D. S. A. SCUOLA PRIMARIA In questa sezione si possono trovare materiali utilizzati e lavori svolti da alcune insegnanti nelle classi con gli alunni. L’

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D. S. A. SCUOLA PRIMARIA In questa sezione si possono trovare materiali utilizzati e lavori svolti da alcune insegnanti nelle classi con gli alunni. L’ utilizzo del colore è parte integrante del lavoro attuato, così come la scelta di brevi e semplici frasi che introducono e spiegano le attività svolte

D. S. A. DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO ma anche DIFFICOLTA’ SUPERABILI CON AIUTO In questa sezione potrete trovare attività didattiche svolte nelle classi quarte e quinta (a. s e non solo) delle scuole “Borsi” e “Fontanarossa” a cura delle insegnanti Arietti, Marigliano, Padoan, Pasino e Rulfo

IMPARARE CON SERENITA’ Per prevenire disturbi di apprendimento, la metodologia consigliata ed utilizzata è quella di considerare tutti i bambini, e ciascun alunno, come un POTENZIALE DSA. Sarebbe bene utilizzare gli stessi percorsi didattici e metodologici non solo per i DSA ma per tutto il gruppo classe, infatti una strategia efficace di insegnamento, consolidamento e approfondimento, con interventi individualizzati, se necessari, portano ad un adeguato e sereno apprendimento scolastico per tutti.

GEOGRAFIA (classe 4^ Borsi) I punti cardinali: Orientamento

GEOGRAFIA (classe 4^ A Fontanarossa)

INGLESE (classe 4^ A Fontanarossa) ENGLISH WORLD DISLESSIA E LINGUA STRANIERA

DAL SITO DELL ’ ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSICI LEGGIAMO … “ Tutti i dislessici hanno grosse difficolt à ad apprendere le lingue straniere, in particolare scritte, e la difficolt à maggiore è rappresentata dalla lingua inglese a causa delle differenze molto accentuate tra la scrittura e la pronuncia delle lettere e tra la pronuncia e la scrittura di una stessa lettera in parole diverse … ”

CHE FARE? Sicuramente un dislessico ha maggiori difficolt à nell ’ apprendere le lingue straniere, ma queste NON DEVONO ESSERE CONSIDERATE UNA BARRIERA...VERIFICARE LE ABILITA ’ e NON le DISABILITA ’. ll dislessico può apprendere le lingue come chiunque altro... ma l ’ insegnamento deve adattarsi ai suoi BISOGNI SPECIFICI,alle sue ABILITA ’, ai suoi PUNTI DI FORZA O DEBOLEZZA...scegliendo una metodologia adeguata..

METODOLOGIA IL PRIMO PASSO E ’ QUELLO DELLA CONOSCENZA DEL PROBLEMA LA METODOLOGIA SI DEVE ADEGUARE AL CONTESTO DELLA CLASSE LA NORMATICA VIENE INCONTRO AL PROBLEMA CON LA LEGGE 170/2010 UTILIZZO DI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI

AL DI LA ’ DELLE NORME … QUALE DIDATTICA METODOLOGICA? TPR (RISPOSTA FISICA TOTALE) FORMAT (ESPERIENZE RIPETITIVE) STORYTELLING (NARRAZIONE BREVE) MAPPE CONCETTUALI AIUTANO A VISUALIZZARE I CONCETTI CHIAVE MEMORIZZARLI E RICORDARLI ANCHE A DISTANZA DI TEMPO.

FORMAT E STORYTELLING TUTTO INIZIA CON UN RITO DI PASSAGGIO …

” L ’ INSEGNANTE È IL DIRETTORE DI UNA RECITA IN CUI GLI ALUNNI SONO GLI ATTORI ” (ASHER, 1977) Il TPR è una strategia che introduce la lingua obiettivo E ’ EFFICACE PERCHE ’ : 1.Simula - accelera il "modello naturale", responsabile dell ’ acquisizione della L1; 2.Attiva l'apprendimento attraverso l'esperienza motoria diretta 3.Rispetta le differenze e i ritmi individuali.

IL NOSTRO RITUALE di inizio … HELLO!!! Ora chiudiamo gli occhi … contiamo fino a 3 … e passiamo dal MAGICO MONDO DELL ’ ITALIANO al MAGICO MONDO DELL ’ INGLESE … 1, 2, 3 … (tutti aprono gli occhi e si salutano) -HELLO! – -HELLO BOYS, HELLO GIRLS … (Maestra) -HELLO TEACHER! – (Bambini in coro) -HOW ARE YOU? – (Maestra) - FINE! … (Bambini in coro)

COME SI SVOLGE UNA LEZIONE? Si entra in un mondo fantastico in cui si parla la nuova lingua. Al centro della lezione c ’è una storia Il racconto è poi seguito e supportato da diversi strumenti didattici ( flash-card, b ook, CD, music … ) Attivit à di gruppo o a coppie (guidata) Attivit à libera (drammatizzazione, bingo, dance, hang – man … )

COOPERATIVE LEARNING LAVORO IN PICCOLO GRUPPO LAVORO IN COPPIA TUTORAGGIO

IL NOSTRO RITUALE di fine … BYE, BYE ! - Bye, bye children! - (Maestra) - Bye, bye teacher! - (Bambini in coro) Now we close our eyes... count to three... and we move from the MAGICAL WORLD OF ENGLISH to MAGICAL WORLD OF ITALIAN … 1, 2, 3... (tutti aprono gli occhi e si salutano in italiano)

LE NOSTRE MAPPE PAROLE DOMANDE le 5 W

MAPPA PRONOMI PERSONALI

MAPPE PRONOMI SOGGETTO

PRONOMI PERSONALI - AGGETTIVI POSSESSIVI

VERBO AVERE

MATERIALE VARIO Fiabe in LINGUA INGLESE (ed. Giunti) Gioco BINGO e MEMORY (colori, animali, numeri … ) Sitografia per bambini L halfword.htm

ITALIANO (classe 1^ B Fontanarossa) a.s Per un buon approccio al corsivo, è bene avviare e mantenere il percorso di «letto-scrittura» in stampatello maiuscolo fino al secondo quadrimestre, poi iniziare con schede di pregrafismo che aiutino la coordinazione oculo-manuale perché guidate da freccette. Esempi di schede utilizzate:

Solo a pregrafismi acquisiti si passa all’ utilizzo di un quaderno a righe di prima per il consolidamento del carattere corsivo

ITALIANO (classe 2^ B Fontanarossa) a.s Per un buon avvio all’ analisi grammaticale sarebbe bene abbinare alla parola un suono e un colore: Nome Nero Verbo Verde aGGeTTivo aZZuRRo AR…ticolo AR…ancione