Progetto Genova Smart Food
Alcuni dati… Circa persone muoiono ogni giorno nel mondo per la fame. (Fonte: ONU) Si stima siano le persone nel mondo che soffrono di malnutrizione. (Fonte: FAO) In Italia nel 2012 la povertà assoluta ha colpito il 6,8% delle famiglie e l’8% degli individui. (Fonte: Rapporto sulla coesione sociale – INPS, ISTAT, Ministero lavoro) La FAO calcola che ogni anno si sprechino 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a 1/3 della produzione totale destinata al consumo umano. Il solo spreco di cibo in Italia ha un valore economico che si aggira intorno ai 13 miliardi di euro all’anno.
…e alcune considerazioni Lo spreco del cibo è una causa di grande iniquità Lo spreco di cibo è un segno di inciviltà Lo spreco di cibo è mancanza di rispetto per le risorse naturali Lo spreco di cibo impatta pesantemente sul ciclo dei rifiuti
Il progetto Genova Smart Food Obiettivo: utilizzare Genova come città pilota per progettare e sperimentare azioni di sensibilizzazione e attività concrete finalizzate alla riduzione dello spreco alimentare, alla redistribuzione del cibo alle persone in condizioni di disagio economico e sociale e alla riduzione dei rifiuti generati dal cibo sprecato Genova Smart City Genova Smart Food
Perché è un progetto smart Cosa è una smart city? Una città in cui la tecnologia e le best practice, il capitale tecnologico ed intellettuale della città e dei suoi cittadini vengono utilizzati per migliorare la qualità della vita, rispettando l’ambiente e le risorse naturali Genova Smart Food applica i concetti smart al cibo: Intende creare un capitale intellettuale e di buone pratiche relativo allo spreco alimentare (consapevolezza, processi, norme, incentivi, certificazioni, …) Tramite il riuso del cibo, si migliora la qualità della vita delle persone in difficoltà economiche Tramite la riduzione dei rifiuti, si limita l’inquinamento e l’impatto della città sull’ambiente Tramite la riduzione dello spreco di cibo si riduce lo sfruttamento inutile delle risorse naturali
Il progetto Genova Smart Food Non ha solo scopo operativo, ma anche culturale Non vuole agire solo sui processi, ma anche sulle conoscenze, sulle opinioni e sui comportamenti delle persone in merito allo spreco alimentare Intende operare su vari piani: Operativo avviare processi di raccolta, riuso e redistribuzione del cibo in esubero replicando le esperienze già in atto Conoscitivo intende svolgere e sostenere attività di ricerca per sviluppare le buone pratiche in tema di riduzione dello spreco alimentare Divulgativo intende svolgere attività di sensibilizzazione dei cittadini e di contaminazione del progetto Genova ad altre città italiane ed europee
Il piano operativo Soleluna come caso pilota di partenza L’Associazione Soleluna opera dal 2006 con la mensa per i poveri Utilizza prevalentemente cibo salvato dalla pattumiera: Da grande distribuzione Accordo con Coop Liguria e Comune di Genova Da mense aziendali accordo con Ansaldo Energia Da mense scolastiche (Comune di Genova) Da soggetti minori (esempio i panifici ed altri) Utilizzare il caso Soleluna per estendere le buone pratiche ad altri soggetti erogatori e altri soggetti percettori
Il piano conoscitivo Le attività di riuso del cibo sono svolte da Soleluna in modo “artigianale” È possibile processualizzare le attività, quindi perfezionarle, documentarle, ottimizzarle, infine estenderle ad altre città “Libro bianco dello smart food nelle città”! Inoltre, è intenzione del progetto Genova Smart Food avviare attività di collaborazione con l’Università di Genova per accogliere studenti in stage che intendano fare la tesi sul tema dello spreco alimentare (trasversale a molte discipline) nonché supportare e partecipare ad eventuali progetti di ricerca italiani e/o europei
Il piano divulgativo Il tema dello spreco alimentare è anche o soprattutto una questione di cultura, consapevolezza, comportamenti virtuosi o viziosi dei cittadini GSF intende operare anche per diffondere la cultura contro lo spreco alimentare tramite diversi veicoli: Sito internet, social network Presenza fisica con una sede fronte strada in centro città Partecipazione a mostre e fiere in ambito gastronomico (ce ne sono tante….) Ambizione massima: essere presente con il Comune di Genova a EXPO 2015 Partecipazione a trasmissioni televisive (La prova del cuoco, Cotto e mangiato, etc…) …e magari anche un libro?
I primi passi Raccogliere adesioni di volontari motivati e magari anche competenti sui temi chiave Filiera alimentare Aspetti ambientali, rifiuti, certificazione etc. Aspetti economici e fiscali, incentivi, benefici per le imprese Aspetti sociali Aspetti giuridici Comunicazione
A chi vogliamo chiedere sostegno Al Comune di Genova e alla Associazione Genova Smart City Patrocinio, logo, inclusione nelle loro iniziative, ma anche spazio sul sito internet, spazio fisico per la sede associativa, supporto nel contattare altri soggetti anche finanziatori, etc. (nonché per avviare uno studio relativo al flusso alimentare delle mense scolastiche) A Ansaldo STS, che ha avviato con entusiasmo il progetto di recupero presso la mensa aziendale Veicolo presso Confindustria, sponsor per Libro bianco A Fondazione Carige risorse finanziarie A AMIU, in funzione della riduzione della massa dei rifiuti All’Università di Genova per reclutare stagisti, studenti volontari, docenti interesati a partecipare nell’ambito della ricerca e progettazione di soluzioni, ma anche per promuovere i contenuti presso gli studenti
E ora… passiamo ai fatti!