UN QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO Contesto e Obiettivi La Commissione Europea ha adottato i termini competenze e competenze chiave preferendolo a competenze.

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Transcript della presentazione:

UN QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO Contesto e Obiettivi La Commissione Europea ha adottato i termini competenze e competenze chiave preferendolo a competenze di base, in quanto quest’ultimo è generalmente riferito alle capacità di base nella lettura, scrittura e calcolo. Il termine “competenza”, nel contesto europeo, è stato invece riferito a una “combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto”. Allo stesso tempo, le “competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio

Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: 1) COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA; 2) COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE; 3) COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA; 4) COMPETENZA DIGITALE; 5) IMPARARE A IMPARARE; 6) COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE; 7) SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ; 8) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE.

Il DM 139/2007 individua anche otto competenze di cittadinanza che i giovani dovrebbero possedere al termine dell’obbligo: 1)Imparare a imparare 2) Progettare 3) Comunicare 4) Collaborare e partecipare 5) Agire in modo autonomo e responsabile 6) Risolvere problemi 7) Individuare collegamenti e relazioni 8) Acquisire e interpretare l’informazione tutte le competenze, SONO TRASVERSALI E INTERRELATE

COMPETENZA: UNA DEFINIZIONE CONDIVISA Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l ’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero log, ico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

La competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della scrittura e del calcolo e nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) è una pietra angolare per l'apprendimento, e il fatto di imparare a imparare è utile per tutte le attività di apprendimento. le competenze sia di cittadinanza sia culturali sono state raggruppate in quattro assi culturali: ASSE DEI LINGUAGGI, ASSE MATEMATICO, ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO E ASSE STORICO-SOCIALE e che sono quelle indicate nel modello di certificazione valido per tutte le scuole

ASSI CULTURALI ASSE LINGUAGGI Padronanza della lingua italiana Utilizzo della lingua straniera Fruizione del patrimonio artistico Utilizzo e produzione multimedia ASSE MATEMATICO Procedure di calcolo Analisi figure geometriche Strategie risoluzione problemi Analisi e interpretazione dati ASSE STORICO-SOCIALE Cambiamento dei tempi storici Sistema di regole Sistema socio economico ASSE SCIENTIFICO-TECNO Analizzare fenomeni Trasformazioni energia Potenzialità delle tecnologie Sarebbe utile adottare riferimenti comuni per l’individuazione delle competenze in modo da facilitare e promuovere l’omogeneità e la coerenza dei percorsi di formazione nei diversi livelli scolari.

Quindi la competenza è UN COSTRUTTO COMPLESSO Possedere conoscenze e abilità Aver acquisito un metodo di lavoro Stabilire e gestire relazioni Saper affrontare difficoltà Riflettere su se stessi e valutarsi Aver accumulato una molteplicità di esperienze COMPETENZA

La didattica per competenze

VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Il riconoscimento di una competenza in uno studente come in un qualsiasi soggetto non è impresa facile, tuttavia la letteratura finora riconosce che tre sono le modalità attraverso cui si può pervenire alla valutazione delle competenze:A. COMPITI DI REALTA’B. OSSERVAZIONE SISTEMATICAC. AUTOBIOGRAFIE

A.ESEMPI DI COMPITI DI REALTA’: Progettare un opuscolo guida, utile ad un bambino che abbia intenzione di visitare un luogo storicamente rilevante della tua realtà cittadina, avvalendosi delle risorse messe a disposizione (testi, cartine, fotografie, internet ecc)Descrivi matematicamente la tua classeIllustra le caratteristiche della scuola in Inghilterra La pedagogia del progetto è favorevole all’acquisizione di competenze complesse, perché dà agli allievi l’abitudine di vedere i procedimenti appresi a scuola come strumenti per raggiungere degli scopi che possono percepire e che stanno loro a cuore. Inoltre, i compiti da eseguire nel quadro di un progetto che sbocca su una situazione extrascolastica sono quasi sempre, dei compiti complessi. Non sono collegati, in modo evidente per l’allievo, a una disciplina scolastica

B. OSSERVAZIONE SISTEMATICA:strumenti osservativi griglie strutturate che indicano il comportamento in modo globalegriglie strutturate che indicano il comportamento con la frequenza (MAI, QUALCHE VOLTA, SPESSO, SEMPRE) griglie strutturate che indicano il comportamento con i livelli (A, B, C, D, E)

C. AUTOBIOGRAFIE/AUTOVALUTAZIONE : Far raccontare le scelte operative compiute o da compiere nell’affrontare un compito Far descrivere la successione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti Far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo adottato Biografia linguistica Biografia matematica DIARIO DI BORDO a) Può essere individuale o di gruppo. b) Può essere scritto o utilizzare codici diversi.

Principali tipologie di prove di verifica a. Quesiti a scelta multipla semplice (SMS) che richiedono la scelta di un’unica risposta fra le quattro/cinque proposte; b. Quesiti a scelta multipla complessi (SMC), ad es.: Una serie di domande “sì/no” collegate fra loro, item a corrispondenze, individuazione di dati su tabelle, grafici o figure; c. Quesiti a risposta aperta univoca (RAU), in cui si deve scrivere esattamente la risposta voluta, in parole,numeri o simboli; d. Quesiti a risposta aperta articolata (RAA), relativamente estesa per iscritto o in formato grafico. È opportuno che in una prova le tipologie di item cognitivi siano presenti in modo equilibrato: si consiglia 1/3 di item di tipo a.; 1/3 di tipo b. e c.; 1/3 di tipo d

Bibliografia essenziale di riferimento Fiorino Tessaro Università Ca’ Foscari Venezia Roegiers; ReyRey; Develay. Wiggins A. Orabona Roberta Focchiatti - ANSAS Bertagna G., Valutare tutti valutare ciascuno. Una prospettiva pedagogica, La Scuola, Brescia Castoldi M., Valutare le competenze, Carocci, Roma Focchiatti R., Orientare e orientarsi nella scuola primaria e secondaria. Pratiche di formazione alla progettazione didattica, Carocci, Roma Le Boterf G., Costruire le competenze individuali e collettive, Guida, Napoli Maccario D., Insegnare per competenze, SEI, Torino Pellerey M., Le competenze individuali e il portfolio, La Nuova Italia, Roma Pontecorvo C., Ajello A. M., Zucchermaglio C., I contesti sociali dell’apprendimento, LED, Milano Varisco B. M., Costruttivismo socio-culturale, Carocci, Roma Varisco B. M., Portfolio, Carocci, Roma 2004 ARTICOLI IN RETE - Mario Comoglio,