INCONTRI DI FORMAZIONE IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO.

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INCONTRI DI FORMAZIONE IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO PREMESSA Nello scenario del prossimo futuro è immaginabile che lo sviluppo del Veneto possa continuare, anzi che avvengano ulteriori trasformazioni, proprio per la posizione così importante della nostra Regione, collocata in un punto nodale del “Corridoio 5” e del corridoio Adriatico-Baltico, in un ambito destinato non solo ad essere la via di transito delle merci tra oriente ed occidente, tra Nord e Sud, tra terra e mare, ma anche luogo di sosta, di trasformazione e di interscambio di merci e servizi. In questa prospettiva l’intero Veneto si sta riorganizzando come un sistema a rete, di poli interconnessi dal sistema infrastrutturale, ed è proprio quest’ultimo che determinerà le gerarchia finale dei centri e delle varie zone del nuovo Veneto. In tale scenario la Marca si trova ad essere pienamente inserita, e non potrà mancare a questo appuntamento. E’ questo il momento di presentare i progetti in tal senso (Piano ) Si parla già di Aree Metropolitane di media dimensione e questo potrebbe riguardare ad es. l’area Conegliano-Vittorio con abitanti, area che assieme al Pordenonese può diventare un importante polo logistico da inserire nel Piano Europeo dei Trasporti. Diventa quindi importante il collegamento autostradale Verona-Vicenza-Conegliano-Pordenone-Gemona-Tarvisio.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO La visione del PD in merito alle Infrastrutture necessarie al territorio Trevigiano e alla Mobilità di persone, mezzi e merci può essere sintetizzata nei seguenti obiettivi, largamente condivisi da tutti noi: Favorire uno sviluppo sostenibile del territorio Trevigiano, anche abbreviando i tempi di percorrenza delle persone e delle merci; Individuare le opere necessarie per il miglioramento e il completamento del sistema della mobilità nel nostro territorio; Promuovere iniziative di salvaguardia e miglioramento della qualità della vita, con la valorizzazione della mobilità debole e ogni intervento di attenuazione dell’impatto ambientale, compreso quello acustico, e dei fattori inquinanti. Favorire modi di spostamento alternativi alla gomma e all’auto propria. Intervenire nei punti critici della viabilità per aumentare la sicurezza stradale. Realizzare infrastrutture capaci di promuovere il nostro territorio, al fine di valorizzare i nostri prodotti di eccellenza e favorire tutte le possibili occasioni occupazionali, pur nel rispetto e nella salvaguardia della salubrità ambientale.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Parlare di sviluppo sostenibile significa credere che si possano utilizzare le risorse del nostro territorio senza consumarle o renderle inservibili, affinchè ciò che consegneremo alle future generazioni sia possibilmente migliore di quello che abbiamo ricevuto. E’ inevitabile che si usi della terra, dell’acqua e dell’aria, ma vogliamo che queste non divengano, per causa nostra, non più usabili e non più vivibili, perché avvelenate o perché occupate con strutture inutili. Non è facile conciliare tutto questo con il territorio Trevigiano, data la sua collocazione rispetto alla geografia Europea, ma è proprio questo che la Politica deve riuscire a fare. E’ largamente condivisa l’idea di utilizzare al meglio le infrastrutture già esistenti, magari con interventi di adeguamento e miglioramento, piuttosto che pensarne di nuove.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Dobbiamo anche programmare una messa in sicurezza degli abitanti e dello stesso territorio dal rischio sismico, a cominciare dalle strutture pubbliche, e dal dissesto idrogeologico Un tema ricorrente riguarda i molti Centri della nostra Provincia, da sempre tagliati da vie di grande comunicazione, che attendono una soluzione. Si devono creare le condizioni per l’utilizzo più largo possibile della Ferrovia e dei mezzi pubblici come alternativa all’auto privata, oltre alla viabilità ciclabile. Sono stati considerati alcuni temi di grande attualità e rilevanza, sforzandoci di fare in modo che questi corrispondano alla nostra visione di sviluppo del territorio.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Superstrada Pedemontana Veneta. Collega Montecchio Maggiore a Spresiano passando per Thiene- Schio, Bassano, e il territorio a nord di Treviso. Sono previsti 12 accessi su 94,747 Km. I residenti nei comuni attraversati godranno di agevolazioni. Viene rilevato che, pur essendo in corso i lavori relativamente ai primi due lotti nel Vicentino, e approvato il resto, manca la cantierizzazione di quest’ultimo, ed è in via di definizione l’esecutività delle opere complementari di collegamento col territorio. E poi manca un programma di adeguamento delle due grandi strade (Schiavonesca Marosticana e Treviso-Castelfranco) Il rischio è quello di avere per anni una sorta di autostrada che attraversa il territorio con dei collegamenti alla viabilità ordinaria del tutto inadeguati.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO A27: E’ una infrastruttura lunga 57 Km in buona parte a tre corsie, utilizzata per un terzo della sua capacità, che attraversa nord-sud il territorio trevigiano, con troppo pochi accessi, perché nata con l’obiettivo (mancato) di portare il grande traffico nel cuore dell’Europa. Rimaniamo convinti della necessità di sostenere la nostra idea di Autostrada aperta, perché più capace di servire il territorio attraversato e di drenare traffico dalla viabilità ordinaria. Ciò prima di pensare ad altre strade, parallele alla stessa A27, come sta facendo l’ attuale Amministrazione provinciale, che porterebbe a dispendio di risorse e di territorio.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Riguardo all’accesso di S. Maria del Piave (S. Lucia), la posizione è nota, e cioè che la soluzione a casello come proposta dalla Provincia, in quella posizione e con quelle strade di collegamento, è estremamente impattante, dispersiva ed antieconomica. Purtuttavia restiamo convinti della necessità di un accesso autostradale in quella zona, così come lo sarebbe in altri punti importanti quali la Z.I. San Giacomo-Scomigo, l’intersezione con la Postumia Romana per Oderzo, l’intersezione con la Jesolana, e altre, in corrispondenza ad incroci con strade statali o provinciali di grande traffico (v. studio Giacomini, che prevede 10 nuovi accessi e una ulteriore barriera in prossimità del Piave). In merito al prolungamento della A27 verso la A23 Udine- Tarvisio, sentito il PD di Belluno abbiamo fatto nostro il loro parere “di masssima favorevole al tratto Pian di Vedoia- Rivalgo”, dando comunque priorità al tratto di superamento Longarone- Castellavazzo.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO A28: Coerentemente con quanto ipotizzato per la A27, si auspica l’apertura del tratto veneto con l’eliminazione dei caselli. Inoltre vanno completate le opere esterne di adduzione, come programmate (e finanziate) nel 2003, manca infatti la circonvallazione a nord di Godega, e il collegamento tra Provinciale Pianzano- Codognè e la Cadore Mare.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Secondo Ponte di Vidor. E’ in parte funzionale alla stessa Pedemontana. Purtroppo siamo solo a studi di fattibilità. Esiste una Associazione Nuovo Ponte, da seguire con attenzione. La tipologia di ponte e soprattutto la sua collocazione vanno studiate, contrastando le previsioni del PTCP che lo vorrebbe più a nord. Idem per la viabilità che ad esso si dovrebbe collegare.

Come già osservato dall’Amministrazione Comunale di Cornuda, il coordinamento che si è formato a livello territoriale ha ritenuto più razionale prevedere il collegamento fra la Strada Regionale 348 Feltrinae il Quartier del Piave tramite la Via della Ghiaia (parte esistente e parte oggetto di programmazione sulla base di un accordo fra Provincia- Unindustriae Amministrazioni Locali) e un nuovo ponte a sud di Covolo a confine con il Comune di Crocetta.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Trasporto ferroviario. Si dovrebbe arrivare al completamento del I° stralcio SFMR (triangolo Castelfranco-Padova-Venezia), con avvio del secondo stralcio verso Quarto d’Altino-Portogruaro e Castelfranco-Treviso. Nel secondo stralcio c’è anche il tratto Treviso-Conegliano. A regime dovrà essere attivo l’anello Treviso – Conegliano- Vittorio – Belluno – Feltre – Montebelluna - Treviso. Le Amministrazioni Comunali interessate devono attrezzare per tempo le previste fermate con parcheggi scambiatori, in modo che il sistema possa partire. Ovviamente va risolto quanto prima il problema della carenza di treni, per cui vengono soppresse continuamente delle corse, con gravi disagi specie per i pendolari.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Trasporto pubblico su gomma. Premesso che deve essere mantenuto, anzi potenziato, va perseguita la creazione dell’ Azienda unica provinciale, con l’obiettivo dell’unificazione su scala Regionale (nel Veneto ci sono 29 società di trasporto pubblico, in provincia di TV ce ne sono 4). Bisogna arrivare al trasporto pubblico integrato, con biglietto unico autocorriera-autobus-treno, meglio se elettronico, con tracking gps di tutti i mezzi pubblici. Vanno adottati automezzi di dimensioni minori, od a chiamata, specie per linee minori e in orari non di punta.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Aereoporto “Canova”di Treviso: In genere si ritiene di conservare l’infrastruttura in quanto molto utile sia alle aziende che ai passeggeri, però con una chiara limitazione nei percorsi, e comunque senza aumento del numero di voli (attualmente l’anno, considerati troppi) e nel rispetto delle Leggi vigenti. Dai Circoli più prossimi sono stati evidenziati i problemi in termini di inquinamento specie acustico e di peggioramento della qualità della vita, con ricadute sulla salute dei cittadini e svalutazione degli immobili, senza contropartite (neppure la “compensazione disagi”). Si deve riflettere sulla possibilità che questo Aeroporto, chiuso fra quattro barriere, possa avere o no un futuro di sviluppo per il territorio. Dal punto di vista della mobilità in prossimità dell’aeroporto, si lamenta l’inadeguatezza delle strade presenti, per cui ad ogni arrivo di aereo il traffico sulla Noalese si blocca. Va pensata una circonvallazione per l’area dell’aeroporto

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Vie d’acqua : Vanno valorizzate, particolarmente nella parte meridionale della marca dove le portate dei fiumi lo consentono, specialmente per scopi turistici, ma non solo.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Viene chiesta una infrastruttura, con Centro Congressi, in grado di creare un coordinamento fieristico della Sinistra Piave, da realizzarsi in Conegliano, capace di dare servizi alle Imprese, valorizzare i prodotti tipici della zona, promuovere le nostre produzioni e qualità nel mondo. Altrettanto si dovrebbe fare nella Destra Piave. Questo anche per combattere il campanilismo e il localismo di certa politica miope, finora promossa da Centro Destra e Lega. Per la Destra Piave Quinto propone per questo scopo il recupero della ex-Pagnossin, come Centro di riferimento sia economico che culturale

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO OSSERVAZIONI DA PARTE DEI PD LOCALI Sempre in tema di parcheggi scambiatori, il PD di Conegliano propone la formazione di un adeguato parcheggio ( posti) nella vicina area Zanussi, oppure l’utilizzo di grandi parcheggi in periferia e la attivazione di bus- navetta verso il centro e la stazione. Viene anche richiesta la formazione un parcheggio custodito per cicli in prossimità della stazione (come Padova). Tutto questo vale anche per gli altri maggiori centri della provincia. Per la logistica e il trasporto merci, anche in vista di quanto detto in premesso, si pensa di utilizzare nodi intermodali satelliti, tenendo conto di quanto già esiste (ad esempio: scalo merci area Zanussi di Susegana e Z.I. Conegliano-Vittorio).

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO OSSERVAZIONI DA PARTE DEI PD LOCALI Traffico di attraversamento dei centri urbani: Molti comuni lamentano la presenza di una strada importante che attraversa il centro e taglia in due i paesi (es. Serravalle, Godega, Susegana e Ponte Priula, Spresiano, Montebelluna, Villorba, Quinto, ecc). Questo ripropone il problema delle circonvallazioni e delle varie bretelle mai realizzate, ma anche dell’utilizzo più razionale delle infrastrutture esistenti (vedi A27 e Passante), il cui costo è assai minore delle varie circonvallazioni. In genere si riconosce la validità delle rotatorie, sempreché di dimensioni adeguate, come sistema per risolvere nodi pericolosi della viabilità o per eliminare le code, purchè accompagnate da percorsi dedicati per cicli e pedoni.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO OSSERVAZIONI DA PARTE DEI PD LOCALI Tutti sostengono la necessità dei collegamenti ciclabili, specie se al di fuori della viabilità ordinaria, come alternativa dell’uso dell’auto, ma anche per incrementare il turismo. Susegana auspica, per liberare il suo centro, un collegamento tra l’arrivo della SP Fabbri (futura Bretella di Parè) – la zona Electrolux – la Z.I. Condotti Bardini – il futuro accesso autostradale A27 a S. Lucia. Propone anche un secondo ponte di attraversamento del Piave prossimo alla ferrovia (su questo non tutti concordano). Mogliano è contraria alla Tangenziale Nord, visti gli effetti del Passante. Semmai per deviare il traffico dal centro è sufficiente la ricalibratura di una strada esistente.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO OSSERVAZIONI DA PARTE DEI PD LOCALI Salgareda ritiene necessaria e urgente la strada che collega la ZI Salgareda-Campodipietra con la Provinciale dell’argine del Piave e quindi del collegamento con la A4 a Noventa, drenando il traffico pesante dal centro di Salgareda. Segnala inoltre la necessità della bretella che a nord di Ponte di Piave colleghi le due SP all’altezza della ZI Levada (prevista tra le opere di completamento del Passante) Per Carbonera va favorito il trasporto urbano, anche penalizzando quello privato. Codognè segnala una inadeguata rete di collegamenti tra le aree produttive, dal livello nazionale a quello locale.

IL RUOLO DEI COMUNI NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO OSSERVAZIONI DA PARTE DEI PD LOCALI. Povegliano chiede che le infrastrutture viarie siano progettate tenendo conto del contributo delle Comunità e secondo un contesto territoriale ampio (v. Piano Provinciale della Viabilità). Viene chiesta una complanare alla Pedemontana, da realizzare assieme ad essa, per ridurre da subito l’impatto con i Centri abitati. Villorba denuncia altre carenze infrastrutturali non meno importanti: carenza della rete ADSL e zone a bassa copertura dei telefoni cellulari, elementi che hanno riflessi pesanti sulle Imprese e quindi sulla occupazione. Altra importante infrastruttura da completare è la rete a fibre ottiche, che porterebbe enormi vantaggi alle comunicazioni e trasmissione dati, specie alle aziende.