L’adozione di welfare card aziendali. L'iniziativa di Poste Italiane Il progetto «Welfare Card» Sede Unindustria, 30 Ottobre 2012 UNIONE DEGLI INDUSTRIALI E DELLE IMPRESE DI ROMA ♦ FROSINONE ♦ RIETI ♦ VITERBO Fringe Benefit, Oneri di Utilità Sociale, Welfare Aziendale: vantaggi fiscali e opportunità per le imprese BancoPosta Bruno Francesconi
BancoPosta Il Welfare Aziendale e le imprese in Italia Il welfare aziendale consiste nell’offrire benefici per i lavoratori in termini di servizi, massimizzando le risorse disponibili sia delle aziende che della PA. Una delle principali difficoltà per il sistema Italia di realizzare la piena estensione dell’opportunità offerta dal welfare aziendale quale leva di crescita, risiede nell’avere una risposta di «facile operatività» in grado di rendere accessibili risorse informative, organizzative, logistiche su tutto il territorio, esigenza ancora più accentuata nel caso dell’ «universo femminile» e del mezzogiorno.
BancoPosta Il Welfare Aziendale per il Sistema Paese: la «Welfare Card» In tale contesto, Poste Italiane si propone di sviluppare una soluzione per le imprese Italiane, con particolare attenzione alle PMI, rendendo disponibile al sistema produttivo italiano le proprie piattaforme multicanale di servizi integrati per una piena realizzazione delle opportunità offerte dal welfare aziendale integrativo. I vantaggi per il sistema Paese di un’accessibilità «universale» al welfare aziendale, al di la delle caratteristiche e soprattutto delle dimensioni aziendali, sono rappresentati dal favorire e supportare: l’inclusione sociale una equa ridistribuzione delle risorse un forte sostegno ai ceti meno abbienti la leva di crescita economica e di sostegno all’occupazione *. * Nei paese europei più avanzati in termini di welfare aziendale, si stima un incremento importante dei posti di lavoro generati dall’indotto delle prestazioni welfare
BancoPosta La soluzione integrata In tale scenario, Poste Italiane può essere già operativa con un’offerta di servizi per il welfare aziendale, attraverso l’integrazione di strumenti e soluzioni già in essere, quali: 1.I “buoni di servizio welfare” (in analogia con i buoni pasto) caricati dall’azienda su una carta tipo Postepay multifunzione o su un portale (in co-brand con l’azienda\ente), buoni spendibili da parte del dipendente per usufruire di servizi welfare, in base a quantità\importi previsti negli accordi aziendali. 2.l’accredito dello stipendio sulla carta e la sua spendibilità nel circuito ScontiBancoPosta, che consentirebbe, con il valore medio di accredito degli sconti maturati, di favorire di fatto il mantenimento della capacità d’acquisto, a costo zero per l’azienda. 3.La possibilità di integrare il servizio Buoni Lavoro Occasionali (voucher) con servizi ai dipendenti, come per esempio per servizi di baby sitting alle neo mamme che tornano al lavoro (in corso di verifica con INPS).
BancoPosta Il ruolo di Poste Italiane Poste Italiane svolgerebbe così i seguenti ruoli: “Centrale di acquisto” anche per i servizi tipo welfare, così come fa per il programma ScontiBancoPosta, garantendo la dimensione critica che oggi le singole aziende, specialmente se PMI, difficilmente riescono a raggiungere. Produzione e distribuzione della Welfare Card attraverso modelli già adottati per le Postepay per le imprese. Attività di informazione, sensibilizzazione e contatto per promuovere l’iniziativa, soprattutto attraverso le proprie reti fisiche e digitali.
BancoPosta Il modello di servizio integrato Cabina di regia per sviluppo del Piano Welfare Aziendale Servizi Welfare Ass. Sanitaria Formazione Infanzia Assistenza sociale Ricreazione ………. Account Indirizzo e sostegno Contrattazione e Piani Territoriali Sportello \ Pick up Centrale d’Acquisto («ScontiBancoposta») Welfare Card multifunzione Ministero dello Sviluppo Economico Rendicontazioni Ad oggi già i CCNL per oltre 4,5 mln di lavoratori prevedono strumenti di welfare aziendale