Regione Autonoma Valle d’Aosta Assessorato Agricoltura e Risorse naturali Programma di Sviluppo Rurale
Primo pilastro Politiche di mercato 85% del bilancio PAC 10% degli aiuti UE all’agricoltura valdostana Secondo pilastro Politiche di sviluppo rurale 15% del bilancio PAC 90% degli aiuti all’agricoltura-SR valdostana La PAC
La nuova PAC: punti chiave Condizionalità (trasversale) Modulazione tra 1° e 2° pilastro Nuova disciplina finanziaria Incremento delle risorse del secondo pilastro (sviluppo rurale) Disaccoppiamento Riforma di alcune OCM
Basi giuridiche dello sviluppo rurale Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio sul finanziamento della PAC: nuovo quadro finanziario Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR): nuovo regolamento sullo sviluppo rurale
Principali cambiamenti : Semplificazione Approccio Strategico
Semplificazione : 2 fonti di finanziamento (Fondi) 3 sistemi per finanziamento gestione e controllo 4 tipi di programmi : 1 Fondo unico (FEASR) 1 sistema per finanziamento gestione e controllo 1 sistema di programmazione Per tutte le zone rurali UE
Approccio strategico Strategia comunitaria: Orientamenti strategici comunitari con le priorità UE per il periodo Strategia nazionale: Piani strategici a livello nazionale per attuare le priorità comunitarie nel contesto nazionale, assicurare coerenza e complementarità con la politica di coesione, sviluppare le priorità nazionali (o regionali) Programmi nazionali o regionali di sviluppo rurale articolati su 4 assi
Regolamento sviluppo rurale: principali novità Tre obiettivi strategici e quattro Assi Equilibrio finanziario tra gli Assi Regola finanziaria “n + 2” Approccio Leader
1. Tre Obiettivi Strategici e quattro Assi Accrescere la competitività del settore agricolo e forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo, e l’innovazione Asse 1 Valorizzare l’ambiente e lo spazio rurale sostenendo la gestione del territorio Asse 2 Migliorare la qualità di vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche Asse 3 Approccio Leader Asse 4
2. Equilibrio tra gli assi: le soglie minime di spesa Primo asse, competitività: almeno 10% Secondo asse, ambiente: almeno 25% Terzo asse, diversificazione: almeno 10% Quarto asse, metodo Leader: almeno 5% (ma conta per altri assi)
3. Regola finanziaria n + 2 Garantire il pieno utilizzo delle risorse Migliorare l’efficienza della spesa Premiare le capacità di programmazione e attuazione
4. Approccio Leader Metodo orizzontale con caratteristiche specifiche: partenariato pubblico-privato approccio dal basso, multisettoriale, integrato orientamento all’innovazione
Sviluppo rurale Asse « Leader » (4) Asse 2 Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale Fondo di sviluppo rurale unico (FEASR) Asse 3 Qualità della vita zone rurali e diversif. economia rurale Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Semplificazione : quadro giuridico, finanziario, di sorveglianza, controllo e programmazione unici
Struttura del programma di sviluppo rurale di sviluppo rurale Analisi del contesto – fabbisogni Valutazione ex-ante Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Le strategie e gli obiettivi Le misure cofinanziate Piano finanziario Aiuti di Stato (descrizione negli allegati) Complementarietà con altre politiche Sistemi di Monitoraggio e Valutazione Attività di consultazione con il partenariato
Risorse finanziarie Misure cofinanziate del PSR : UE:45,5 M€ Stato:52,6 M€ (stima) Regione: 53,4 M€ (stima)
Equilibrio tra gli Assi Percentuali minime da regolamento 1698/05 Asse 1=10% Asse 2=25% Asse 3=10% Leader=5% Previsioni Asse 1 = 11-12% Asse 2 = 69-70% Asse 3 = 13-14% Asse 4 Leader = 6-7%
Requisiti d’accesso alle misure agricole I requisiti relativi alle competenze professionali, redditività, rispetto delle norme igienico sanitarie, Buona Pratica Agricola (BPA), ecc. confluiscono nell’unico requisito della CONDIZIONALITA’ che è un insieme di norme in materia di: ambiente, sanità pubblica, salute delle piante e degli animali, benessere degli animali (Criteri di Gestione Obbligatori - CGO) Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA) Sicurezza sul Lavoro (SL); Criteri di Gestione Forestale Obbligatori e buone pratiche forestali e selvicolturali (CGOF )
ASSE I – Competitività Obiettivi Generali: migliore professionalità delle attività agricole; mantenimento ed incremento dell’occupazione; introduzione di innovazioni strutturali, organizzative, di processo e di prodotto con particolare attenzione alla qualità ; consolidamento/sviluppo delle filiere agroalimentare e forestale;
ASSE I – Le misure (1) 1.Insediamento giovani agricoltori 2.Prepensionamento 3.Adesione a sistemi qualità/certificazioni 4. Promozione e pubblicità dei prodotti di qualità 5.Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali 6.Formazione 7.Servizi di consulenza aziendale 8.Ammodernamento aziende agricole 9.Conservazione paesaggi/fabbricati tradizionali
ASSE I – Le misure (2) 10.Trasformazione prodotti agricoli 11.Ricomposizione fondiaria 12.Sviluppo di nuovi prodotti/processi 13.Avverse condizioni atmosferiche 14.Fitopatie, epizoozie, ed infestazioni parassitarie 15.Infrastrutture agricole e forestali 16.Premi assicurativi 17.Assistenza tecnica
ASSE II – Ambiente Obiettivi Generali: favorire un’agricoltura ecocompatibile; ridurre ulteriormente l’impatto ambientale delle attività agroalimentari; conservare la biodiversità; razionalizzare l’uso delle risorse idriche e preservare la risorsa suolo; incoraggiare le buone pratiche di gestione del territorio garantendo adeguate compensazioni economiche.
ASSE II – Le misure 1.Indennità compensativa 2.Indennità Natura 2000 e indennità legata alla direttiva 2000/60/CE (Acque) 3.Pagamenti agroambientali 4.Pagamenti per il benessere animale 5.Primo imboschimento terreni non agricoli 6.Ricostituzione potenziale forestale e interventi preventivi
ASSE III – Qualità della vita e diversificazione Obiettivi Generali: elevare qualità della vita delle popolazioni rurali ed evitare lo spopolamento aree marginali; promuovere attività multisettoriali e multifunzionali, servizi di manutenzione ambientale, prodotti di qualità, rendere il territorio riconoscibile e fruibile; diversificare le attività economiche nelle zone rurali; incoraggiare l’innalzamento qualitativo dell’offerta (produzioni locali e attrattività insediativa e turistica)
ASSE III – Le misure 1.Diversificazione in attività non agricole 2.Sostegno alla creazione e sviluppo di microimprese* 3.Incentivazione di attività turistiche** 4.Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale 5.Sviluppo e rinnovamento dei villaggi** 6.Tutela/riqualificazione del patrimonio rurale 7.Formazione ed informazione 8.Acquisizione di competenze, animazione, attuazione**
ASSE IV – LEADER Obiettivo Generale: consolidare l’approccio bottom-up nelle politiche di sviluppo rurale e locale Attraverso l’approccio Leader saranno attivate: tutte le misure dell’Asse 3 (attuazione strategie); cooperazione interterritoriale e transnazionale; Gestione GAL, acquisizione di competenze e animazione
Il PSR: dove siamo gennaio 2007 : ricevibilità del PSN febbraio 2007: invio PSR alla Commissione giugno 2006 : approvazione del PSR