Convegno Commercio e servizi nella città che cambia “Il nuovo scenario della mobilità e dell’offerta di parcheggi nel Piano Generale del Traffico Urbano” prof. ing. Demetrio C. FESTA Dipartimento di Pianificazione Territoriale 16 Febbraio 2002 Università della Calabria
INQUADRAMENTO TERRITORIALE ALLA SCALA PROVINCIALE
INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL’AREA URBANA
ZONE DI TRAFFICO
Mobilità interna, costituita dagli spostamenti che hanno origine e destinazione nell’ambito del territorio comunale Mobilità di scambio in uscita, costituita dagli spostamenti che hanno origine nel comune di Cosenza, e destinazione all’esterno dell’area di studio Mobilità di scambio in ingresso, costituita dagli spostamenti che hanno origine in un’area esterna, e destinazione nel comune di Cosenza Mobilità di attraversamento, costituita dagli spostamenti che hanno origine e destinazione in luoghi esterni all’area di studio LA DOMANDA DI MOBILITÀ: DISTRIBUZIONE SPAZIALE
Indagini sulla domanda di mobilità Conteggio dei flussi veicolari al cordone Conteggio dei flussi veicolari alle linee di valico Interviste ai conducenti delle autovetture alle sezioni al cordone Indagini presso il domicilio di un campione di famiglie Indagini a bordo degli autobus delle linee A.M.A.CO. Indagini alle fermate delle linee di trasporto pubblico extraurbano Indagini sulla sosta
Cordone e linee di valico
Flussi rilevati alle sezioni al cordone
Flussi totali in ingresso distinti per direttrici di traffico
Flussi totali in uscita distinti per direttrici di traffico
Sintesi dei risultati sugli spostamenti motorizzati
Indagini al cordone Matrice O\D degli spostamenti totali di persone su autovettura Spostamenti totali in ingresso: Spostamenti totali in uscita: Spostamenti totali di attraversamento:
Flussi totali in uscita distinti per direttrici di traffico – Persone su autovettura
Flussi totali in uscita distinti per zona di traffico – Persone su autovettura
Indagini domiciliari Matrice O\D degli spostamenti totali di persone su autovettura
Indagini domiciliari Matrice O\D degli spostamenti totali di persone su autobus
Indagini domiciliari Spostamenti totali distinti per motivo e per modalità di trasporto
DOMANDA E OFFERTA DI SOSTA (novembre 2000) AUTO PRESENTI: 743 IN IMPIANTI SU STRADA CAPACITA’ LEGALE: IN IMPIANTI SU STRADA COEFFICIENTE DI UTILIZZAZIONE MEDIO: 1,39
Indagine sulle linee di trasporto pubblico extraurbano Spostamenti in uscita
Indagine sulle linee di trasporto pubblico extraurbano Distribuzione spaziale degli autobus per direzione di ingresso e uscita da Cosenza
Indagine sulle linee di trasporto pubblico su ferro Traffico ferroviario nelle stazioni di Cosenza
ANALISI DELLE CRITICITA’ La connessione dell’Autostrada Salerno – Reggio con la SS 107 La collocazione dello svincolo autostradale La prevalenza degli assi disposti in senso nord – sud rispetto ai collegamenti est (nuovi ponti sul Crati) La mancanza di una chiara gerarchizzazione funzionale La mancanza di un sistema di controllo centralizzato del traffico (intervento in corso). La sosta indifferenziata. CARATTERISTICHE DELLA RETE VIARIA
ANALISI DELLE CRITICITA’ ·Carenza di aree pedonali Carenza di itinerari pedonali Situazioni locali di pericolosità Sosta selvaggia LA CIRCOLAZIONE PEDONALE ·Condizioni di congestione (generalizzata nel centro in alcune fasce orarie) Incidentalità LA CIRCOLAZIONE VEICOLARE
ANALISI DELLE CRITICITA’ Inquinamento atmosferico Inquinamento acustico Vivibilità degli spazi urbani LA QUALITA’ AMBIENTALE LE CONDIZIONI DELLA SOSTA Mancanza di stalli nel centro Disordine generalizzato Scarsa utilizzazione degli impianti esistenti Condizioni sufficienti in periferia
ANALISI DELLE CRITICITA’ Parziale assenza di un sistema di trasporto unitario nell’area urbana (o nel bacino di traffico) Organizzazione parziale per linee indipendenti e non per rete integrata Parziale integrazione tariffaria Mancanza di coordinamento degli orari tra i vettori Mancanza di orari cadenzati Velocità commerciali a volte basse IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
LA PROPOSTA DI PIANO Il progetto del Piano si articola nei seguenti punti fondamentali: · L'assetto della rete viaria, definito dalla classifica funzionale, dal regolamento viario e dallo schema di circolazione; · La regolazione della sosta; · I provvedimenti per la circolazione pedonale; · L'organizzazione dei trasporti pubblici locali; · I provvedimenti collaterali (distribuzione delle merci, sistemi telematici, et c.).
Lo scenario di breve periodo comprende i provvedimenti attuabili nell'immediato, sulla base dell'assetto attuale delle infrastrutture e dei servizi di trasporto collettivo. Lo scenario di medio periodo contiene i provvedimenti da attuare nel corso del primo biennio di validità del Piano; gli interventi indicati tengono conto degli interventi infrastrutturali già programmati dalla Amministrazione comunale per l'arco temporale di riferimento. Lo scenario di lungo periodo prefigura un assetto di regime del sistema dei trasporti della città di Cosenza, quale potrà configurarsi in seguito alla realizzazione di importanti interventi infrastrutturali e del nuovo sistema di trasporto a guida vincolata tra Cosenza e Rende. GLI SCENARI TEMPORALI DI PIANO
Il PGTU di Cosenza persegue le seguenti finalità: · promuovere la tutela dell'ambiente, contenendo i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, ed in generale di disturbo, causati dal traffico stradale; · favorire la qualità della vita urbana, attraverso opportuni interventi di delimitazione ed arredo degli spazi pedonali; · garantire un elevato livello di sicurezza per i pedoni ed i veicoli; · assicurare elevati livelli di accessibilità per tutto il territorio comunale; · favorire la funzione di relazione con l'area urbana, ed in particolare i comuni contermini. OBIETTIVI DI INTERVENTO
La strategia fondamentale, che viene posta a base del PGTU, consiste nel modificare la ripartizione modale della mobilità, che risulta essere eccessivamente orientata verso l'autovettura privata. La strategia adottata si articola in tre momenti fondamentali: · migliorare la qualità del sistema dei trasporti collettivi, per quanto consentito dai vincoli strutturali e normativi in essere; · orientare l'utenza verso il trasporto collettivo, attraverso opportune misure di disincentivazione della autovettura privata; · assicurare il rispetto della legalità nella circolazione e nella sosta, potenziando il servizio di vigilanza svolto dalla Polizia Municipale e dagli eventuali "ausiliari del traffico". STRATEGIE GENERALI DI INTERVENTO
L'assetto finale del sistema dei trasporti, che il Piano persegue, prevede: · la individuazione di un anello viario perimetrale al centro urbano, avente la funzione di convogliare il traffico di scambio con l'esterno fino in prossimità della destinazione finale; l'anello è integrato da alcune direttrici di penetrazione verso l'interno del centro urbano; · la individuazione di un asse di trasporto collettivo sulla direttrice Cosenza Rende, che si pone come elemento portante dei servizi di trasporto collettivo dell'area urbana, e costituisce una anticipazione della futura linea "metropolitana"; · la estensione delle aree riservate ai pedoni, e la riqualificazione degli spazi aperti alle autovetture secondo i principi del "traffic calming"; · la regolamentazione del servizio di distribuzione delle merci. IL PROGETTO DI SISTEMA
SCHEMA DELL’ASSETTO VIARIO DI LUNGO PERIODO P P P P P P
Gli interventi infrastrutturali previsti nello scenario di breve periodo sono: · La ristrutturazione e la conseguente chiusura al traffico della Piazza 11 Settembre; · L'apertura al traffico del Viale Parco, che al momento, tuttavia, presenta una sola carreggiata nel tratto terminale in prossimità del parcheggio in costruzione presso Piazza Matteotti, e risulta privo di un ulteriore tratto verso l'estremità Nord. · L'apertura al traffico, anche se in forma parziale, della viabilità perimetrale al parcheggio in costruzione presso Piazza Matteotti. In questo scenario si assume che non siano ancora funzionanti i parcheggi in costruzione presso Piazza Matteotti e presso Piazza Europa. LO SCENARIO DI BREVE PERIODO
Sono previste le seguenti categorie stradali: · autostrade; · strade extraurbane principali; · strade extraurbane secondarie; · strade urbane di scorrimento; · strade urbane interquartiere; · strade urbane di quartiere; · strade locali. La realizzazione compiuta della gerarchia funzionale, delineata dal Codice della strada e dalle Direttive ministeriali per la redazione dei PUT, rimane un obiettivo di lungo periodo, conseguibile soprattutto nelle nuove urbanizzazioni. LA CLASSIFICA FUNZIONALE DELLA RETE
· individuare un complesso di strade di scorrimento, che dovranno essere opportunamente tutelate da insediamenti laterali indiscriminati, affinché possano mantenere nel tempo, per quanto possibile, la funzione di viabilità veloce; questa funzione verrà esaltata negli scenari di medio e lungo periodo, in connessione con i nuovi interventi infrastrutturali. · individuare un anello viario di elevate caratteristiche (strade interquartiere) che circonda il nucleo urbano centrale; l'anello è costituito a Sud dalle direttrici Corso Umberto e Viale Trieste; od Ovest dalle direttrici Viale della Repubblica, Viale Marconi, Via Roma, Via Panebianco; a Nord dalla viabilità lungo il Campagnano; ad Est dal Viale Parco; · individuare un asse mediano in direzione Sud - Nord, che agevoli i collegamenti tra le estremità Sud e Nord del Nucleo urbano centrale, nonché con la città di Rende (Via N. Serra, Via degli Alimena, Corso d'Italia, Viale Falcone e Borsellino, Via Cosmai) · facilitare l'accesso e l'egresso dai parcheggi multipiano esistenti,o di prossima attivazione. I CRITERI DI CLASSIFICA DELLA RETE
Il regolamento viario, che è strettamente connesso alla classifica funzionale, indica le caratteristiche geometriche minime e le modalità di uso per le singole categorie stradali. Occorre comunque rilevare che per le strade esistenti, specie in ambiente urbano, le caratteristiche minime previste dal regolamento non sempre possono essere effettivamente raggiunte. Pertanto potranno essere adottate, in deroga, caratteristiche geometriche inferiori allo standard da regolamento, qualora le condizioni locali assicurino comunque il raggiungimento di livelli di funzionalità adeguati. IL REGOLAMENTO VIARIO
Lo schema di circolazione é costituito dalla regolazione della rete viaria in termini di sensi di circolazione (sensi unici, doppi sensi, divieti di svolta) e di organizzazione delle intersezioni (a raso o sfalsate, a rotatoria, semaforizzate, con precedenza). Lo schema proposto per il breve periodo non presenta differenze sostanziali, in termini di organizzazione dei sensi unici, rispetto allo schema attualmente in vigore. Sono invece previste alcune modifiche negli impianti semaforici. LO SCHEMA DI CIRCOLAZIONE
La regolazione della sosta rappresenta uno strumento di fondamentale efficacia per la gestione della mobilità. Inoltre la gestione della sosta costituisce uno strumento di agevole attuazione, che non richiede il ricorso a tecnologie particolarmente sofisticate. Una opportuna regolazione della sosta deve essere adottata per scoraggiare l'uso delle autovetture private, specie da parte di quanti si recano quotidianamente in città dall'esterno ed effettuano soste di lunga durata, impegnando in maniera eccessivamente prolungata gli stalli disponibili. Le misure per contenere l'uso dell'auto individuale debbono essere accompagnate al potenziamento del trasporto collettivo. Misure di agevolazione debbono essere individuate per i residenti, al fine di consentire loro una migliore vivibilità del quartiere di residenza. LA REGOLAZIONE DELLA SOSTA
Le strategie per la gestione della sosta, in generale, sono di due tipi: · la manovra tariffaria; · la manovra normativa. Ogni manovra è inutile in assenza di una adeguata vigilanza e repressione degli illeciti. Attraverso: la riduzione degli stalli su strada l’incremento degli stalli fuori strada, a raso ed in impianti di parcheggio si persegue il duplice obiettivo di recuperare spazi urbani ad una migliore vivibilità, e di consentire più facilmente il controllo e la tariffazione degli atti di sosta. STRATEGIE DI REGOLAZIONE DELLA SOSTA
Viene individuata una estesa zona, all'interno del Nucleo Urbano Centrale, nel quale si attua la tariffazione generalizzata della sosta, dalle ore 8 alle ore 20. All'interno della zona ricadono i parcheggi già funzionanti, multipiano (Ospedale, Tribunale), ed a raso (Piazza Fera, adiacenze di Piazza delle Provincie), ed i due impianti non ancora operativi (Piazza Matteotti e Piazza Europa). Per i residenti è prevista la possibilità di parcheggiare, a titolo gratuito, una auto per ciascun nucleo familiare nelle strade adiacenti alla abitazione. A tal fine la zona a tariffazione generalizzata è suddivisa in sottozone; i residenti nelle aree a confine tra le sottozone possono scegliere la sottozona in cui sostare a titolo gratuito. Per quanto concerne il Centro storico, il PGTU conferma la regolazione della sosta adottata dalla Ordinanza sindacale n. 89 del 2001, mediante la quale è stato istituito il divieto generalizzato della sosta dei veicoli su Corso Telesio. LA REGOLAZIONE DELLA SOSTA
Garantire la qualità e la sicurezza della circolazione pedonale costituisce uno degli obiettivi prioritari del PGTU. I provvedimenti possono essere ricondotti a quattro categorie: · definizione delle piazze, strade ed itinerari pedonali; · definizione di zone a traffico limitato; · realizzazione di percorsi pedonali assistiti per disabili, con eliminazione di scalini o salti di percorso; · definizione di migliorie generali per la mobilità pedonale. LA CIRCOLAZIONE PEDONALE
Nello schema di breve periodo il PGTU conferma i provvedimenti già adottati per la pedonalità; in particolare: · l'area pedonale di Piazza 11 Settembre, di recente realizzata mediante il completo rifacimento della pavimentazione e l'uso di opportuni elementi di arredo urbano; · la zona a traffico limitato in corrispondenza del Municipio; sarebbe opportuno, in tale zona, ridurre al minimo anche il transito delle auto di servizio; · la zona a traffico limitato di Corso Telesio, realizzata mediante la Ordinanza sindacale n. 89 del 2001; su questa strada è stato istituito il divieto generalizzato di transito dei veicoli a motore dalle ore alle ore 7.00, con esclusione dei veicoli di trasporto pubblico, delle Forze dell'Ordine e di pubblico soccorso, dei veicoli a servizio dei disabili e di quelli dei residenti, dotati di apposito contrassegno fornito dal Comando della Polizia municipale. LA CIRCOLAZIONE PEDONALE
·La proposta di ristrutturazione dei servizi di trasporto pubblico costituisce l'elemento portante del PGTU di Cosenza. La ristrutturazione del servizio tiene conto tuttavia dell'accordo di integrazione tariffaria raggiunto tra alcune aziende che operano nell'area urbana cosentina: · AMACO · Consorzio Autolinee · Costabile Bus · Ferrovie della Calabria · Ferrovie dello Stato. IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Criteri di riassetto delle linee: · Istituire linee dirette sulle principali relazioni di generazione ed attrazione del traffico; · Rendere possibile il collegamento tra due punti della città con non più di un trasbordo; · Favorire la massima integrazione tra le linee AMACO e le linee su ferro e su gomma di altri vettori; in particolare si rende possibile il collegamento con qualsiasi punto della città, per quanti arrivano mediante i servizi di trasporto collettivo extraurbani, con non più di un trasbordo; · Adottare un orario cadenzato, con intertempo sottomultiplo esatto dell'ora ( minuti); · Prevedere opportuni provvedimenti (corsie riservate protette e non, semafori asserviti) per favorire la circolazione degli autobus; · Ridisegnare la ubicazione delle fermate, in funzione del nuovo assetto delle linee. LE LINEE AMACO
I collegamenti con Rende e l'Università costituiscono un elemento fondamentale del sistema dei trasporti dell'area urbana cosentina; di recente è stato completato lo studio di fattibilità di un nuovo sistema di trasporto a guida vincolata su questa relazione. Gli interventi individuati in questa fase consistono essenzialmente in: · Modifiche dei percorsi delle linee all'interno del territorio comunale di Cosenza; · Proposte di provvedimenti per la velocizzazione delle linee all'interno del territorio comunale di Rende, da concordare con la relativa Amministrazione comunale; · Proposte di estensione degli orari e di incremento delle frequenze delle corse, da concordare con le Aziende che gestiscono i servizi e le Autorità regionali. I COLLEGAMENTI CON RENDE E L'UNIVERSITÀ
Sistemi telematici Istituzione del "mobility manager" ed iniziative collegate Costituzione dell'Ufficio tecnico del traffico Potenziamento del servizio di vigilanza urbana Campagne di informazione e di sicurezza stradale Movimento e sosta dei veicoli dei portatori di handicap deambulanti Arredo urbano degli ambienti pedonalizzati Sistemi di trasporto innovativi, anche pedonali Movimento e sosta dei velocipedi Movimento e sosta dei taxi Movimento, sosta e relativi orari di servizio per i veicoli merci Movimento e sosta degli autobus turistici Progetto segnaletica ALTRI PROVVEDIMENTI
ASSETTO ATTUALE DELLA RETE VIARIA
IL NUCLEO URBANO CENTRALE
Lo scenario di medio periodo comprende alcuni interventi, già in corso o programmati dall'Amministrazione comunale, che verranno completati nell'arco dei due anni: · il completamento del Viale Parco; · la costruzione della nuova viabilità tra lo svincolo della Sopraelevata, all'altezza di Via Popilia, e la stessa via Popilia, all'altezza della stazione delle Ferrovie della Calabria di Cosenza Centro; · il completamento del parcheggio di Piazza Matteotti, con la relativa viabilità perimetrale; · l'apertura del parcheggio in prossimità di Piazza Europa; · la costruzione del nuovo ponte sul vallone di Rovito; · la costruzione del nuovo sottopasso sotto Via Panebianco, all'altezza del torrente Campagnano. LO SCENARIO DI MEDIO PERIODO GLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI
Lo scenario di lungo periodo comprende alcuni interventi, attualmente programmati oppure in corso di definizione, la cui attuazione potrà ragionevolmente avvenire nel corso del decennio; questi interventi possono essere così classificati: · potenziamento della rete stradale; · costruzione della "metropolitana" Cosenza - Rende; · completamento degli impianti previsti dal Programma Urbano dei Parcheggi. LO SCENARIO DI LUNGO PERIODO GLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI
IPOTESI DI ZONA A TRAFFICO LIMITATO NEL N.U.C. BREVE PERIODOMEDIO PERIODO LUNGO PERIODO
IPOTESI DI ZONA A TRAFFICO LIMITATO NEL C.S. BREVE E MEDIO PERIODOLUNGO PERIODO
La città di Cosenza si è dotata nel 1990 del Programma urbano dei parcheggi, in conformità della legge n. 122 del Il Programma prevedeva la realizzazione di 13 impianti, per complessivi 5400 posti auto. Gli impianti erano destinati a favorire il deflusso veicolare sulla viabilità primaria e di scorrimento (tipo B ex lege 122) ed a sopperire alla carenza di spazi di sosta in destinazione presso le zone pedonali e/o a traffico limitato, le zone di particolare interesse urbanistico ed il centro storico (tipo C). Il Programma non prevedeva la realizzazione di impianti ubicati in periferia, e destinati a favorire l'interscambio tra le autovetture individuali ed i trasporti collettivi urbani (tipo A). IL PROGRAMMA URBANO DEI PARCHEGGI
GLI IMPIANTI DI PARCHEGGIO PREVISTI DAL PUP
SCENARIO DI LUNGO PERIODO L’OFFERTA DI PARCHEGGI
IL TRACCIATO DELLA “METROPOLITANA LEGGERA” VISTA D’INSIEME
IL TRACCIATO DELLA “METROPOLITANA LEGGERA” I° TRATTO
IL TRACCIATO DELLA “METROPOLITANA LEGGERA” II° TRATTO
IL TRACCIATO DELLA “METROPOLITANA LEGGERA” III° TRATTO
LA VALUTAZIONE DEGLI SCENARI