MAURA STRIANO SEZIONE DI PEDAGOGIA CENTRO DI ATENEO SINAPSI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II BES e DSA tra scuola ed università 1 Sinapsi -

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MAURA STRIANO SEZIONE DI PEDAGOGIA CENTRO DI ATENEO SINAPSI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II BES e DSA tra scuola ed università 1 Sinapsi - DSA

La legge 170/ ottobre 2010 Riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. 2 Sinapsi - DSA

Finalità a) garantire il diritto all'istruzione; b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità; c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; h) assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale 3 Sinapsi - DSA

La scuola Formazione degli insegnanti Identificazione del disturbo e screening Uso di misure dispensative e compensative 4 Sinapsi - DSA

Misure per gli studenti dalla scuola all’università 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. 2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, garantiscono: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. 3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi. 4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari. 5 Sinapsi - DSA

La Consensus Conference Stato Regione (dicembre 2010) Focus: inizio della scolarizzazione, analisi e valutazione delle competenze strumentali degli apprendimenti scolastici. Obiettivi: definizione e classificazione dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) in riferimento a: ICD-10 (F81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche) DSM IV TR (315 Disturbi dell’apprendimento). Distinzione ed identificazione di diverse condizioni cliniche: dislessia, cioè disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo) disortografia, cioè disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica) disgrafia, cioè disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo- motoria) discalculia, cioè disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere e operare con i numeri) 6 Sinapsi - DSA

Il ruolo degli insegnanti Si raccomanda che gli insegnanti della scuola d’infanzia e della prima classe della scuola primaria siano coinvolti attivamente nel percorso di identificazione dei bambini a rischio di DSA. Si riconosce che la valutazione da parte di insegnanti opportunamente formati costituisce un indicatore preliminare per individuare gli studenti che non svilupperanno le difficoltà di apprendimento; Si sottolinea che il valore predittivo delle valutazioni degli insegnanti aumenta se queste vengono utilizzate in combinazione con procedure di screening. 7 Sinapsi - DSA

La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 La DM Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica garantisce il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà; garantisce a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento (cfr.Legge 53/2003); delinea e precisa le strategie inclusive che devono essere seguite della scuola italiana per tutti e per ciascuno. 8 Sinapsi - DSA

I Bisogni Educativi Speciali (BES) La DM delinea un’ampia area di Bisogni Educativi Speciali che comprende: svantaggio sociale e culturale; disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici; difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana derivata dall’appartenenza a culture diverse. 9 Sinapsi - DSA

Attori coinvolti Studenti e gruppo classe Scuola (Gruppo di Lavoro e Studio d’Istituto; Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) Consiglio di classe Famiglia Rete dei CTS Rete dei servizi servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e provinciali…) Enti del privato sociale e del volontariato Prefetture… 10 Sinapsi - DSA

Azioni di sistema Formazione Tutoraggio Prevenzione Monitoraggio Valutazione 11 Sinapsi - DSA

Azioni territoriali (CTS) I Centri Territoriali di Supporto: includono i Centri di Documentazione per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (CDH) ed i Centri Territoriali di Risorse per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (CTRH); sono l’ interfaccia fra l’Amministrazione e le scuole, e tra le scuole stesse; si propongono come rete di supporto: al processo di integrazione; allo sviluppo professionale dei docenti; alla diffusione delle migliori pratiche. 12 Sinapsi - DSA

Azioni istituzionali (GLI ) rilevazione dei BES presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola (cfr. inclusion Index); raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 ; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno). 13 Sinapsi - DSA

Strategie e strumenti Uso di progettazioni didattico-educative collegiali calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita; Uso di percorsi didattici personalizzati; Uso di dispositivi e strumenti dispensativi e compensativi (per studenti con DSA); Definizione di Piani Didattici Personalizzati (PDP) secondo modelli esemplificativi scaricabili dal sito del MIUR ( sa). 14 Sinapsi - DSA

Studenti con DSA Acquisizione di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata e/o pubblica accreditata entro la fine dell’anno scolastico ed entro il termine del 31 marzo, come previsto all’art.1 dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni sulle certificazioni per i DSA (R.A. n. 140 del 25 luglio 2012) per gli studenti in procinto di sostenere gli esami di Stato. Adozione preventiva di tutte le misure previste dalla Legge 170/2010 nelle more del rilascio della certificazione; Adozione un piano didattico individualizzato e personalizzato in risposta alle esigenze educative riscontrate dal Consiglio di Classe; Individuazione di docenti specializzati che abbiano frequentato master e/o corsi di perfezionamento in “Didattica e psicopedagogia per i DSA”, ovvero che abbiano maturato documentata e comprovata esperienza nel campo, a partire da incarichi assunti nel progetto NTD (Nuove Tecnologie e Disabilità, ). 15 Sinapsi - DSA

Il Decreto Interministeriale Balduzzi/Profumo (17 aprile 2013) Ribadisce il ruolo della scuola nella individuazione precoce dei casi DSA (in ottemperanza alla legge 170 dell’8/10/2010) a partire dalla scuola dell’infanzia distinguendoli da difficoltà di apprendimento di origine didattica o ambientale; Affida alla scuola il compito di segnalare i casi alla famiglia per avviare un percorso diagnostico sanitario presso strutture accreditate; Assegna alla scuola il compito di attivare percorsi didattici mirati al recupero delle difficoltà individuate; Assegna alla scuola il compito di segnalare soggetti “resistenti” all’intervento didattico per predisporre interventi riabilitativi specifici nella misura in cui il disturbo,essendo costituzionale, permane nel tempo ed evolve, talvolta trasformandosi. 16 Sinapsi - DSA

Strumenti e strategie Indicatori di rischio Osservazione sistematica Interventi di gruppo ed individualizzati 17 Sinapsi - DSA

Dalla scuola all’università i profili prognostici prognosi del disturbo, intesa come evoluzione a distanza del DSA, cioè evoluzione dell’efficienza del processo di lettura, scrittura, calcolo; prognosi psicopatologica, intesa come evoluzione a distanza nell’area della salute mentale, riferita in particolare al rischio di insorgenza di un disturbo della condotta; prognosi scolastica-lavorativa, intesa come la possibilità di avanzare nella carriera scolastica e lavorativa. N.b. come indicato dalla Consensus Conference i tre profili prognostici sono regolati da fattori individuali e contestuali che agiscono in essi in modo diverso. Trattandosi di profili prognostici distinti, i fattori individuali e contestuali che intervengono possono produrre un esito evolutivo qualitativamente diverso (per esempio non è detto che la stessa evoluzione a distanza della velocità di lettura di due soggetti abbia un eguale impatto sulla prognosi psicopatologica e scolastica-lavorativa 18 Sinapsi - DSA

Risorse MIUR e/dsa e/dsa 19 Sinapsi - DSA