ORGANIZZARE UNA BUONA EDUCAZIONE DEI FIGLI: I basilari per la loro crescita Daniele Novara, pedagogista, direttore CPP Daniele Novara, pedagogista, direttore.

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Transcript della presentazione:

ORGANIZZARE UNA BUONA EDUCAZIONE DEI FIGLI: I basilari per la loro crescita Daniele Novara, pedagogista, direttore CPP Daniele Novara, pedagogista, direttore CPP ©

Questa generazione di genitori deve compensare due pesanti vessazioni storiche: - La crudeltà verso le donne - La crudeltà verso i bambini

Il padre padrone si trasforma in un papà peluche

Dal bambino tiranneggiato al bambino tiranno

Si vuole dare ai bambini quello che non si è ricevuto nella propria educazione. Si creano così dei corto circuiti che portano alle attuali difficoltà educative.

Prevale il materno che porta a rimandare le autonomie nella logica dell’accudimento prolungato

Si cammina dopo (non più a 1 anno ma a 14 mesi) Si resta nel lettone dopo i 3 anni Si usa il passeggino anche quando le gambe funzionano benissimo

Si mantiene il pannolino di notte over time (col sostegno del marketing)

Si tagliano i cibi fino a un tempo di molto superiore alle competenze infantili (es. pizzata fine scuola)

In bagno l’urlo tarzanico “Mamma ho finito” è inequivocabile. Si teme che non abbia fatto bene…l’imperfezione può proseguire anche ben oltre l’infanzia.

Non si vestono da soli fino a 7 o 8 anni e forse di più

In contemporanea sono abilissimi su i pad, cellulari e ogni sorta di tecnologia. Si crea un divario fra competenza e le necessarie autonomie.

“Se lo sa fare, lo farà, intanto ci penso io, così facciamo più in fretta”.

L’eccesso prevale!

Si parla, si parla tanto, qualche genitore pensa che educare voglia dire parlare coi figli.

Si diventa servizievoli: Mi prendi l’acqua! Mi dai la forchetta! Mi fai lo zaino! Mi accendi la TV! Gioca con me! Gioca al posto mio!

Troppo CIBO, troppi VESTITI, troppa TECNOLOGIA!

Ma nonostante tutta questa disponibilità: - non mi ascolta - si oppone - disubbidisce - mi prende in giro - dice tante bugie

Occorre andare verso il GENITORE EDUCATIVO

I figli hanno bisogno di genitori che organizzano con chiarezza la loro crescita, li ascoltano ma poi decidono senza inutili discussioni (se sono piccoli), negoziano (se sono più grandi)

Tre basilari pedagogici per l’educazione dei figli (pochi ma buoni!)

1) Meglio il gioco di squadra Una sufficiente coesione educativa fra i genitori. Accordarsi fra genitori è più importante che parlare con i figli. “Ne parlo con tuo padre…ne parlo con tua madre”

Durante l’infanzia è preferibile che sia la mamma a comunicare ma durante la preadolescenza e l’adolescenza è decisamente meglio che sia il padre a gestire il “front office educativo”

2) Regole non comandi La chiarezza delle regole crea senso di sicurezza nei figli. I comandi non sono regole e creano emozioni negative.

3) Aiutare i figli a fare da soli Tutto quello che il bambino è in grado di fare da solo lo deve fare altrimenti può ammalarsi.

“Noi serviamo i bambini; e un atto servile verso di loro è non meno fatale di un atto che tende a soffocare un loro moto spontaneo utile”. (Maria Montessori)

“Tutto quanto è aiuto inutile, è impedimento allo sviluppo delle forze naturali”. (Maria Montessori)