MODELLI DI GESTIONE PECULIARI ALLE ATTIVITA’ DEI LABORATORI NAZIONALI DEL GRANSASSO Ing. DOMENICO BARONE – RGA - Milano Convegno Nazionale: “I Sistemi.

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MODELLI DI GESTIONE PECULIARI ALLE ATTIVITA’ DEI LABORATORI NAZIONALI DEL GRANSASSO Ing. DOMENICO BARONE – RGA - Milano Convegno Nazionale: “I Sistemi di Gestione – Gli Auditor per la Salute e Sicurezza: una nuova professionalità” Assergi, 13/14 Ottobre 2011

INDICE  EVOLUZIONE DELLA GESTIONE DELLA SSLL  NORMATIVA RELATIVA AI SGSSL  LINEE GUIDA INAIL  OHSAS  EVOLUZIONE DELLA GESTIONE DELLA SICUREZZA DI PROCESSO (RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE)  NORMATIVA RELATIVA AI SGS - PIR  UNI – – TS  MODELLI DI GESTIONE PER I LNGS  CONCLUSIONI 2

3 EVOLUZIONE DELLA GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE NELLE ATTIVITA’ LAVORATIVE  Anni 50/60 Miglioramento apparecchiature/impianti  Anni 70Focalizzazione sul fattore umano  Anni 80 Interventi sulla gestione della sicurezza e salute ( responsabilità della linea operativa)  Anni 90Introduzione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza e Salute (SGSSL)

NORMATIVA RELATIVA AI SGSSL  HS(G) Successfull health and safety management  OHSAS Occupational health and safety management systems - Specification  OHSAS Occupational health and safety management systems – Guidelines for the implementation of OHSAS  ILO/OSH-2001Guidelines on occupational safety and health management systems  UNI/INAIL-2003Linee guida per un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL)  OHSAS Occupational health and safety management systems - Requirements 4

LINEA GUIDA UNI – INAIL (2001) La struttura e le fasi tipiche di un SGSSL  Esame iniziale  Politica  Pianificazione e organizzazione  Sensibilizzazione – azione  Monitoraggio  Riesame e miglioramento 5

6

NORMA OHSAS  Metodologia PDCA (Plan, Do, Ceck, Act) - Plan (Pianificazione)Stabilire gli obiettivi ed i processi necessari per avere risultati in accordo alla politica di sicurezza e salute - Do (Attuazione)Attuare i processi - Ceck (Controllo)Processi di monitoraggio, misura e reporting dei risultati - ACT (Azione)Azioni di miglioramento 7

8 OH&S MANAGEMENT SYSTEM MODEL FOR OHSAS STANDARD

9 REQUISITI FONDAMENTALI DI UN SGSSL SECONDO OHSAS Requisiti generali 4.2Politica di sicurezza e salute 4.3Pianificazione 4.3.1Identificazione del pericolo - Valutazione e controllo dei rischi 4.3.3Obiettivi 4.3.4Programmi di gestione della sicurezza e salute 4.4Attuazione ed esecuzione 4.4.1Struttura e responsabilità 4.4.2Formazione, informazione e competenza Consultazione e comunicazione 4.4.4Documentazione

REQUISITI FONDAMENTALI DI UN SGSSL SECONDO OHSAS Controllo dei documenti e dati 4.4.6Controllo delle attività 4.4.7Preparazione e risposta all’emergenza 4.5 Controllo ed azioni correttive 4.5.1Misura e monitoraggio delle prestazioni 4.5.2Incidenti con o senza infortunio, non conformità ed azioni correttive/preventive 4.5.3Documenti e loro gestione 4.5.4Verifica 4.6 Revisione da parte della direzione 10

11  Politica di Sicurezza e Salute - Esplicitazione formale dei principi d’azione e degli impegni da parte della direzione nel campo della Sicurezza e Salute - Contiene gli obiettivi ed i criteri attuativi - Revisione periodica  Identificazione dei pericoli, valutazione e controllo dei rischi - Operazioni ordinarie, straordinarie e di emergenza - Personale aziendale, terzi e visitatori - Uso di prodotti e servizi di terzi - Valutazione della tollerabilità del rischio residuo - Revisione periodica e/o a seguito di variazioni - Cambiamenti di attività, sostanze pericolose, processi e strutture organizzative

 Struttura organizzativa e responsabilità - Ruoli, responsabilità ed autorità definiti, documentati, divulgati - Risorse umane, tecnologiche economiche fornite dalla direzione - Persona designata dalla direzione per assicurare che i requisiti del SGSL siano stabiliti, attuati e mantenuti e revisionati dalla direzione per le azioni di miglioramento  Controllo delle attività - Individuazione delle attività, inclusa la manutenzione, che richiedono misure di controllo - Procedure documentate (incluso i permessi di lavoro) - Istruzioni operative - Procedure per sostanze pericolose, apparecchiature, servizi 12

13  Incidenti con/senza infortunio non conformità ed azioni, correttive/preventive - Procedura per trattamento ed indagini, azioni di mitigazione, azioni preventive e correttive - Personale aziendale, terzi, visitatori e qualunque altra persona presente  Revisione da parte della direzione - Dati statistici degli infortuni - Risultati delle verifiche (audit) ed azioni correttive - Emergenza (reali e esercitazioni) - Raggiungimento obiettivi - Programmi di miglioramento – Revisione della Politica  Documentazione - Manuale del SGSSL con descrizione - Procedure scritte

MIGLIORAMENTO DEL SGSSL 14  Analisi dei fattori umani negli infortuni e/o incidenti e individuazione delle cause - Organizzazione - Luogo di lavoro - Persona  Miglioramento segnalazione e reporting dei quasi incidenti e/o infortuni  Analisi della cultura aziendale di Sicurezza e Salute

EVOLUZIONE DELLA GESTIONE DELLA SICUREZZA DI PROCESSO (RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE)  Incidente piattaforma off-shore Piper Alpha (1988) nel Mar del Nord 152 morti  Rapporto Cullen (1990) raccomanda l’adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza  Altri incidenti rilevanti in attività industriali portano con la direttiva 96/88 (Seveso II) all’introduzione del Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti 15

 Introduzione (anni 90) negli USA del “Risk Management Program” (RMP-EPA) e del “Process Safety Management” (PSM- OSHA)  Incidente presso raffineria Texas City (2005) con 15 morti e 170 feriti  Rapporto Baker (2007) mette in evidenza la differenza tra Sicurezza nel luogo di lavoro (rischio di infortunio/incidente) e Sicurezza di processo (rischio di incidente rilevante) 16

NORMATIVA RELATIVA AI SGS - PIR  UNI Impianti a rischio incidente rilevante Sistemi di Gestione della Sicurezza Terminologia e requisiti essenziali  UNI Impianti di processo a rischio di incidente rilevante Gestione della sicurezza in esercizio  UNI A1-1997Criteri fondamentali di attuazione Gestione dell’emergenza Nota: La norma UNI è in corso di revisione 17

 UNI Impianti di processo a rischio di incidente rilevante Procedure di garanzia della sicurezza nella progettazione  UNI TS Impianti di processo a rischio di incidente rilevante Sistemi di Gestione della Sicurezza Procedure e requisiti per gli audit 18

 La norma richiamata come stato dell’arte dal DM 02/08/2000 “Linee guida per l’attuazione del sistema di gestione della sicurezza” è la UNI  I SGS per PIR possono essere certificati secondo la norma UNI  I SGS per PIR possono essere progettati e realizzati secondo la UNI La matrice di correlazione tra i 13 requisiti di base della Uni ed i 34 della UNI ne assicura il rispetto.  I SGS per PIR possono essere verificati secondo la UNI TS che fa riferimento alla UNI e con la matrice di correlazione anche alla UNI  I SGS per PIR sono verificabili dalle Autorità con le linee guida APAT. 19

NORMA UNI  Requisiti del SGS-PIR  Esame iniziale e politica PIR  Pianificazione: Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi rilevanti Prescrizioni legali ed altre derivanti da adesioni volontarie Obiettivi, traguardi e programma 20

 Attuazione e funzionamento: Risorse, ruoli, responsabilità e autorità Competenza, formazione e consapevolezza Comunicazione Documentazione Controllo e gestione dei documenti Controllo operativo Preparazione e risposta alle emergenze Gestione delle modifiche 21

MODELLI DI GESTIONE PER I LNGS  Elementi ambientali importanti per la SSLL e per la PIR nelle attività dei laboratori sotterranei LNGS: - drenaggio delle acque di falda - ventilazione - vie di accesso/uscita  Elementi critici per la SSL e per la PIR degli esperimenti: - sostanze pericolose per l’uomo e l’ambiente - sostanze asfissianti - sostanze criogeniche - processi fisico/chimici  Sistemi di gestione per la Sicurezza (SGS) adottati per alcuni esperimenti secondo le norme: - OHSAS (SSLL) - UNI (PIR) 22

 Punti chiave per la progettazione, attuazione e controllo dei SGS nei laboratori sotterranei LNGS - Valutazione dei rischi (DLgs 81/2008 e smi) chimici, fisici, biologici, stress etc connessi alle sostanze pericolose utilizzate negli esperimenti ed alle relative condizioni di impiego - Analisi dei rischi di incidente rilevante (DLgs 334/99 e smi) con identificazione degli scenari di incendio, di rilascio di sostanze tossiche, di inquinamento delle acque connessi alle sostanze utilizzate negli esperimenti - Politiche SSLL e PIR con obiettivi e criteri attuativi - Manuali, procedure, istruzioni operative, registrazioni ed in particolare: permessi di lavoro, controllo delle modifiche, controllo dei parametri operativi critici, piani di emergenza, indicatori di prestazione - Audit periodici 23

CONCLUSIONI  I Sistemi di Gestione per SSLL e per la PIR possono essere progettati, attuati e controllati secondo le norme OHSAS e UNI  Tali norme sono state utilizzate per le attività (Esperimenti e/o Servizi) presso i laboratori sotterranei LNGS  Elementi ambientali importanti per la SSLL e la PIR nelle attività dei LNGS sono: drenaggio acque di falda, ventilazione e vie di accesso/uscita  Punti chiave per i sistemi di gestione della SSLL e della PIR nei laboratori sotterranei LNGS sono: - Procedure (Permessi di Lavoro, Controllo dei Parametri Operativi Critici, Controllo delle Modifiche, Indicatori di Prestazione) - Piani di Emergenza - Audit periodiche 24