La questione palestinese 1 - Alle radici del problema 2 - La nascita di Israele, le guerre arabo-israeliane,l’invasione del Libano. 3 - Dalla prima Intifada agli accordi di Oslo. 4 - La seconda Intifada e i problemi attuali.
Alle radici del problema Sionismo Fine dell’Impero Ottomano: “mandati” francesi e britannici in Medio Oriente Questione palestinese Questione nazionale araba
La nascita di Israele 29 settembre 1947, l’ONU delibera la divisione della Palestina in uno Stato Ebraico ed uno Arabo - Palestinese. Iniziano immediatamente scontri ed attentati 14 maggio 1948, dopo il ritiro degli ultimi soldati britannici, proclamazione dello Stato di Israele con capitale Tel Aviv. la Lega araba non riconosce Israele e gli muove guerra. 1948-49, prima guerra arabo - israeliana. Israele, dopo alterne vicende, prevale e occupa parte dei territori destinati ai palestinesi estendendosi sino a comprendere il 78% della Palestina. 24 febbraio 1949, armistizio: la Cisgiordania (con Gerusalemme vecchia) è unita alla Giordania la “striscia” di Gaza è annessa all’Egitto
Il piano O.N.U. di suddivisione Stato di Israele (grigio) con 500.000 ebrei e 400.000 arabi Stato arabo (arancione) con 800.000 arabi e 10.000 ebrei Gerusalemme amministrata dall’ONU
Territori conquistati dagli Israeliani durante la guerra del 1948/49
I profughi palestinesi A seguito della guerra del 1948/49 circa 700.000 palestinesi fuggirono dai territori occupati da Israele. Durante e dopo la guerra dei sei giorni del 1967 vi fu un’altra ondata di profughi.
Profughi palestinesi riconosciuti dall’U.N.R.W.A. (Giugno 2000)
L’affermarsi dei regimi nazionalisti arabi Nel corso degli anni ‘50 e ‘60 si affermarono in diversi paesi arabi regimi nazionalisti laici, spesso per iniziativa di ufficiali dell’esercito. Tali regimi trovarono l’appoggio dell’U.R.S.S.. 1946 la Siria acquisisce la piena indipendenza dalla Francia sotto la guida del partito Baath (1970 Assad al potere) 1952: Egitto, un colpo di stato depone il re, 1954 Nasser presidente. 1958: Iraq, rovesciata la monarchia, 1963 colpo di stato “baathista” (1979 Saddam al potere). 1969: Gheddafi rovescia la monarchia in Libia.
Seconda guerra arabo-israeliana 1956: detta guerra del Sinai il conflitto continua dopo il 1948 con azioni di guerriglia araba e rappresaglie israeliane 1956, il nuovo governo egiziano (Nasser) decide di nazionalizzare il canale di Suez, Francia e Inghilterra concordano con Israele un’azione armata Israele conquista Gaza e il Sinai Francia e Inghilterra occupano il canale di Suez La minaccia di intervento dell’Urss a fianco dell’Egitto e la contrarietà degli Usa costringe Francia, Inghilterra e Israele a ritirare le truppe Nel Sinai si schierano truppe dell’O.N.U.
1967 La guerra dei sei giorni 22 maggio 1967,l’Egitto di Nasser, dopo aver chiesto il ritiro delle forze O.N.U. nel Sinai, annuncia il blocco del golfo di Aqaba alle navi israeliane. 5 giugno 1967, le forze armate israeliane attaccano e sbaragliano aviazioni ed eserciti egiziano, giordano e siriano occupando in sei giorni, prima dell’armistizio imposto dall’O.N.U. il 10, Gaza e Sinai, Gerusalemme Est e Cisgiordania, le alture del Golan. La guerra provoca un’altra ondata di profughi palestinesi.
L’O.L.P. Organizzazione per la liberazione della Palestina Fondata nel maggio 1964. Il suo obiettivo era la liberazione di tutta la Palestina mediante la distruzione dello Stato di Israele. Yasser Arafat, leader dal 1968. Dopo il “settebre nero” del ‘70 trasferì la sua sede principale in Libano, venendo coinvolta nella guerra civile scoppiata in quel paese dal 1975, Dopo l’invasione israeliana del Libano nel 1982 trasferì la sua sede in Tunisia. Sino agli anni ‘80 i gruppi politici che ne facevano parte organizzavano attentati, dirottamenti aerei ecc. (ad es. attacco agli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972). Con gli accordi di Oslo l’O.L.P. riconosce Israele
1973 La guerra del Kippur 6 ottobre 1973: approfittando della principale festività religiosa ebraica l’Egitto di Sadat e la Siria attaccano sorprendendo e mettendo in seria difficoltà Israele. Un ponte aereo dagli U.S.A. consente la controffensiva israeliana che respinge i Sirani dal Golan e accerchia un’armata egiziana nel Sinai. 22 ottobre: cessate il fuoco.
Petrolio e pace con lEgitto crisi del petrolio: ottobre 1973 – marzo 1974: i paesi arabi sospendono le forniture di petrolio agli stati che mantengono rapporti diplomatici con Israele 1977: viaggio del Presidente egiziano Sadat a Gerusalemme. 1978: accordi di CampDavid 1979: trattato di pace con l’Egitto (restituzione Sinai, limitatissima autonomia territori)
La pace impossibile Il conflitto non si arresta 1982 invasione israeliana del Libano Settembre: strage di Sabra e Shatila 1983-86 Crisi nell’OLP azioni di terrorismo internazionale e rappresaglie israeliane 1987 dicembre: prima Intifada [1991 Guerra del Golfo]
Cinque anni tra speranza di pace e terrorismo 1993 settembre: reciproco riconoscimento tra Olp e Israele 1994 accordi per la costituzione graduale dello stato palestinese strage di Hebron terrorismo palestinese 1995 4 novembre: Rabin ucciso da un terrorista israeliano 1996 ondata di terrorismo palestinese 1997 il processo di pace è bloccato
Isaac Rabin
I problemi Gerusalemme: entrambi i popoli ne rivendicano il possesso, perché città sacra alle due religioni. I coloni israeliani: dopo gli accordi di Oslo sono notevolmente aumentati gli insediamenti di Israeliani in Cisgiordania e a Gaza (i “coloni” sono circa 300.000) i “settlements” e le strade loro riservate spezzettano i territori palestinesi. I profughi palestinesi: fuori della Palestina vivono milioni di profughi e loro discendenti; Israele non ne vuole il ritorno.
Insediamenti israeliani nei territori occupati dal 1967
Pace? 1999 elezione di Barak (maggio) 13 settembre 1999 Accordo Barak – Arafat per la costituzione dello stato palestinese 13 settembre 2000 data prevista entro cui completare l’accordo
Il processo di pace interrotto Luglio 2000: fallito il vertice di Camp David il 13 settembre: Arafat annuncia la dichiarazione unilaterale di indipendenza debolezza del governo Barak (al 50% in parlamento) debolezza di Arafat (frustrazione dei palestinesi per gli scarsi risultati del processo di pace) pressione di forze radicali contrarie alla pace (Hamas, Destra israeliana)
Inizia la seconda Intifada 28 settembre (giovedì): Sharon, scortato da militari armati, si reca sulla Spianata delle moschee scontri e feriti sul posto e in altre località della Cisgiordania 29 settembre: al termine della preghiera del venerdì nella moschea Al Aqsa, i palestinesi lanciano pietre sugli ebrei raccolti davanti al Muro del pianto Inizia la seconda Intifada 2001 Sharon primo ministro di Israele