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GLI SPAZI SACRI Indice: -Luogo di culto -La Chiesa.

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Presentazione sul tema: "GLI SPAZI SACRI Indice: -Luogo di culto -La Chiesa."— Transcript della presentazione:

1 GLI SPAZI SACRI Indice: -Luogo di culto -La Chiesa

2 I luoghi di culto Il luogo di culto è un edificio dove fedeli che professano la stessa religione si incontrano per pregare insieme il proprio Dio CRISTIANI CHIESA EBREI SINAGOGA MUSULMANI MOSCHEA

3 C H I E S A S I N A G O G A MOSCHEA

4 La Chiesa ELEMENTI LITURGICI

5 Altare: è una specie di tavolo, generalmente di marmo, sempre rialzato rispetto al livello del pavimento della chiesa; è chiamato anche mensa. Questo luogo è sacro, perché è sempre consacrato e su di esso sì celebra l’Eucaristia: il sacrificio di Gesù. Merita quindi il più alto rispetto. Battistero: questo luogo può essere una struttura esterna alla Chiesa, secondo l’uso antico, oppure è una cappella al suo interno, generalmente posta in fondo, vicino all’ingresso, perché con il Battesimo si entra nella Chiesa, la Grande Famiglia di Dio. Il battistero è un luogo speciale perché è il posto nel quale ogni persona riceve il proprio Battesimo ed entra a far parte della Grande Famiglia dei Figli di Dio. Va notato un particolare: il battistero è presente solo nella Chiesa principale di una parrocchia; questo fatto ci fa capire che ha grande valore il senso della comunità: tante persone, tante zone, ma una sola grande famiglia, la Chiesa. Cappella (o altare) della reposizione: luogo appositamente preparato per accogliere l’Eucaristia il Giovedì Santo. Confessionale: è un grosso mobile, generalmente costituito da tre parti: un vano dove sta il Sacerdote e due inginocchiatoi per coloro che si confessano. Potremmo chiamare questo luogo altare del perdono.

6 Presbiterio: letteralmente significa «luogo dell’anziano», del responsabile: è il luogo rialzato con gradini dove sta il Sacerdote ed ospita la cattedra, che è il luogo dell’insegnamento della Parola di Dio; l’altare che è il luogo dove avviene il sacrificio di Gesù; e l’ambone, o altare della Parola, che è lo speciale leggio dove si proclama la Parola del Signore. Generalmente il presbiterio ospita anche il tabernacolo, dove si conserva l’Eucaristia. Sul presbiterio si svolgono tutte le azioni liturgiche ed è quindi il luogo più sacro della Chiesa. Sacrestia: è una sala posta di fianco o di dietro alla Chiesa, dove i sacerdoti indossano gli abiti liturgici e i ministranti indossano le loro vesti di servizio. Essa ospita anche gli armadi che custodiscono gli abiti liturgici e tutte le suppellettili che servono per le varie celebrazioni. In sacrestia, ci si prepara anche alla celebrazione che sta per cominciare: ecco perché silenzio e concentrazione sono importanti e necessari. Sagrato: è uno spiazzo antistante la Chiesa. Serve per separarla dalla strada o dalla piazza per indicare che si sta entrando in un luogo sacro: ecco perché già dal sagrato occorre cominciare a fare silenzio e a concentrarsi per l’incontro con Dio.

7 DOMUS ECCLESIAE La domus ecclesiae (termine latino con il significato di "casa dell'assemblea" o "casa della chiesa") era un edificio privato, adattato alla necessità del culto, nella quale si radunavano i primi cristiani in epoca precedente all’editto costantiniano del 313.

8 PALEOCRISTIANE Le basiliche paleocristiane a Milano sono le prime chiese cristiane costruite a Milano a partire dal 313, subito dopo l’editto di Milano di Costantino, che ammise il cristianesimo tra le religioni praticate nell’impero romano

9 ROMANICHE Il romanico è quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e nel primo decennio successivo negli altri paesi europei.

10 GOTICA L’architettura gotica si caratterizza per la leggerezza, l’agilità e l’altezza delle chiese.

11 RINASCIMENTALE Lo stile rinascimentale nacque in Italia e di qui si diffuse in tutto il resto d'Europa. Come tutte le opere architettoniche di questo periodo, anche le chiese furono edificate secondo forme e moduli ispirati all'antichità classica romana. Elementi caratterizzanti sono le sobrie arcate a tutto sesto, i colonnati e le cupole, accordati tra loro in proporzioni armoniche.

12 BAROCCO Il barocco nacque a Roma nell'epoca della Controriforma ed ebbe grande fortuna, oltre che in Italia, anche nell'America latina, in Spagna e nelle zone cattoliche della Germania e dell'Europa centrale.

13 NEOCLASSICA Per architettura neoclassica si intende quella fase della storia dell'architettura che, dopo l'epoca del barocco e del rococò, si orientava all'età classica di Greci e Romani, riprendendone ideali ed apparato formale. Pur trattandosi di un fenomeno internazionale, l'architettura del neoclassicismo fu caratterizzata da correnti diverse a seconda del periodo e delle diverse tradizioni stabilitesi in precedenza nei vari paesi.

14 MODERNA Il Movimento Moderno nella storia dell'architettura fu un periodo, collocato tra le due guerre mondiali, teso al rinnovamento dei caratteri, della progettazione e dei principi dell'architettura. Ne furono protagonisti quegli architetti che improntarono i loro progetti a criteri di funzionalità piuttosto che estetici. Il movimento si identificò nel momento della sua massima espressione, negli anni venti e trenta del XX secolo.

15 I TEMPI SACRI Indice: -Anno liturgico -Liturgia delle ore

16 TEMPO SACRO O MEMORIALE Memoriale indica, nella liturgia ebraica e cristiana, l'atto liturgico di far memoria di un avvenimento importante della storia della salvezza. Tale memoria è ritenuta attualizzante: il fatto ricordato è reso presente, e i suoi frutti resi disponibili per i partecipanti al rito.

17 I COLORI LITURGICI I colori liturgici sono le varietà cromatiche utilizzate simbolicamente dalla Chiesa Cattolica di rito latino. Il colore viene evidenziato dai paramenti liturgici indossati dai ministri che presiedono le funzioni liturgiche, e talvolta anche da alcune suppellettili utilizzate in chiesa. I colori principali sono quattro, ossia il bianco, il verde, il rosso ed il viola, a cui si aggiungono i due colori facoltativi rosa e nero. Ciascun colore indica visivamente il tempo liturgico in corso o la festa che si sta celebrando.

18 LA PASQUA La Pasqua è una festività del calendario liturgico cristiano. Essa celebra la resurrezione di Gesù, che, secondo le Scritture, sarebbe avvenuta il terzo giorno successivo alla sua morte in croce. La Pasqua deriva, e per certi aspetti dipende, dalla Pasqua ebraica.

19 LA DOMENICA Nel Cristianesimo la domenica è il giorno da dedicare al culto, e in cui si ricorda la risurrezione di Gesù. I cattolici santificano la domenica attraverso la partecipazione all'Eucaristia e il riposo dal lavoro.

20 LA LITURGIA DELLE ORE La liturgia delle Ore è la preghiera "ufficiale" della Chiesa Cattolica. La "Liturgia delle Ore" è, secondo la stessa Chiesa, partecipazione sacramentale alla preghiera personale di Gesù Cristo: egli continua, incessantemente, a pregare e lodare il Padre nella preghiera della Chiesa. A livello di contenuti è basata soprattutto sui salmi e sulla lettura della Parola di Dio. A livello strutturale si articola in varie ore canoniche. Le due ore principali sono: le lodi mattutine, che si celebrano all'inizio della giornata; i vespri, che si celebrano alla sera, solitamente all'imbrunire o prima di cena.

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