Luogo di culto: luogo in cui si svolge la cura dedicata al Dio I grandi culti monoteisti sono tre: cristianesimo, islamismo e ebraismo. I luoghi di culto di questi monoteismi sono rispettivamente la Chiesa, la Moschea e la Sinagoga.
La Chiesa è un insieme di persone radunate attorno a Cristo. Gli elementi essenziali dell’edificio Chiesa esprimono la presenza di Dio in quel luogo. Quando si entra in una Chiesa l’occhio nota immediatamente l’altare: esso è il centro della celebrazione eucaristica e assume il significato di presenza di Cristo. Altro luogo rilevante per comprendere le modalità con le quali Dio si rende presente è l’ambone, il luogo da cui vengono proclamate le letture e il Vangelo, e da cui il sacerdote spiega la Sacra Scrittura. Poi vi è il presbiterio dove c’è la sede dalla quale il celebrante guida la messa e gli altri riti religiosi. Il posto a sedere del celebrante è chiamato seggio. Infine vi è il luogo in cui viene riposta e conservata l’eucaristia: il tabernacolo. Nelle chiese molto grandi vi è una apposita cappella dove i Cristiani possono ritirarsi singolarmente in preghiera di fronte al sacramento dell’eucaristia, in cui Cristo è realmente presente. Interessante è l’orientamento delle chiese: la facciata guarda a Occidente e l’abside, dove si trova l’altare per la celebrazione, è rivolto a Oriente. La ragione di questa collocazione non sta solo nel fatto che, orientate in questo modo, le chiese potevano ricevere la luce necessaria alle celebrazioni. L’Oriente è carico di una particolare simbologia: quella della luce che sorge.
La Moschea è il luogo di preghiera dei musulmani, presenta al proprio interno la sala della preghiera, con il pavimento interamente rivestito di tappeti. L’interno della Moschea è vuoto: non ci sono altare, né banchi o sedie per favorire la preghiera che va eseguita prostrati in direzione della città santa per eccellenza, La Mecca. Accanto sorge una scala ornata da una balconata dalla quale il venerdì si tiene il sermone. Nel centro delle Moschee vi è la dakka, un luogo sul quale gli animatori liturgici pronunciano le preghiere ad alta voce. All’esterno dell’edificio sorge un alta torre, chiamata minareto, dalla sommità della quale i fedeli sono invitati 5volte al giorno alla preghiera dal muezzin. Di solito vi è anche una fontana che serve per le purificazioni.
la sinagoga sorge in ogni città e villaggio dove è presente una comunità ebraica e in questo luogo gli ebrei si riuniscono per celebrare il culto. Durante la preghiera gli ebrei si rivolgono verso il muro della sinagoga dove un tempo era posta l’Arca e che è occupato da un tabernacolo, un armadio a muro, spesso ricoperto da una tenda, dove è conservato il rotolo della Torah. Questo muro guarda verso Gerusalemme, il luogo in direzione del quale si prega. Nella sinagoga sorge una piattaforma centrale con un leggio, il Bimah, dalla quale viene proclamata la lettura della Torah. La celebrazione del culto è affidata ai rabbini, che sono laici, e prevede la presenza di almeno 10maschi adulti. Le donne non svolgono alcun ruolo pubblico in sinagoga e nemmeno siedono con gli uomini, ma hanno un luogo a loro riservato, il matroneo. All’interno delle sinagoghe non sono presenti raffigurazioni né immagini di Dio, per evitare il pericolo di idolatria.
1.Domus ecclesiae: edificio privato, adattato alla necessità del culto, nella quale si radunavano i primi cristiani in epoca precedente all’editto costantiniano del Chiesa paleocristiana: edificio pubblico utilizzato nell’antica Roma come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione della giustizia. Dal IV secolo riadattato al culto cristiano. 3.Chiesa romanica: edificio caratterizzato da elaborati lavori in pietra e da eleganti torri campanarie. 4.Chiese gotiche: edificio caratterizzato da particolari forme strutturali e espressive, in un periodo compreso fra la metà del XII secolo e, in alcune aree europee, i primi decenni del XVI secolo. 5.Chiesa rinascimentale: edificio caratterizzato dall’etica della società laica. 6.Chiesa barocca: edificio caratterizzato da linee curve, dagli andamenti sinuosi, come ellissi, spirali o curve a costruzione policentrica, talvolta con motivi che si intrecciano tra di loro, tanto da risultare quasi indecifrabili. 7.Chiesa neoclassica: status canonico su qualsiasi opera. 8.Chiesa moderna: sono le chiese di oggi caratterizzate dal fatto di essere riccamente decorate.
L'anno liturgico è il ciclo temporale della durata di un anno in cui sono scandite le celebrazioni di una Chiesa cristiana, secondo un determinato calendario. Il tempo sacro o memoriale è un occasione per rivivere i misteri della propria religione e per ricordarne i fatti salienti.
coloresignificatoviene usato Viola penitenza, conversione, attesa e suffragio nel tempo di Avvento, nel tempo di Quaresima nella liturgia dei defunti Biancorisurrezione, gioia e purezza nel tempo di Natale nel tempo di Pasqua nelle celebrazioni del Signore nelle celebrazioni della Vergine Maria nelle celebrazioni dei santi non martiri Verde speranza, costanza nel cammino e ascolto perseverantenel tempo ordinario Rossoamore e martirio la domenica delle Palme il Venerdì Santo la domenica di Pentecoste nelle celebrazioni dei santi martiri
coloresignificatoviene usato possono essere usati altri colori Ororegalitàin alcune Solennità per sottolinearne l'importanza Rosaceo stempera il colore viola interrompendo il clima penitenziale indica gioia per la solennità che si avvicina nella III domenica di Avvento (detta Gaudete - Gioite) nella IV domenica di Quaresima (detta Laetare - Rallegrati) Azzurrorichiama il cielonelle celebrazioni che riguardano la vergine Maria
La Pasqua è la festa centrale della fede cristiana. Il termine “Pasqua” deriva dall’ebraico Pesach e significa “passaggio”, infatti, quella ebraica, celebra il ricordo del passaggio degli Ebrei attraverso il Mar Rosso. La pasqua cristiana vede nella resurrezione di Cristo il passaggio definitivo dalla schiavitù del peccato alla libertà della vita, cioè dalla morte alla vita.
La liturgia delle Ore è la preghiera "ufficiale" della Chiesa Cattolica. La "Liturgia delle Ore" è secondo la stessa Chiesa partecipazione sacramentale alla preghiera personale di Gesù Cristo: egli continua, incessantemente, a pregare e lodare il Padre nella preghiera della Chiesa. A livello di contenuti è basata soprattutto sui salmi e sulla lettura della Parola di Dio. A livello strutturale si articola in varie ore canoniche. Le due ore principali sono: le lodi mattutine, che si celebrano all'inizio della giornata; I vespri, che si celebrano alla sera, solitamente all'imbrunire o prima di cena.