Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche 1 L’impresa agricola.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ETICA DEL LAVORO Corso: Business analyst Docente: GIOVANDITTI
Advertisements

La responsabilità sociale nel sistema agroalimentare: opportunità, strumenti e criticità a cura di Nicoletta Saccon Mantova , 9 novembre 2011.
GLI SCENARI A MEDIO-LUNGO TERMINE PER LAGROALIMENTARE ITALIANO Federazione Regionale Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia Cremona, 20 marzo.
Cultura di impresa Figure di imprenditore
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
per un’agricoltura sostenibile
La Filiera Corta: Valore e Valori Gruppi di Acquisto Solidale
Il Commercio equo & solidale regole definizione le botteghe nel mondo
Corso di Economia dell’Agriturismo e del turismo rurale
LA POLITICA DI COESIONE
La multifunzionalità dell’agricoltura
23/01/2014 convegno Firenze Legacoop1 LAgriturismo sociale.
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dellUE LOCM zucchero Maria Rosaria Pupo DAndrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
M ULTIFUNZIONALITÀ AZIENDALE : UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE FEMMINILI E IL TERRITORIO V ERONICA N AVARRA P RESIDENTE DELEGATO ONILFA Sul filo del lavoro.
UOMO E TECNOLOGIA.
P OLITICA A GRICOLA C OMUNE
Geografia dellUnione Europea Le aree rurali Lunedì 16 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
Geografia dellUnione Europea Le aree rurali Lunedì 3 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
Futuro Cereali nelle Marche
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
2. Obiettivi, strumenti, effetti e criteri di valutazione Valutazione delle politiche AA 2005/2006 Davide Viaggi.
ARTICOLO 2135 Imprenditore agricolo
Agricoltura, Alimentazione e Ambiente: ruolo delle scienze agrarie in un mondo che cambia Prof. Paolo De Castro Università degli Studi di Bologna - Presidente.
A cura di Luigi Piccoli Presidente del Consorzio Leonardo di Pordenone 5 ottobre 2013.
IMPRESA E DIRITTO: Forme Giuridiche IMPRESA E DIRITTO: Forme Giuridiche Nozioni fondamentali su Impresa e Diritto: IMPRESA AGRICOLA N. 1 TI TROVI IN.
1 LA POLITICA AGRICOLA COMUNE DOPO IL 2013: NUOVI OBIETTIVI E PROSPETTIVE Roberto Laudato.
Gli elementi innovativi della politica di sviluppo rurale La politica di sviluppo rurale nella PAC Palermo 17 e 18 Dicembre 2007 A cura di Serena Tarangioli.
IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire:IMPRENDITORE.
Programma Parte prima – La politica comunitaria per lo sviluppo rurale 1.Lo sviluppo rurale: un quadro di riferimento 1.1 La Politica Agricola Comunitaria:
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne Arti Professione Affari DISTRETTO NORD EST Sezione di Cesena FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto; per uscire, premere Esc. Direzione Generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea.
La Politica Agricola Comune
La Politica Agricola Comune
1 La PAC nel XXI secolo: Doha, Riesame intermedio e allargamento Presentazione a cura di Corrado Pirzio-Biroli Capo gabinetto del commissario Fischler.
La Pac: cenni storici La Politica agricola è stata una delle più importanti politiche della Comunità europea, menzionata nel Trattato di Roma del 1957.
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
Territori Collaborativi #Italia Città: CALTANISSETTA LUIGI ZAGARRIO ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO.
La PAC dopo l’Health Check: una riflessione sul futuro dei pilastri Fabrizio De Filippi s e Roberto Henke Roma, gennaio 2009.
Elementi di teoria della produzione congiunta
9.3 Sicurezza e qualità alimentari
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Seminario su “Lo sviluppo rurale nella programmazione regionale 2007 – 2013 – Regione Umbria, 19 dicembre 2005 Dott.ssa Ernesta Maria Ranieri LO SVILUPPO.
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
PAC (Politica agricola comune)
La Fattoria Sociale dal punto di vista dell’Impresa Agricola.
I comuni italiani delle eccellenze alimentari Walter Tortorella e Giorgia Marinuzzi Dipartimento Studi Economia Territoriale IFEL-Fondazione ANCI CIBO.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche 1 L’impresa agricola.
Donne agricoltura e multifunzionalità Conclusione del progetto sviluppato dal giugno 2010 al gennaio 2011 ”Le donne protagoniste della multifunzionalità”
ISTITUTO PROFESSIONALE SASSETTI-PERUZZI Sede coordinata di Scandicci A
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio Contesto 2 Andamento PIL a prezzi costanti e previsioni per Area Euro, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.
Regione Autonoma Valle d’Aosta Assessorato Agricoltura e Risorse naturali Programma di Sviluppo Rurale
Corso di sociologia dell’educazione Ferrara 22 marzo 2016.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI ARCHITETTURA IL PSR IN CAMPANIA IL PSR IN CAMPANIA.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
Esigenze formative per le piccole imprese agroalimentari in rete Prof. C. Magni Facoltà di Economia SEMINARIO FOOD SKILLS: RICONOSCIMENTO.
Agriregionieuropa 1 Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare La politica di sviluppo rurale dell’UE Franco Sotte Franco Sotte è professore ordinario.
INTERREG IIIA Italia-Slovenia “Nuovi Bandi nel Settore dell’Turismo e dell’Agricoltura” PORDENONE 16 maggio 2005.
L’imprenditore agricolo Art. 2135, comma 1, cod. civ. E’ imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura,
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
Progetto promosso da Coldiretti Marche col contributo della L.R.37/99-P.O
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
Regione Marche Servizio Ambiente e Agricoltura
Transcript della presentazione:

Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche 1 L’impresa agricola multifunzionale â 1. Il nuovo modello di agricoltura europea La nuova funzione sociale dell’agricoltura Il concetto di multifunzionalità â 2. L’imprenditore agricolo multifunzionale Che cosa fa l’imprenditore agricolo multifunzionale? La nuova definizione di imprenditore agricolo Multifunzionalità e agriturismo â 3. Le politiche per l’agricoltura multifunzionale I pilastri della PAC (Politica Agricola Comunitaria) Il secondo pilastro e la multifunzionalità

2 L’agricoltura nel 20th e nel 21th Principali mutamenti di domanda e offerta  L'agricoltura nel 20th  Rivoluzione tecnologica: chimica, meccanica, biologica/genetica (Green Revolution)  Crescita offerta>crescita domanda: prezzi decrescenti.  Strategia di politica economica: sussidio netto (nei paesi ricchi)  L'agricoltura nel 21th  Nei paesi ricchi crescita costo opportunità del tempo: maggiore domanda servizi-informazione-qualità  Crescente differenziazione della domanda  Strategia di politica economica: sussidio selettivo (nei paesi ricchi)

3 La società Europea è cambiata  Il reddito continua a crescere (ma meno), la popolazione è stabile ma è “invecchiata”  I comportamenti di consumo alimentare sono cambiati  Meno quantità, più qualità  Attenzione ai prodotti tipici e all’origine geografica dei cibi  Attenzione alla sicurezza alimentare (sanitaria, nutrizionale, ambientale, etica)  Crescente domanda non-food  Paesaggio ed eredità culturale  Sicurezza e sostenibilità ambientale  Servizi non-food (prevalentemente beni pubblici)

4 Composizione della spesa delle famiglie nella UE-9 (percentuale della spesa totale in PPS – prezzi 1990) I cambiamenti: la 2a metà del 20th secolo

5 Struttura demografica per età nella UE-11 (percentuale sul totale della popolazione) I cambiamenti: la 2a metà del 20th secolo

6 Il nuovo ruolo dell’agricoltura nella UE TRE FUNZIONI:  Food function: agricoltura competitiva nei mercati mondiali (riduzione del sostegno attraverso il mercato) ma anche agricoltura di alta qualità in termini di qualità dei prodotti e di sicurezza alimentare (food safety vs. food security)  Environmental function: agricoltura che produce esternalità positive, che minimizza le esternalità negative e che contribuisce alla sicurezza ambientale  Rural function: agricoltura che conserva il paesaggio rurale, le tradizioni culturali locali e contribuisce allo sviluppo socio-economico delle comunità rurali. Il Nuovo Modello di Agricoltura Europea Il Nuovo Imprenditore-agricoltore: da soltanto produttore di merci…..ad (anche) erogatore di servizi (multifunzionalità)  “ridefinire il mestiere”

7 Definizione di multifunzionalità  La multifunziomalità è, dunque, il carattere fondamentale del nuovo modello di agricoltura europea  Non esiste, però, una definizione unica di multifunzionalità. O meglio, esistono due modi diversi di concepirla/definirla:  Definizione normativa: ciò che dovrebbe fare l’agricoltura per la società (quanto detto finora). La Multifunzionalità è quindi un obiettivo politico: “…l’insieme dei contributi che il settore agricolo PUO’ apportare al benessere sociale ed economico della collettività e che quest’ultima riconosce come propri dell’agricoltura”  Definizione positiva: è tipico dell’impresa agricola:  Produrre molteplici output, alcuni sono beni (commodities) altri sono servizi (non-commodities)  Alcuni servizi sono connessi a beni publici, producono esternalità; quindi, non hanno mercato (non-commodity e non-market outputs)  In questa seconda ottica, l’imprenditore agricolo è multifunzionale per definizione; la politica deve “accentuarne” tale carattere a favore dei non-commodity e dei non-market outputs.

8 L’agricoltore multifunzionale

9 Costruire la multifunzionalità  Sviluppare “l’impresa agricola di servizio”  Favorire un mix di prodotti-servizi molto più ricco (di servizi)  Potenziare i servizi venduti sul mercato (es. agriturismo)  Componente servizi “non-market” molto rilevante  Il livello “critico” di azione collettiva  Servizi “non-market” non erogabili su base esclusivamente individuale  Servizi “non-market” non pagabili su base esclusivamente individuale  Favorire l’“Economia dei contratti”  “Contratto” tra soggetti erogatori organizzati e comunità locale e non (istituzioni)  Prestazione ben individuata e misurabile  Coordinamento con beni-servizi market-oriented

10 Costruire la multifunzionalità: strategie per la diversificazione Agricoltura convenzionale (Core-Business) RIPOSIZIONAMENTO Integrazione con altri redditi extra-aziendali Prodotti tipici e di qualità Catene di offerta corte Agricoltura biologica APPROFONDIMENTO Agriturismo Nuove attività in azienda Diversificazione delle produzioni Gestione della natura e del paesaggio AMPLIAMENTO Integrazione rurale Nuove funzioni dell’agricoltura Filiera agro-alimentare TRE MODI DI DIVERSIFICARE:

11 Multifunzionalità e agriturismo - 1  L’agriturismo è componente fondamentale della visione normativa di multifunzionalità  Esercita tutte le tre funzioni: food, environment, rural (non altrettanto il turismo rurale, il turismo enogastronomico..)  L’agriturismo è componente fondamentale della visione positiva di multifunzionalità  E’ il principale servizio di mercato (non-commodity market output)  E’ la prima (unica?) vera esperienza di multifunzionalità  Soprattutto, l’agriturismo trae vantaggio da una definizione più ampia di impresa agricola (impresa agricola multifunzionale)  Diviene a tutti gli effetti parte dell’attività agricola  Le attività agricole congiunte possono essere molto più numerose e meno vincolanti

12 Multifunzionalità e agriturismo - 2  Tale aspetto è, esplicitamente, riconosciuto per legge:  La legge 730/1985, e la recente legge 96/2006 che l’ha abrogata, richiama l’impresa agricola da codice civile  Art cod.civ: “è imprenditore agricolo colui che esercita una attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all’allevamento del bestiame…alla trasformazione dei prodotti agricoli”  Legge di orientamento e modernizzazione del settore agricolo (D.Lgs 228/01)  L’art.1 sostituisce l’art.2135 cod.civ: “..si intendono attività agricole (anche) quelle orientate alla fornitura di beni e servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse normalmente impiegate nell’attività agricola..ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definito per legge”  Questa legge introduce di fatto nell’ordinamento il concetto di impresa agricola multifunzionale e ridefinisce la 730/85. Ma la nuova legge 96/2006 ribadisce il riferimento all’Art cod.civ …

13 Che cosa è la PAC (Politica Agricola Comunitaria)?  Agricoltura beneficiaria di ingenti trasferimenti pubblici  UE: PAC poco meno della metà del bilancio UE (nel % della spesa totale)  Circa 40 miliardi di Euro (90%) spesi ogni anno dall’UE per sostenere il settore attraverso il mercato o pagamenti diretti (1° pilastro)  Solo 10%-15% per misure di sviluppo rurale (2° pilastro)  Italia: consolidato spesa + agevolazioni stimato nel 2000 (a carico contribuenti, ma non solo PAC)  62,4% valore aggiunto settore  £ 28,3 milioni/occupato  £ 1,9 milioni/ha SAU  Da aggiungere al trasferimento a carico dei consumatori come effetto indiretto delle politiche di sostegno dei prezzi  Uno straordinario impegno della società verso l’agricoltura  E’ oggi (e in futuro) ancora sostenibile?  L’agricoltura (PAC) può finanziare il “nuovo” patto sociale (dal 1° al 2° pilastro)

14  Agenda 2000 (periodo ) ridefinisce la PAC secondo due “pilastri”:  la politica di mercato (il “primo pilastro”),  la politica di sviluppo rurale (il “secondo pilastro”); quest’ultima dovrebbe favorire la multifunzionalità.  I due pilastri sono stati definitivamente confermati e “separati” nel periodo Il “primo pilastro” dovrebbe ridurre gradualmente il suo peso con riduzione del sostegno dei prezzi ed il reddito garantito da pagamenti diretti; però, continua ad assorbire il 90-85% della spesa I due pilastri della PAC e la politica per la multifunzionalità

15 Obiettivi riforma della PAC del  Definire chiare prospettive di politica agricola dopo l’allargamento e la nuova direttrice di bilancio  Accrescere la posizione negoziale dell’UE in sede WTO  Migliorare la competitività dell’agricoltura europea  ri-orientare la produzione agricola al mercato  Promuovere un’agricoltura sostenibile  rispetto norme ambientali, benessere degli animali e sicurezza alimentare  SOPRATTUTTO: Rilegittimare la PAC nei confronti della società  nuove aspettative riguardo all’UE: coesione, occupazione, sostenibilità (Strategia di Lisbona-Goteborg)  nuove domande sociali all’agricoltura: multifunzionalità  COME? Rafforzando il secondo pilastro della PAC  tramite la MODULAZIONE (gradualmente spostamento risorse da 1° a 2°)  tramite l’ampliamento degli strumenti a favore dello sviluppo rurale

16 Misure del II pilastro e (agri)turismo (periodo )

17 Agriturismo tra mercato, multifunzionalità e PAC  L’agriturismo è una attività nata in ambito agricolo prima ed al di là dello sviluppo del concetto di multifunzionalità  L’agriturismo “vive” di mercato turistico non di politica per la multifunzionalità  La spesa agricola della UE (la PAC) è assai ingente, molto poco va all’agriturismo e non tutto il ”secondo pilastro” in realtà favorisce la multifunzionalità  Però:  L’agriturismo trae vantaggio da una definizione più ampia di impresa agricola (meno vincolante)  L’agriturismo può trarre vantaggio dallo sviluppo di attività/servizi agricoli non convenzionali  L’agriturismo può trarre vantaggio indiretto (non trasferimento diretto, ma maggiore valorizzazione sul mercato) da ri- orientamento della spesa verso politiche del secondo pilastro (se pensate davvero in una ottica multifunzionale)