INTEROPERABILITA’ DI DATI E APPLICAZIONI. Neatec S.p.A. Neatec, Neatec, system integrator nel settore ICT da oltre 20 anni offre servizi di: – Progettazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ANALISI DEI COSTI E CONTROLLO DI GESTIONE
Advertisements

2006 KILOG KIMO la soluzione per il Mobile Office Gabriele Ottaviani Product Manager
EUCIP IT Administrator Modulo 4 - Uso Esperto della Rete Reti informatiche: Introduzione AICA © 2005.
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo Unità D1 Architetture di rete.
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo Unità B1 Introduzione alle basi di dati.
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo Unità D1 Architetture di rete.
Fabio Mignani Senior Technology Specialist
SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Customer satisfaction, integrazione dei processi e supply chain cap.19 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007.
Corso di Laurea Magistrale in Informatica - SITI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Sistemi Informativi e Tecnologie per lInterazione (SITI) 11/6/2008.
Le configurazioni organizzative: il contributo di Mintzberg
Sistemi Informativi Integrati d’Azienda
La progettazione organizzativa
Banche e Aziende ICT: esploriamo nuovi orizzonti
L’organizzazione dei processi di innovazione
Sistemi Informativi e Sistemi ERP
Progetto realizzato da: Francesco Seccia Matr Marco Spinelli Matr
A.A GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE DIMPRESA 19 marzo 2010 Modulo: Prof. Lucio Fumagalli (canale M-Z)
Introduzione al Commercio Elettronico (CE). acquirente venditore transazione commercio elettronico: le ICT sono utilizzate per supportare lo svolgimento.
SISTEMI INFORMATIVI E POLITICHE DI OUTSOURCING. OUTSOURCING La complessità delle tecnologie, levoluzione complessa, la necessità di semplificare lorganizzazione.
E-procurement.
IL PATRIMONIO DI DATI - LE BASI DI DATI. Il patrimonio dei dati Il valore del patrimonio di dati: –Capacità di rispondere alle esigenze informative di.
IL CONTROLLO DI GESTIONE AZIENDALE
Organizzazione…? “Costrutto sociale fatto di persone e risorse di varia natura formalmente costituito per raggiungere determinati obiettivi attraverso.
Benefici apportati da Board Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa; Consente una molteplice profondità
Ripensare il Contact Center Modelli e tecnologie innovativi per la gestione delle Customer Operations Paola Annis
PROGETTO FIRB – GESTIONE DELLA CONOSCENZA (GECON) Documento per il Meeting del 6/4/06 - Milano.
IL PROCESSO DI PREVISIONE DELLA DOMANDA
Programma SDP Roma, 11 aprile 2007.
Il Marketing: un’introduzione Maria De Luca
La struttura organizzativa e informativa del controllo
Economia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (11)
Caratteri organizzativi e gestionali delle imprese industriali
COMUNICAZIONE PUBBLICA La comunicazione interna 5° lezione 10 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Benvenuti a Un incontro informativo di grande valore ed alto contenuto sulla Virtualizzazione e sistemi ad alta disponibiltà per le PMI.
System for Card MESSENGER Gestione Messaggi Presentazione.
Il processo di sviluppo del Sw: strategia make
Firenze – Festival della Creatività 2009 Comm.it s.r.l. – Ing. Davide Rogai, Ph.D. – Software >> fast on demand software.
Informatica ed Impresa Problemi e Soluzioni 27 giugno 2006
Il modello di riferimento OSI
Il progetto INPA INterscambio tra Pubbliche Amministrazioni REGIONE LIGURIA.
La progettazione organizzativa
RDN - Radio Data Network Protojet Office Una Soluzione Professionale.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Gestione Avanzata di Reti di Imprese per lo Sviluppo Sostenibile Ing. Roberto Tononi ENEA Biotec.
Business integration e intelligenza geografica. per assistere i clienti nel rivedere approcci di business e attuare strategie sviluppare ad hoc soluzioni.
Application Integration Dott. Alessandro Rullo Direttore Tecnico della Neatec S.p.A. e Responsabile della divisione Ricerca & Sviluppo. Coordina i progetti.
IL VALORE DEL CLIENTE: IMPLICAZIONI PER LA COMPAGNIA E PER L’AGENTE Prof. Claudio Cacciamani
Sistema pubblico di connettività Cooperazione Applicativa Cooperazione Applicativa Roberto Benzi 30 giugno 2005.
Linee di evoluzione delle ICT Uno sguardo al futuro dell’ICT nell’impresa Torino, 13 Luglio 2005
APPROFONDIMENTO sulle STRATEGIE AZIENDALI
Lucia Melotti 1/14 Bologna, 7 luglio 2004 Aspetti di sicurezza nello scambio di messaggi XML tra un partner ebXML ed un Web Service di Lucia Melotti Relatore:
Enterprise Resource Planning (ERP) definizione
FITEL Telecomunicazioni Soluzioni per tecnologie informatiche e telecomunicazioni.
Premessa 1 Eurovita è una compagnia di bancassicurazione, piattaforma aperta, indipendente e specializzata nella distribuzione di polizze tramite.
Le tecnologie per le imprese. Obiettivi della lezione L’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione Le tre funzioni dell’ICT Direttrici.
Il servizio per la partecipazione e l’assunzione di decisioni condivise nelle smart communities
SVILUPPO E GESTIONE DEL CONTENUTO Lo sviluppo e la gestione del contenuto è un elemento fondamentale su Internet perché il web permette di arricchire,
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi - prof Bronzetti Giovanni 1 Lezione N° 8 I Sistemi Operativi e di Comunicazione.
Sistemi distribuiti Sistema distribuito indica una tipologia di sistema informatico costituito da un insieme di processi interconnessi tra loro in cui.
Progetti Dell Materiale riservato Dell. Utilizzo concesso solo ai channel partner I vantaggi di Dell Progetto Dell per Microsoft ® UC&C Soluzioni complete.
Organizzato da: Italo: start-up e canali di vendita Giacomo Troiano responsabile Sistemi per il Mercato Direzione Sistemi Informativi NTV.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
Siamo tutti coinvolti da un radicale processo di cambiamento! Condivisione Comunicazione Partecipazione Collaborazione.
1 Sistemi per la Gestione Aziendale. Ingegneria Gestionale (LS) Facoltà di Ingegneria di Napoli Il Business Process Reengineering Sistemi per la Gestione.
Progetto: Communicate "global"- Consume "local". Le produzioni agroalimentari tipiche nel web. L’e-commerce Prof. Antonio Iazzi ANALISI SETTORIALE E GESTIONE.
Data warehouse(B.2.8) Nei database ci sono molti dati di tipo diverso e ciascuna tipologia di dato può avere un formato diverso. Alcuni provengono da legacy.
LE TECNOLOGIE PDM A SUPPORTO DELLO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI Esame di Gestione dell’ innovazione e dei progetti L-S Chiar. mo Prof. Ing. Federico Munari.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/ Evoluzione dei Mercati Storia della Qualità Principi del TQM CFs of TQM Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A.
Transcript della presentazione:

INTEROPERABILITA’ DI DATI E APPLICAZIONI

Neatec S.p.A. Neatec, Neatec, system integrator nel settore ICT da oltre 20 anni offre servizi di: – Progettazione e Sviluppo Software – Consulenza tecnologica – Consulenza Applicativa – Education & Training 140 dipendenti sedi a Pozzuoli (NA), Roma, Alghero (SS),Barcellona M.IUR Accreditata come Centro di Ricerca per il M.IUR e per la Regione Campania. VISION 2000 Certificata VISION Certificata ISO/IEC 27001/2013

Il punto di partenza u La conoscenza nelle aziende è divisa in tanti “frammenti”, gestiti da applicazioni diverse u Come mettere insieme i pezzi di questo puzzle? u Ma soprattutto: ne vale la pena?

Definizione di Interoperabilità u Da Wikipedia: – Il termine interoperabilità esprime il concetto moderno, oggi sempre più applicato a molteplici settori, di permettere, mediante procedure unificanti, l'interscambio e l'interazione nei campi dell'informatica, delle telecomunicazioni, dei trasporti ferroviari ed aerei e dei sistemi di sicurezza della viabilità.informaticatelecomunicazioni –L'interoperabilità è, in ambito informatico, la capacità di un sistema o di un prodotto informatico di cooperare e di scambiare informazioni o servizi con altri sistemi o prodotti in maniera più o meno completa e priva di errori, con affidabilità e con ottimizzazione delle risorse. –Obiettivo dell'interoperabilità è dunque facilitare l'interazione fra sistemi differenti, nonché lo scambio e il riutilizzo delle informazioni anche fra sistemi informativi non omogenei (sia per software che per hardware).softwarehardware u Il termine interoperabilità è utilizzato in ambito tecnologico per indicare un elevato grado di sinergia di sistemi diversi col fine di offrire servizi o funzionalità nuovesinergia

Nuovi servizi: e-commerce u Internet ha cambiato il modo in cui i soggetti interagiscono tra loro e aperto una serie di possibilità di comunicazione (interazione) tra le persone prima inesistenti (ad esempio i social network) u Conseguenza di queste nuove modalità di comunicazione è l’attitudine a nuove modalità di commercio, basate sul modello della rete: questo è il cosiddetto e-commerce (B2B, B2C, C2C) u Comporta anche nuovi servizi richiesti dai Clienti: ad esempio la tracciabilità delle operazioni aziendali (a che punto è il mio ordine?)

Nuovi servizi = nuova organizzazione u Per sopravvivere nel mondo globalizzato e in un mercato sempre più competitivo, le aziende devono fornire, assieme ai prodotti, sempre nuovi servizi u Per gestire questi nuovi servizi occorre una nuova organizzazione rispetto a quella tradizionale che sia più flessibile e orientata al Cliente u Si parla di organizzazione per processi

Organizzazione per funzioni e per processi u Tradizionalmente e ancora oggi in molte aziende la struttura organizzativa è basata sulle funzioni (reparti/divisioni) u Tipiche divisioni: acquisti, produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione, marketing, vendite, amministrazione (finanza), risorse umane u Questa struttura verticale non è ottimale perché ogni divisione persegue i propri obiettivi e vantaggi (soprattutto con i premi e gli incentivi al risultato). u Il processo è invece orizzontale, trasversale alle divisioni. Esempio: ordine del Cliente

Organizzazione per funzioni e per processi u I Clienti valutano l’azienda non verticalmente, ma orizzontalmente: non interessa quale divisione dell’azienda è responsabile di un difetto di prodotto o di un disservizio u L’impresa organizzata per funzioni serve il management, l’impresa orientata al processo serve il cliente u L’orientamento al processo è indispensabile se non si vuole restare confinati in un mercato di nicchia? (C’è il rischio che diventi una tomba) u La Globalizzazione impone la revisione delle organizzazioni in funzione dei processi

Funzioni vs processi Struttura funzionaleStruttura per processi I dipendenti sono il probl processo è il problema I dipendenti devono operareI collaboratori hanno bisogni sociali Gestire le personeGestire il processo Cambiare i dipendentiCambiare i processi Motivare i dipendentiSuperare gli ostacoli Gestire i dipendentiSviluppare le persone Non credere a nessunoCooperare per raggiungere gli obiettivi comuni Chi ha sbagliato?Cosa ha permesso che ci fosse un errore I risultati economici a breve orientano le decisioni Orientamento al Cliente

BPM u Il Business process management è l’insieme di attività necessarie per definire, ottimizzare, monitorare e integrare i processi aziendali, al fine di creare un processo orientato a rendere efficiente ed efficace il business dell’azienda. u Il BPM è una via intermedia fra la gestione d'impresa e l'Information Technology, ed è riferito a processi operativi, che interessano variabili quantitative e sono ripetuti su grandi volumi quotidianamente. Un processo del genere è adatto all'automazione, mentre i processi di carattere strategico-decisionale utilizzano la tecnologia come un supporto che difficilmente può sostituire l'attività umana. u Il BPM differisce dal BPR (Business Process Re-engineering), che toccò la sua massima diffusione negli anni novanta, perché mira ad un miglioramento incrementale dei processi, mentre il secondo ad un miglioramento radicale.

Processi di business manifatturieri TO SUPPORT THE PRODUCT AND THE CUSTOMERS P6 TO PLAN A3 TO MANAGE THE CONFIGURATION A2 TO MAKE ACTIVITIES COMPUTER-BASED A1 A4 TO ADMINISTRATE A5 TO MANAGE THE HUMAN RESOURCES A6 TO MANAGE THE INSTRUMENTAL RESOURCES TO MANUFACTURE P5 TO OBTAIN GOODS AND SERVICES P4 TO INDUSTRIALIZE THE PRODUCT P3 TO PLAN AND DEVELOP THE PRODUCT P2 TO ACQUIRE AND MANAGE THE CONTRACTS P1 TO DEFINE AND REALIZE THE MANAGEMENT SYSTEMS FOR JOB AND ENVIRONMENT SAFETY M3 TO DEFINE AND REALIZE THE QUALITY MANAGEMENT SYSTEM M2 TO DEFINE THE ORGANIZATIONAL ORDER M1 MANAGEMENT PROCESSES PRIMARY PROCESSES AUXILIARY PROCESSES

Knowledge management Alla base ci sono i dati, materiale “grezzo” e abbondante dell’informazione. Su un gradino più alto c’è l’informazione, cioè dati selezionati e organizzati per essere comunicati. Poi la conoscenza, cioè informazione rielaborata e applicata alla pratica. Al vertice troviamo la saggezza, conoscenza distillata dall’intuizione e dall’esperienza. Attenzione: il percorso è bidirezionale

Esempio Sistemi Informativi (azienda manifatturiera) WEB PMS AUTOMATED WAREHOUSES PDM SAP HR SAP BW-SEM S A P C R M LEGACY SAP LOGISTICS FINANCE

La necessità di integrare le applicazioni u N applicazioni diverse situate su piattaforme hw diverse e non integrate tra loro –Necessità di duplicare i dati necessari a più applicazioni –Necessità di sincronizzare i dati duplicati –Necessità di implementare informaticamente in real-time processi che si compongono di parti eseguite all’interno di applicazioni diverse u Poiché ogni applicazione ha i suoi standard e le sue interfacce di dialogo verso l’esterno, non è possibile armonizzarle tra loro se non scrivendo molto software “ad hoc”, con costi elevati di sviluppo e di manutenzione

Business Integration u La soluzione più logica, pragmatica, è la business integration, ossia l’integrazione opportuna di tutte le applicazioni aziendali utilizzando dei prodotti specifici u Obiettivo: simulare l’esistenza di un unico grande sistema informativo/informatico aziendale, garantendo la correttezza di dati e processi u Ma come effettuare l’integrazione? u Storicamente, sono state utilizzate 4 diverse modalità

1. Integrazione punto-punto mediante connettori u Storicamente, l’integrazione (connessione) tra le applicazioni aziendali avveniva mediante lo scambio di file tra le applicazioni (tipicamente notturno) Batch estrazione send Ambiente “source” receive Ambiente “target” Batch apply

2. Integrazione punto-punto mediante messaggi u Alternativa: utilizzare dei prodotti che semplificano l’integrazione tra applicativi, gestendo lo scambio dati mediante l’invio di messaggi u Le modifiche effettuate sull’applicazione “source” vengono catturate da meccanismi informatici specifici e inviate come messaggi verso l’ambiente “target”, dove saranno applicate u L’integrazione è ancora di tipo asincrono ma near real-time u Vengono spedite solo le variazioni ai dati

2. Integrazione punto-punto mediante messaggi captureenqueuesend Ambiente “source” receiveenqueue Ambiente “target” apply

Problemi dell’integrazione punto-punto ERP Portale BI SW prodotto CRM 6 applicazioni – 13 flussi integrazione… da manutenere PDM

3.Integrazione a stella (hub and spoke) u Alternativa: utilizzare dei prodotti di business integration che semplificano l’integrazione tra applicativi, gestendo lo scambio dati e le varie interfacce u Il business integrator (che può anche essere realizzato “ad hoc”) si pone al centro del dialogo tra gli applicativi e garantisce diversi vantaggi: –Le applicazioni sono integrate in modo “light”, perché vengono disaccoppiate –E’ possibile modificare un’applicazione con impatto minimo sulle altre –In generale, le attività di manutenzione (HW/SW) sono gestite molto più agevolmente, anche perché si riduce il numero di flussi u Attenzione: l’integrazione è sempre di tipo asincrono (near real-time)

3.Integrazione a stella (hub and spoke) ERP Portale BI SW prodotto CRM 6 applicazioni – 10 flussi integrazione Business integrator PDM

4.Integrazione mediante standard L’architettura SOA u Le applicazioni propongono delle interfacce standardizzate secondo l’architettura SOA (service oriented architecture): oggi lo standard sono i web services u Le chiamate tra un’applicazione ed un’altra utilizzano questo standard u Vantaggi: –Non è necessaria nessuna conoscenza dei meccanismi interni di un’applicazione –Le modifiche applicative hanno impatto nullo –La comunicazione può essere sincrona o asincrona

Connectors Application Messagging Publish / Subscribe Hub and Spoke Service Oriented Architecture Connessione Integrazione Questo livello rappresenta un software gateway che attraverso l’uso di API specifiche, fornisce la connettività tra le applicazioni semplificando il compito del programmatore (interfacce di livello più alto). Questo livello fornisce servizi di Application Messaging, ossia permette una comunicazione tra applicazioni basata sullo scambio di messaggi, in ambienti eterogenei Questo livello si basa su di un HUB centrale che supporta l’integrazione dei processi di Business. Fornisce servizi di message brokering, intelligent message routing (grazie alla conoscenza dei processi di business), e di message translation (grazie alla conoscenza delle applicazioni) Questo livello utilizza le business applications sotto forma di servizi, invocati in accordo ad uno standard formalizzato (SOA: service oriented architecture) Modalità di integrazione

ICT strumento per l’innovazione di prodotto e di processo u L’ICT facilita l’innovazione di processo, per aumentare l’efficienza aziendale (riduzione dei costi, aumento della qualità del prodotto): –Grazie ai sistemi di monitoraggio della produzione (BI) è possibile migliorare il processo produttivo, eliminando ad esempio tempi morti e sottoutilizzo dei macchinari –Grazie ai sistemi di gestione delle relazioni coi Clienti (CRM), è possibile monitorare la soddisfazione dei Clienti e correggere tempestivamente le scelte sbagliate –Grazie ai sistemi a controllo numerico (PMS) è possibile effettuare la lavorazione dei prodotti in modo più rapido e con maggiore qualità –Grazie all’integrazione tra le applicazioni, è possibile far funzionare tutta l’azienda in modo flessibile, riducendo attriti e ritardi nell’applicazione delle nuove strategie aziendali: la definizione e l’utilizzo di standard è, sul lungo periodo, la strategia più economica ed efficiente