INTEGRATORI Molti Sali inorganici sono utilizzati come fonte di integrazione degli oligoelementi e degli elementi essenziali Oligoelementi Sostanze che servono all’organismo in dosi piccolissime presenti in quantità misurate in microgrammi o mg Costituiscono solo il 4-5% del peso corporeo ma sono basilari per il benessere fisico e mentale, perché costitutivi dei tessuti e dei fluidi biologici. Esempi sono: ferro iodio magnesio zinco fluoro rame CALCIO elemento essenziale, l’organismo ne contiene circa 1 kg distribuito nelle ossa 90%, nei denti e nei fluidi biologici E’ essenziale per il funzionamento delle membrane eccitabili, per l’attività cardiaca per la coagulazione del sangue. Il fabbisogno è di 500 mg al giorno, è fondamentale soprattutto nella fase di crescita e nella gravidanza e allattamento. CALCIO CLORURO, CALCIO ACETATO, CALCIO FOSFATO DIBASICO: reintegratore in casi di ipocalcemia. ESEMPI DI COMPOSTI INORGANICI DI INTERESSE FARMACEUTICO
MAGNESIO minerale essenziale, il 70% si trova nelle ossa con Ca e P, mentre il resto è nei tessuti molli e nei fluidi biologici. E’ importante per il metabolismo dei carboidrati e degli amminoacidi, svolge un importante ruolo nelle contrazioni muscolari e favorisce l’assorbimento di altri minerali e di alcune vitamine. Si consiglia l’assunzione di 350 mg per gli uomini e 300 mg per le donne. MAGNESIO CLORURO, ACETATO O ASPARTATO: reintegratori anche per emodialisi. POTASSIO elemento essenziale, si trova soprattutto nelle cellule. Si consiglia l’assunzione di 3 g al giorno. POTASSIO CLORURO, POTASSIO ACETATO: reintegratore potassico. SODIO elemento essenziale, è predominante nei liquidi biologici extracellulari. insieme al potassio è fondamentale per il mantenimento della pressione osmotica e per la trasmissione dell’impulso nervoso. SODIO CLORURO, SODIO FOSFATO DIBASICO: reintegratore sodico.
FERRO Oligoelemento l’organismo ne contiene quasi 5 g. Fondamentale per la formazione di emoglobina nel sangue e mioglobina nei muscoli. Cofattore enzimatico L’organismo utilizza il ferro allo stato ferroso Fe 2+ e la dose consigliata è di 18 mg per le donne e 10 mg per gli uomini. Il fabbisogno aumenta durante la gravidanza, le mestruazioni, le emorragie i periodi di rapida crescita. L’eccesso può portare a danni epatici e pancreatici. ANTIANEMICI: SOLFATO, CARBONATO, CITRATO, GLUCONATO FLUORO Oligoelemento si concentra soprattutto nelle ossa e nei denti come fluoroapatite. La fluoroapatite è un costituente fondamentale dello smalto dei denti a cui garantisce durezza e resistenza agli acidi, inoltre il fluoro previene la carie dentaria perché antisettico per i microorganismi della saliva e inibitore di enzimi che ossidano gli zuccheri. Il fabbisogno è critico soprattutto nei primi anni di vita mentre applicazioni locali possono essere fatte negli adulti per prevenire la carie. Si consiglia l’assunzione di mg per gli adulti, in alcuni paesi viene aggiunto all’acqua potabile. SODIO FLUORURO ESAFLUOROSILICATO DI SODIO: florurante anticarie.
IODIO Minerale traccia, interviene nel metabolismo della ghiandola tiroide, come parte dell’ormone tiroxina. Si consiglia l’assunzione di 130 microgrammi per gli uomini e 100 microgrammi per le donne. POTASSIO E SODIO IODURO: vengono utilizzati sia per prevenire l’ipotiroidismo che per curare l’ipertiroidismo (controllo a feed-back negativo). MANGANESE Minerale traccia, lo si ritrova in numerosi enzimi utili per la sintesi degli acidi grassi, del colesterolo, di proteine e carboidrati. Il nostro organismo contiene solo mg e l’assunzione consigliata è di 3-9 mg al giorno. MANGANESE SOLFATO: REINTEGRATORE RAME minerale traccia presente in tutti i tessuti. Si consiglia l’assunzione di 2-6 mg per gli adulti. Agisce con il ferro nella formazione dell’emoglobina. E’ un cofattore di molti enzimi coinvolti nella respirazione e promuove le funzioni del sistema nervoso centrale. SOLFATO DI RAME II: coadiuvante antianemico. ZINCO minerale traccia essenziale presente in quantità superiori a quelle degli altri elementi traccia. l’organismo ne contiene 1.8 g. E’ un cofattore enzimatico di molti enzimi utili per la digestione e il metabolismo. E’ associato all’insulina ed è fondamentale per il metabolismo del fosforo. La dose consigliata è di 15 mg.
ALCUNI COMPOSTI INORGANICI UTILIZZATI COME ANTIACIDI BISMUTO CARBONATO BASICO è un antiacido e protettore delle mucose grazie alla presenza del carbonato e dello ione bismutile, provoca la precipitazione di sostanze gelatinose ( BiOCl o Bi(OH) 3 ) che formano una pellicola protettiva sulla superficie delle mucose. ALLUMINIO CARBONATO E IDROSSIDO MAGNESIO CARBONATO IDROSSIDO FOSFATO ad alte dosi sono utilizzati come lassativi grazie alla capacità del Mg di idratarsi idratando la massa fecale e di irritare la mucosa intestinale favorendo i movimenti peristaltici. CALCIO IDROSSIDO CARBONATO E BICARBONATO
ALCUNI COMPOSTI INORGANICI UTILIZZATI COME DISINFETTANTI ACIDO BORICO E BORACE azione antisettica (batteriostatica) e astringente. Utilizzato in soluzione acquosa per uso oftalmico. L’impiego dell’acido borico e dei borati quali antisettici topici è limitato dalla loro tossicità. Infatti l’acido borico può essere assorbito attraverso la cute lesa e provocare effetti tossici sistemici paragonabili all’assunzione per os. L’ingestione provoca dapprima nausea e vomito, quindi spasmi della muscolatura liscia fino al collasso cardiaco. L’azione tossica dei borati sembra sia dovuta alla capacità di formare sali poco solubili con Ca 2+ e Mg 2+ sottraendoli dai liquidi biologici. Recentemente è inoltre stata attribuita a queste specie anche una tossicità cronica di tipo mutageno. SOLUZIONE IDROALCOLICA DI I 3 - : ANTISETTICO, BATTERICIDA, FUNGICIDA E AMEBICIDA grazie alle proprietà debolmente ossidanti. PERMANGANATO DI POTASSIO usato per uso esterno in soluzioni diluite grazie alle proprietà ossidanti.
IPOCLORITO DI SODIO Usato solo diluitissimo a causa della forte basicità sulle ferite. Usato più concentrato come sbiancante della biancheria (candeggina) libera cloro e ossigeno. Una soluzione di ipoclorito di sodio stabile e non caustica è stata ottenuta mediante un particolare processo di elettrolisi, definita "elettrolisi parziale" del cloruro di sodio (metodo "AMUCHINA") il cui prodotto finale è un clorossidante in soluzione ipertonica di cloruro di sodio utilizzata per potabilizzare le acque e per la disinfezione domestica di frutta e verdura. ipoclorito di calcio è usato per disinfettare le piscine grazie all’idrolisi meno basica.
ALTRI COMPOSTI INORGANICI CON UTILIZZO SPECIFICO BARIO SOLFATO grazie alla proprietà di essere radioopaco è utilizzato come mezzo di contrasto nelle radiografie addominali tranne che in casi di blocco o perforazione intestinale. E’ molto tossico ma, grazie alla sua estrema insolubilità può essere utilizzato in dosi molto basse e quindi innocue. LITIO CARBONATO viene utilizzato nel trattamento delle psicosi maniaco-depressive, ha un basso indice terapeutico, cioè la differenza tra dose terapeutica e dose tossica è molto piccola quindi è necessario fare attenzione al dosaggio. Il meccanismo con cui agisce è molteplice: compete con i cationi fisiologici nel trasporto transmembrana neuronale, può attivare i canali del sodio ma non la pompa Na + /K + quindi induce il potenziale d’azione ma non lo mantiene. Inoltre blocca i canali del potassio e sembra interferire con l’azione delle catecolamine che sono degli importanti neurotrasmettitori a livello centrale e periferico. ALLUME DI ROCCA astringente emostatico grazie alla proprietà di denaturare le proteine presenti nel sangue. ZINCO OSSIDO polvere bianca insolubile usato in dermatologia perché antimicrobico, assorbente e rinfrescante.