Psicologia Dinamica Omar Gelo, Ph.D Università del Salento
1. Cos’è la psicologia dinamica Struttura del corso 2. Teorie psicologiche in psicoanalisi 2.1. Freud 2.2. Da Freud ai giorni nostri 3. Le Scienze Cognitive 4. La Teoria Generale dei Sistemi
1. Cos’è la psicologia dinamica Struttura del corso 2. Teorie psicologiche in psicoanalisi 2.1. Freud 2.2. Da Freud ai giorni nostri 3. Le Scienze Cognitive 4. La Teoria Generale dei Sistemi
Definizione: dal greco psyché = spirito, anima e da logos = discorso, studio Cos‘è la Psicologia
Definizione: dal greco psyché = spirito, anima e da logos = discorso, studio Scienza che studia la mente e il comportamento Cos‘è la Psicologia
Definizione: dal greco psyché = spirito, anima e da logos = discorso, studio Scienza che studia la mente e il comportamento Ulteriori questioni. Cos‘è: la Scienza Acquisizione di conoscenza attraverso il metodo scientifico: teorico e empirico (quantitativo e qualitativo) Cos‘è la Psicologia
Definizione: dal greco psyché = spirito, anima e da logos = discorso, studio Scienza che studia la mente e il comportamento Ulteriori questioni. Cos‘è: la Scienza Acquisizione di conoscenza attraverso il metodo scientifico: teorico e empirico (quantitativo e qualitativo) la Mente Corpo (re-azione) Cervello (azione) Mente (pensiero) Cos‘è la Psicologia
Definizione: dal greco psyché = spirito, anima e da logos = discorso, studio Scienza che studia la mente e il comportamento Ulteriori questioni. Cos‘è: la Scienza Acquisizione di conoscenza attraverso il metodo scientifico: teorico e empirico (quantitativo e qualitativo) la Mente Corpo (re-azione) Cervello (azione) Mente (pensiero) il Comportamento ciò che un sistema (molecolare, biologico, psicologico, fisico, ecc.) fa in relazione al suo ambiente (molecolare, biologico, psicologico, fisico, ecc.) Cos‘è la Psicologia
I settori disciplinari della psicologia M-PSI/01 Psicologia generale M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica M-PSI/03 Psicometria M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione M-PSI/05 Psicologia sociale M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni M-PSI/07 Psicologia dinamica M-PSI/08 Psicologia clinica
Psicobiologia Ψ Generale Ψ Evolutiva Ψ Sociale Ψ della Personalità Psicometria Settori teorici I settori disciplinari della psicologia
Ψ della salute Ψ Clinica Psicobiologia Ψ Generale Ψ Evolutiva Ψ Sociale Ψ della Personalità Psicometria Riabilitazione Settori teoriciSettori applicativi Counseling I settori disciplinari della psicologia Psicoterapia
Psicologia, Psicologia clinica e Psicoterapia Psicologia clinica: -Obiettivi: comprensione, prevenzione, diagnosi e intervento nelle condizioni di disagio personali e relazionali (familiari e gruppali) a livello emotivo, cognitivo e comportamentale
Psicologia, Psicologia clinica e Psicoterapia Psicologia clinica: -Obiettivi: comprensione, prevenzione, diagnosi e intervento nelle condizioni di disagio personali e relazionali (familiari e gruppali) a livello emotivo, cognitivo e comportamentale -Popolazione: età evolutiva, adolescenti, adulti e anziani con: patologie e malattie mediche (es. cancro, AIDS, diabete, ecc.) disfunzioni e disturbi psicologici (es. disadattamento, depressione, ansia, ecc.)
Psicologia, Psicologia clinica e Psicoterapia Psicologia clinica: -Obiettivi: comprensione, prevenzione, diagnosi e intervento nelle condizioni di disagio personali e relazionali (familiari e gruppali) a livello emotivo, cognitivo e comportamentale -Popolazione: età evolutiva, adolescenti, adulti e anziani con: patologie e malattie mediche (es. cancro, AIDS, diabete, ecc.) disfunzioni e disturbi psicologici (es. disadattamento, depressione, ansia, ecc.) -Modalità: Psicodiagnostica Intervento clinico (es. tecniche specifiche, colloqui, ecc.) sotto forma di: -Sostegno (Counseling) -Riabilitazione -Cambiamento (Psicoterapia)
Psicoterapia: -trattamento di disturbi psicopatologici di diversa gravità (dal modesto disadattamento all'alienazione profonda) che: compromettono il benessere psicosociale di una persona possono manifestarsi sotto forma di sindromi specifiche (nevrosi, psicosi, disturbi di personalità, ecc.) Psicologia, Psicologia clinica e Psicoterapia (2)
Psicoterapia: -trattamento di disturbi psicopatologici di diversa gravità (dal modesto disadattamento all'alienazione profonda) che: compromettono il benessere psicosociale di una persona possono manifestarsi sotto forma di sindromi specifiche (nevrosi, psicosi, disturbi di personalità, ecc.) -Utilizza strumenti quali la parola, l‘ascolto e la relazione con il fine di modificare emozioni, pensieri e comportamenti alla base del malessere Psicologia, Psicologia clinica e Psicoterapia (2)
Psicoterapia: -trattamento di disturbi psicopatologici di diversa gravità (dal modesto disadattamento all'alienazione profonda) che: compromettono il benessere psicosociale di una persona possono manifestarsi sotto forma di sindromi specifiche (nevrosi, psicosi, disturbi di personalità, ecc.) -Utilizza strumenti quali la parola, l‘ascolto e la relazione con il fine di modificare emozioni, pensieri e comportamenti alla base del malessere -Diverse scuole: Psicoanalitica e psicodinamica Cognitivo-comportamentale Umanistico relazionale Sistemico-familiare, ecc. Psicologia, Psicologia clinica e Psicoterapia (2)
Ψ Generale Ψ evolutiva Ψ sociale Ψ personalità Ψ clinica
Principali approcci in psicologia
Psicobiologico (mente e comportamento regolati da meccanismi bio-fisiologici) Principali approcci in psicologia
Psicobiologico (mente e comportamento regolati da meccanismi bio-fisiologici) Comportamentale (comportamento regolato schemi stimolo- risposta) Principali approcci in psicologia
Psicobiologico (mente e comportamento regolati da meccanismi bio-fisiologici) Comportamentale (comportamento regolato schemi stimolo- risposta) Cognitivo (mente e comportamento regolati da specifiche modalità di informazione dell‘informazione) Principali approcci in psicologia
Psicobiologico (mente e comportamento regolati da meccanismi bio-fisiologici) Comportamentale (comportamento regolato schemi stimolo- risposta) Cognitivo (mente e comportamento regolati da specifiche modalità di informazione dell‘informazione) Umanistico (mente e comportamento regolati dal bisogno di conoscere, di esprimersi, di relazioni gratificanti e di autorealizzazione) Principali approcci in psicologia
Psicobiologico (mente e comportamento regolati da meccanismi bio-fisiologici) Comportamentale (comportamento regolato schemi stimolo- risposta) Cognitivo (mente e comportamento regolati da specifiche modalità di informazione dell‘informazione) Umanistico (mente e comportamento regolati dal bisogno di conoscere, di esprimersi, di relazioni gratificanti e di autorealizzazione) Sistemico (mente e comportamento regolati da principi generali di auto-organizzazione) Principali approcci in psicologia
Psicobiologico (mente e comportamento regolati da meccanismi bio-fisiologici) Comportamentale (comportamento regolato schemi stimolo- risposta) Cognitivo (mente e comportamento regolati da specifiche modalità di informazione dell‘informazione) Umanistico (mente e comportamento regolati dal bisogno di conoscere, di esprimersi, di relazioni gratificanti e di autorealizzazione) Sistemico (mente e comportamento regolati da principi generali di auto-organizzazione) Dinamico (?) Principali approcci in psicologia
Psicobiologico (mente e comportamento regolati da meccanismi bio-fisiologici) Comportamentale (comportamento regolato schemi stimolo- risposta) Cognitivo (mente e comportamento regolati da specifiche modalità di informazione dell‘informazione) Umanistico (mente e comportamento regolati dal bisogno di conoscere, di esprimersi, di relazioni gratificanti e di autorealizzazione) Sistemico (mente e comportamento regolati da principi generali di auto-organizzazione) Dinamico (mente e comportamento regolati forze in relazione tra loro conflitto) Principali approcci in psicologia
Cosa vuol dire „dinamico“: Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) -Riguardante il movimento di oggetti, prodotto da forze che agiscono continuamente. Quindi: Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) -Riguardante il movimento di oggetti, prodotto da forze che agiscono continuamente. Quindi: a)in relazione ad energia e/o ad un oggetto in movimento Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) -Riguardante il movimento di oggetti, prodotto da forze che agiscono continuamente. Quindi: a)in relazione ad energia e/o ad un oggetto in movimento b)caratterizzato da attività e cambiamento continuo Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) -Riguardante il movimento di oggetti, prodotto da forze che agiscono continuamente. Quindi: a)in relazione ad energia e/o ad un oggetto in movimento b)caratterizzato da attività e cambiamento continuo c)Caratterizzato da forze in competizione/conflitto Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) -Riguardante il movimento di oggetti, prodotto da forze che agiscono continuamente. Quindi: a)in relazione ad energia e/o ad un oggetto in movimento b)caratterizzato da attività e cambiamento continuo c)Caratterizzato da forze in competizione/conflitto Strettamente collegato a „conflitto“: Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) -Riguardante il movimento di oggetti, prodotto da forze che agiscono continuamente. Quindi: a)in relazione ad energia e/o ad un oggetto in movimento b)caratterizzato da attività e cambiamento continuo c)Caratterizzato da forze in competizione/conflitto Strettamente collegato a „conflitto“: -ETIMOLOGIA: „con-fligere“ (urtare una cosa contro l‘altra“) Cos‘è la Psicologia Dinamica
Cosa vuol dire „dinamico“: -ETIMOLOGIA: „dynamis“ (forza, potenza) -Riguardante il movimento di oggetti, prodotto da forze che agiscono continuamente. Quindi: a)in relazione ad energia e/o ad un oggetto in movimento b)caratterizzato da attività e cambiamento continuo c)Caratterizzato da forze in competizione/conflitto Strettamente collegato a „conflitto“: -ETIMOLOGIA: „con-fligere“ (urtare una cosa contro l‘altra“) -Relativo a tendenze opposte che „agiscono“ l‘una contro l‘altra Cos‘è la Psicologia Dinamica
Gioco di forze nel mondo naturale: Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo naturale: Meccanica Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo naturale: Meccanica -Branca della fisica che studia il comportamento dei corpi naturali soggetti a forze e/o spostamento, e i conseguenti effetti die corpi nell‘ambiente (classica: Galileo, Keplero, Newton quantistica: Einstein) Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo naturale: Meccanica -Branca della fisica che studia il comportamento dei corpi naturali soggetti a forze e/o spostamento, e i conseguenti effetti die corpi nell‘ambiente (classica: Galileo, Keplero, Newton quantistica: Einstein) -Statica: studia gli effetti die carichi (forze, ecc.) su sistemi in equilibrio statico: la posizione dei corpi non varia al passare del tempo e la risultante delle forze è = 0) Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo naturale: Meccanica -Branca della fisica che studia il comportamento dei corpi naturali soggetti a forze e/o spostamento, e i conseguenti effetti die corpi nell‘ambiente (classica: Galileo, Keplero, Newton quantistica: Einstein) -Statica: studia gli effetti die carichi (forze, ecc.) su sistemi in equilibrio statico: la posizione dei corpi non varia al passare del tempo e la risultante delle forze è = 0) Dinamica: studia gli effetti dei carichi (forze, ecc.) su sistemi in equilibrio dinamico: la posizione dei corpi varia al passare del tempo e la risultante delle forze è ≠ 0) Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo naturale: Meccanica -Branca della fisica che studia il comportamento dei corpi naturali soggetti a forze e/o spostamento, e i conseguenti effetti die corpi nell‘ambiente (classica: Galileo, Keplero, Newton quantistica: Einstein) -Statica: studia gli effetti die carichi (forze, ecc.) su sistemi in equilibrio statico: la posizione dei corpi non varia al passare del tempo e la risultante delle forze è = 0) Dinamica: studia gli effetti dei carichi (forze, ecc.) su sistemi in equilibrio dinamico: la posizione dei corpi varia al passare del tempo e la risultante delle forze è ≠ 0) Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicofisica (Fechner, Wundt) Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicofisica (Fechner, Wundt) -Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicofisica (Fechner, Wundt) -Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicofisica (Fechner, Wundt) -Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Psicologia della Gestalt (Werthemeier, Köhler, Koffka) Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicofisica (Fechner, Wundt) -Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Psicologia della Gestalt (Werthemeier, Köhler, Koffka) -Studio del fenomeni percettivi intesi come risultanti da un processo di auto- organizzazione Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicofisica (Fechner, Wundt) -Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Psicologia della Gestalt (Werthemeier, Köhler, Koffka) -Studio del fenomeni percettivi intesi come risultanti da un processo di auto- organizzazione -Il percetto è una totalità risultante dall‘interazione dinamica delle parti che lo compongono: È quindi diverso dalla somma delle parti che lo compongono; è un fenomeno emergente Approcci dinamici
Example 2
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicofisica (Fechner, Wundt) -Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Interna: studio del rapporto tra le proprietà di uno stimo esterno e le sensazioni soggettive Psicologia della Gestalt (Werthemeier, Köhler, Koffka) -Studio del fenomeni percettivi intesi come risultanti da un processo di auto- organizzazione -Il percetto è una totalità risultante dall‘interazione dinamica delle parti che lo compongono: È quindi diverso dalla somma delle parti che lo compongono; è un fenomeno emergente Teoria dei sistemi dinamici (von Bertalanffy, von Foerster) -Studio die più disparati fenomeni intesi come risultanti da un processo di auto- organizzazione Approcci dinamici
Gioco di forze nel mondo “mentale“: Psicologia umanistica (Rogers, Maslow, Allport, Piaget, ecc.) -Approccio olistico (attenzione alla globalità, unità e integrazione del funzionamento di un sistema che non può essere ricondotta al funzionamento delle sue singole parti [riduzionismo] – notare analogie con Gestalt e Teoria Generale dei Sistemi) e organismico (i sistemi complessi, e quindi anche e sopratutto gli esseri umani, presentano una tendenza intrinseca ad organizzarsi per il raggiungimento di determinati fini – si veda „teleologia“ e „finalismo“ [contrapposto a meccanicismo] – notare analogie con Gestalt e Teoria Generale dei Sistemi). Teorie psicologiche in psicoanalisi (Freud, A. Freud, Klein, Winnicot, Kohut, Mitchell, ecc.) -Studiano le funzioni psichiche come risultanti dal rapporto dinamico e/o conflittuale tra gli elementi costituenti della psiche sulla base di specifiche le leggi che ne governano il funzionamento Approcci dinamici
Fisica classica Elementicorpi, pianeti Dinamica Moti gravitazionali (v. forza di gravità), ecc. Approcci dinamici
Fisica classicaFisica nucleare Elementicorpi, pianetiatomi Dinamica Moti gravitazionali (v. forza di gravità), ecc. Moti di elettroni attorno al nucleo (v.forze elettromagneti- che), ecc. Approcci dinamici
Fisica classicaFisica nucleareBiologia Elementicorpi, pianetiatomiCellule, Organi Dinamica Moti gravitazionali (v. forza di gravità), ecc. Moti di elettroni attorno al nucleo (v.forze elettromagneti- che), ecc. Comporta- mento cellulare Approcci dinamici
Fisica classicaFisica nucleareBiologiaPsicologia Elementicorpi, pianetiatomiCellule, Organi Coscienza, inconscio; Es, Io, Super-Io; ecc. Dinamica Moti gravitazionali (v. forza di gravità), ecc. Moti di elettroni attorno al nucleo (v.forze elettromagneti- che), ecc. Comporta- mento cellulare Dinamiche psichiche Approcci dinamici
Fisica classicaFisica nucleareBiologiaPsicologiaSociologia Elementicorpi, pianetiatomiCellule, Organi Coscienza, inconscio; Es, Io, Super-Io; ecc. Individui, gruppi Dinamica Moti gravitazionali (v. forza di gravità), ecc. Moti di elettroni attorno al nucleo (v.forze elettromagneti- che), ecc. Comporta- mento cellulare Dinamiche psichiche Dinamiche intra- e inter- gruppo Approcci dinamici
Video metronomi (1)
Video metronomi (2)
Riflessione Da cosa era costituito il sistema osservato nei due video? Quali erano gli elementi in interazione? Cosa è stato possibile osservare nel comportamento degli elementi costituenti il sistema osservato nei due video? Che analogie potreste fare tra ciascun video ed altri fenomeni?
Definizione di Psicologia Dinamica: Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica: 1)La dinamica delle forze mentali viene studiata in analogia con la dinamica delle forze biologico-fisiche (!) Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica: 1)La dinamica delle forze mentali viene studiata in analogia con la dinamica delle forze biologico-fisiche (!) 2)studio scientifico della mente e del comportamento da una prospettiva dinamica Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica: 1)La dinamica delle forze mentali viene studiata in analogia con la dinamica delle forze biologico-fisiche (!) 2)studio scientifico della mente e del comportamento da una prospettiva dinamica -La mente (e il comportamento che ne scaturisce) è costituita da una serie di elementi (strutture) Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica: 1)La dinamica delle forze mentali viene studiata in analogia con la dinamica delle forze biologico-fisiche (!) 2)studio scientifico della mente e del comportamento da una prospettiva dinamica -La mente (e il comportamento che ne scaturisce) è costituita da una serie di elementi (strutture) -Tra queste strutture esiste un rapporto dinamico, cioè caratterizzato forze contrastanti per cui si crea un conflitto tra le strutture stesse Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica: 1)La dinamica delle forze mentali viene studiata in analogia con la dinamica delle forze biologico-fisiche (!) 2)studio scientifico della mente e del comportamento da una prospettiva dinamica -La mente (e il comportamento che ne scaturisce) è costituita da una serie di elementi (strutture) -Tra queste strutture esiste un rapporto dinamico, cioè caratterizzato forze contrastanti per cui si crea un conflitto tra le strutture stesse -Questi rapporti dinamici (conflitti) sono inconsci. Da loro scaturisce (emerge) la mente conscia Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica: 1)La dinamica delle forze mentali viene studiata in analogia con la dinamica delle forze biologico-fisiche (!) 2)studio scientifico della mente e del comportamento da una prospettiva dinamica -La mente (e il comportamento che ne scaturisce) è costituita da una serie di elementi (strutture) -Tra queste strutture esiste un rapporto dinamico, cioè caratterizzato forze contrastanti per cui si crea un conflitto tra le strutture stesse -Questi rapporti dinamici (conflitti) sono inconsci. Da loro scaturisce (emerge) la mente conscia -Il rapporto dinamico è poi non solo tra gli elementi dell‘inconscio, ma anche tra quelli della coscienza, e tra l‘inconscio e la coscienza Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica: 1)La dinamica delle forze mentali viene studiata in analogia con la dinamica delle forze biologico-fisiche (!) 2)studio scientifico della mente e del comportamento da una prospettiva dinamica -La mente (e il comportamento che ne scaturisce) è costituita da una serie di elementi (strutture) -Tra queste strutture esiste un rapporto dinamico, cioè caratterizzato forze contrastanti per cui si crea un conflitto tra le strutture stesse -Questi rapporti dinamici (conflitti) sono inconsci. Da loro scaturisce (emerge) la mente conscia -Il rapporto dinamico è poi non solo tra gli elementi dell‘inconscio, ma anche tra quelli della coscienza, e tra l‘inconscio e la coscienza 2)studio scientifico delle forze aventi un rapporto dinamico (conflittuale) che sottostanno all‘attività mentale (inconscia e conscia) Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica (II): Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica (II): 1)Definizione „restrittiva“: teoria del funzionamento mentale e del suo sviluppo da una prospettiva psicoanalitica Cos‘è la Psicologia Dinamica
Definizione di Psicologia Dinamica (II): 1)Definizione „restrittiva“: teoria del funzionamento mentale e del suo sviluppo da una prospettiva psicoanalitica 2)Definizione „lata“: teoria del funzionamento mentale e del suo sviluppo da una prospettiva genericamente dinamica (psicoanalitica, gestalt, teoria generale dei sistemi, ecc.) Cos‘è la Psicologia Dinamica
Descrivere un approccio dinamico al funzionamento mentale in riferimento a: Obiettivi del corso
Descrivere un approccio dinamico al funzionamento mentale in riferimento a: 1)Teorie psicologiche psicoanalitiche -Ciò che nelle varie teorie si modifica è l‘origine e la natura delle forze in gioco nell‘attività mentale, gli elementi della psiche tra in quali queste forze si sviluppano e su cui esse agiscono, e gli effetti di tali forze sul funzionamento globale dell‘individuo e sul suo comportamento Obiettivi del corso
Descrivere un approccio dinamico al funzionamento mentale in riferimento a: 1)Teorie psicologiche psicoanalitiche -Ciò che nelle varie teorie si modifica è l‘origine e la natura delle forze in gioco nell‘attività mentale, gli elementi della psiche tra in quali queste forze si sviluppano e su cui esse agiscono, e gli effetti di tali forze sul funzionamento globale dell‘individuo e sul suo comportamento Obiettivi del corso
Descrivere un approccio dinamico al funzionamento mentale in riferimento a: 1)Teorie psicologiche psicoanalitiche -Ciò che nelle varie teorie si modifica è l‘origine e la natura delle forze in gioco nell‘attività mentale, gli elementi della psiche tra in quali queste forze si sviluppano e su cui esse agiscono, e gli effetti di tali forze sul funzionamento globale dell‘individuo e sul suo comportamento 2)Scienze Cognitive -Offre una die modelli di funzionamento della mente che risutino dallo studio interdisciplinare di psicologia cognitiva, intelligenza artificlale, linguistica, antropologia sociologia, ecc. Obiettivi del corso
Descrivere un approccio dinamico al funzionamento mentale in riferimento a: 1)Teorie psicologiche psicoanalitiche -Ciò che nelle varie teorie si modifica è l‘origine e la natura delle forze in gioco nell‘attività mentale, gli elementi della psiche tra in quali queste forze si sviluppano e su cui esse agiscono, e gli effetti di tali forze sul funzionamento globale dell‘individuo e sul suo comportamento 2)Scienze Cognitive -Offre una die modelli di funzionamento della mente che risutino dallo studio interdisciplinare di psicologia cognitiva, intelligenza artificlale, linguistica, antropologia sociologia, ecc. 3)Teoria dei sistemi dinamici -Offre una descrizione generale di principi che permettono di valutare in che modo i sistemi complessi aperti (tra cui ovviamente, annoveriamo la psiche) si organizzano e si modificano in modo dinamico, cioè „al passare del tempo“ Obiettivi del corso
1. Cos’è la psicologia dinamica Struttura del corso 2. Teorie psicologiche in psicoanalisi 2.1. Freud 2.2. Da Freud ai giorni nostri 3. Le Scienze Cognitive 4. La Teoria Generale dei Sistemi
Freud (1856 – 1939): “perché la mente funziona come funziona?” Introduzione
Freud (1856 – 1939): “perché la mente funziona come funziona?” Psicoanalisi (1922): Introduzione
Freud (1856 – 1939): “perché la mente funziona come funziona?” Psicoanalisi (1922): 1) procedimento per l'indagine dei processi psichici cui altrimenti sarebbe pressoché impossibile accedere Introduzione
Freud (1856 – 1939): “perché la mente funziona come funziona?” Psicoanalisi (1922): 1) procedimento per l'indagine dei processi psichici cui altrimenti sarebbe pressoché impossibile accedere 2) metodo terapeutico (basato su tale indagine) per il trattamento dei disturbi nevrotici Introduzione
Freud (1856 – 1939): “perché la mente funziona come funziona?” Psicoanalisi (1922): 1) procedimento per l'indagine dei processi psichici cui altrimenti sarebbe pressoché impossibile accedere 2) metodo terapeutico (basato su tale indagine) per il trattamento dei disturbi nevrotici 3) una serie di conoscenze psicologiche acquisite per questa via che gradualmente si assommano e convergono in una nuova disciplina scientifica (la psicoanalisi appunto). Introduzione
Freud (1856 – 1939): “perché la mente funziona come funziona?” Psicoanalisi (1922): 1) procedimento per l'indagine dei processi psichici cui altrimenti sarebbe pressoché impossibile accedere 2) metodo terapeutico (basato su tale indagine) per il trattamento dei disturbi nevrotici 3) una serie di conoscenze psicologiche acquisite per questa via che gradualmente si assommano e convergono in una nuova disciplina scientifica (la psicoanalisi appunto). Questi tre “livelli” sono strettamente interconnesi, e si sviluppano uno in relazione all’altro nel corso dell’opera di Freud Introduzione
Due principi fondamentali: 1) Principio del determinismo psichico 2) La vita mentale è in gran parte inconscia Introduzione
1) Principio del determinismo psichico Introduzione
1) Principio del determinismo psichico - nella mente nulla avviene per caso; nessun accadimento psichico si verifica indipendentemente da altri. Introduzione
1) Principio del determinismo psichico - nella mente nulla avviene per caso; nessun accadimento psichico si verifica indipendentemente da altri. - ogni evento psichico è collegato casualmente ad altri che lo hanno preceduto e che esso precede. Ogni fenomeno psichico non si verifica per caso ma ha un suo preciso significato. Introduzione
1) Principio del determinismo psichico - nella mente nulla avviene per caso; nessun accadimento psichico si verifica indipendentemente da altri. - ogni evento psichico è collegato casualmente ad altri che lo hanno preceduto e che esso precede. Ogni fenomeno psichico non si verifica per caso ma ha un suo preciso significato. - qualora certi fenomeni psichici sembrino privi di significato o non collegati ad altri, si ipotizza che il loro significato sia fuori dalla consapevolezza del soggetto, cioè inconscio (AGGETTIVO!) Introduzione
2) La vita mentale è in gran parte inconscia (!) Introduzione
2) La vita mentale è in gran parte inconscia (!) - ciò che sentiamo, percepiamo e pensiamo a livello consapevole (ciòe, ciò che può essere fatto oggetto esplicito [intenzionalmente o meno] del nostro pensiero) rappresenta solo una minima parte (“la punta dell’iceberg”) della totalità della nostra attività psichica Introduzione
2) La vita mentale è in gran parte inconscia (!) - ciò che sentiamo, percepiamo e pensiamo a livello consapevole (ciòe, ciò che può essere fatto oggetto esplicito [intenzionalmente o meno] del nostro pensiero) rappresenta solo una minima parte (“la punta dell’iceberg”) della totalità della nostra attività psichica - gran parte della ns. attività psichica è inconscia (aggettivo!), cioè è situata fuori dal campo attuale della coscienza. Il contenuto di questa attività psichica non può dunque essere fatto oggetto esplicito di pensiero Introduzione
2) La vita mentale è in gran parte inconscia (!) - ciò che sentiamo, percepiamo e pensiamo a livello consapevole (ciòe, ciò che può essere fatto oggetto esplicito [intenzionalmente o meno] del nostro pensiero) rappresenta solo una minima parte (“la punta dell’iceberg”) della totalità della nostra attività psichica - gran parte della ns. attività psichica è inconscia (aggettivo!), cioè è situata fuori dal campo attuale della coscienza. Il contenuto di questa attività psichica non può dunque essere fatto oggetto esplicito di pensiero - Gran parte della ns vita psichica è inconscia: essa non è osservabile direttamente, ma può solo essere inferita (“ricostruita”) a partire dalla ns vita psichica conscia (associazioni libere + interpretazione), che contiene i “derivati dell’inconscio” (SOSTANTIVO!) Introduzione
2) La vita mentale è in gran parte inconscia (!) - ciò che sentiamo, percepiamo e pensiamo a livello consapevole (ciòe, ciò che può essere fatto oggetto esplicito [intenzionalmente o meno] del nostro pensiero) rappresenta solo una minima parte (“la punta dell’iceberg”) della totalità della nostra attività psichica - gran parte della ns. attività psichica è inconscia (aggettivo!), cioè è situata fuori dal campo attuale della coscienza. Il contenuto di questa attività psichica non può dunque essere fatto oggetto esplicito di pensiero - Gran parte della ns vita psichica è inconscia: essa non è osservabile direttamente, ma può solo essere inferita (“ricostruita”) a partire dalla ns vita psichica conscia (associazioni libere + interpretazione), che contiene i “derivati dell’inconscio” (SOSTANTIVO!) - Psicoanalisi = “scienza delle tracce” Introduzione
Come arriva a tali principi Introduzione
Come arriva a tali principi - Molti fenomeni (consapevoli) della vita mentale umana (patologici e normali”) non presentano apparentemente una causa, che però può essere individuata utilizzando il metodo psicoanalitico (utilizzo le tracce presenti nella coscienza per ricostruire i contenuti inconsci). Ad esempio: Introduzione
Come arriva a tali principi - Molti fenomeni (consapevoli) della vita mentale umana (patologici e normali”) non presentano apparentemente una causa, che però può essere individuata utilizzando il metodo psicoanalitico (utilizzo le tracce presenti nella coscienza per ricostruire i contenuti inconsci). Ad esempio: - Sintomi (segni di sofferenza mentale del soggetto solitamente attribuiti a fattori reali/esterni [traumi, ecc.] la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio] ) Introduzione
Come arriva a tali principi - Molti fenomeni (consapevoli) della vita mentale umana (patologici e normali”) non presentano apparentemente una causa, che però può essere individuata utilizzando il metodo psicoanalitico (utilizzo le tracce presenti nella coscienza per ricostruire i contenuti inconsci). Ad esempio: - Sintomi (segni di sofferenza mentale del soggetto solitamente attribuiti a fattori reali/esterni [traumi, ecc.] la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio] ) - Atti mancati (errori solitamente attribuiti a disattenzione o al caso, la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio]: dimenticanze, lapsus [verbali, di lettura e di scrittura], sbadataggine) Introduzione
Come arriva a tali principi - Molti fenomeni (consapevoli) della vita mentale umana (patologici e normali”) non presentano apparentemente una causa, che però può essere individuata utilizzando il metodo psicoanalitico (utilizzo le tracce presenti nella coscienza per ricostruire i contenuti inconsci). Ad esempio: - Sintomi (segni di sofferenza mentale del soggetto solitamente attribuiti a fattori reali/esterni [traumi, ecc.] la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio] ) - Atti mancati (errori solitamente attribuiti a disattenzione o al caso, la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio]: dimenticanze, lapsus [verbali, di lettura e di scrittura], sbadataggine) - Motti di spirito (ironia e sarcasmo solitamente attribuito ad un “semplice” desiderio di essere ironico, la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio] ) Introduzione
Come arriva a tali principi - Molti fenomeni (consapevoli) della vita mentale umana (patologici e normali”) non presentano apparentemente una causa, che però può essere individuata utilizzando il metodo psicoanalitico (utilizzo le tracce presenti nella coscienza per ricostruire i contenuti inconsci). Ad esempio: - Sintomi (segni di sofferenza mentale del soggetto solitamente attribuiti a fattori reali/esterni [traumi, ecc.] la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio] ) - Atti mancati (errori solitamente attribuiti a disattenzione o al caso, la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio]: dimenticanze, lapsus [verbali, di lettura e di scrittura], sbadataggine) - Motti di spirito (ironia e sarcasmo solitamente attribuito ad un “semplice” desiderio di essere ironico, la cui causa è invece inconscia [soddisfacimento del desiderio] ) - Sogni (contenuto di un sogno – raccontato dal soggetto – solitamente attribuito ad aspetti casuali e/o contingenti, la cui causa è sempre invece inconscia [soddisfacimento del desiderio] ) Introduzione
…un abbozzo di Dinamica
Contenuto latente (inconscio) …un abbozzo di Dinamica
Contenuto latente (inconscio) …un abbozzo di Dinamica
Contenuto manifesto (cosciente) Contenuto latente (inconscio) …un abbozzo di Dinamica
Contenuto manifesto (cosciente) Contenuto latente (inconscio) …un abbozzo di Dinamica
La ns mente trasforma i contenuti inconsci (inaccettabili) al fine di permetterne la rappresentazione nella coscienza (compromesso tra coscienza ed inconscio) Contenuto manifesto (cosciente) Contenuto latente (inconscio) …un abbozzo di Dinamica
La ns mente trasforma i contenuti inconsci (inaccettabili) al fine di permetterne la rappresentazione nella coscienza (compromesso tra coscienza ed inconscio) Contenuto manifesto (cosciente) Contenuto latente (inconscio) …un abbozzo di Dinamica
La ns mente trasforma i contenuti inconsci (inaccettabili) al fine di permetterne la rappresentazione nella coscienza (compromesso tra coscienza ed inconscio) Contenuto manifesto (cosciente) Contenuto latente (inconscio) Compito del metodo psicoanalitico è ricostruire i contenuti inconsci a partire da quelli consci (associazioni libere + interpretazione) …un abbozzo di Dinamica
La ns mente trasforma i contenuti inconsci (inaccettabili) al fine di permetterne la rappresentazione nella coscienza (compromesso tra coscienza ed inconscio) Contenuto manifesto (cosciente) Contenuto latente (inconscio) Compito del metodo psicoanalitico è ricostruire i contenuti inconsci a partire da quelli consci (associazioni libere + interpretazione) …un abbozzo di Dinamica “Simbolizzato” (Significante)
La ns mente trasforma i contenuti inconsci (inaccettabili) al fine di permetterne la rappresentazione nella coscienza (compromesso tra coscienza ed inconscio) Contenuto manifesto (cosciente) Contenuto latente (inconscio) Compito del metodo psicoanalitico è ricostruire i contenuti inconsci a partire da quelli consci (associazioni libere + interpretazione) …un abbozzo di Dinamica “Simbolo” (Significato) “Simbolizzato” (Significante)
Punti di vista: Introduzione
Punti di vista: (I) Topico/strutturale: l’apparato psichico è differenziato in un certo numero di sistemi con funzioni diverse, e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri (topico = relativo a “luoghi psichici”) Introduzione
Punti di vista: (I) Topico/strutturale: l’apparato psichico è differenziato in un certo numero di sistemi con funzioni diverse, e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri (topico = relativo a “luoghi psichici”) (II) Dinamico: i fenomeni psichici risultano dal conflitto tra forze (pulsioni) che esercitano una determinata spinta Introduzione
Punti di vista: (I) Topico/strutturale: l’apparato psichico è differenziato in un certo numero di sistemi con funzioni diverse, e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri (topico = relativo a “luoghi psichici”) (II) Dinamico: i fenomeni psichici risultano dal conflitto tra forze (pulsioni) che esercitano una determinata spinta (III) Economico: i processi psichici consistono nella circolazione e distribuzione di un’energia (pulsione) suscettibile di aumento, diminuzione, equivalenze Introduzione
Punti di vista: (I) Topico/strutturale: l’apparato psichico è differenziato in un certo numero di sistemi con funzioni diverse, e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri (topico = relativo a “luoghi psichici”) (II) Dinamico: i fenomeni psichici risultano dal conflitto tra forze (pulsioni) che esercitano una determinata spinta (III) Economico: i processi psichici consistono nella circolazione e distribuzione di un’energia (pulsione) suscettibile di aumento, diminuzione, equivalenze (IV) Evolutivo: la vita mentale si sviluppa lungo una sequenza ben definita di fasi libidiche (ciascuna caratterizzata dal predominio di pulsioni con una determinata fonte, meta e oggetto) Introduzione
Punti di vista: (I) Topico/strutturale: l’apparato psichico è differenziato in un certo numero di sistemi con funzioni diverse, e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri (topico = relativo a “luoghi psichici”) (II) Dinamico: i fenomeni psichici risultano dal conflitto tra forze (pulsioni) che esercitano una determinata spinta (III) Economico: i processi psichici consistono nella circolazione e distribuzione di un’energia (pulsione) suscettibile di aumento, diminuzione, equivalenze (IV) Evolutivo: la vita mentale si sviluppa lungo una sequenza ben definita di fasi libidiche (ciascuna caratterizzata dal predominio di pulsioni con una determinata fonte, meta e oggetto) Introduzione
(I) Il punto di vista topico/strutturale
Si parla di due topiche freudiane: (I) Il punto di vista topico/strutturale
Si parla di due topiche freudiane: 1) Prima topica (luoghi/sistemi psichici): (I) Il punto di vista topico/strutturale
Si parla di due topiche freudiane: 1) Prima topica (luoghi/sistemi psichici): - Coscienza - Preconscio - Inconscio (I) Il punto di vista topico/strutturale
Si parla di due topiche freudiane: 1) Prima topica (luoghi/sistemi psichici): - Coscienza - Preconscio - Inconscio 2) Seconda topica (strutture/istanze psichiche): (I) Il punto di vista topico/strutturale
Si parla di due topiche freudiane: 1) Prima topica (luoghi/sistemi psichici): - Coscienza - Preconscio - Inconscio 2) Seconda topica (strutture/istanze psichiche): - Io - Es - Super-Io (I) Il punto di vista topico/strutturale
Distingue tra Inconscio, Coscienza, Pre-conscio: 1) Prima topica
Distingue tra Inconscio, Coscienza, Pre-conscio: ciascuno con specifici processi, funzioni, energia d‘investimento e contenuti 1) Prima topica
Distingue tra Inconscio, Coscienza, Pre-conscio: ciascuno con specifici processi, funzioni, energia d‘investimento e contenuti Separati da un punto di vista strutturale e funzionale (vedi censura) 1) Prima topica
Distingue tra Inconscio, Coscienza, Pre-conscio: ciascuno con specifici processi, funzioni, energia d‘investimento e contenuti Separati da un punto di vista strutturale e funzionale (vedi censura) La nozione di luogo psichico implica la differenziazione tra le parti e la specializzazione di ciascuna 1) Prima topica
Distingue tra Inconscio, Coscienza, Pre-conscio: ciascuno con specifici processi, funzioni, energia d‘investimento e contenuti Separati da un punto di vista strutturale e funzionale (vedi censura) La nozione di luogo psichico implica la differenziazione tra le parti e la specializzazione di ciascuna Freud li sviluppa prima in base a riferimenti anatomici (parla di „luoghi“); successivamente, ne ammette sempre più il carattere metaforico- analogico (parla di „sistemi“) 1) Prima topica
Inconscio: 1) Prima topica
Inconscio: - Descrittivo: contenuti non presenti nel campo attuale della coscienza (in prima e seconda topica) 1) Prima topica
Inconscio: - Descrittivo: contenuti non presenti nel campo attuale della coscienza (in prima e seconda topica) - Topico: sistema Inconscio (Inc; solo in prima topica) costituito dai contenuti (rappresentazioni) rimossi cui è stato rifiutato l’accesso alla coscienza (sistema P-C e/o Prec-Inc; vedi slides successive) a causa della censura (in seconda topica: Super-Io) e quindi mediante la rimozione (rimozione originaria e post-rimozione; vedi p.to di vista dinamico) 1) Prima topica
Inconscio: - Descrittivo: contenuti non presenti nel campo attuale della coscienza (in prima e seconda topica) - Topico: sistema Inconscio (Inc; solo in prima topica) costituito dai contenuti (rappresentazioni) rimossi cui è stato rifiutato l’accesso alla coscienza (sistema P-C e/o Prec-Inc; vedi slides successive) a causa della censura (in seconda topica: Super-Io) e quindi mediante la rimozione (rimozione originaria e post-rimozione; vedi p.to di vista dinamico). - Inconscio = rimosso 1) Prima topica
Inconscio: - Descrittivo: contenuti non presenti nel campo attuale della coscienza (in prima e seconda topica) - Topico: sistema Inconscio (Inc; solo in prima topica) costituito dai contenuti (rappresentazioni) rimossi cui è stato rifiutato l’accesso alla coscienza (sistema P-C e/o Prec-Inc; vedi slides successive) a causa della censura (in seconda topica: Super-Io) e quindi mediante la rimozione (rimozione originaria e post-rimozione; vedi p.to di vista dinamico). - Inconscio = rimosso - Si veda: - Processo primario - Energia libera (attraverso spostamento e condensazione – anche meccanismi di difesa) - Principio di piacere - Pulsioni sessuali 1) Prima topica
Coscienza: 1) Prima topica
Coscienza: - Costituita dal sistema percezione-coscienza (P-C) (in seconda topica: “nucleo dell’Io”): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere- dispiacere e reviviscenze mnestiche) 1) Prima topica
Coscienza: - Costituita dal sistema percezione-coscienza (P-C) (in seconda topica: “nucleo dell’Io”): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere- dispiacere e reviviscenze mnestiche) - Contiene rappresentazioni coscienti, cioè oggetto esplicito del ns pensiero (attenzione) 1) Prima topica
Coscienza: - Costituita dal sistema percezione-coscienza (P-C) (in seconda topica: “nucleo dell’Io”): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere- dispiacere e reviviscenze mnestiche) - Contiene rappresentazioni coscienti, cioè oggetto esplicito del ns pensiero (attenzione) - Coscienza = percezione (ricevere qualità sensibili) 1) Prima topica
Coscienza: - Costituita dal sistema percezione-coscienza (P-C) (in seconda topica: “nucleo dell’Io”): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere- dispiacere e reviviscenze mnestiche) - Contiene rappresentazioni coscienti, cioè oggetto esplicito del ns pensiero (attenzione) - Coscienza = percezione (ricevere qualità sensibili) - La censura (primariamente rimozione) mantiene i contenuti spiacevoli nell’inconscio. 1) Prima topica
Coscienza: - Costituita dal sistema percezione-coscienza (P-C) (in seconda topica: “nucleo dell’Io”): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere- dispiacere e reviviscenze mnestiche) - Contiene rappresentazioni coscienti, cioè oggetto esplicito del ns pensiero (attenzione) - Coscienza = percezione (ricevere qualità sensibili) - La censura (primariamente rimozione) mantiene i contenuti spiacevoli nell’inconscio. - Si veda: - Processo secondario - Energia legata - Principio di realtà - Pulsioni di autoconservazione (dell’Io) 1) Prima topica
Pre-conscio: 1) Prima topica
Pre-conscio: - Costituita dal sistema preconscio (Prec) (in seconda topica: molti contenuti dell’Io e del Super-Io): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere-dispiacere e reviviscenze mnestiche) 1) Prima topica
Pre-conscio: - Costituita dal sistema preconscio (Prec) (in seconda topica: molti contenuti dell’Io e del Super-Io): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere-dispiacere e reviviscenze mnestiche) - Contiene contenuti inconsci (senso descrittivo), ma che sono in linea di principio accessibili alla coscienza (es.: conoscenze e ricordi non attualizzati) (in seconda topica: gran parte dell’Io e del Super-Io) 1) Prima topica
Pre-conscio: - Costituita dal sistema preconscio (Prec) (in seconda topica: molti contenuti dell’Io e del Super-Io): alla periferia dell’apparato psichico e riceve informazioni sia dall’esterno che dall’interno (sensazioni di piacere-dispiacere e reviviscenze mnestiche) - Contiene contenuti inconsci (senso descrittivo), ma che sono in linea di principio accessibili alla coscienza (es.: conoscenze e ricordi non attualizzati) (in seconda topica: gran parte dell’Io e del Super-Io) - Vd: - Processo secondario - Energia legata - Principio di realtà - Pulsioni di autoconservazione/dell’Io 1) Prima topica
Distingue tra Es, Io, Super-Io: 2) Seconda topica
Distingue tra Es, Io, Super-Io: Strutture e/o istanze, ciascuna con uno specifico ruolo 2) Seconda topica
Distingue tra Es, Io, Super-Io: Strutture e/o istanze, ciascuna con uno specifico ruolo Non più solo relazioni tra gli elementi della topica, ma anche in seno a ciascuna istanza (vd.: Io ideale, Ideale dell‘io) [relazioni intersistemiche intrasistemiche] 2) Seconda topica
Distingue tra Es, Io, Super-Io: Strutture e/o istanze, ciascuna con uno specifico ruolo Non più solo relazioni tra gli elementi della topica, ma anche in seno a ciascuna istanza (vd.: Io ideale, Ideale dell‘io) [relazioni intersistemiche intrasistemiche] Motivata principamente da: 2) Seconda topica
Distingue tra Es, Io, Super-Io: Strutture e/o istanze, ciascuna con uno specifico ruolo Non più solo relazioni tra gli elementi della topica, ma anche in seno a ciascuna istanza (vd.: Io ideale, Ideale dell‘io) [relazioni intersistemiche intrasistemiche] Motivata principamente da: Importanza sempre maggiore attribuita a difese inconsce (attribuite all‘Io), per cui non è più possibile identificare i poli del conflitto difensivo con i sistemi precedentemente descritti (PRIMA: Inconscio: rimosso, Prec-Cosc: Io; ORA: Es: inconscio; Io e Super-Io: conscio e inconscio) 2) Seconda topica
Es: 2) Seconda topica
Es: - Polo pulsionale (TUTTE le pulsioni!) dell’apparato psichico. I suoi contenuti, espressioni psichica delle pulsioni, sono inconsci (in parte ereditati e innati, in parte rimossi e acquisiti) 2) Seconda topica
Es: - Polo pulsionale (TUTTE le pulsioni!) dell’apparato psichico. I suoi contenuti, espressioni psichica delle pulsioni, sono inconsci (in parte ereditati e innati, in parte rimossi e acquisiti) - Es = caos, da cui l’Io e il Super-Io si differenziano progressivamente emergendo (!! – vd. Teoria generale dei sistemi) 2) Seconda topica
Es: - Polo pulsionale (TUTTE le pulsioni!) dell’apparato psichico. I suoi contenuti, espressioni psichica delle pulsioni, sono inconsci (in parte ereditati e innati, in parte rimossi e acquisiti) - Es = caos, da cui l’Io e il Super-Io si differenziano progressivamente emergendo (!! – vd. Teoria generale dei sistemi) - Vd: - Processo primario - Energia libera - Principio di piacere Al di là del principio del piacere - Pulsioni di morte [Thanatos] 2) Seconda topica
Io: 2) Seconda topica
Io: - Mediatore tra le rivendicazioni dell’ES, gli imperativi dell’Es, e le esigenze della Realtà 2) Seconda topica
Io: - Mediatore tra le rivendicazioni dell’ES, gli imperativi dell’Es, e le esigenze della Realtà - Sede delle rappresentazioni coscienti e pre-conscie 2) Seconda topica
Io: - Mediatore tra le rivendicazioni dell’ES, gli imperativi dell’Es, e le esigenze della Realtà - Sede delle rappresentazioni coscienti e pre-conscie - Polo difensivo dell’apparato psichico, che azione meccanismi di difesa (agente della difesa) motivati dalla percezione di angoscia (sia conscio che pre-conscio). 2) Seconda topica
Io: - Mediatore tra le rivendicazioni dell’ES, gli imperativi dell’Es, e le esigenze della Realtà - Sede delle rappresentazioni coscienti e pre-conscie - Polo difensivo dell’apparato psichico, che azione meccanismi di difesa (agente della difesa) motivati dalla percezione di angoscia (sia conscio che pre-conscio). - Fattore di “legame” dell’En psichica; tuttavia, nelle operazioni difensive, questi tentativi di legame sono contaminati dall’Es e assumono carattere coatto, dereale, ripetitivo (al di là del principio del piacere, coazione a ripetere) 2) Seconda topica
Io: - Mediatore tra le rivendicazioni dell’ES, gli imperativi dell’Es, e le esigenze della Realtà - Sede delle rappresentazioni coscienti e pre-conscie - Polo difensivo dell’apparato psichico, che azione meccanismi di difesa (agente della difesa) motivati dalla percezione di angoscia (sia conscio che pre-conscio). - Fattore di “legame” dell’En psichica; tuttavia, nelle operazioni difensive, questi tentativi di legame sono contaminati dall’Es e assumono carattere coatto, dereale, ripetitivo (al di là del principio del piacere, coazione a ripetere) - Genesi: (a) differenziazione a partire dall’Es a contatto con la realtà esterna; (b) prodotto di identificazioni che portano alla formazione di un oggetto d’amore investito dall’Es (narcisismo primario) 2) Seconda topica
Io (cont.): - Vd: - Processo secondario - Energia legata - Principio di realtà - Pulsioni di vita (auconservazione/dell’Io + sessuali) [Eros] 2) Seconda topica
Super-Io: 2) Seconda topica
Super-Io: - Giudice o censore nei confronti dell’Io (coscienza morale, autosservazione, ideali normativi - vd. Ideale dell’Io). Istanza che, separatasi dall’Io, tende a dominarlo (vedi lutto patologico, melanconia, nevrosi ossessiva). Incarna una legge e vieta che la si trasgredisca. 2) Seconda topica
Super-Io: - Giudice o censore nei confronti dell’Io (coscienza morale, autosservazione, ideali normativi - vd. Ideale dell’Io). Istanza che, separatasi dall’Io, tende a dominarlo (vedi lutto patologico, melanconia, nevrosi ossessiva). Incarna una legge e vieta che la si trasgredisca. - In prima topica: vd. Censura (vieta l’appagamento e la presa di coscienza dei desideri) 2) Seconda topica
Super-Io: - Giudice o censore nei confronti dell’Io (coscienza morale, autosservazione, ideali normativi - vd. Ideale dell’Io). Istanza che, separatasi dall’Io, tende a dominarlo (vedi lutto patologico, melanconia, nevrosi ossessiva). Incarna una legge e vieta che la si trasgredisca. - In prima topica: vd. Censura (vieta l’appagamento e la presa di coscienza dei desideri) - Erede del Complesso Edipico (interiorizzazione delle esigenze e dei divieti dei genitori – padre!): rinuncia ai desideri amorosi + aspetti culturali [NOTA: intra-individuale inter-individuale] 2) Seconda topica
Super-Io: - Vd: - Processo secondario - Energia legata - Principio di realtà - Pulsioni di vita (auconservazione/dell’Io + sessuali) [Eros] 2) Seconda topica
Coscienza Pre-conscio Inconscio
Io Super-Io Es
Punti di vista: (I) Topico/strutturale: l’apparato psichico è differenziato in un certo numero di sistemi con funzioni diverse, e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri (topico = relativo a “luoghi psichici”) (II) Dinamico: i fenomeni psichici risultano dal conflitto tra forze (pulsioni) che esercitano una determinata spinta (III) Economico: i processi psichici consistono nella circolazione e distribuzione di un’energia (pulsione) suscettibile di aumento, diminuzione, equivalenze (IV) Evolutivo: la vita mentale si sviluppa lungo una sequenza ben definita di fasi libidiche (ciascuna caratterizzata dal predominio di pulsioni con una determinata fonte, meta e oggetto) …dove eravamo
Aspetti fondamentali: a) Conflitto psichico Formazione di compromesso b) Meccanismi di difesa (II) Punto di vista DINAMICO
Costitutivo dell‘essere umano (a) Conflitto psichico
Costitutivo dell‘essere umano Presenza e contrapposizione di forze (vd. p.to di vista economico) contrastanti (a) Conflitto psichico
Costitutivo dell‘essere umano Presenza e contrapposizione di forze (vd. p.to di vista economico) contrastanti Può essere manifesto (conscio: tra un desiderio conscio e un‘esigenza morale) e latente (inconscio: tra i poli descritti nelle topiche). Quest‘ultimo si esprime deformato in ogni manifestazine della vita psichica, (sogni, sintomi, atti mancati, ecc.) (a) Conflitto psichico
Costitutivo dell‘essere umano Presenza e contrapposizione di forze (vd. p.to di vista economico) contrastanti Può essere manifesto (conscio: tra un desiderio conscio e un‘esigenza morale) e latente (inconscio: tra i poli descritti nelle topiche). Quest‘ultimo si esprime deformato in ogni manifestazine della vita psichica, (sogni, sintomi, atti mancati, ecc.) Tra diversi poli: desiderio e difesa (p.to di vista dinamico), luoghi o strutture (p.to di vista topico), pulsioni (p.to di vista economico) (a) Conflitto psichico
Costitutivo dell‘essere umano Presenza e contrapposizione di forze (vd. p.to di vista economico) contrastanti Può essere manifesto (conscio: tra un desiderio conscio e un‘esigenza morale) e latente (inconscio: tra i poli descritti nelle topiche). Quest‘ultimo si esprime deformato in ogni manifestazine della vita psichica, (sogni, sintomi, atti mancati, ecc.) Tra diversi poli: desiderio e difesa (p.to di vista dinamico), luoghi o strutture (p.to di vista topico), pulsioni (p.to di vista economico) Sulla base di specifiche leggi, principi e processi (a) Conflitto psichico
Costitutivo dell‘essere umano Presenza e contrapposizione di forze (vd. p.to di vista economico) contrastanti Può essere manifesto (conscio: tra un desiderio conscio e un‘esigenza morale) e latente (inconscio: tra i poli descritti nelle topiche). Quest‘ultimo si esprime deformato in ogni manifestazine della vita psichica, (sogni, sintomi, atti mancati, ecc.) Tra diversi poli: desiderio e difesa (p.to di vista dinamico), luoghi o strutture (p.to di vista topico), pulsioni (p.to di vista economico) Sulla base di specifiche leggi, principi e processi Si manifesta sotto forma di formazioni di compromesso (a) Conflitto psichico
Prodotto del conflitto psichico Formazione di compromesso
Prodotto del conflitto psichico Forma che il rimosso assume per essere ammesso nella coscienza sotto forma di sintomo, sogno, e in generale gran parte delle manifestazioni della vita psichica (ritorno del rimosso) Formazione di compromesso
Prodotto del conflitto psichico Forma che il rimosso assume per essere ammesso nella coscienza sotto forma di sintomo, sogno, e in generale gran parte delle manifestazioni della vita psichica (ritorno del rimosso) Sulla via del ritorno, le rappresentazioni rimosse (inconsce) vengono deformate dalla difesa fino a diventare irriconoscibili (e quindi „ammissibili“ alla coscienza) Formazione di compromesso
Prodotto del conflitto psichico Forma che il rimosso assume per essere ammesso nella coscienza sotto forma di sintomo, sogno, e in generale gran parte delle manifestazioni della vita psichica (ritorno del rimosso) Sulla via del ritorno, le rappresentazioni rimosse (inconsce) vengono deformate dalla difesa fino a diventare irriconoscibili (e quindi „ammissibili“ alla coscienza) Compromesso: tra le esigenze del desiderio inconscio e le esigenze difensive, che vengono entrambe soddisfatte a un tempo (a volte più il desiderio – nevrosi isterica, a volte più la difesa – nevrosi ossessiva) Formazione di compromesso
Prodotto del conflitto psichico Forma che il rimosso assume per essere ammesso nella coscienza sotto forma di sintomo, sogno, e in generale gran parte delle manifestazioni della vita psichica (ritorno del rimosso) Sulla via del ritorno, le rappresentazioni rimosse (inconsce) vengono deformate dalla difesa fino a diventare irriconoscibili (e quindi „ammissibili“ alla coscienza) Compromesso: tra le esigenze del desiderio inconscio e le esigenze difensive, che vengono entrambe soddisfatte a un tempo (a volte più il desiderio – nevrosi isterica, a volte più la difesa – nevrosi ossessiva) “Stabilità dinamica“: non facile da modificare, in quanto sostenuta da entrambe le parti (vd. Tornaconto primario e secondario) Formazione di compromesso
Inconscio (desiderio) Coscienza (difese) Es Io Super-Io Realtà Principio di piacere Principio di realtà Processo primario Processo secondario Pulsioni sessuali Pulsioni di autoconservaz. Pulsioni di morte Pulsioni di vita Formazione di compromesso Conflitto psichico e Compromesso Topico Dinamico Economico
Coscienza+Preconscio Io+Super-Io Inconscio Es Vita mentale e azioni: - Sintomi - Atti mancati - Motti di spirito - Sogni - Comportamenti (vd. transfert) Conflitto psichico e Compromesso - Processo prim. - Princ. Di realtà - Puls. di autocons. /di vita - Processo prim. - Princ. del piacere - Puls. sessuali /di morte
(b) Meccanismi di difesa Operazioni con cui viene esercitata la difesa. Ad es.: Rimozione Spostamento (ad es.: nevrosi ossessiva) Conversione (ad esempio: isteria) Formazione reattiva Sublimazione Proiezione Introiezione
(b) Meccanismi di difesa Operazioni con cui viene esercitata la difesa. Ad es.: Rimozione Spostamento (ad es.: nevrosi ossessiva) Conversione (ad esempio: isteria) Formazione reattiva Sublimazione Proiezione Introiezione Regolati da principi economici
(b) Meccanismi di difesa Operazioni con cui viene esercitata la difesa. Ad es.: Rimozione Spostamento (ad es.: nevrosi ossessiva) Conversione (ad esempio: isteria) Formazione reattiva Sublimazione Proiezione Introiezione Regolati da principi economici Garantiscono la vita psichica. La patologia si ha nei casi di „sbilanciamento“ nel loro utilizzo
Punti di vista: (I) Topico/strutturale: l’apparato psichico è differenziato in un certo numero di sistemi con funzioni diverse, e disposti in un certo ordine gli uni rispetto agli altri (topico = relativo a “luoghi psichici”) (II) Dinamico: i fenomeni psichici risultano dal conflitto tra forze (pulsioni) che esercitano una determinata spinta (III) Economico: i processi psichici consistono nella circolazione e distribuzione di un’energia (pulsione) suscettibile di aumento, diminuzione, equivalenze (IV) Evolutivo: la vita mentale si sviluppa lungo una sequenza ben definita di fasi libidiche (ciascuna caratterizzata dal predominio di pulsioni con una determinata fonte, meta e oggetto) …dove eravamo
(III) Punto di vista ECONOMICO Aspetti fondamentali: a) Principio del piacere vs di realtà b) Processo primario vs. secondario c) Le pulsioni d) Meccanismi di difesa e) Transfert
1) Principio del piacere Uno dei due principi fondamentali che regola il funzionamento mentale Regole le attività psichiche con il fine di evitare il dispiacere (aum. eccitaz.) e procurare il piacere (riduz. eccitaz.) (modello idraulico e tensio-riduttivo) (a) Principio del piacere vs di realtà
1) Principio del piacere Uno dei due principi fondamentali che regola il funzionamento mentale Regole le attività psichiche con il fine di evitare il dispiacere (aum. eccitaz.) e procurare il piacere (riduz. eccitaz.) (modello idraulico e tensio-riduttivo) 2) Principio di realtà Altro principio fondamentale che regola il funzionamento mentale Regola le attività psichiche con il fine di „procastinare“ il piacere (riduz. eccitaz.) in funzione delle esigenze della realtà esterna Il suo prototipo si realizza con l‘elaborazione („superamento“) del Complesso Edipico (a) Principio del piacere vs di realtà
1) Processo primario Una delle modalità principali di funzionamento mentale (Soddisfacimento im-mediato) (b) Processo primario vs. secondario
1) Processo primario Una delle modalità principali di funzionamento mentale (Soddisfacimento im-mediato) Caratterizzato da energia libera: l‘energia psichica cerca la „scarica“ nel modo più rapido e diretto possibile l‘energia psichica (affetto) passa liberamente da una rappresentazione all‘altra (vd. Spostamento: non solo mecc. di difesa ma modalità di funzionam. dell‘inc.) tendenza al reinvestimento delle rappresentazioni inerenti le esperienze di soddisfacimento primarie (primitive) (b) Processo primario vs. secondario
1) Processo primario Una delle modalità principali di funzionamento mentale (Soddisfacimento im-mediato) Caratterizzato da energia libera: l‘energia psichica cerca la „scarica“ nel modo più rapido e diretto possibile l‘energia psichica (affetto) passa liberamente da una rappresentazione all‘altra (vd. Spostamento: non solo mecc. di difesa ma modalità di funzionam. dell‘inc.) tendenza al reinvestimento delle rappresentazioni inerenti le esperienze di soddisfacimento primarie (primitive) Mira all‘“Identità di percezione“: tendenza a ritrovare (ora) una percezione identica all‘immagine dell‘oggetto risultante dalle esperienze di soddisfacimento primarie (allora) [relazioni tra immagini] (b) Processo primario vs. secondario
2) Processo secondario Seconda modalità principale di funzionamento mentale (Soddisfacimento mediato) (b) Processo primario vs. secondario
2) Processo secondario Seconda modalità principale di funzionamento mentale (Soddisfacimento mediato) Caratterizzato da energia legata: la scarica dell‘energia psichica è ritardata e controllata l‘energia psichica (affetto) viene „legata“ in modo stabile alle rappresentazioni e scorre in modo controllato le rappresentazioni sono investite in modo stabile (possibile l‘esame di realtà: distinzione tra stimoli interni ed esterni) pensiero vigile, ragionamento, azione controllata (b) Processo primario vs. secondario
2) Processo secondario Seconda modalità principale di funzionamento mentale (Soddisfacimento mediato) Caratterizzato da energia legata: la scarica dell‘energia psichica è ritardata e controllata l‘energia psichica (affetto) viene „legata“ in modo stabile alle rappresentazioni e scorre in modo controllato le rappresentazioni sono investite in modo stabile (possibile l‘esame di realtà: distinzione tra stimoli interni ed esterni) pensiero vigile, ragionamento, azione controllata Mira all‘“Identità di pensiero“: tendenza a ricercare un‘identità tra pensieri [relazioni logiche; vd. Principio di non-contraddizione, etc.] (b) Processo primario vs. secondario
1) Pulsioni sessuali vs. di autoconservazione 2) Pulsioni di morte vs. di vita “Al di là del principio del piacere” (1914) (c) Le pulsioni
a) Pulsioni sessuali Spinta interna con fonte, oggetto e meta variabili (legate alle attività sessuali) caraterizza l’Inconscio
a) Pulsioni sessuali Spinta interna con fonte, oggetto e meta variabili (legate alle attività sessuali) caraterizzano l’Inconscio b) Pulsioni di autoconservazione (dell‘Io) Spinta interna con fonte, oggetto e meta fissi (legate alle funzioni somatiche necessarie alla sopravvivenza - prototipo: fame) caraterizzano la Coscienza
a) Pulsioni di vita (Eros) Includono le pulsioni sessuali e di autoconservazione Tendenza ad instaurare unità sempre più grandi e a mantenere la coesione Regolate dal principio del piacere realtà
a) Pulsioni di vita (Eros) Includono le pulsioni sessuali e di autoconservazione Tendenza ad instaurare unità sempre più grandi e a mantenere la coesione Regolate dal principio del piacere realtà b) Pulsioni di morte (Thanathos) Si oppongono alle pulsioni di vita Tendono alla riduzione completa delle tensioni, cioè a ricondurre l’essere vivente allo stato inorganico Regolate dal principio del Nirvana (diffuso in Occidente da Schopenauer: estinzione del desiderio umano in uno stato di quiete e felicità perfetta) …
(d) Meccanismi di difesa Operazioni con cui viene esercitata la difesa. Ad es.: Rimozione Spostamento Conversione Formazione reattiva Sublimazione Proiezione
(e) Transfert
1. Cos’è la psicologia dinamica Struttura del corso 2. Teorie psicologiche in psicanalisi 2.1. Freud 2.2. Da Freud ai giorni nostri 3. La teoria generale dei sistemi
La teoria psicoanalitica si modifica da Freud ai giorni nostri in merito alle concezioni espresse relativamente a personalità/motivazione, sviluppo, patologia e trattamento Sviluppi della psicanalisi
La teoria psicoanalitica si modifica da Freud ai giorni nostri in merito alle concezioni espresse relativamente a personalità/motivazione, sviluppo, patologia e trattamento Tali sviluppi possono essere analizzati facendo riferimento a diverse „scuole“ che si sono sviluppate („Psicologia dell‘Io“, „Psicanalisi delle relazioni oggettuali“, „Psicanalisi interpersonale“, „Psicologia del Sè“, e „Psicanalisi intersoggettiva“) Sviluppi della psicanalisi
La teoria psicoanalitica si modifica da Freud ai giorni nostri in merito alle concezioni espresse relativamente a personalità/motivazione, sviluppo, patologia e trattamento Tali sviluppi possono essere analizzati facendo riferimento a diverse „scuole“ che si sono sviluppate („Psicologia dell‘Io“, „Psicanalisi delle relazioni oggettuali“, „Psicanalisi interpersonale“, „Psicologia del Sè“, e „Psicanalisi intersoggettiva“) Gli sviluppi sono dovuti ad un intreccio tra: Sviluppi della psicanalisi
La teoria psicoanalitica si modifica da Freud ai giorni nostri in merito alle concezioni espresse relativamente a personalità/motivazione, sviluppo, patologia e trattamento Tali sviluppi possono essere analizzati facendo riferimento a diverse „scuole“ che si sono sviluppate („Psicologia dell‘Io“, „Psicanalisi delle relazioni oggettuali“, „Psicanalisi interpersonale“, „Psicologia del Sè“, e „Psicanalisi intersoggettiva“) Gli sviluppi sono dovuti ad un intreccio tra: Rilettura/riformulazione di aspetti già presenti in Freud e/o introduzione di aspetti nuovi Sviluppi della psicanalisi
La teoria psicoanalitica si modifica da Freud ai giorni nostri in merito alle concezioni espresse relativamente a personalità/motivazione, sviluppo, patologia e trattamento Tali sviluppi possono essere analizzati facendo riferimento a diverse „scuole“ che si sono sviluppate („Psicologia dell‘Io“, „Psicanalisi delle relazioni oggettuali“, „Psicanalisi interpersonale“, „Psicologia del Sè“, e „Psicanalisi intersoggettiva“) Gli sviluppi sono dovuti ad un intreccio tra: Rilettura/riformulazione di aspetti già presenti in Freud e/o introduzione di aspetti nuovi Ìnfluenze sui vari autori che si susseguivano nel tempo della psicologia generale ed evolutiva contemporanea ad essi Sviluppi della psicanalisi
Psicologia dell‘Io (A. Freud, Hartmann, Spitzer, Mahler, Kernberg) Psicanalisi delle relazioni oggettuali (Klein, Winnicott, Fairbairn, Balint, Kernberg) Psicanalisi interpersonale (Sullivan, Fromm) Psicologia del Sè (Kohut) Psicoanalisi Intersoggettiva (Bowlby, Greenberg e Mitchell, Stern, Lichtenberg, Sanlder) Le varie „scuole“
Psicologia dell‘Io (A. Freud, Hartmann, Spitzer, Mahler, Kernberg) Relativa continuità con il modello strutturale freudiano, di cui enfatizzano e articolano il concetto di Io (sua struttura, meccanismi, funzioni e sviluppo) Ulteriore rilevanza data allo sviluppo normale oltre che patologico Psicanalisi delle relazioni oggettuali (Klein, Winnicott, Fairbairn, Balint, Kernberg) la Scienza Psicanalisi interpersonale (Sullivan, Fromm) la Scienza Psicologia del Sè (Kohut) Psicoanalisi Intersoggettiva (Bowlby, Greenberg e Mitchell, Stern, Lichtenberg, Sanlder) Le varie „scuole“
Obiettivo Poter meglio identificare e discriminare i contenuti per cui le singole teorie sono raggruppabili all’interno di ciascuna scuola e differenziabili da teorie appartenenti a scuole diverse Favorire un processo di categorizzazione: massimizzare la percezione delle (i) somiglianze tra i membri della stessa categoria (“scuola”) e delle (ii) differenze tra i membri di categorie diverse. Come fare: studiare “introduzione” e “conclusioni” di ciascun capitolo studiare i singoli capitoli Ri-studiare “introduzione” e “conclusioni” di ciascun capitolo Ri-studiare in particolare capitoli “trasversali”: 8, 11 e 17 …per una lettura trasversale
Grazie!