1 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi. Nella relazione di aiuto, l’operatore è impegnato non solo a fornire cure fisiche ma anche ad accogliere i bisogni.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Una definizione L’educazione terapeutica:
Advertisements

EMOZIONI E SENTIMENTI DOTT.SSA M.Carla Acler.
A.C.A.R. onlus ASSOCIAZIONE CONTO ALLA ROVESCIA 15 – 16 – 17 Febbraio 2008, Laterina (AR) CONTO ALLA ROVESCIA: COMINICIAMO DA QUI… Dai colloqui con due.
DIALOGARE CON I FIGLI.
LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI
PROBLEMI SOCIALI ED EMOTIVI COLLEGATI ALLA DISLESSIA
Dott.ssa Carmelina Calabrese
Teaching communication skills
PSICOLOGIA DELLA SALUTE
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI
RIABILITAZIONE PSICONUTRIZIONALE
IL COLLOQUIO CON I GENITORI DELL’ADOLESCENTE
La costruzione dell’identità nel bambino in affido
La comunicazione nella donazione di organi
Modalità e tipi di consulenza: La consulenza di processo
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
Il conflitto è uno stato della relazione caratterizzato dalla presenza di un problema a cui si associa un disagio.
dell’esistenza quotidiana
LE COMPETENZE PSICOLOGICHE CHE CIASCUN PROFESSIONISTA DEVE POSSEDERE
Corso di Psicologia della Salute
I MODULO SVILUPPO SOCIALE, SOCIALIZZAZIONE E COMPETENZA SOCIALE
Stadi avanzati di malattia e fase terminale
SaLutE mEntaLE L’intErvEnto domiciLiarE LE buonE pratichE 13 giugno 2007 Grosseto Continuità e discontinuità delle buone pratiche nell’assistenza a domicilio.
Scopriamo la forza che è in noi
Barbara Sini - Dipartimento di Psicologia - Università di Torino
La relazione d’aiuto e la tecnica di colloquio di comprensione
29 MAGGIO 2009 Percorso di sostegno alla Genitorialità.
Dott.ssa Elisabetta Razzaboni
I counselor realizzano il proprio ruolo professionale,
Counseling motivazionale breve Come aiutare le persone a compiere scelte di salute?
L’ascolto nell’incontro con l’altro
L’empatia e i neuroni mirror
La relazione d’aiuto “Il punto di partenza è: ogni persona ha una propria dignità e una propria irripetibile identità, al cui servizio si pone ogni intervento.
Sportello Amico a.s Doc. Rosaria Fiorentino.
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DALL’EMPATIA AL BURN OUT
Il Centro di Ascolto: un modo di essere Caritas
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Lo sviluppo delle emozioni
Chi è lo Psicologo? Lo psicologo è un professionista della salute.
SCEGLIERE LA STRADA DELLA SICUREZZA – ALCOL, DROGHE E GUIDA
che cos’è il disturbo mentale? un modello per conoscere
Laboratorio area psicologica
LE RELAZIONI MULTICULTURALI IN EMERGENZA Reagire ed agire insieme ad una diversa normalità E.P.E. Equipe Psicosociale dellEmergenza 7 Dicembre 2013.
L’empatia.
Le teoriche del nursing
Il sostegno al familiare
Capitolo 10_b. 2 Obiettivi Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori.
Scuola permanente per genitori ed educatori – Pontemaodino 2014 Si svolgeranno tre tipi di incontro: Si svolgeranno tre tipi di incontro: Il primo e ultimo.
Setting, accoglienza, colloquio Domenico Simeone.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
A CASA MIA La dimensione antropologica della cura: spunti di riflessione.
I programmi territoriali per i problemi alcolcorrelati e complessi fanno parte della protezione e promozione della salute e si basano: “sulla solidarietà,
Il colloquio in contesti relazionali diversi
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
Dott. Annarita Di Silvestre Psicologa – Psicoterapeuta ASL Pescara
 Le prime fasi della vita di un bambino sono sicuramente importanti perché condizionano e orientano lo sviluppo successivo Influssi familiari : LE GRANDI.
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di fronteggiare e contrastare i fenomeni di disagio emergenti nella scuola. In effetti, sempre più, in questi.
La sedazione palliativa/terminale: processo comunicativo
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole C31 -2 MODULO C Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
Presentazione Life skills relazionali Gioia Mavi gen 2016.
IL METODO VALIDATION DARE VALORE ALLE EMOZIONI DONA DIGNITA’ 17 OTTOBRE 2015 LE TERAPIE NON FARMACOLOGICHE NELLA GESTIONE DELLE DEMENZE Cinzia Siviero.
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A – 2016 Tecniche e Strumenti Professionali IL COLLOQUIO.
La relazione d’aiuto D.M. n Art.1: e’ individuata la figura dell’infermiere con il seguente: l’infermiere è l’operatore sanitario che, in possesso.
Maternità psichica- processo evolutivo e momento di responsabilità collettiva: il percorso nell’Ambulatorio dello psicologo D.ssa Anna Franca Distretto.
Immigrazione ed empatia Appunti dal testo Psicologia per la politica Angela Maccarone
L’ASCOLTO e SAPERSI ASCOLTARE
AFFETTIVITÀ & SESSUALITÀ NELL'ERA DI INTERNET
1 LA PSICOLOGIA: UNA SCIENZA ESATTA. 2 La psicologia è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi.
La fiducia Prof.ssa Alberta Giani. La fiducia come processo Fiducia Propensione / atteggiamento / disponibilità di un interlocutore Più spesso ad un.
Transcript della presentazione:

1 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Nella relazione di aiuto, l’operatore è impegnato non solo a fornire cure fisiche ma anche ad accogliere i bisogni psicologici del paziente 2 2 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Strumenti utilizzati: uso corretto della comunicazione, abilità relazionali ed impiego di proprie risorse personali. 3 3 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Lo studio della psicologia serve a capire la persona che hai davanti, i suoi comportamenti, i suoi processi cognitivi ed i suoi stati d’animo e ad acquisire la capacità di mettersi in relazione con lei. Ci aiuta, inoltre, a capire meglio noi stessi! 4 4 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

La comunicazione con l’utente È considerata sana ogni comunicazione chiara, dove l’accettazione o il rifiuto sono espressi in modo esplicito. Sono comunicazioni patologiche quelle in cui l’individuo tenta di eludere la responsabilità della posizione assunta nei confronti dell’altro 5 5 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Tipi di relazioni  Sociale  Amicale  Parentale  Di aiuto: - condizione di sofferenza - asimmentria di ruolo - durata variabile - finalità: fornire aiuto al paziente 6 6 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Il saluto a. Rispetto e non intruvisità: dare “il lei” b. Disponibilità ad accogliere l’utente: “Come sta oggi?” 7 7 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Gestire la rabbia a. Non rispondere agli insulti con lo stesso linguaggio b. Relazione asimmetrica 8 8 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Grado di confidenza a. Confidenza unilaterale b. Relazione non paritaria 9 9 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Grado di riservatezza a. Obbligo di legge La relazione è il luogo in cui esprimere i bisogni psicologici per l’utente. L’operatore può proporsi come contenitore degli aspetti emotivi dell’utente solo in quanto garantisce la riservatezza. 10 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Quanto coinvolgere l’utente 1. L’operatore dovrebbe cercare di lavorare con l’utente e non sull’utente (ascoltarlo). 2. Promuovere la sua autonomia e non sostituirsi a lui nelle sue attività. 11 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Dobbiamo risolvere i suoi problemi? 1. Dobbiamo resistere alla tentazione di risolvere i problemi del paziente (eccessiva intrusività). 12 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

I possibili contesti della relazione di aiuto Domicilio dell’utente Casa di riposo 13 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi utente operatore utente operatore

L’empatia Capacità di mettersi nei panni dell’altro, comprendere il suo mondo interiore, i suoi stati d’animo, i suoi pensieri, i suoi bisogni.. Capire ciò che l’altro prova o vive.. 14 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

.. È importante che l’operatore non sia eccessivamente centrato su di sé e che sia in grado di provare emozioni che lo rendano attento ai bisogni altrui.. 15 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Simpatia: sentimento  fusione con l’esperienza vissuta dall’altro Empatia: modalità di pensiero  distacco emotivo Cogliere la gioia dell’altro è un atto di empatia Gioire con l’altro è un atto di simpatia 16

Il processo di empatia Immedesimazione consente all’operatore di entrare nella situazione dell’altro Incorporazione l’esperienza dell’altro viene incorporata nell’Io dell’operatore Risonanza l’operatore avverte un’interazione tra i propri sentimenti e l’esperienza dell’altro Distacco fine del processo e ritorno nella propria identità 17

Il processo di empatia Eccesso di empatia: ricerca della distanza terapeutica Inibizione dell’empatia: osservazione distaccata 18

La distanza psicologica si crea in base a come sono strutturate le personalità dell’utente e dell’operatore e dipende dalla relazione che si instaura. Sé: immagine che la persona ha di se stessa. Il Sé dell’operatore può essere invaso o meno dagli aspetti emotivi del paziente in base alla permetabilità. 19 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Il distanziamento relazionale è una strategia difensiva per l’operatore per difendersi dall’intensità dei sentimenti provocati dal paziente. Transfert: sentimenti che paziente prova per l’operatore. Controtransfert: sentimenti che operatore prova per il paziente. 20 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Il controtransfert consente di modulare la distanza operatore/paziente. Si riconosce da: Disagio dopo colloquio Stanchezza durante il contatto Provare affetto per l’utente andando oltre il proprio compito Litigare con utente/suoi familiari Improvviso aumento/diminuzione di interesse per un caso. 21 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Il counselling “Relazione di aiuto che muove dall’analisi dei problemi del cliente, si propone di costruire una nuova visione di tali problemi e di attuare un piano di azione per realizzare le finalità desiderate dal cliente: prendere decisioni, migliorare relazioni, sviluppare la consapevolezza, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti. Aiuta il cliente ad aiutarsi.” (Vincenzo Masini) 22 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Conduzione del dialogo Domande chiuse: NO Domande aperte: SI Domande perché: NO Domande affettive: SI Domande allusive: NO Domande multiple: NO 23 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Conduzione del dialogo Risposta di soluzione immediata Risposta interpretativa Risposta investigatrice Risposta valutativa Risposta di supporto Risposta empatica 24 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

La salute è una condizione di benessere psico-fisico Come reagiscono le persone di fronte alla malattia? 25 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

La personalità Insieme dei processi psico-fisici che determinano l’adattamento dell’individuo al suo ambiente 26 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Sottosistema biologico Corpo Sottosistema psichico-mentale Sistema Nervoso Centrale Sottosistema socio-culturale Nozioni e valori che caratterizzano la famiglia e l’ambiente sociale della persona 27 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

La reazione di ciascun individuo alla malattia dipende da una complessa interazione tra risorse interne (personalità) e risorse esterne (sostegno che l’ambiente esterno può fornire) 28 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Il malato sente di essere in pericolo in senso fisico ed emotivo. La malattia può essere vissuta come ostacolo alla realizzazione dei propri desideri e progetti  frustrazione. Può accadere che la frustrazione del malato si trasformi in rabbia nei confronti degli operatori sanitari. 29 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Meccanismi di difesa Reazione fisiologica che interviene, in seguito ad un evento psicologico, contrastando pensieri o sentimenti che comportano un livello intollerabile di dolore o angoscia per la persona (strategia autoprotettiva) 30 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Meccanismi di difesa  Risposte automatiche a situazioni di stress  Le difese sono inconsce ed involontarie  Ogni individuo ha una propria struttura difensiva che lo porterà ad utilizzare sempre gli stessi meccanismi  infanzia  Adattive  contatto con la realtà Disadattive  non contatto con la realtà 31 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Rimozione Il pensiero della malattia può essere così intollerabile da dover essere cancellato a livello della consapevolezza (dimentica particolari della sua malattia, piange o si arrabbia senza riuscire a spiegare l’origine dei suoi sentimenti) 32 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Regressione Ci si rifugia in una condizione psicologica precedente perché l’attuale è frustrante. Es. un malato può dipendere in tutto dal personale sanitario, consegnandosi in mani altrui. Reazione adattiva  transitoria Reazione disadattiva  permanente 33 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Negazione Rifiuto di riconoscere qualche aspetto della realtà esterna o della propria esperienza non facendogli prendere coscienza. È disadattiva se lo spinge ad evitare le cure. 34 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Proiezione L’utente espelle da sé e localizza nell’altro impulsi sentiti come inaccettabili e non riconosciuti come propri. Es. ricerca di responsabilità del proprio disagio nei sanitari, nell’incompetenza degli infermieri o del medico. Porta ad una distorsione della realtà. 35 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Razionalizzazione L’utente affronta conflitti emotivi escogitando spiegazioni rassicuranti ma inesatte. 36 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Strategie difensive Mentre i meccanismi sono processi psichici non osservabili (ipotizzabili) le strategie sono atteggiamenti adottati dall’utente e facilmente verificabili 37 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Fuga L’utente avverte una situazione di pericolo e scappa.  Autodimissioni  Rifiuto delle cure  Appartarsi silenziosamente 38 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Controllo L’utente cerca di capire ciò che avviene e si sente capace di controllare gli eventi  Controllo dell’operato del personale  Controllo sugli aspetti tecnici  Controllo sulle cure 39 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Aggressività L’utente scarica sugli altri la sua rabbia, rendendoli responsabili dei loro mali  Rimostranze continue  Rimproveri, accuse e lagnanze 40 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Adattamento L’utente si adatta alla sua malattia. L’acquiescenza ed il silenzio sono segni di un dolore intenso che non riesce ad uscire. Il paziente non riesce a trovare la strada per attenuarlo, non utilizzando alcuna strategia o meccanismo di difesa. 41 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Reazioni all’ospedalizzazione L’Ospedale è una micro-società con proprie regole organizzative a cui il malato deve adattarsi. Nascono difficoltà per gli utenti per: o Spazio fisico o Spazio psicologico e sociale o Sentimento di essere sempre controllato o Costruzione di una nuova identità  depersonalizzazione 42 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Cosa può fare l’operatore? o Indicare l’ospedalizzazione come un momento di transizione o Aiutare l’utente a conservare un senso di identità personale mantenendo la sua singola soggettività  empatia e comunicazione efficace 43 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

La cronicità o Aumento della paura del futuro o Sentimenti di pessimismo e sfiducia o Svalutazione e sensazione di “essere di peso” 44 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

La cronicità o Pericolo di crisi acuta  angoscia e paura della morte o La gestione della terapia e del nuovo stile di vita  la non osservanza delle prescrizioni sono segno di difficoltà di adattamento alla nuova situazione o Perdita dell’autonomia  isolamento o forme di eccessiva dipendenza dagli altri E la famiglia come reagisce? 45 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

L’organismo Famiglia 46 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi Appartenenza Differenziazione

La famiglia  Scopo (sopravvivenza)  Acquisizione di nuovi membri  Relazione tra i membri  Fasi del gruppo:  Matrimonio/convivenza  Nascita dei figli  Adolescenza dei figli  Allontanamento dei figli  Famiglia in tarda età 47 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi Regole esplicite Regole implicite

Mantenere l’omeostasi Famiglia 48 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi Fase di disperazione Fase rielaborativa Fase di shock Fase di negazione

Stili relazionali 49 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Accoglienza  Atteggiamento non invasivo  Attenzione alle esperienze dei singoli utenti  Osservazione e ascolto  Disponibilità di tempo  Garanzia di privacy 50 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

Dimissione e distacco  Personalizzazione della dimissione  Osservazione e ascolto  Logica dentro/fuori 51 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi

52 RELATORE: Dott.ssa Francesca Fonzi a tutti per l’attenzione!