Di cosa stiamo parlando Scuole del Lotto Centro Est 29 Pasti giornalieri Numero pasti complessivo Aziende attualiCIR/Elior Azienda nuova concessionaria Serenissima Strutture utilizzate (da ottobre 2015): 3 Centri di cottura aziendali (1 di CIR e 2 di Elior) 10 centri di cottura comunali presso le scuole
Serenissima partecipa alla gara, la vince e nella verifica di congruità da parte dell’Amministrazione non si evidenziano interpretazioni diverse rispetto a quanto previsto nel Capitolato. Nel Capitolato è previsto l’obbligo di assunzione di tutto il personale della gestione uscente (cfr. art. 21) da parte dell’aggiudicatario (“clausola sociale”) in conformità con quanto previsto dal CCNL di categoria (art. 332 e seguenti). Per l’Amministrazione Comunale questo è sempre stato un dato certo e incontestabile da parte delle Aziende (due anni fa il Comune era intervenuto a fianco dei lavoratori in un contenzioso che riguardava proprio il numero di persone destinate a transitare da un’azienda ad un’altra e il rischio di licenziamento per alcuni).
Il 23 marzo le OO.SS. segnalano il mancato accordo con l’azienda Serenissima subentrante nel Lotto Centro Est e chiedono un immediato confronto che avviene la mattina del 24 marzo e dà luogo a un Verbale d’incontro in cui l’Amministrazione “prende atto e condivide le preoccupazioni delle OO.SS. e dei lavoratori e si impegna a strettissimo giro ad approfondire le problematiche inerenti il passaggio dei lavoratori e le norme del Capitolato d’appalto”. L’incontro ha un aggiornamento alle 16,30 “per dare continuità alla discussione e trovare soluzioni positive”. Da rilevare che solo a seguito di contatti con le OO.SS., l’Amministrazione viene a conoscenza che il mancato accordo tra le parti nasce dalla dichiarazione (a Verbale di mancato accordo, appunto, del 23 marzo presso la UILTUCS di Genova) dell’Azienda che “i Centri di produzione pasti delle Società cessanti non costituiscono oggetto di cambio di gestione…”; il 24 marzo, su sollecitazione dell’Amministrazione, l’Azienda trasmette il verbale di mancato accordo.
Su nostra richiesta venerdì 25 marzo l’Amministratore delegato e il Responsabile delle risorse umane di Serenissima incontrano l’Amministrazione e, a richiesta della stessa, concordano un mese di proroga all’attuale gestione per consentire di lavorare ad una possibile intesa. Il 31 marzo Serenissima invia la documentazione relativa alla proposta di assunzione del personale dalla quale come da Verbale di mancato accordo del 23 marzo sono esclusi i dipendenti di CIR del centro produzione pasti con esclusione di una unità assunta con orario ridotto dalla ditta che gestirà il trasporto dei pasti. Dal 25 marzo al 7 aprile l’Amministrazione valuta gli Atti di gara rispetto alla clausola sociale e alla definizione del perimetro.
Il 7 aprile nuovo incontro con gli Amministratori di Serenissima (mattino) e con le OO.SS. (pomeriggio); non si trovano punti di intesa se non la disponibilità da parte di Serenissima a successivi incontri. Il 12 aprile si trasmette a Serenissima da parte dell’Amministrazione una comunicazione in cui si manifesta difformità di interpretazione rispetto a quanto da questa illustrato poiché, a nostro parere, non corrispondente alla documentazione di gara; l’invito è a riconsiderare la posizione e a fornire disponibilità a un nuovo appuntamento. Il 15 aprile Serenissima dà la disponibilità per un nuovo incontro per il 22 aprile; nello stesso momento le OO.SS. ci informano che l’Azienda ha inviato ai dipendenti lettera di convocazione per stipula contratto. Lo stesso giorno parte dall’Amministrazione la diffida a procedere in tale direzione.
In attesa di sviluppi alcune considerazioni: –il contratto non è ancora stato firmato –l’Amministrazione non pone per ora questione di numeri di assunzioni o di ore di impegno lavorativo ma ritiene che la via scelta da Serenissima nella ridefinizione del perimetro di assunzioni sia stata unilaterale –l’Amministrazione ribadisce che la clausola di salvaguardia contenuta nel Capitolato e sempre applicata senza contestazioni nel passato sia elemento dirimente anche per il futuro –l’Amministrazione non nasconde le difficoltà anche economiche derivanti da una scelta di chiarezza e coerenza che ritiene obbligata non solo per la tutela dei lavoratori ma anche per la gestione positiva del servizio all’utenza dei nostri bambini e ragazzi.