Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese LA MIA IMPRESA AL FEMMINILE UNO SGUARDO SULL’EUROPA 18 APRILE 2013 European Commission.

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Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese LA MIA IMPRESA AL FEMMINILE UNO SGUARDO SULL’EUROPA 18 APRILE 2013 European Commission Enterprise and Industry dr. Gian Angelo Bellati - Segretario Generale Unioncamere del Veneto - Eurosportello

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Le politiche e i programmi europei a sostegno dell'imprenditoria femminile Le politiche e i programmi europei a sostegno dell'imprenditoria femminile L'imprenditorialità femminile è un programma politico chiave per le istituzioni europee. Già nel 2005, infatti, per far sì che le PMI beneficiassero delle misure individuate nell'ambito della Strategia di Lisbona, la Commissione europea si impegnava a “lavorare con le autorità nazionali per affrontare quei settori, come l’accesso al credito e alle reti imprenditoriali, in cui le necessità delle donne imprenditrici non sono sufficientemente soddisfatte”.Strategia di Lisbona

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Le politiche e i programmi europei per l'imprenditoria femminile hanno l'obiettivo di diffondere tra le donne lo spirito imprenditoriale, incoraggiando e sostenendo finanziariamente l'avvio e lo svolgimento di attività d'impresa al femminile. La normativa europea in materia d'imprenditoria femminile prevede soprattutto iniziative di indirizzo e orientamento inserite nell'ambito delle politiche per lo sviluppo delle PMI e per la promozione dell’occupazione. Nel 2010 è stata emanata una direttiva che modifica la normativa previgente per assicurare una più ampia tutela alle donne che esercitano un'attività autonoma. Si tratta di un'iniziativa volta a promuovere lo spirito imprenditoriale e a valorizzare il ruolo della donna all'interno dell'azienda.direttiva

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese La nuova direttiva è stata richiamata anche nell'ambito della strategia quinquennale ( ) lanciata dalla Commissione europea per promuovere la parità di genere in Europa. Si tratta di un'iniziativa che traduce in misure concrete i principi stabiliti dalla Carta delle Donne della Commissione europea, stabilendo ad esempio l'aumento del numero di donne nei quadri dirigenziali e promuovendo la lotta contro violenze e discriminazioni sessuali. Sfruttando appieno il potenziale rappresentato dalle donne in Europa, la nuova strategia si propone di raggiungere gli obiettivi sociali e di crescita economica quali:strategia quinquennaleCarta delle Donne della Commissione europea aumentare il numero di donne nel mercato del lavoro contribuendo a raggiungere il target occupazionale del 75% fissato dalla strategia Europa 2020; mettere in atto iniziative specifiche volte a incrementare il numero di donne che ricoprono ruoli di primo piano nei processi decisionali in campo economico; promuovere l'imprenditoria femminile e il lavoro autonomo; istituire la Giornata Annuale dell'Equo Salario per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che in Europa le donne continuano a guadagnare circa il 18% in meno degli uomini; lavorare insieme agli Stati membri per combattere la violenza contro le donne.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese La comunicazione evidenzia, inoltre, che l'attuale percentuale di donne imprenditrici, pari al 33% (30% in imprese in fase di avviamento), non appare soddisfacente e la maggior parte delle donne non considera l'imprenditoria tra le proprie possibilità di carriera. Per ovviare a questo fenomeno occorre, tra l'altro, attuare uno degli obiettivi dell'iniziativa 'Youth on the move' che pone l'imprenditoria tra le competenze di base che le scuole dovrebbero trasmettere agli alunni.'Youth on the move' Anche il Consiglio dell'Unione Europea è intervenuto sul tema, adottando nel 2011 il Patto europeo per l'uguaglianza di genere per il periodo Patto europeo per l'uguaglianza di genere per il periodo In questo importante documento, il Consiglio riconosce la parità uomo-donna come un valore fondamentale dell'Unione europea e attribuisce alle politiche che la sostengono un'importanza decisiva per stimolare la crescita economica, la prosperità e la competitività.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Tra le misure proposte per combattere la segregazione nel mercato del lavoro, figura anche la promozione dell'imprenditoria femminile e della partecipazione delle donne alla vita politica ed economica: è intervenuta sul tema dell'uguaglianza di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa, lanciando nel 2012 una consultazione pubblica per verificare se fosse opportuna l'introduzione di quote rosa al fine di incrementare la presenza femminile.consultazione pubblica L'iniziativa parte dai risultati di uno studio pubblicato nel 2012, secondo il quale in Europa la percentuale di donne nei consigli direttivi sarebbe pari al 13,7%.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Un'altra importante iniziativa è contenuta nel regolamento generale di esenzione sugli aiuti di Stato (GBER) Un'altra importante iniziativa è contenuta nel regolamento generale di esenzione sugli aiuti di Stato (GBER) che esenta dalla notifica preventiva alcune categorie di aiuti di Stato, già affrontate da regolamenti vigenti, semplifica e armonizza le precedenti norme sulle PMI e aumenta l’intensità degli aiuti agli investimenti destinati a queste imprese. Tra le misure figurano anche i finanziamenti agevolati all'imprenditoria femminile. In particolare, grazie a formalità burocratiche più snelle previste dal nuovo regolamento, gli Stati membri possono concedere sussidi fino a 1 milione di euro a donne imprenditrici che detengono almeno il 51% del capitale. Gli aiuti riguardano i primi 5 anni di attività e possono arrivare fino al 15%. Tra i costi eleggibili ci sono le spese legali, di consulenza e amministrative direttamente collegate alla creazione delle piccole imprese. Sono inoltre coperti altri costi operativi quali gli aiuti per la cura dei bambini e dei genitori.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Le cifre dello sviluppo dell’imprenditoria femminile in Europa Uno studio condotto da Viviane de Beaufort dell’ESSEC intitolato La creazione d’impresa al femminile in Europa nel 2011 – Elementi comparativi e pubblicato nel maggio 2010 presenta in modo dettagliato le cifre dell’imprenditoria femminile in Europa.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese La Francia è ben posizionata in Europa ma dimostra una scarsa evoluzione. Secondo Eurostat, il 36% delle società e delle piccole imprese avevano a capo nel 2010 una donna. Circa il 30% delle imprese sono create da donne e, secondo l’INSSE, solo il 67% delle imprese da esse create continuano ad esistere dopo i primi tre anni, contro il 70% per gli uomini L’Italia non ha un buon posizionamento nella classifica europea per quanto concerne il settore imprenditoria femminile, ma a differenza della Francia dimostra un’evoluzione positiva.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Le donne imprenditrici si orientano soprattutto verso le piccole strutture L’87,4% delle donne imprenditrici dell’UE ha, infatti, una micro-impresa da 1 a 9 impiegati e un giro d’affari annuale inferiore a 2 milioni di euro. Dopo 3 anni e mezzo di esistenza delle loro imprese, il 71% delle donne non ha potuto assumere dei dipendenti e le stesse donne imprenditrici non sono più del 59%. Le donne investono soprattutto nei settori dei servizi: insegnamento, distribuzione, servizi alla persona ed imprenditoria sociale.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Dati relativi all’Imprenditoria Femminile Inventrice/Innovatrice: Solo l’8.3% dei brevetti assegnati dall’Ufficio Europeo Brevetti sono conferiti a donne. Solo il 20.3% delle aziende avviate con capitale di rischio appartengono ad imprenditrici. Le donne ottengono meno punti degli uomini nel valutare il livello di innovazione della propria attività:  innovazione del prodotto: 13.9% delle donne rispetto al 14.5% degli uomini;  innovazione del processo: 4.1% delle donne rispetto al 7.8% degli uomini;  innovazione dell’organizzazione: 5.2% delle donne rispetto al 6.5% degli uomini;  innovazione del marketing: 9.1% delle donne rispetto al 10.45% degli uomini.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Dati relativi all’Imprenditoria Femminile nell’ambito di Scienza e Tecnologia Solo il 5%-15% delle imprese high-tech appartengono a donne. È necessario un cambiamento radicale della cultura europea verso nuove nozioni circa l'imprenditorialità, quella che celebra il successo pubblico, porta i contributi di imprenditori alla prosperità europea in primo piano e mette in mostra i frutti di una carriera imprenditoriale.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Secondo l’Osservatorio di Unioncamere italiana sull’imprenditoria femminile nel 2012 : Una impresa su quattro in Italia è donna. Le imprese femminili* sono aumentate dello 0,5% rispetto al 2011 ( unità). In valore assoluto risultano essere , pari al 23,5% del totale delle imprese registrate. Nello stesso periodo il tessuto imprenditoriale nazionale (oltre 6 milioni di imprese) è cresciuto dello 0,3%. * Con impresa femminile si intende l’insieme delle imprese la cui partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Italia. Imprese femminili (var. % su base annua). Anno 2012 Veneto: +0,3% Lombardia: +1% Piemonte: -0,01% Toscana: +1,3% Emilia Romagna: +0,5% Calabria: +0,5% Lazio: +1% Fonte: elab. Unioncamere del Veneto su dati Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere - Infocamere La crescita delle imprese femminili è comune a tutte le regioni italiane con le sole eccezioni del Molise (-1%) e del Friuli Venezia-Giulia (-0,8%). In termini assoluti, il confronto tra gli stock nei dodici mesi presi in esame evidenzia una crescita apprezzabile delle imprese in rosa soprattutto in Lombardia ( imprese), nel Lazio (+1.555) e in Toscana (+1.286).

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Le imprenditrici sono unità In Veneto nel 2012 Le imprese femminili registrate sono unità Fonte: elab. Unioncamere Veneto su dati Infocamere 26,3% del totale degli imprenditori operativi in regione ( unità) 21,9% del totale delle imprese registrate ( unità)

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Secondo i dati Infocamere, nel 2012 le imprese femminili registrate in Veneto hanno registrato un lieve aumento (+292 unità, +0,3%) rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto alle imprese regionali totali ( unità, -0,5%). Sotto il profilo settoriale, le imprese femminili si concentrano prevalentemente nel settore del commercio (24,5%), dell’agricoltura e attività connesse (17,3%), delle attività manifatturiere (10,1%), delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (9,8%) e delle altre attività di servizi (9,8%). IL MONDO DELL’IMPRESA FEMMINILE IN VENETO

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese La Rete europea per la promozione dell’imprenditoria femminile (WES) EU Network to Promote Women's entrepreneurship La Rete europea per la promozione dell’imprenditoria femminile (WES) EU Network to Promote Women's entrepreneurship composta da 31 Paesi europei (UE, Croazia, Islanda, Norvegia e Turchia). I delegati della rete rappresentano i governi nazionali e le istituzioni di promozione dell'imprenditorialità femminile. Gli obiettivi della rete WES sono: aumentare la visibilità delle donne imprenditrici esistenti; creare un ambiente favorevole alle imprenditrici; aumentare il numero di nuove imprenditrici; aumentare la proporzione di donne già esistenti nella gestione delle imprese. Per raggiungere tali obiettivi, WES coopera con le reti e le organizzazioni, fornisce consulenza, supporto, informazioni e contatti in materia di misure di sostegno alle imprenditrici, aiutando altresì nell'individuazione di buone prassi. Secondo il rapporto di attività 2007 del WES, « il tasso di impiego delle donne è uno dei più bassi dell’UE ma con un’evoluzione importante: il numero di imprese femminili è aumentato due volte più velocemente rispetto alla media nazionale degli ultimi anni ».

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Eurochambres Women Network Eurochambres Women Network la rete camerale europea di supporto allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile. Costituita in seno ad Eurochambres, EWN si pone i seguenti obiettivi: favorire lo scambio di informazioni e la promozione di specifici punti di vista all’interno della rete; offrire un sostegno strutturato per velocizzare lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile, includendo la diffusione delle “migliori pratiche”; promuovere la partecipazione a partenariati pubblico-privati a livello locale, nazionale ed europeo; incentivare il riconoscimento dei diritti sulle pari opportunità; fornire sostegno alle attività di lobbying istituzionale a tutti i livelli; partecipare attivamente allo sviluppo della responsabilità sociale dell’impresa; incoraggiare condizioni migliori per favorire un equilibrio tra vita privata e professionale.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese European’s women lobby creata nel 1987, raggruppa oggi organizzazioni da tutti i Paesi europei. La missione della EWL è di promuovere l’uguaglianza reale e effettiva tra uomini e donne, in tutte le sfere della vita pubblica e privata, attraverso i programmi dell’Unione Europea.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Il Potenziale Economico Nonostante i progressi incoraggianti registrati, è necessario che l’UE adotti ulteriori e incisive misure al fine di liberare appieno il potenziale delle imprese, in particolare quello delle PMI a conduzione femminile. Troppo spesso, le donne sono invisibili nell’arena del mondo degli affari, nei mass media, in seno nelle organizzazioni di rappresentanti delle imprese e quando si tratta di influenzare la sfera politica.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Gli Stati membri sono invitati a seguire il piano d'azione 2020 per l'imprenditorialità che è stato adottato il 9 gennaio 2013, si concentra in particolare sul sostegno alle donne imprenditrici ed alle loro imprese. In particolare, si propone di migliorare la portata delle reti di ambasciatori e mentori europei tramite un portale europeo per il tutoraggio on-line, consulenza, e-learning e business networking. Gli Stati membri devono introdurre strategie nazionali dirette verso la promozione dell'imprenditorialità femminile, nonché espandere le reti di ambasciatori e mentori a livello nazionale.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Il Fondo Sociale europeo o FSE riconosce dei prestiti nel quadro di una collaborazione con gli Stati al fine di: aumentare la partecipazione durevole e la carriera delle donne nell’impiego e di ridurre le ineguaglianze di genere nel mercato del lavoro. Pagina web del FSE dedicata alle donne e all’impiego: Le azioni dell’UE a favore dell’imprenditoria femminile

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Programmi Europei di finanziamento Il principale strumento di finanziamento per la promozione dell’imprenditorialità femminile è PROGRESS. Con una dotazione complessiva di 743, 25 milioni di euro, questo programma europeo per l’occupazione e la solidarietà sociale gestito direttamente dalla Commissione, si pone l’obiettivo di garantire che la politica sociale dell'UE continui ad affrontare le principali sfide politiche, concentrandosi sugli interventi che necessitano uno sforzo collettivo. Si propone quindi di aiutare gli Stati membri ad onorare l'impegno di creare più posti di lavoro, di migliorarne la qualità, di garantire pari opportunità per tutti e di attuare la normativa dell'UE in modo uniforme. Oltre ai programmi a gestione diretta, è attraverso i Fondi Strutturali, specie il Fondo Sociale europeo, che la Commissione Europea intende ridurre la disparità tra uomini e donne in materia di occupazione e rafforzare il cosiddetto mainstreaming.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese In particolare, il Fondo Sociale Europeo (FSE), in linea con la strategia europea per l’occupazione, si concentra su: - accesso e partecipazione delle donne a tutti i livelli del mercato del lavoro, - superamento del divario retributivo, - sostegno all'indipendenza economica delle donne. Attraverso: supporto alle imprenditrici e alla partecipazione femminile nel campo della scienza e della tecnologia, in particolare in posizioni dirigenziali; lotta contro gli stereotipi di genere nella selezione del personale e nelle professioni e promozione dell'apprendimento permanente; conciliazione del lavoro con la vita familiare e sostegno a strutture di custodia dei bambini e di assistenza ai familiari a carico; integrazione delle donne immigrate nel mondo del lavoro.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese INTERREG IV C programma della cooperazione territoriale finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Dotato di oltre 400 milioni di euro il programma si pone l’obiettivo di aiutare le autorità regionali e locali - nonché altri soggetti interessati a livello regionale - a migliorare le loro politiche, i loro metodi e le loro capacità nei campi dell’innovazione e dell’economia della conoscenza. Per maggiori informazioni consultare la sezione Monitoraggio bandi di gara presente sul sito

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese 2004 Piano d’Azione della Commissione europea volto ad incoraggiare le donne e a creare la loro impresa. Portale europeo per l’imprenditoria femminile entrepreneurship/women/portal/index_en.htm

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese 2008: Small Business Act Questo testo esortava gli Stati membri a sponsorizzare e sostenere le donne imprenditrici in particolare attraverso lo scambio di buone pratiche. Esso prevedeva anche un’esenzione per la categoria sugli aiuti di Stato al fine di autorizzare gli aiuti di un milione di euro, come tetto massimo, per le imprese dirette da donne. entrepreneurship/article_7017_fr.htm

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Nell’ambito dello Small business Act è poi prevista un'iniziativa volta a diffondere testimonianze positive e buone prassi nell'ambito dell'imprenditoria femminile. È nato così l'European Network of Female Entrepreneuship Ambassadors. L’obiettivo di questa rete di ambasciatrici dell'imprenditorialità femminile, riservata ai soggetti partner della rete “Enterprise Europe Network”, è fornire testimonianze sull’organizzazione e la gestione d’impresa, nonché un sostegno empatico di conoscenza, esperienza di affari e di sicurezza alle donne che si apprestano a divenire imprenditrici.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese 2009: creazione di una rete europea di ambasciatrici dell’imprenditoria femminile (ENFEA) Iniziativa lanciata dalla Commissione europea nell’ottobre La rete europea delle ambasciatrici ha scelto insieme alla rete EEN (Enterprise Europe Network) circa 270 donne imprenditrici provenienti da 22 Paesi europei, tra cui la Francia e l’Italia, per sponsorizzare delle nuove o future donne imprenditrici. Queste ambasciatrici avevano come missione quella di promuovere l’imprenditoria femminile nelle scuole, università, gruppi locali e media. Lista delle ambasciatrici dell’imprenditoria femminile per Paesi entrepreneurship/women/ambassadors/list_ambassador_en.htm entrepreneurship/women/ambassadors/list_ambassador_en.htm

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese 2011: creazione di una nuova rete di tutor per aiutare le donne imprenditrici La Commissione europea ha creato il 15 novembre 2010 una nuova rete per rafforzare quella creata nel Le nuove tutor hanno aiutato le donne imprenditrici che avevano creato delle imprese negli ultimi due-quattro anni ed hanno dato loro consigli concreti sulla gestione e sulla crescita di un’impresa nella fase iniziale delle attività. La rete è costituita da 170 tutor e copre 17 Paesi europei. Lista dei contatti per Paese: entrepreneurship/women/national_contacts_en.htm entrepreneurship/women/national_contacts_en.htm

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese Questo video è stato realizzato dalle imprenditrici per illustrare il progetto e la loro missione Unioncamere del Veneto – Eurosportello Veneto ha preso parte a questi ultimi due progetti sviluppati a livello nazionale: 1) Woman Ambassador in Italy 2009 Il progetto si è sviluppato anche a livello Europeo. Ciascun Partenariato ha sviluppato le attività nel proprio territorio e l'evento di lancio a livello europeo ha avuto luogo a Stoccolma il 5 ottobre Nell'ambito del semestre svedese di presidenza della Commissione europea ha preso avvio il progetto WAI - Women Ambassadors in Italy, cofinanziato dalla Commissione europea. Questo video è stato realizzato dalle imprenditrici per illustrare il progetto e la loro missione 2) European Network of Mentors for Women Entrepreneurs 2011 Si concluderà a settembre Entrambi i progetti sono stati coordinati a livello nazionale da Unioncamere Toscana.

Le opportunità e i finanziamenti europei per gli enti locali e le imprese GRAZIE PER L’ATTENZIONE dr. Gian Angelo Bellati Segretario Generale Unioncamere del Veneto -Eurosportello Via delle Industrie, 19/D 30175, Venezia Marghera Tel GRAZIE PER L’ATTENZIONE dr. Gian Angelo Bellati Segretario Generale Unioncamere del Veneto - Eurosportello Via delle Industrie, 19/D 30175, Venezia Marghera Tel