LA STORIA DEL NOVECENTO DA UNA PROSPETTIVA DI GENERE.
Questa sezione del lavoro “sulle Donne del ‘900 e la multimedialità” è parte integrante del progetto La Storia del ‘900 e la multimedialità realizzato nell’anno scolastico 2007/2008. Il lavoro progettuale realizzato dalle classi del biennio e triennio informatica corso serale “Sirio” dell’I.T.I. Enrico Fermi di Siracusa, è stato ideato e coordinato dai docenti Ansaldi Rosita per la sezione di storia italiana e Chimirri Gaetano per la sezione lingua e letteratura straniera. ***** Si ringrazia il preside Vincenzo Dell’Arte per aver sostenuto il progetto e gli autori delle fonti storiche.
PERCHÉ IL NOVECENTO? Lo storico inglese Eric J. Hobsmawn ha definito il '900 il “Secolo breve" poiché fra il 1914 (inizio della Prima Guerra Mondiale) e il 1989 (crollo del muro di Berlino e fine del modello comunista) accade più di quanto secoli di Storia hanno fin allora raccontato. Il ventesimo secolo è stato il secolo che ha visto finalmente emergere sulla scena della Storia la figura femminile.
Germania in Germania, il suffragismo si sviluppa alla fine dell’800 (voto alle donne nel 1919) FranciaItalia in Francia e in Italia più tardi, nel primo decennio del ‘900 (voto alle donne è in entrambi i paesi una conquista del secondo dopoguerra: è riconosciuto nel 1946 in Francia e in Italia)
La figura femminile in alcuni manifesti del periodo tra l’Ottocento e gli inizi del Novecento.
manifesti artistici tra il 1889 e il 1914
gli uomini sul fronte
Le Donne durante la prima guerra mondiale 1914/1918
Durante il conflitto le donne avevano sostituito gli uomini inviati al fronte...
quattro donne sorseggiano il tè Roma – ragazza in bicicletta Italia – (Fotografie degli anni ‘20 da archivio Luce)
La militarizzazione delle Donne durante il fascismo
1940 Giovani donne al lavoro in un’officina. 1941, Nobildonne riunite in un circolo romano preparano indumenti di lana per i militari italiani impegnati sul fronte A Milano, nel luglio 1940, il 70% delle donne era impiegato nella produzione.
Guerra e resistenza: l’esperienza delle donne partigiane
La Repubblica italiana (2 giugno 1946)
Anni '50. Nasce la Fiat "Giardinetta", per la vacanza della famiglia.
Il ruolo delle donne dagli anni sessanta: la nascita del movimento femminista Il movimento femminista, preparato dalle idee divulgate dai filosofi e letterati dell'Illuminismo, apparve per la prima volta in Francia all'epoca della Rivoluzione francese.
Il boom economico degli anni Sessanta I COSTUMI : le donne »L'ARTE DIVENTA MODA
Il movimento delle suffragette nell’Inghilterra dell’Ottocento Sin dai primi anni del Novecento dall'Inghilterra si affermò il movimento femminile che ebbe i suoi maggiori successi quando Emmeline Pankhurst fondò, nel 1903, la ""Women's Social and Political Union" (Unione sociale e politica delle donne) con il preciso intento di ottenere diritto di voto politico per le donne. Il movimento femminile aveva come scopo quindi il raggiungimento di una parità rispetto agli uomini non solo dal punto di vista politico ma anche giuridico ed economico. Le donne volevano l'uguaglianza dei diritti civili, svolgere le stesse professioni degli uomini e soprattutto godere del diritto elettorale o di suffragio, termine dal quale deriva appunto il nome con il quale si era soliti indicare le partecipanti al movimento: suffragette.
il sessantotto in Italia: un movimento globale il fenomeno del conflitto generazionale e l’allontanamento dei giovani dalla società dei consumi inizia già alla fine degli anni Cinquanta, accompagnando il crescere della società del benessere. L’insofferenza giovanile nasce negli Stati Uniti e trova i suoi simboli e i suoi modelli nella cultura di massa, in particolare nella musica e nel cinema e nella “controcultura” della Beat Generation, che da fenomeno letterario si allarga a fenomeno di costume e che si fonda sulle ricerche di nuove forme espressive, il rifiuto dell’occidente e della sua tecnologia, il pacifismo, l’amore per il jazz e le culture orientali, l’uso delle droghe, la scelta della precarietà “sulla strada”, del libero amore, della pluralità delle scelte contrapposta ai modelli tradizionali di vita. Nasce così all’inizio degli anni Sessanta il movimento hippy.
Il mondo globale nella realtà locale! Perché conoscere le culture “altre” è necessario?
L’educazione Interculturale inizia a scuola! ( da “ La scuola italiana sceglie di adottare la prospettiva interculturale – ovvero la promozione del dialogo e del confronto tra le culture – per tutti gli alunni e a tutti i livelli. Le strategie interculturali evitano di separare gli individui in mondi culturali autonomi, promuovendo invece il confronto, il dialogo ed anche la reciproca trasformazione, per rendere possibile la convivenza ed affrontare i conflitti che ne derivano. La via italiana all’intercultura unisce alla capacità di conoscere ed apprezzare le differenze la ricerca della coesione sociale, in una nuova visione di cittadinanza adatta al pluralismo attuale, in cui si dia particolare attenzione a costruire valori comuni.”
Le Donne e l’Intercultura