere una crociera a tutti gli effetti, magari non sfarzosa, ma con tutto quello che serve per comporre un entertainment efficace, avremo marinai pronti a tutto per assistervi e divertirvi e l’orchestrina per ballare e contrappuntare le storie che il Capitano vorrà raccontare e tra i passeggeri cercheremo hostess e stewarts che accetteranno l’ironia del mettersi in gioco. La nostra nave si chiama ‘Buena Onda’, l’onda buona, quella che solleva e da sollievo. La ‘Buena Onda’ prospetta di gettare al più presto l’ancora nella vostra città