La bellezza e la fatica di essere catechista. DIOCESI DI FORLI’ - BERTINORO
Dal Vangelo secondo Luca 5,1-11 In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. La barca……
Bellezza e Fatica
Discrepanza tra impegno e risultati Leggere il momento attuale Urgenza di nuove strategie educative Delicatezza senza frettolosi giudizi Pluralità di stimoli Non si può presupporre la fede Una nuova evangelizzazione Missionarietà legata al primo annuncio Il fine della catechesi è la maturazione nella fede
I bambini/ragazzi La famiglia La comunità I protagonisti La comunità La famiglia I bambini/ragazzi
La mia fede come punto di partenza Conversione: la difficoltà come opportunità Slegarsi dal fattore «tempo» La relazione (Gesù si commuoveva….) Alleanze educative L’importanza della comunità La famiglia Obiettivi e tappe Che fare???
La catechesi non come un «contenuto» ma come esperienza. La catechesi non è finalizzata ai sacramenti ma alla vita cristiana La conversione Non piu’ «ripetitori» ma TESTIMONI
Racconto ciò che ho vissuto Qual’è la mia esperienza di fede? Saper entrare in relazione Capacità narrativa Essere TESTIMONI
Il catechista è continuamente chiamato a mettersi in discussione dentro una specifica spiritualità che lo sollecita a superare la rigidità e la fissità dei percorsi di annuncio del vangelo; a uscire da consuetudini stereotipate; a gestire eventuali situazioni conflittuali e svantaggiose, per discernere il meglio qui ed ora. Non siamo chiamati a «fare catechismo», ma a raccontare prima di tutto la nostra esperienza di fede!! La mia fede
La preghiera personale Il confronto La capacità di mettersi in discussione La comunità dei catechisti La speranza La mia fede
Capire chi abbiamo davanti……. Le relazioni Con i ragazzi e con i genitori Attenzione ai contesti Attenzione alle situazioni Comprensione Condivisione di valori
Purificare la domanda dei genitori Riscoprire da parte dei genitori la loro stessa fede Scoprire la vera identità della Chiesa Scoprire l’amore di Gesù L’Eucaristia: l’incontro col Risorto Le relazioni Con i ragazzi e con i genitori
L’iniziare alla fede nella famiglia avviene attraverso la vita quotidiana: la fede passa nei rapporti affettivi, nei fatti di ogni giorno letti in ottica di grazia e di gratitudine, negli eventi familiari gioiosi e dolorosi interpretati come eventi abitati dalla presenza del Signore”. La formazione dei catechisti nella comunità cristiana, n°9. Le relazioni
Imparare a comunicare Questione di sintonia Tempi Abbiamo alleati???? Facciamoci aiutare…… Voglia di cercare e ricercare con creatività…… La narrazione…..
Il Signore non ci abbandona, è con noi, sulla stessa barca, chiede di incontrare la «folla affamata» attraverso te….ma è Lui che devi far parlare e sfamare... Disponibili a rimettersi in gioco in maniera tutta diversa….. La barca…..
Spesso i bambini prendono tutto per assorbimento e non per ragionamento Non la fede del libro, ma la fede della strada La cat. non deve essere un peso ma un abbraccio Mai parlare del Dio che punisce Mai raccontare Gesù come storiella Mai dire “devi”, occorre motivare Mai servirsi del Signore come supporto (lupo cattivo) Non proporre la fede come una cosa triste Dare del buon cibo Essere sempre leali (anche i genitori….) Non dire mai dei no senza sì più grandi Essere sempre propositivi Una chiesa tutta missionaria Una chiesa che sia famiglia Qualche consiglio…..